Era un gioved\u00ec come qualsiasi altro. Mi ero alzato alla solita ora ed ero andato a lezione un po\u2019 pi\u00f9 tardi, ma nulla fuori dell’all’ordinario. Avevo passato la prima la met\u00e0 della lezione senza prestare molta attenzione mentre aspettavo che il pi\u00f9 bel ragazzo su cui avessi mai posato gli occhi finalmente arrivasse.
Riccardo era alto circa un metro e ottanta, capelli biondo dorati, una quantit\u00e0 giusta di lentiggini ed incredibili occhi blu cristallo. Era uno di quegli skater che arrivavano tardi in classe, dopo l\u2019ultimo spinello. Niente di nuovo quel giorno. Bussarono alla porta e l\u2019insegnante and\u00f2 ad aprire. Riccardo entr\u00f2; aveva una t-shirt nera e stretta che delineava la sua stupenda forma snella e metteva bene in mostra gli addominali; i jeans larghi pendevano al di sotto della vita rivelando quelle graziose piccole mutande grigie. In testa portava un berretto blu girato lateralmente. I capelli ne sparavano fuori da sotto in "ali" apparentemente perfetti.
"Riccardo, questa \u00e8 la terza volta questa settimana che arrivi in ritardo!" disse forte l\u2019insegnante perch\u00e8 tutta la classe sentisse. "Vieni alla cattedra, dobbiamo fare una chiacchierata."
Io ero cos\u00ec eccitato che potevo appena contenermi. Il mio banco era proprio di fronte all\u2019insegnante e questo mi dava l’opportunit\u00e0 di poter veramente apprezzare la forma di Riccardo prima che attraversasse l\u2019aula. I due andarono lentamente alla cattedra ma mentre stavano camminando, i pantaloni di Riccardo scesero e per un secondo fui in grado di vedere il suo pacco straordinariamente grosso sotto le mutande strette. Rimasi inebetito e non riuscivo a togliere gli occhi via dal suo inguine mentre lui si tirava su i pantaloni.
Finalmente mi ripresi quando l\u2019insegnante cominci\u00f2 a parlargli ed io guardai lentamente tutto il suo corpo. Quando lo guardai negli occhi, gelai.
Mi stava guardando, il suo sguardo era pieno di desiderio ed ad un certo punto, durante la sua conversazione con l’insegnante, mi fece l’occhiolino. Dopo il discorso, chiese all’insegnante se poteva andare al gabinetto, quando apr\u00ec la porta per uscire, mi guard\u00f2 di nuovo e mi fece cenno di seguirlo.
Io quasi gridai all\u2019insegnante quando gli chiesi ad andare al gabinetto. Mi guard\u00f2 e rise dicendo: "Chiaramente se hai cos\u00ec dannatamente bisogno di andare, non posso fermarti, non \u00e8 vero?"
\u201cGrazie, signore." Mi alzai e mi lanciai fuori della porta. C’era solamente uno bagno a quel piano della scuola e non riuscivo a camminare abbastanza in fretta.
Finalmente raggiunsi la porta ed entrai. Riccardo era di fronte a me con la schiena contro il muro. "Pensato che saresti venuto.\u201d Disse sorridendomi.
Io arrossii e mi guardai i piedi. Riccardo mi si avvicin\u00f2 e chiuse la porta a chiave. La mia schiena era contro il muro mentre il suo braccio era disteso sopra la mia spalla e la sua faccia era a pochi centimetri dalla mia. "Allora, ti piace quello che vedi?"
Lo guardai nei suoi begli occhi, i suoi capelli biondi e dorati gliene coprivano parzialmente uno, ma questo non mi fece uscire dal mio stato di trance. "S\u00ec", Deglutii: "S\u00ec\u201d
Riccardo sorrise diabolicamente guardandomi, poi si chin\u00f2 e le nostre labbra si toccarono. Il suo braccio si spost\u00f2 dal muro dietro di me e mi abbracci\u00f2 mentre ci scambiavamo il bacio pi\u00f9 appassionato che avessi mai avuto. Le nostre lingue ballavano e dopo alcuni minuti ci separammo rimanendo a pochi centimetri. Deglutii: "Cos\u00ec sei gay?"
"Bisex" Disse Riccardo appoggiandosi indietro per guardarmi da capo a piedi. "Ma chi lo sa", Allung\u00f2 una mano ed afferr\u00f2 il mio sedere, esplorandomi il buco col suo dito medio, "forse una sessione col tuo sedere stretto mi ecciter\u00e0."
Sentii il suo cazzo diventare pi\u00f9 duro ogni secondo mentre lui si pigiava contro di me. Tornai a guardarlo negli occhi. "Non so se ci riuscirai, Riccardo, mi sembri piuttosto grosso."
Il sorriso di Riccardo si affievol\u00ec ed i suoi occhi ora erano determinati mentre mi guardava: "Lo far\u00f2 andare bene, non preoccuparti." Fece un passo indietro e cominci\u00f2 a togliersi i jeans. "Perch\u00e9 non ti metti in ginocchio e ti rendi utile con la bocca."
