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{"id":2764,"date":"2016-09-22T10:29:32","date_gmt":"2016-09-22T10:29:32","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2764"},"modified":"2016-09-17T19:08:49","modified_gmt":"2016-09-17T19:08:49","slug":"cosi-fini","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/cosi-fini.html","title":{"rendered":"Cos\u00ec fin\u00ec"},"content":{"rendered":"

Come io dico spesso, io sono una macchina umana di sesso . Il mio uccello \u00e8 sempre pronto ad arare un giovane culo affamato e caldo.
Era il 4 luglio 2009, una giornata calda ed umida. Una buona scusa per jeans corti ed una t-shirt bianca senza maniche. Nulla sotto i jeans e dovevo stare attento che la cappella non scivolasse fuori. Dannato caldo!
Il parco era uno zoo umano, ma una volta arrivato al lago la folla dirad\u00f2. Mi diressi alle rocce intorno all\u2019acqua, mi guardai intorno ma non c\u2019era il genere di ragazzi che desideravo.
Poi lui era l\u00e0, biondo cenere, magro ma con braccia, cosce e polpacci ben fatti e piccoli Speedo bianchi che coprivano uno stomaco piatto ed un culo incredibile. Era su di una roccia e stava guardando le barche sul lago, con la una guancia appoggiata alla mano ed occhi chiusi. I suoi vestiti erano ammucchiati vicino a lui.
Mi guardai intorno e vidi un’altra roccia a circa 5 metri da lui in linea con la direzione in cui avrebbe guardato quando avrebbe aperto gli occhi. Mi sedetti, aggiustai la mia protuberanza in modo che la cappella facesse capolino dai pantaloncini e poi finsi di guardare i barcaioli, ma con la coda dell\u2019occhio guardavo lui.
Lui si stir\u00f2 e si tir\u00f2 su sui gomiti, si guard\u00f2 intorno e mi accorsi che mi aveva notato; ero molto figo.
Rotol\u00f2 su di un fianco girandosi verso di me. Finsi di non vedere che si strofinava l\u2019inguine e tornava a stirarsi. I peli delle sue ascelle erano di un biondo pi\u00f9 scuro. S\u00ec! Mi spostai come casualmente solo un po’ in modo che il mio inguine fosse di fronte a lui e nel farlo un po\u2019 pi\u00f9 del mio uccello scivol\u00f2 fuori. Continuavo a guardare il lago.
Lui si strofin\u00f2 la protuberanza, l’aggiust\u00f2 ed il contorno del suo attrezzo, che si stava ingrossando, ora era chiaramente visibile. Il mio uccello puls\u00f2 involontariamente e scivol\u00f2 ulteriormente fuori. Mi chinai in avanti coi gomiti sulle ginocchia in modo che potesse vedere bene l\u2019inguine. Continuai a guardare lontano e poi, gradualmente, nella sua direzione. Quando i nostri occhi si incontrarono lui sorrise lievemente ed accenn\u00f2 col capo. Io accennai col capo in risposta, poi rivolsi di nuovo la mia attenzione al lago. Restammo cos\u00ec forse per 5 minuti. Poi lui si alz\u00f2, si stir\u00f2, raccolse la sua camicia e venne lentamente nella mia direzione.
\u201cTranquillo qui oggi.\u201d
\u201cSolamente qui. Il parco \u00e8 un zoo.\u201d
\u201cSarebbe bello trovare un luogo tranquillo, per esempio il riparo delle barche?\u201d
\u201cAffollato, e certamente non il posto migliore. Veramente mi chiedo se ho fatto bene a lasciare il mio appartamento.\u201d
\u201cVivi qui vicino?\u201d
\u201cAl 61 di via del Parco.\u201d
\u201cBello!\u201d
\u201cVuoi venire per una birra?\u201d
\u201cSembra gi\u00e0 organizzato.\u201d
Oh s\u00ec, bel fusto, almeno come inizio. Lui raccolse i suoi vestiti e si vest\u00ec; io mi aggiustai l\u2019attrezzatura, mi alzai ed accennai col capo nella direzione dell\u2019uscita. Mentre camminavamo ammirai quel bel culo sperando di poterlo fottere forte ed a lungo prima che il pomeriggio finisse.
