il mare di settembre

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Sabato mattina ,sul comò si accende lo schermo del cellulare, vibra per annunciarmi l’arrivo di un messaggio.
Con gli occhi ancora socchiusi dalla dormiveglia cerco di leggere il messaggio, è Carla che ci preannuncia che arriverà con il suo nuovo compagno ed una amica per le 11.00 del mattino.
Carla è amica di mia moglie da sempre, con mia moglie Carmela abitavano nello stesso condominio da quando avevano appena cinque anni, hanno frequentato le stesse scuole, condiviso tante storie, gioie e lacrime da adolescenti, i racconti dei primi amori, le marachelle da universitarie ed è stata anche la nostra testimone di nozze.
Con Carmela, donna dalle mille risorse, abbiamo un ottimo menage matrimoniale, e tante passioni ci accomunano come la passione per il mare, che ci ha portato ad acquistare ventanni fa questo nido d’amore a ridosso della spiaggia di polignano a mare.
Carla per via della quarantennale amicizia con mia moglie ,è una di famiglia, ha anche le chiavi della nostra casa a mare in cui abbiamo previsto anche una piccola dependance per ospitarla.
Giunta Carla e presentatoci il suo nuovo compagno ed amica al seguito ,andiamo al mare per il bagno l’estate è ormai alla fine è la temperatura dell’acqua è meravigliosa, la spiaggia svuotata dal caos dei vacanzieri d’agosto.
La giornata trascorre piacevolmente e giunti a sera decidiamo di andare nella solita pizzeria, dove veniamo accolti calorosamente dal personale che ci assegna subito un tavolo nella affollata terrazza.
Qui una prima novità, Carla insiste affinchè io mi sieda accanto a lei e la sua taciturna amica, di cui sinora avevo sentito pronunciarle quasi a sottovoce un timido piacere al momento della presentazione, lasciando sedere mia moglie tra lei ed il suo amico.
Giunti a metà della cena, eravamo già alla terza bottiglia di vino, la discussione con mia moglie e Carla già alticce cade sui club privee, gli scambi di coppia ,e l’amore di gruppo, situazioni di cui non avevamo mai parlato prima, Carla ci confessa che questo suo nuovo Amore, così lo chiama ,mai per nome ,l’ha aperta a nuove esperienze e a dure situazioni. La catena dei doppi sensi si apre all’infinito, dove partecipa con mia sorpresa anche Carmela, la conversazione è ormai fuori controllo, anche io mi lascio andare a questo gioco, siamo molto rilassati ridiamo e beviamo.
Agnese, la piccola e taciturna amica, continuando a non dire una parola porta la sua mano sulla mia coscia, è caldissima e umidiccia allo stesso tempo, e con la complicità della tovaglia che copre il mio grembo la porta sino al mio cazzo.
Perdo la parola ,mi ammutolisco e cerco di mantenermi calmo, la sua abilita nel palparmi mi rende subito duro, guardo perplesso mia moglie Carmela anche lei è ammutolita e noto che le mani sia di Carla che del suo amico sono sul ventre di mia moglie.
Adesso la situazione è veramente fuori controllo non so come uscirne fuori e chiamo il conto, trattengo il cameriere che lo ha portato per pagare il più rapidamente possibile, voglio andarmene in fretta, voglio sfuggire da ciò che sta accadendo.
Pagato il conto invito tutti ad andare via ,fortunatamente avevo con me un maglioncino che alzandomi porto proprio sulla patta per nascondere la mia ancora decisa erezione.
Adesso siamo fuori dal locale, raggiungo mia moglie e le sussurro che Carla è impazzita a trascinarci in questa situazione, lei non mi risponde nemmeno.
Giunti in macchina, la apro con il telecomando e indugio a pagare il posteggiatore, sono di spalle e non vedo salirli in auto ma sento chiudere le portiere, salgo metto in moto e mi dirigo verso casa,solo dopo aver percorso già trecento metri vedo che mia moglie è seduta dietro accanto a Carla e il suo amico, nel posto di Carmela c’è Agnese, guardo nello specchietto retrovisore e vedo che i due stanno palpando baciando e leccando mia moglie, Agnese con grande maestria ha sbottonato i miei pantaloni estratto il mio cazzo e lo ha già portato in bocca, una bocca meravigliosa e stupenda che riusciva a succhiarmi anche il midollo dalla colonna vertebrale.
Confuso e felice, giungo a casa qui tutti scendiamo in fretta per raggiungere posizioni piu comode, aperta la porta ed entrati nel piccolo salotto all’ingresso vedo mia moglie e Carla già nude, intente a giocare con Claudio, la piccola Agnese mi dirige tirandomi il cazzo sulla poltrona dove inginocchiata tra le mie gambe continua a pomparmi il cazzo, mi denudo anch’io e adesso piu presente in quello che sta accadendo mi godo il momento.
Anche le due eterne amiche stanno spompinando Claudio, la visione di mia moglie alle prese con un altro uomo mi eccita di piu anzichè infastidirmi, grandi scoperte stasera.
Un altra scoperta che sta per arrivare, e che con grande sorpresa mi è tanto piaciuta, è stata la sollecitazione del mio ano, da macio, non pensavo potesse essere così bello, ma la calda lingua di Agnese mi stava regalando una fantastica sensazione sentivo accumularsi tanta saliva sul mio buchetto le sue piccole mani divaricavano le mie chiappe adesso le sue sinuose dita si intrufolano cercando spazio nel mio buco dapprima un piccolo polpastrello poi tutto il piccolo dito, strana e stupenda sensazione ,ora mentre continua a succhiarmi il cazzo ,e io vedo mia moglie salire a cavallo di Claudio mentre Carla le lecca le tette, sento un pò di dolore al secondo dito che mi attraversa, assieme al dolore una impennata al mio cazzo che sembra esplodere come quando avevo vent anni, l’abilità di Agnese nel massaggio prostatico e l’avidita nel succhiarlo mi rendono pronto all’eiaculazione, tengo gli occhi chiusi e sento che il ritmo del pompino è cambiato la bocca di Agnese è diventata piu calda e avvolgente la lingua piu pesante apro gli occhi ed è Carla che mi spompina, mentre Agnese mi penetra adesso con un piccolo vibratore, non resito esplodo e schizzo una infinità di sborra, fiotti caldi dentro la bocca di Carla e di Agnese che baciandomi il cazzo si scambiano il mio fluido seminale tra le loro lingue che si avvinghiano attorno alla cappella.
Anche Claudio che aveva goduto del culo di mia moglie sta per sborrare, estrae il cazzo e Carmela come è solita chiudere ogni nostro amplesso
lo raccoglie in bocca ingoiandolo.
Non capisco se è tutto vero ciò che è appena accaduto o è un meraviglioso e lussurioso sogno,a confermarmi la realtà del momento, interviene mia moglie Carmela con Carla che mi confessano che fanno ciò dai tempi dell’università e mi hanno coinvolto solo ora perchè Carmela ha capito che ero pronto per ciò,e ridendo con complicità mi hanno detto non sai che meraviglie ancora ti aspettano.

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