Le istruzioni

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Il testo del messaggio che A**** era chiaro: “Prendi le cose che ti servono e vieni a casa mia prima che puoi, che stasera abbiamo voglia di divertirci con te!”
Erano le 17:00 di sabato scorso, stavo riordinando casa e pensavo alla fine di uscire con degli amici che non vedevo da tempo. Però la tentazione di farmi usare dai miei due padroni era forte…
Quindi senza pensarci troppo, ero già sotto la doccia a depilarmi.
Alle 18:30 mi presentavo a casa di A**** dove era presente anche M****, quindi un caffè da buoni amici e l’invito ad andare in bagno per la trasformazione.
Già alle 19:30 ero pronta, liscia, truccata, profumata e vestita di intimo da gran troia.
Entro in soggiorno e li trovo già nudi, seduti sul divano e con i loro bei cazzi già in tiro…
Senza troppo esitare, mi inginocchio e impugno i loro membri per iniziare un bel pompino doppio.
Li succhio entrambi, alternandomi per una buona mezz’ora e senza trascurare le loro palle.
Adesso M**** si alza e si mette dietro di me mentre A**** si gira per porgermi il suo buco da leccare.
Era bellissimo avere M**** nel culo e affondare la mia lingua nel culo di A****
e non vedevo l’ora che si scambiassero di posto, ma non per leccare il culo di M****,
quanto per succhiargli il cazzo dopo che era stato nel mio sfintere.
Non ho atteso più di tanto, e dopo qualche minuto M**** si piazza al posto di A****
e mentre uno me lo ficcava in gola, l’altro affondava nel mio culo.
Solo che A*** una volta arrivato in fondo, non si muoveva… Mi aveva piantato il cazzo in culo fino alle palle,
ma non mi scopava ancora, al contrario di M**** che affondava il suo cazzo nella mia bocca come fosse una figa!
Non c’è voluto molto per capire il perché A**** non mi scopava….
Il porco, cercava la concentrazione per poter rilassare la vescica e riempirmi il culo di piscio!
“Che bastardo!” ho pensato… però che bello avere tutto quel liquido caldo dentro!
Solo quando si è svuotato completamente ha iniziato a montarmi come si deve e più io stringevo il mio buco
per non fare uscire il liquido, più lui mi pompava forte per farmi cedere…
Più lui mi scopava forte, più M**** andava in profondità nella mia gola!
Hanno continuato così fino a farcirmi di sborra, uno nel culo e l’altro in gola.
Inutile dire che ho dovuto ripulire entrambi i loro cazzi e anche il pavimento dove era arrivato il piscio.
Era già finita? Certo che no!
Giusto il tempo di ripulirci e mi hanno preso con la forza, portata sul letto e lì mi hanno legata prima di ficcarmi un dildo nel culo
e averlo fissato in modo che non potesse uscire. Mi hanno anche bendata e imbavagliata.
Si sono rivestiti e sono usciti di casa dicendomi che sarebbero tornati con la cena.
Non so per quanto tempo sono rimasta legata sul letto e con il dildo nel culo, ma credo non meno di quaranta minuti.
Al loro rientro, la prima cosa che hanno fatto è stato strapparmi il dildo dal buco e verificare con le mani la dilatazione.
Forse non era abbastanza e hanno deciso di allargarmelo ancora un po’ con le mani…
Nel frattempo io mi contorcevo e tremavo dal piacere…
Ero pronta per sborrare… sentivo l’orgasmo pronto quando si fermano e dicono che non era ancora il momento.
“Adesso ti facciamo il culo nuovo!” disse A**** “Non crederai a cosa abbiamo organizzato per te!” aggiunse M****
“Venite ragazzi!” Urlarono insieme…
Quindi sento dei passi avvicinarsi ed entrare in camera.
Un numero che non ero in grado di definire. Forse erano in due, o forse in tre…
“Vi lasciamo la troia, tanto noi ce la siamo già scopata prima!” ha detto M****
“E poi dove scappa? Ce la rifaremo dopo che ci saremo goduti lo spettacolo!” aggiunge A**** e scoppiano tutti a ridere!
Quindi sento delle mani addosso, ma non potevo sapere di quanti uomini perché legata e bendata
e poi non potevo sapere se anche i miei padroni mi stavano toccando…
Sta di fatto che dopo pochi istanti avevo il primo cazzo nel culo che senza troppi complimenti
andava fino in fondo per poi uscire del tutto e riaffondare completamente!
Era più consistente dei due che già conoscevo e anche i movimenti del corpo che mi sovrastava erano diversi.
Godevo, tanto! Ma mi chiedevo anche di chi fosse il pezzo di carne che mi penetrava…
Intanto le mani degli altri le sentivo ovunque… C’era anche chi mi penetrava con qualche dito insieme al cazzo…
Sentivo il mio buco cedere sempre di più e lo sconosciuto che andava sempre più forte, sempre più in fondo!
Il mio cazzo da che stava esplodendo, era tornato moscio ma non smetteva di produrre umori…
Era una sensazione strana. Ero eccitata al massimo ma non avevo ombra di erezione.
Come strano era che non avevo sentito una sola parola uscire dalla sua bocca. Solo dei versi nei momenti più impegnativi.
A un certo punto si stacca. Armeggia un po’ con le mie natiche e sento che mi forza il buco con entrambi i pollici.
Allarga. Io godo e resto senza fiato. il mio pene è ormai un rubinetto di umori ma non accenna a nessuna erezione.