Feci come mi diceva e mi misi di fronte a lui. Afferrai la sua grossa asta e lo guardai attraverso il suo torace ancora coperto dalla shirt nera e stretta. Mentre mi chinavo e prendevo la cappella nella bocca, alzai una mano sui suoi addominali, lui cap\u00ec il suggerimento e mentre si lamentava, si tolse la camicia.
Mise una mano sulla mia nuca. "Cos\u00ec, ora succhialo. Succhialo come vuoi, ragazzo."
Cominciai a succhiare il pene completamente eretto e muovevo la testa su e gi\u00f9. Presi la sua pre eiaculazione sulla mia lingua ed assaporai il suo sapore prima di ingoiarne ogni goccia. "Andiamo, ragazzo, prendine un po\u2019 di pi\u00f9" Disse Riccardo cominciando a spingerlo molto pi\u00f9 profondamente nella mia bocca e nella mia gola. Cominciai a soffocare, non avevo mai avuto in bocca un cazzo di 25 centimetri come quello. "S\u00ec, cos\u00ec, soffocaci sopra."
Andai incontro alle sue spinte e presto avevo il suo pube contro la mia faccia. Tuttavia presto si estrasse e mi fece alzare. Ancora una volta mi baci\u00f2 prima di aiutarmi a togliermi camicia e pantaloni. Ancora una volta si pigi\u00f2 contro di me e prese il mio sedere con ambedue le mani. "Oh dio, che culo sorprendente hai!" Disse con un sorriso astuto. "Mi divertit\u00f2 un sacco ad aprirlo." Cos\u00ec dicendo mi abbass\u00f2 i boxer e mi fece girare, si pigi\u00f2 contro di me dal didietro e strofin\u00f2 il grosso cazzo lungo la mia fessura: "Oggi non ho preservativi ragazzo, \u00e8 un problema?"
Girai indietro la testa e lo guardai con occhi affamati: "Riempimi!" Riccardo chiaramente era preso completamente dalla volont\u00e0 della sua verga mentre mi gettava violentemente a terra e mi metteva a quattro zampe. Vers\u00f2 del lubificante sul suo pene e poi intorno al mio buco. Senza alcun avvertimento poi mi afferr\u00f2 le anche e cominci\u00f2 lentamente a spingere dentro di me. Io non ero pronto al dolore acuto che mi attravers\u00f2 ed emisi un guaito.
"Chiudi quella bocca, vuoi farci scoprire."
Io accennai col capo ed appoggiai la fronte all’asse mentre Riccardo continuava a spingere pi\u00f9 profondamente nel mio sedere. "Merda" Si lament\u00f2: "Sei cos\u00ec fottutamente stretto." Sentivo la testa del suo cazzo, calda e palpitante che stirava i miei interni al loro massimo. Finalmente fu dentro completamente ed io emisi un forte lamento quando sentii il suo pube schiaffeggiare contro le mie natiche. Afferr\u00f2 una delle sue calze e me ne riemp\u00ec la bocca: "L\u00e0, questo te la chiuder\u00e0." Rimase fermo mentre il dolore lentamente si affievoliva. Una volta che fui liberato dal dolore, che fu sostituito dal piacere, cominciai a muovermi avanti ed indietro sulla sua verga enorme.
"Mmmmm" Si lament\u00f2 mentre io cominciavo a fare il lavoro per lui: "Sei una piccola baldracca affamata, non \u00e8 vero?" Io accennai col capo e poi la sua mano scivol\u00f2 lentamente gi\u00f9 per la mia schiena e sopra la mia natica destra mentre l\u2019altra mano mi afferrava con forza la spalla. Cominci\u00f2 ad incularmi, dapprima lentamente, ma presto il suo ritmo aument\u00f2. Poi cominci\u00f2 a sculacciarmi al ritmo delle sue forti spinte. Io mi lamentai in estasi mentre il giovane skater mi faceva diventare la sua puttana. Mi afferr\u00f2 per le anche e mi incul\u00f2 pi\u00f9 forte. Le sue anche sbattevano contro le mie con un gran rumore di schiaffeggio ad ogni spinta.
Girai la testa e lo guardai nei profondi occhi blu di cristallo mentre lui continuava pistonare dentro e fuori di me. La combinazione dei suoi occhi, del suo sorriso assassino che lentamente gli attravers\u00f2 la faccia e le due spinte violente, mi spedirono all’orlo. Senza che mi toccassi il cazzo cominciai a versare ruscelli di sperma sul pavimento. Una sensazione di piacere mi sommerse mentre sentivo il suo pene scivolare dentro e fuori di me. Cominciai a lamentarmi incontrollabilmente ed i muscoli nel mio sedere si contrassero.
Il mio culo dovette diventare rapidamente veramente stretto perch\u00e9 non ci volle molto ed ai miei lamenti si unirono quelli di Riccardo. Prima che me ne rendessi conto Riccardo era dentro di me quanto poteva e stava riempiendo il mio buco di ragazzo col suo seme. Crollammo e finimmo sdraiati con lui sopra di me per molti minuti per riprendere fiato.
Restammo cos\u00ec finch\u00e9 non sentimmo bussare alla porta, qualcuno ci aveva sentiti.
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