Nel terrazzo

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Nel terrazzo di fronte casa mia c’era una ragazza sui 20anni che tutti i pomeriggi si metteva a prendere il sole in topless. Io mi nascondevo sempre dietro la finestra a spiarla senza farmi vedere, non nascondo che tenere le mani ferme era alquanto difficile.
Un pomeriggio il suo fidanzato la salutò e poi andò via, credo andasse al lavoro, lei come al solito continuò a prendere il sole con le poppe di fuori.
Non so che taglia avesse, ma erano belle grosse perché anche senza binocolo le vedevo bene anche i capezzoli, cmq dopo una ventina di minuti che il suo ragazzo se ne era andato suonò il suo campanello e lei coprendosi le tette con le mani andò ad aprire.
Entrò un signore sui 60anni e i due iniziarono un animata discussione. Credo fosse un signore del palazzo di fronte accanto al mio, dalla mia finestra sentivo a malapena i loro discorsi.
Sembrava che il vecchio si stesse lamentando con la ragazza dicendogli che con quelle tette al vento era oscena e doveva ricoprirsi o andare altrove a prendere il sole in topless.
La ragazza in evidente imbarazzo cercava a stento di coprirsi le tette e allo stesso tempo di giustificarsi, passati 10 minuti la discussione sembrava diventare sempre più animata e io dal punto dove mi trovavo non riuscivo a sentire bene, così scavalcai il terrazzo del mio vicino per avvicinarmi e ascoltare quello che dicevano.
Tutto d’un tratto la ragazza di fronte al vecchio tolse le mani dalle tette, rimanendo con quei due meloni al vento. Io a quella visione per poco mi sfracellavo dal 4 piano.
Con un gesto felino ripresi l’equilibrio, udii le &#034avances&#034 che la ragazza proferii al vecchio, dicendogli che se l’avesse lasciata in pace lei avrebbe ricambiato con un &#034regalino&#034.
A quelle parole il cazzo mi venne durissimo e dentro di me pensai: “Vuoi vedere che adesso lei per farlo star zitto gliela da!”.
Infatti i due si spostarono in camera da letto e io con un numero che violava le leggi della fisica saltai sul tetto opposto per spiarli, un ragazzino si affacciò alla finestra e mi chiese perfino un autografo.
Ecco, ora potevo vederli benissimo ero in una posizione privilegiata e i miei presentimenti erano esatti, il vecchio la stava palpando dappertutto e i due iniziarono a baciarsi. Pochi minuti dopo quasi non credevo a quello che avevo davanti, la ragazza stava spompinando il vecchio e io a rischio di perder l’equilibrio iniziai a segarmi.
Cazzo! cazzo! era troppo eccitante non potevo limitarmi solo a guardare, dovevo tirar fuori dalle tasche lo smarthphone e filmare tutto.
Così presi lo smarthphone e in precario equilibro iniziai a registrare con la mano sinistra e a segarmi con la destra.
La scena stava diventando sempre più spinta, anzi &#034superspintissimissima&#034, la ragazza si era messa a pecorina e il vecchio la stava inculando!
Vedevo e sentivo la ragazza gemere e godere e io non capivo più un cazzo!
Ero talmente preso che confondevo se dovevo masturbarmi con la destra o con la sinistra, tantè che preso dal caos più totale con un urlo pazzesco precipitai rovinosamente di sotto.
Mentre ero in caduta libera sborrai come un idrante impazzito, annaffiando delle signore che stendevano i panni.
Fortunatamente rimasi impigliato su delle ragnatele prima di francobollarmi a terra e ne uscii incolume, solo che non trovavo più lo smarthphone con all’interno il &#034prezioso reportage&#034.
Poco dopo mentre mi toglievo le ragnatele di dosso vidi un perfido ragazzino cicciottello che aveva il mio smartphone in mano, ci guardammo in cagnesco come due cowboy e alla fine mi estorse 100euro per riaverlo.
Ripreso il cell. salii frettolosamente le scale e quando arrivai in cima il vecchio stava sborrando in bocca alla ragazza.
A quella visione il cell. mi cadde nuovamente di sotto, ma stavolta non finì nelle mani del ragazzino, ma fu’ il fidanzato di lei a recuperarlo.
Cercai invano di riacciuffarlo lanciando delle ragnatele, ma andai a vuoto e decisi che se volevo rimanere integro era meglio battere in ritirata.
Feci però in tempo ad ass****re alla scena finale quando il suo ragazzo aprì la porta e il vecchio indossò un costume rosso e sparì in un lampo.

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