Anniversario di matrimonio a Parigi

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In tanti anni di matrimonio felicità completa e nessun tradimento. Non l’ho mai tradita e lei non mi ha mai tradito. Ma, segretamente, mi sono sempre eccitato al pensiero che lei mi tradisse e mille volte ho pensato alle corna, a quel cazzo estraneo che la prendeva e ne godeva a fondo.
A quel cazzo che la penetrava più di me, in parti della sua vagina a me sconosciute.
A quel cazzo duro più del mio che le arrivava dentro e lasciava la sua traccia affinché il mio pene, più tardi, ne gustasse l’afrore.

Quando un desiderio si accumula nel tempo si rischia di ottenere molto più di quello che si è mai pensato e l’ubriacatura può essere tale che il giorno dopo un gran mal di testa può nascere da un inatteso enorme palco di corna.

Sì, il nostro viaggio di nozze fu molto classico, a Parigi.
Così organizzai la cerimonia del nostro anniversario di matrimonio in quel locale di Parigi trovando qualcosa di sexy, che ci permettesse di rinverdire le nostre voglie.
Il locale sembrava un club privato, piuttosto raccolto. Un piccolo palco illuminato circondato da una ventina di tavoli rotondi.
Qui ci saremmo risposati ma saremmo rimasti nudi per un lungo pubblico bacio. E tutto sarebbe finito lì.
Così mi fecero indossare un abito da sposo piuttosto elegante nonostante fosse fatto di una stoffa strappabile, in modo che durante la cerimonia, appunto, mi sarebbe stato strappato via.
A mia moglie fu fatto indossare un vestito da sposa classico ma molto leggero e &#034sacrificabile&#034. Bianco, con velo e gonna lunga, sotto però mutandine e calze sexy.
Lo scopo quindi era di baciarci dopo la cerimonia e rimanere nudi per qualche attimo fra gli applausi.
Non andò proprio così.

La cerimonia cominciò, ero molto agitato per quella scelta così avventata ma eccitante. Tutto era molto bello, eravamo al centro dell’attenzione, ma mi resi conto che diversi uomini si erano aggiunti a noi nel palco. La musica era forte e gli eventi sembravano diversi da quelli concordati. Fui bloccato senza avere il tempo di baciare la sposa. Due uomini mi tenevano delicatamente ma fermamente per le spalle. Intanto tre uomini si erano avvicinati a mia moglie e le danzavano intorno in modo molto sensuale. Con sgomento mi resi conto che erano nudi e che giravano attorno alla mia sposa con cazzi svettanti. Le luci illuminavano la scena perché il pubblico ai tavoli potesse cogliere meglio i dettagli.

Le mani degli uomini prima sfiorarono mia moglie, poi decisamente carezzarono le sue tette, il suo culo. Un faro si accese e puntò su di me trattenuto e incapace di intervenire. Uno degli uomini mi levò la camicia mentre l’altro mi calò i pantaloni. Rimasi nudo e tutti videro il mio cazzo duro che pulsava verso la scena dove mia moglie era prossima a… non so cosa.
Ma era chiaro che godevo a mostrarla o peggio…

Uno degli uomini mi mise in testa una corona, non capivo, la gente sorrideva. Mi toccai la testa e mi resi conto che era a forma due corna.
Intanto la scena di mia moglie divenne molto più interessante per il pubblico. I tre uomini la spogliarono, le tolsero il velo poi le calarono la gonna.
Per un tempo che mi parve infinito, le tolsero le mutande e fu gloriosamente nuda. Tutti guardavano la figa, le tette e il culo di mia moglie
I tre presero a palparla dolcemente dappertutto. Mia moglie era totalmente partecipe. Sicuramente convinta che quanto stava accadendo era concordato da me.

La misero su un lettino e aprirono le sue cosce verso il pubblico, la figa che non mi aveva mai tradito era oscenamente esposta.
Studiatamente, due uomini si misero su due lati e sapientemente svelarono al pubblico la vagina mentre mia moglie che si muoveva godendo con leggeri guaiti.
Il terzo uomo con un cazzo duro e grosso e due coglioni pieni, si mise davanti a lei. Con calma si inginocchiò e mise l’enorme cappella sulla vagina aperta ed offerta.
Un faro illuminò il sesso di mia moglie e il cazzo posizionato per entrare, un altro faro illuminò il mio cazzo semisduro che bagnava il pavimento di precum.

Per un breve attimo il tempo sembrò di nuovo fermarsi, poi l’uomo penetrò mia moglie davantia tutti cominciò a fotterla.
Pubblico cornuto, fotografato, messo su Internet, ero dannatamente sputtanato per sempre. L’estraneo chiavò lungamente mia moglie e infine le sborrò copiosamente dentro.
Quindi fui invitato a mettermi fra le cosce di mia moglie e a prenderla per secondo. Il faro illuminò il mio fallimento, bagnai il mio cazzo sulla figa di mia moglie aperta, ma rimase molle.
Sentii il pubblico ridere alle mie spalle poi forti mani mi spostarono e al mio posto si mise un altro uomo. Io tornai sconfitto sotto la luce del mio faro, deriso.
Il secondo uomo si posizionò fra le cosce di mia moglie e le mise dentro in figa il cazzo. Subito il mio uccello si indurì a quella vista.
Fu lo sputtanamento definitivo, a tutti era chiaro che cosa amavo, vedere cazzi nella figa della moglie. Inarcai la schiena per meglio esporre il mio cazzo cornuto e presi a menarlo con foga.

E così un terzo cazzo penetrò mia moglie, poi un quarto. Al decimo cazzo fui premiato con una nuova corona, un palco di corna di cervo.
Il decimo cazzo era il massimo fra quelli &#034ufficiali&#034 del locale. A quel punto mia moglie venne messa a disposizione dei clienti mentre io o dovevo pulire la sua figa affinché non avesse l’aspetto di cagna bagnata. Alcuni uomini vollero toccare il cazzo cornuto. Altri presero a colpirlo e umiliarlo. Ero perso e fu allora che un cliente per primo mi inculò pubblicamente.
Mia moglie prese una quarantina di cazzi. Io una decina. Il nostro matrimonio fui consumato, da altri, su di noi.
Non riusci a fottere mia moglie, ma lo fecero tutti gli altri. Alla fine lasciammo il locale ben soddisfatti; io inesorabilmente come grandissimo cornuto e mia moglie come pubblica dispobile vacca.

[storia di fantasia]

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