Il viaggio di Valentina e Luca – Seconda parte

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Il viaggio di Valentina e Luca – Seconda parte
Devo ammetterlo Valentina mi ha spiazzato, stamani è stata spettacolare, questa sua voglia di sorprendermi mi ha colpito ed affondato, pensare che lei è sempre stata la mia timida metà, pensare che ho dovuto penare le pene dell’inferno per farle vedere il primo filmino osè, per fare cose che per noi maschi “erotomani” ed un po’ esibizionisti sono il pane e che per lei pensavo fossero tabù.
Mi ricordo come fosse ieri la nostra prima volta eravamo a casa mia e non aveva voluto neanche accendere la luce, quasi si vergognasse di mostrarmi il suo piacere.
Però avrei dovuto prevedere l’exploit di stamani, i segnali c’erano tutti, lo scorso inverno con l’acquisto del pc e della cam le sue fantasie erotiche avevano avuto una brusca impennata, dopo insistenze sono riuscito a pubblicare su exibizioni le nostre foto prima quelle soft poi quelle più hard, il gioco le piaceva sempre più, tant’è che sono nate amicizie di cam con alcune coppie durante le quali lei si mostrava sempre più spigliata, le stesse coppie che adesso ci apprestavamo ad andare a trovare.
A dire il vero tra me e me ho sempre pensato che una cosa è esibirsi di fronte ad una cam con un’altra coppia che fa altrettanto, una cosa è farlo in una piazzola di sosta con i camionisti che vanno fuori di testa.
Stamani mi ha smentito ed ha dato il meglio di se, adesso sono incuriosito e ansioso per ciò che potrà accadere stasera a Roma, stasera siamo ospiti di Marina e Corrado una coppia di amici di cam, una coppia simile a noi che come noi non ha mai avuto rapporti di scambio e che come noi si è affacciata grazie all’intraprendenza di Corrado al mondo delle esibizioni.
Ci aprono la porta della loro villa nel litorale laziale precisamente a Capocotta, rinomata spiaggia nella zona di Ostia – Torvaianica, Lui è un tipo un po’ su con l’età, non un bel tipo ma direi interessante, Marina invece è una bella e giovane ragazza ha una trentina d’anni è alta è bionda un fisico da modella, “la classica tipa che mi farei volentieri”, pensai tra me e me, insieme a loro c’era Antonella una loro vicina di casa una tipa molto intrigante direi la sorella grande di Mascia del grande Fratello, aveva l’aria di una che di storielle piccanti ne aveva vissute parecchie.
Dopo i primi convenevoli e le prime battute di rito del tipo “dal vivo sei meglio”, ci fecero fare il tour della casa, una bella villa con la vista diretta nella spiaggia che l’indomani mattina avrebbe visto i nostri bianchi corpi abbrustolirsi al sole.
Finito il giro ci trasferimmo nella sala da pranzo dove ci aspettava una bella tavola imbandita, ci sedemmo e tra una portata e l’altra e soprattutto tra un bicchiere di buon vino e l’altro, i discorsi si fecero più piccanti, ad incoraggiare il tutto ci pensava Antonella che, confermando le mie prime impressioni, ci raccontava delle volte che con il marito, oggi assente, aveva realizzato ciò che per noi erano delle mere fantasie sessuali.
Al culmine della serata quando il vestito già semitrasparente di Antonella aveva perso mantelle ed orpelli vari, lei si propose di fare un giochino che avevano fatto una sera a Cap d’Adge, per questo io e Corrado dovevamo calarci i pantaloni da sotto il tavolo e le donne dovevano abbassarsi l’intimo, lei sarebbe scesa sotto il tavolo ed avrebbe fatto un servizietto ad uno o ad una sola di noi.
La cosa era fattibile a patto che tutti e quattro da sopra non dovessero scostare la tovaglia e che continuassero a parlare senza interruzione come se nulla stesse succedendo li sotto, in pratica gli altri tre non dovevano accorgersi di niente.
Il gioco inizio lei si accovacciò sotto il grande tavolo ed iniziò a girare allargando le gambe di tutti i commensali, per Antonella era una manna perché non aveva che da scegliere tra due membri in erezione e due fichette bagnatissime al solo pensiero di avere tutta l’attenzione di una bocca, presumibilmente rifatta, come quella di Antonella.
Io guardavo con un po’ di curiosità e di sfida Valentina, lei non aveva mai avuto un rapporto con un’altra donna, anche se mi aveva sempre confessato che nelle sue fantasie sessuali, questa ipotesi assumeva un ruolo di prim’ordine.
Presumibilmente dopo poca attesa Antonella iniziò il suo lavoro, la musica dello stereo non ci faceva sentire i rumori che provenivano dal basso, come da accordi nei volti dei commensali non riusciva a trasparire ne la delusione di non essere i destinatari delle attenzioni di Antonella ne il o la fortunata, dialogavamo di cose assurde e quasi ridicole, dopo circa dieci minuti Antonella riemerse da sotto il tavolo facendoci giurare che nessuno di noi quattro avrebbe dichiarato agli altri, ne tanto meno al consorte, se la buona sorte fosse toccata a lui, il premio sarebbe stato una sorpresa per l’indomani mattina.
Io pur deluso dal fatto di non era stato il prescelto ero sovraeccitato dall’idea che la mia “santarellina” Valentina potesse essere stata al centro delle attenzioni di Antonella, ma per far fede al patto ebbi la forza d’animo di non chiederle nulla.
Finita la cena, ed il piccante dopocena Antonella tornò a casa e noi andammo a dormire perché l’indomani mattina ci aspettava un’intensa giornata di mare e sopratutto perché l’eccitazione del gioco fece si che appena entrati nella nostra camera da letto ci dedicammo ad una nottata di sesso ad oltranza. Dai rumori che provenivano dalla camera di Marina e Corrado presumemmo che anche loro si stessero dando parecchio da fare.
