la prima volta con un uomo

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come è cominciata col fruttivendolo.
Premetto che è una storia vera,a me piacciono sole le cose reali.
I fatti risalgono più o meno al 1969 io avevo 12-13 anni, lui, scoperto dopo aveva 55 anni
faceva il fruttivendolo vicino casa mia, si era trasferito da un paese vicino, si sapeva che era separato dalla moglie che viveva in un’altra città. era un tipo magro aveva anche un carrettino e un asino che viveva nella stanza accanto alla sua.l’ambiente non era igienicamente ottimale,lui faceva il fruttivendolo ambulante e poi nel pomeriggio apriva la bottega. Noi ragazzi stavamo a gironzolare e giocare nella piazzetta davanti al negozio ed ogni tanto lui mi dava piccole commissioni da fare, tipo comprare sigarette ecc. ecc. all’epoca noi indossavamo i calzoncini corti anche in inverno. Non avevo peli nel corpo lui mi sfotteva mi diceva che avevo le cosce come le femmine e tentava di toccarmi le cosce in modo scherzoso, anche davanti ai miei amici e la cosa mi dava non poco fastidio. Spesso stavo nei pomeriggi nel suo negozio ad aiutarlo, mangiucchiavo qualche frutto e poi lui era generoso e nelle commissioni che gli facevo mi dava sempre qualche lira.
Una sera verso l’ora di chiusura del negozio, mentre stavamo per entrare le cassette di frutta che erano all’esterno,come sempre, spesso lui mi sfotteva per le cosce da femmina e mentre stava per socchiudere la porta, in modo molto serio e con sguardo voglioso mi disse me le fai toccare le tue cosce ? io non dando importanza alla cosa gli dissi e va bene toccale, incominciò a toccare le mie gambe e dopo pochi secondi mi disse mi piace, mi sta indurendo il cazzo, lui porco maniaco era solito avere la patta sbottonata e stava sempre senza mutande (questo l’ho scoperto dopo) io abbassai lo sguardo e vidi che gli era uscito il cazzo dalla patta. Io rimasi stupito immobile, scioccato, non avevo mai visto un cazzo così enorme era lungo e grosso, non c’era proporzione col mio era almeno per tre volte,anche se a quella mia età rapportato ad oggi tutto mi sembrava più grande. Comunque era almeno 22-25 cm. Rimasi immobile, fermo,arrossii ed avevo molto imbarazzo ero inquieto. Volevo liberarmi da quella situazione imbarazzante ed andare via, ma non volevo offenderlo. Lui mi disse toccalo, mi rifiutai, insisteva, voleva che lo toccassi ma io fermamente mi rifiutavo anche perché non avevo mai avuto pensieri e desideri di toccare un cazzo. Semmai avevo desiderio di femmina per aver già avuto contatti con una mia parente di 7 anni più grande di me, quindi lui insisteva e mi supplicava di toccarglielo, all’ennesimo mio rifiuto mi disse, ti do 500 lire se me lo tocchi un poco, io prima dissi no,
poi su sua insistenza e valutando il valore delle 500 lire, dissi ok lo tocco ma non a mano libera lo tocco con la carta, lui disse va bene. Stracciai un po di carta dal foglio di giornale e con la carta per non avere contatto la mia mano col suo cazzo lo impugnai, nonostante la carta avvertii un forte calore alla mano, lo impugnavo a stento la mia piccola mano non lo racchiudeva e iniziai a muovere la mano, lui mi accarezzava le cosce e anche la natica nel mentre lo segavo,non provavo desiderio cerebrale, tuttavia continuavo a segarlo con ritmo, ad un certo punto mi cade la carta dalla mano ma non mi fermo continuo a segarlo a mano libera sentivo il cazzo caldissimo, vedevo la cappella violacea senza dirmi nulla ad un tratto lui sborra ,emette gettiti di sborra che si allontanano dal cazzo a circa un metro, si ricompose e mi diede 500 lire.Questa fu la prima volta ,poi spesso su suo invito la sera ci andavo a casa e lo segavo in cambio di 500 lire, ma poi avevo tanti soldi che non volli più essere pagato, la cosa incominciò a piacermi toccare e segare quel cazzone era una cosa che mi faceva eccitare, lui mi accarezzava l’inguine ma non il cazzo mi sfiorava i peli voleva avere la sensazione che toccasse la figa. I nostri incontri si limitavano solo a fargli la sega e farlo sborrare, spesso mi invitava a prenderlo in bocca ma io mi rifiutavo sempre,non ero pronto a fare quel gesto. Abbiamo fatto questa vita per un paio di anni poi lui si trasferì in un’altra zona della città, non ci siamo più incontrati. Ho saputo dopo alcuni anni che lo avevano arrestato e condannato per pedofilia che è morto in carcere. Ancora adesso a distanza di oltre 40 anni a volte di notte nel letto mi sego pensando a quel cazzo. Questa è stata la prima volta in assoluto che toccai il cazzo.

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