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{"id":2762,"date":"2016-11-04T07:09:07","date_gmt":"2016-11-04T07:09:07","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2762"},"modified":"2016-09-17T19:08:52","modified_gmt":"2016-09-17T19:08:52","slug":"giuliana-e-dolly","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/giuliana-e-dolly.html","title":{"rendered":"Giuliana e Dolly."},"content":{"rendered":"

Racconto trovato in rete su xhamster.<\/p>\n

Giuliana, mi aveva stupito durante quel fine settimana trasgressivo per la sua insicurezza dimostrata nell’ultimo incontro della serie, ma ancor pi\u00f9 m\u2019incuriosiva il suo comportamento degli ultimi tempi, avevamo programmato quell’incontro con un\u2019altra coppia da un po\u2019 di tempo, come per me anche la mia deliziosa Giuliana era attratta da questo tipo di esperienze di fantasie, spesso mi raccontava la fantasia di un terzo personaggio tra di noi, lei in quelle situazioni si lasciava molto andare, ma poi quando tutto finiva non coglieva le differenze.
Io ero rimasto un marito annoiato e borghesuccio mentre lei, trentenne, brillante laureata in ingegneria gestionale aveva conosciuto il meglio del meglio della Milano degli affari, il suo lavoro in una nota azienda del farmaco la portava spesso in giro per il mondo, cos\u00ec dopo una decina d\u2019anni di matrimonio e cinque di fidanzamento mi trovavo spesso la sera solo a chiacchierare con qualche amico al telefono.
Delle sere desideravo Giuliana cos\u00ec tanto che andavo nella nostra stanza da letto per annusare il suo profumo ed i suoi indumenti, c\u2019\u00e8 poco da dire, lei rispetto a me ha una marcia in pi\u00f9, non solo per la sua brillante carriera professionale ma per il suo carattere eccezionale, Giuliana \u00e8 il tipo che non fa regali, parla poco, concede pochissimo agli altri della sua intelligenza, sembrerebbe una snob, in realt\u00e0 ha un mondo interiore ricco di fantasia. Sono stato fortunato ad incontrarla e a sposarla nonostante i suoi non volessero, adesso dopo dieci anni di matrimonio avvertivo la necessit\u00e0 di sondare le sue fantasie, le perversioni di cui non mi aveva mai parlato, anche degli uomini che nei suoi viaggi di lavoro aveva incontrato, impazzivo di gelosia ma quando era a casa ricevere un suo bacio e passare una notte con lei mi faceva allontanare i miei pensieri folli. Giuliana non poteva essere solo per me, avevo deciso di farle provare qualche esperienza con altri o con altre coppie, una sera attraverso un sito di incontri avevamo contattato una coppia di Milano che sembrava molto disponibile all’idea di un incontro a quattro, dopo qualche mail e qualche giorno di chat, Marco il marito della milanese che desiderava succhiare cazzi a volont\u00e0 mi diede il suo cellulare. La sera successiva sarebbero venuti loro a Firenze, fu un contatto veloce, mi era sembrato subito simpatico Marco, Giuliana invece mostrava una certa ansia, forse con quella mossa mi stavo giocando lei ed il nostro matrimonio, non essendo un abile giocatore sapevo che per non perdere una moglie che si allontana dovevo alzare la posta ed offrirle di pi\u00f9, quando sei ad un passo dal confrontarti con i tuoi reali desideri \u00e8 necessario cogliere l\u2019occasione concretizzando quei desideri, oppure al minimo raffreddamento si rischia di fare un passo indietro, era quello che stava capitando, lo stavo capendo, provai a fare la mia mossa perci\u00f2 non forzai assolutamente Giuliana ma la convinsi simpaticamente ad avere un incontro semplice e senza forzature con questa coppia.
Avrei prima incontrato Marco a piazza della Repubblica, fu puntuale, era un quarantenne simpatico ed interessante, mi fece mille domande, mi confid\u00f2 i suoi desideri, le sue fantasie, mi disse che Dolly era ignara delle sue reali intenzioni, che come mi aveva gi\u00e0 detto condivideva questa sua fantasia, lui stesso gli aveva anche fatto vedere qualche commento alle foto di lei dal sito di annunci, tra i quali il mio messaggio e il mio profilo. Quando arriv\u00f2 Giuliana lui rimase emozionato poich\u00e9 la sua Dolly conosceva Firenze e aveva telefonato ad una amica, si avvicin\u00f2 a Giuliana per presentarsi, mia moglie bionda, Dolly invece brunetta longilinea formosa, capelli corti gambe sexy e portamento altezzoso, erano una coppia da urlo.