Ci vollero meno di 10 minuti per arrivare a casa mia. L’aria condizionata era sul minimo, ma fu un benvenuto di sollievo rispetto al calore esterno. Gli indicai la direzione del soggiorno ed andai a prendere un paio di birre.
Ci sedemmo e discorremmo del pi\u00f9 e del meno. Cosa fai? Vivi qui da molto? Bla… bla… bla…. Altre birre, altre chiacchiere. Sembrava stesse diventando pi\u00f9 caldo nell’appartamento man mano che ci abituavamo all\u2019aria condizionata. Ne aprofittai e dissi che faceva un po\u2019 caldo, mi tolsi la camicia ed andai al termostato come per aggiustarlo, ma non lo feci. Lui accett\u00f2 il suggerimento e si tolse la camicia.
Altre birre, altre chiacchiere e poi lui rivolse il discorso sul sesso.
\u201cHai la ragazza?\u201d
\u201cNo, e tu?\u201d
\u201cNo\u201d
\u201cForse un ragazzo?\u201d
\u201cNo, sto battendo la piazza.\u201d
\u201cEra quello che stavi facendo oggi?\u201d
\u201cDipende dalle tue intenzioni. Io sto cercando sesso. Se tu sei qui per nient\u2019altro che una birra\u2026\u201d
Lui si alz\u00f2, mi si avvicin\u00f2, mi prese dolcemente e mi baci\u00f2. I nostri corpi erano stretti l’uno all’altro. Mi sbotton\u00f2 i pantaloncini che precipitarono sul pavimento. Io feci lo stesso con lui. Lo presi per mano e lo condussi in camera da letto; non avevo fatto il letto, cos\u00ec appena ci precipitammo sopra, rotolammo in una passione bollente. Eravamo ambedue duri come pietra. Il mio grosso uccello di 22 centimetri era lievemente pi\u00f9 lungo del suo, ma mentre io ho una testa bulbosa, il suo uccello era affusolato in punta.
Aprii il cassetto del comodino e presi il lubrificante; lui scosse la testa in diniego; pensava realmente di riuscire a prendere il mio uccello a secco?
Rotolammo uno sull\u2019altro per un po\u2019 poi lui si sedette, tir\u00f2 le mie gambe in aria, le spinse dietro di me e cominci\u00f2 a leccarmi il buco del culo. Questo \u00e8 di solito il mio comportamento, da uomo che sta sopra, mi piace allentare il mio stallone e rilassarlo, anche se mi non dispiace una bella leccata. Ma lui lo stava facendo eccitantemente e pesantemente. La sua lingua era veramente esperta e era bello che qualcuno mi desse la miglior leccata che avessi mai avuto.
Poi mi tir\u00f2 su ulteriormente le anche, spinse le miei ginocchia in gi\u00f9 alla mia testa e posizion\u00f2 il suo uccello per penetrarmi. Aspetta un attimo! Questo non doveva essere lo scenario! Io sono quello che sta sopra, uomo!
Spinse dolcemente la testa nel mio buco allentato. Ebbi uno spasmo di dolore che sembr\u00f2 crescere, ma lui continu\u00f2 estraendo e spingendo dentro finch\u00e9 non sentii le sue palle contro il mio culo. Il dolore diminu\u00ec ed io mi sentii caldo e meraviglioso. La ruvidit\u00e0 della sua pelle mentre pompava era inebriante.
Lui stava anelando pesantemente e poi si irrigid\u00ec improvvisamente, ans\u00f2 e senti iil succo caldo che fluiva nel mio intestino. Si lasci\u00f2 cadere sopra di me, sospir\u00f2 pesantemente e mi mordicchi\u00f2 il collo ed un orecchio.
\u201cVuoi che lo estragga e ti faccia una sega?\u201d Bisbigli\u00f2. \u201cO posso sparare un altro carico?\u201d
\u201cAncora, per favore. Ancora tante volte quanto puoi.\u201d
Lui venne altre tre volte. Ne frattempo sparai la seconda e la quarta volta con lui.
Poi non fece la doccia, si vest\u00ec rapidamente, mi diede un bacio e scivol\u00f2 fuori della porta.
Non lo rividi mai pi\u00f9.
\n