Sento che mi penetra con le dita. Credo sia arrivato a inserirne quattro…
Mi sento completamente nelle sue mani. Ma voglio ancora il suo cazzo e mentre ero riuscita a liberarmi dal bavaglio
lo urlo con quella poca voce che avevo e più che un urlo sembrava una supplica…
Quindi sento una voce che non era di nessuno dei miei due padroni: “Vuoi ancora cazzo? Ora vediamo se riesci a prendere il mio!”
E subito sento qualcosa che spinge verso la mia bocca mentre il tizio di prima riprende a incularmi.
Apro la bocca per accogliere il nuovo amico, ma qualcosa mi sconvolge.
Appena le mie labbra superano la cappella, capisco il significato della sua battuta fatta poco prima!
Avevo un bel cazzo nel culo ma qualcosa di spropositato che cercava di farsi strada nella mia bocca!
Sarà stato anche per via delle corde che mi bloccavano in una posizione scomoda, ma non riuscivo a prenderlo in bocca.
Chiedo di essere almeno slegata per meglio favorire la mia operazione e vengo accontentata.
Niente. Provo ad affondare ma non ottengo risultati. Nel frattempo avevo preso la “situazione in pugno”
e pur non vedendo ancora, mi rendevo conto che tra le mani avevo qualcosa di veramente importante.
Se non il più grande cazzo della mia vita, uno dei più grossi di sicuro!
Adesso, da sdraiata che ero, mi ritrovavo a pecorina e sentivo molto meglio il membro dell’amico che si dava da fare dietro di me
e con molto piacere lo ricevevo fino alle palle e finalmente il mio poteva ciondolare ad ogni suo affondo.
Ansimava il tizio. Era stanco… Fu allora che chiese il cambio invitando l’altro a provare il mio culo.
Ero un po’ preoccupata, ma sicuramente curiosa di scoprire quali sensazioni è in grado di dare un cazzo così grosso.
E poi la sua provocazione ormai era stata accettata e avevo anche rilanciato con uno “Sfondami”!
Non si è fatto certo pregare e appena appoggiato al mio buco ormai ben dilatato, con un solo colpo mi ha ficcato tutto il cazzo che poteva entrare.
Ho dovuto staccare la mia bocca dal cazzo che stavo succhiando altrimenti l’avrei morso!
Non ho urlato, ma un forte gemito da vera vacca è uscito dai miei polmoni!
Era grosso! Molto grosso! Ed era anche più lungo di quanto non avevo capito al tatto!
Ha dovuto dare altri due bei colpi per farmi sentire le sue grosse palle contro le mie!
Subito lo tira fuori dal mio culo e stavolta con un solo colpo non riesce solo a farmi sentire le sue palle, ma mi fa vedere anche le stelle!
Sembra gli piaccia scoparmi così, vedere e sentire le mie reazioni ai suoi colpi.
Anche il mio cazzo sembra essersi svegliato e sento che diventa sempre più duro.
Decido che è arrivato il momento di vedere in faccia chi mi sta dando tanto piacere e rapidamente mi libero dalla benda.
Appena torno a vedere, la prima cosa che vedo è un bellissimo cazzo nero che riprendo a succhiare e capisco che dietro di me deve essercene un altro.
Sorpresa delle sorprese, il mega cazzone che mi stava sfinendo il culo era di un bianco, ma non un bianco qualsiasi,
ma di uno degli istruttori della palestra che frequento! Non potevo crederci!
Speravo non mi riconoscesse grazie al trucco e alla parrucca…. ma intanto lui era lì che continuava ad affondare il suo cazzo nel mio culo!
Già che c’ero ho dato un’occhiata a quei porci dei mie padroni che erano estasiati nel vedermi alle prese con i due.
La serata è andata avanti così: alla fine i due hanno ceduto e sono stata “vittima” di tutti e quattro che a turno si alternavano tra bocca e culo.
Appena sentivano che stava per arrivare l’orgasmo chiedevano il cambio perché volevano lasciarmi distrutta.
Io nel frattempo avevo sempre bocca e culo impegnati e abbiamo anche provato la doppia penetrazione anale.
Nonostante il lavoro fatto dal grosso cazzo del palestrato, non è stata un’operazione fattibile, ma la promessa di riprovarci è stata fatta.
Alla fine, sono stata ai loro voleri per circa due ore e mezza e quando ormai nessuno dei quattro porci ce la faceva a trattenere l’orgasmo,
mi hanno messa in mezzo e hanno concluso con una sborrata di gruppo sulla mia faccia.
Ero irriconoscibile. Non riuscivo a tenere gli occhi aperti con tutto lo sperma che avevo ricevuto in viso.
Il mio culo era ormai spanato e per la prima volta in vita mia, avevo sborrato anche io senza la necessità di toccarmi.
La mia parte maschile, semmai ne è ancora rimasta, credo si sia rassegnata a dare spazio alla femmina che è in me.
Femmina e ninfomane.

Uscita dal bagno, trovo solo A**** che mi porge i saluti degli assenti, si complimenta per lo spettacolo e mi rassicura sulla salute degli altri partecipanti e sul fatto che il mio istruttore non mi abbia riconosciuto.
M**** era uscito per prendere le pizze per la cena, quella vera stavolta.
Quindi io torno in bagno per togliere il trucco, dismettere la parrucca e gli indumenti femminili e tornare a sedere accanto ad A****.
Decido di restare nudo e di ingannare l’attesa della cena succhiando ancora il cazzo di A****

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