Marco invit\u00f2 tutti ad accomodarci al tavolo, che strano io in fondo sono timido ma ero in quel frangente particolarmente tranquillo a mio agio, mi ricordo che assaggiammo dei dolcetti di ananas essiccato e cioccolato, assaggiato uno non seppi pi\u00f9 cosa fare, un gusto orribile che mi mise in crisi, cosa fare? Mando gi\u00f9 in un boccone ma non resisto e glielo dico.
&#034Mah, sono terribili!&#034
Non credevo di essere cos\u00ec deciso ma mi sentivo in piena libert\u00e0 con loro, scoppiammo in una risata collettiva, anche loro si erano accorti della mia reazione e concordavano con me che quegli affari erano orribili al gusto.
Ero rapito da Dolly, Giuliana ne era realmente conquistata, sono questi piccoli segnali particolari che fanno grande e concreta una relazione personale, manifestando tutto il feeling che pu\u00f2 esserci tra le persone che possono condividere qualcosa, era come se ci fossimo conosciuti da tanto, bevemmo anche qualche bicchierino di amaro dopo il caff\u00e8, magari sar\u00e0 anche per questo che Giuliana spiazzandomi ancora una volta, mi disse ad un certo punto.
&#034Antonio, non hai capito chi \u00e8 questo?&#034
Lei per un’ attimo sembr\u00f2 ancora interrogativa, poi ad un certo punto cadde in un silenzioso ed allarmato atto di comprensione, il rumore della sedia che striscia sul pavimento rompe quel silenzio tombale, alzandosi in piedi disse.
&#034E’ un uomo, anzi una trans, \u00e8 vero Marco?&#034
Marco inizi\u00f2 a ridere, ricordo soprattutto che mentre rideva se ne usc\u00ec con la frase.
&#034Antonio ti presento mia moglie.&#034
Presi cos\u00ec io in mano la situazione, tranquillizzai Giuliana che non ne aveva affatto bisogno, Dolly ora sembrava meno timida, rimaneva sempre elegante nei modi e nel comportamento, mi piaceva, donna non volgare e conscia del suo essere femminile, delle sue fantasie seppur restia a concedersi ad un cenno di consenso verso un’ approccio a quelle fantasie, mi confid\u00f2 che lei si fidava molto del marito, di come lui sapesse bene quello che a lei piaceva, mi faceva in pratica capire in maniere delicata e maliziosa che la cosa la poteva interessare, parlammo tanto, poi lasciai Giuliana e Dolly dicendo.
\u201cE’ giusto che voi ne parliate, ed \u00e8 giusto che voi se dovete avvicinarvi a questo tipo di fantasie lo facciate con la consapevolezza di chi ha preso liberamente la scelta insieme.&#034
A casa nostra ormai sembrava che Giuliana avesse le idee chiare, faceva quasi comunella con quella splendida trans che si faceva chiamare Dolly, noi uomini eravamo quasi esclusi dai loro discorsi, Dolly ci raccont\u00f2 di essere di padre milanese e madre giapponese, di aver avuto sin da bambino inclinazioni omosessuali, poi ad una certa et\u00e0 era giunto il momento del salto definitivo cos\u00ec aveva iniziato a dichiararsi trans a tutti, di scegliere una vita da transessuale nell’attesa dell\u2019intervento che le avrebbe donato quello che la Natura le aveva promesso ma non le aveva regalato, cos\u00ec mano nella mano come due amiche lei inizi\u00f2 nella nostra camera da letto a giocare con Giuliana. Esibiva un cazzo notevole, inizi\u00f2 a baciare avidamente la conchiglia della mia Giuliana a succhiarla come una pesca zuccherosa e odorosa, la natura e la cultura giapponese del corpo si not\u00f2 subito quando mi chiese se avessimo dell\u2019olio profumato, ovviamente s\u00ec fu la mia risposta, cos\u00ec inizi\u00f2 con un sottofondo di musica classica la danza di quelle due dee uscite dal Simposio di Platone, Dolly non smetteva di baciare e accarezzare le gambe di una sempre pi\u00f9 coinvolta ed estasiata Giuliana, dopo averle sfilato il perizoma usava l\u2019olio profumato accarezzandole i seni, Giuliana era stata abilmente e velocemente denudata da quella bellissima donna\/uomo che adesso dopo averla messa di spalle le diceva.