L’indomani mattina sentimmo suonare alla porta era Antonella con il marito Ernesto appena rientrato da Milano per il Week end, ci davano la sveglia per trascinarci al mare. Malgrado la nottata trascorsa semi insonne eravamo tutti e quattro piuttosto carichi. Antonella ed Ernesto erano vestiti di un solo pareo, dalle trasparenze si poteva notare l’esagerato membro di Ernesto e la cosa solleticava Valentina che con sfacciataggine non gli staccava lo sguardo.
Fatta una rapida e fugace colazione ci spostammo immediatamente in spiaggia, qui Antonella ed Ernesto si tolsero anche l’ultimo velo rimasto sfoggiando una bellissima abbronzatura evidenziata maggiormente dalla depilazione integrale, che evidenziava le grandi labbra di lei ed il mastodontico pene di Ernesto. Marina e Corrado immediatamente li imitarono evidenziando anche la loro bella abbronzatura integrale mentre io e Valentina gli unici bianchicci e timidi rimanemmo con il costumino suscitando le ilarità dei quattro amici, dopo uno sguardo di intesa cadde anche l’ultimo velo e decidemmo per la prima volta di prendere il sole integralmente anche noi due.
La spiaggia di Capocotta, per chi non la conosce, è una spiaggia molto ampia e bella, le persone possono tranquillamente isolarsi e dedicarsi sia al nudismo che a pratiche più spinte, l’unico rischio è che in quest’ultimo caso si avvicinino dei voyeur ad ass****re alle esibizioni, cosa che peraltro in taluni casi è molto gradita.
Dopo poco tempo Antonella decise di svelarci la sorpresa, prese una bandana nera mi bendò e, dopo aver verificato che nulla e nessuno potessi vedere, con fare soldatesco ordinò a Valentina di iniziare a spalmarmi della crema abbronzante in tutto il corpo, Valentina nello spalmare doveva preavvisarmi quale zona del corpo sarebbe stata la successiva.
Il dolce calduccio del sole, l’eccitazione del sapere che cinque persone mi stavano mettendo al centro della loro attenzione ed infine sentire la dolce voce di Valentina che verbalmente e localmente si avvicinava al centro del mio piacere mi creava una situazione piacevolissima. Non riuscii più a res****re ed il mio membro si sollevò mostrando agli amici una stupenda erezione, Antonella e Marina manifestavano il loro compiacimento con frasi del tipo “Vediamo che il massaggio ti piace”.
A quel punto Antonella disse: “Ora Valentina leccali la punta del cazzo” Valentina non se lo fece dire due volte e sentii la sua punta fare cerchi intorno alla mia cappella gonfia. “Adesso Valentina montagli sopra a cavalcioni” e sentii l’ interno delle sue cosce premere nei miei fianchi, poi lentamente si abbasso e sentii la punta del mio cazzo toccare le sue calde e bagnate labbra, ero a mille, lentamente la sentii scendere e sentii la sua calda vagina accogliere il mio membro turgido, Valentina con voce accattivante mi disse preparati alla sorpresa e mi levò la benda, con stupore vidi che sopra di me c’era Antonella che, mentre mi sorrideva, lentamente e ritmicamente saliva e scendeva dal mio membro.
Ebbene si Valentina mi aveva stupito di nuovo, la sera prima aveva complottato con Marina ed Antonella ed i frutti si erano visti, ed io come un pollo ci sono cas**to di nuovo, un po’ imbarazzato e soprattutto preso in contropiede mi irrigidisco, ma noto che anche Valentina a fianco a me sorrideva e chinatasi mi disse all’orecchio “Goditela è quello che volevamo”, a quel punto io mi scongelo ed inizio a toccare il seno di Antonella aiutandola nei suoi ritmici sali e scendi, Valentina sempre chinata su di me inizia a baciarmi, la situazione è fantastica, vedo Ernesto che approfitta del fatto che Valentina è a carponi e da dietro la possiede noto la smorfia prima di dolore poi di piacere che Valentina ha nell’accogliere l’esagerato membro, mi guarda, ci guardiamo siamo all’apice.
Ernesto continua a montare Valentina mentre Marina si inserisce nel gioco e posiziona la sua calda fichetta sopra la mia bocca guardando in faccia Antonella. Uno sguardo d’intesa tra le due donne che iniziano a baciarsi. Corrado ipereccitato inserisce il suo membro tra le bocche delle due donne che continuano a baciarsi e contemporaneamente pompano il fortunato, io sotto sento i gemiti e godo anche per loro.
Nel frattempo si è sparsa la voce ed un gruppetto di guardoni si è avvicinato e ci cinge a cerchio con discrezione, sanno qual è il loro limite sono ad un paio di metri e si menano le loro verghe con ardore vedendo questo nugolo di corpi caldi e sudati ansimare e godere.
L’estasi è presto raggiunta uno dopo l’altro raggiungiamo l’orgasmo Ernesto dentro Valentina, Io dentro Antonella e Corrado schizza in faccia alle due assetate donne.
Sfiniti ci sdraiamo nella sabbia e nei nostri umori poi tutti e sei ridendo corriamo verso il mare lasciando i guardoni a finire il loro lavoro.
È stata la nostra prima volta, ma pensando a ciò che è successo nei primi due giorni di vacanza ho il pensiero che non sarà certamente l’ultima delle nostre avventure.
Dimenticavo la sorpresa di Antonella era rivolta a me perché ero l’unico dei quattro che non aveva “goduto” dei suoi servigi.

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