\u201cSai io non ho la pussy ma il mio uccello \u00e8 tutto per il tuo culo morbido, dovrai attendere per averlo, supplicarmi se lo vuoi, ma io ti regaler\u00f2 l\u2019estasi, c\u2019\u00e8 da pagare un prezzo per ogni cosa.\u201d Per la prima volta Giuliana \u00e8 sotto scacco, di spalle con il buco del culo pronto per una severa penetrazione, Dolly continuava a massaggiare con l\u2019olio profumato Giuliana che adesso di schiena era stata anche ammanettata alle sbarre del letto, le manette le aveva con s\u00e9 Marco che da quanto mi aveva fatto capire procurava questi attrezzi e incontri per la sua dolcissima bambolina, Dolly controll\u00f2 strattonandola la tenuta delle manette poi si allontan\u00f2 di qualche passo da lei, verific\u00f2 che io mi trovassi nella stanza quindi inizi\u00f2 a spogliarsi lentamente, sempre fissando Giuliana negli occhi si lev\u00f2 il vestito, dopo averlo piegato con cura lo appoggi\u00f2 sulla poltrona vicina. Indossava una biancheria molto seducente composta da un reggiseno delicatamente traforato e un tanga color grigio perla, una tinta che magnificamente s\u2019intonava sulla sua pelle che richiamava l\u2019azzurro tendente al grigio degli occhi, le calze autoreggenti di un colore molto chiaro sottolineavano la lunghezza delle gambe terminando a met\u00e0 coscia, era veramente molto attraente, sapeva come porsi per mettere in risalto gli aspetti positivi del suo fisico. Non credevo che la mia donna trovasse quello spettacolo eccitante, Giuliana non era propriamente bisex, lei non aveva problemi a dividere il suo uomo ed il letto con un\u2019altra donna, non disdegnava neppure le carezze femminili, in un\u2019occasione l\u2019avevo vista baciare la mia ex ma non cercava mai un rapporto saffico, per quel che ne sapevo anche Dolly era cos\u00ec, quindi il suo spogliarsi davanti a Giuliana assumeva un significato pi\u00f9 simile ad una sfida che al gioco erotico di un\u2019amante. Dolly si sfil\u00f2 il tanga dopo aver fatto scorrere con malizia le mani sulla pelle appena sopra l\u2019elastico, quindi lo abbass\u00f2 quel tanto sufficiente a lasciarlo cadere scivolando sulle gambe, l\u2019indumento che cadeva aveva scoperto un cazzo completamente depilato su un corpo quasi acerbo e dalla pelle levigata, era totalmente innocente per quanto in realt\u00e0 fosse perversa. Dolly era una donna che basava la seduzione sui contrasti e sulle armonie, accentuava i contrasti tra il corpo e il suo modo di agire mentre studiava con cura le armonie tra l\u2019abbigliamento e la sua figura, una donna perfettamente in grado di competere con la mia Giuliana. Il tanga aveva appena raggiunto il tappeto, dopo averlo afferrato con le dita dei piedi pieg\u00f2 la gamba per portarselo all’altezza delle mani quindi lo gett\u00f2 sulla poltrona a fianco del vestito, terminato il massaggio a Giuliana si rivolse verso di me mentre slacciava il reggiseno, se lo tolse con pochi e aggraziati movimenti rimanendo vestita solo delle calze, butt\u00f2 anche il reggiseno sulla poltrona mentre si posizionava di fronte a me con le gambe aperte e le mani appoggiate sul grembo, senza attendere altro sal\u00ec a cavallo delle mie ginocchia lasciando scivolare il suo uccello contro il mio membro che premeva contro il tessuto dei pantaloni. Giuliana mi fissava mentre i suoi occhi s\u2019illuminavano di una luce tutta particolare accentuata dalla dilatazione delle pupille, segno di grande eccitazione, Dolly spinse le sue labbra sulle mie, al primo tocco le apr\u00ec offrendomi la sua lingua, un bacio avido passionale fu il nostro primo contatto, mi ritrovai a pensare che se quello era un anticipo di ci\u00f2 che m\u2019aspettava allora non avrei resistito a lungo, senza staccare le labbra dalle mie mi prese le mani invitandomi ad alzarmi, una volta in piedi mi potei spogliare davanti a lei, il suo sguardo scorreva il mio corpo alla ricerca di quei sintomi d\u2019eccitazione che potevo scorgere sul suo, i capezzoli erano perfettamente eretti nel loro turgore, su quel seno minuto parevano enormi ed estremamente invitanti, avrei voluto prenderli subito tra le labbra per succhiarli e leccarli ma lei si allontanava da me giocando con la mia voglia. Sfilai i pantaloni gi\u00e0 aperti, li lasciai cadere in terra mentre spiavo i suoi occhi per avere la gratificante conferma che si posassero sul mio membro, lei infatti stava studiando con freddo interesse la zona genitale, non mi diede il tempo di terminare di spogliarmi, infil\u00f2 una mano negli slip, mi afferr\u00f2 il membro con forza e mentre stringeva si avvicin\u00f2 a me e mi baci\u00f2 ancora una volta, quindi si inginocchi\u00f2 ai miei piedi mentre con le mani facevano scorrere le mie mutande verso il basso. Il pene si trov\u00f2 quindi dinanzi alla sua bocca senza che lei facesse nulla se non osservarlo, Giuliana vedeva la sua lingua che scorreva sul mio pene, aveva un tocco leggero e delicato, seguiva la lunghezza del membro dai testicoli al glande con la sua lingua umida, le sensazioni che mi dava erano stupende nella loro dolcezza ma mi ritrovavo a desiderare l\u2019interno della sua bocca, ero troppo eccitato per sopportare a lungo quello stimolo troppo leggero, guardai nella direzione di Giuliana in cerca dei suoi occhi, la mia donna sembrava soffrire della sua prigionia, conoscendola m\u2019immaginavo il desiderio nascente in lei di occupare il posto di Dolly. Certamente pensava che al suo posto mi avrebbe fatto godere molto di pi\u00f9, sicuramente voleva sentire il mio sapore in bocca, preso da questi pensieri non mi accorsi che quell’incrocio tra una donna italiana ed il fascino del Lontano Oriente aveva spalancato la bocca, si preparava ad accogliermi dentro, notai gli occhi di Giuliana spalancarsi, le pupille dilatarsi nell’attimo in cui provai un forte calore sul glande, non vidi altro, Dolly, dopo avermi ingoiato per buona met\u00e0 il membro succhi\u00f2 provocandomi una fitta d\u2019inteso piacere tale da costringermi a chiudere gli occhi, era abilissima in questo gioco, dopo aver stuzzicato il glande con la lingua all’interno della bocca lo fece uscire lentamente, molto lentamente, accompagnando il movimento con la lingua. Subito lo ingoi\u00f2 nuovamente per ripetere ancora il rito di prima, quando riuscii a dominare le sensazioni che mi dava tornai ad osservare le due donne, Dolly aveva gli occhi chiusi mentre scivolava in avanti con il viso ad ingoiare il mio pene, poi li apriva per guardare Giuliana, la mia donna fissava intensamente il viso di quella bambolina che giocava con entrambi, era chiaramente eccitata dallo spettacolo, lo coglievo dai tanti segni che ormai sapevo decifrare. Non mi aspettavo questo da lei, avevo sempre pensato che lei godesse solo ed unicamente quando era al centro dell\u2019attenzione, protagonista unica del piacere, vittima e dominatrice delle voglie mie e degli altri uomini, ora si stava eccitando alla vista di un mio incontro con un\u2019altra donna, questo la faceva sempre pi\u00f9 apparire simile a me, capivo ora quanto lei mi capisse e approvasse la mia perversione, proprio perch\u00e9 era stata lei a farmi diventare cos\u00ec, avrei voluto avvicinarmi a lei in modo da avere un qualche contatto fisico con la mia donna in quel momento ma Dolly mi bloccava con il piacere che mi dava. La ragazza era conscia del mio stato d\u2019animo, molto probabilmente aveva colto la lotta interiore tra ci\u00f2 che desideravo e ci\u00f2 che avrei voluto fare, il desiderio di godere e di far godere lottava con la voglia di coinvolgere fisicamente Giuliana, Dolly risolse la situazione alzandosi in piedi dopo aver interrotto con mio disappunto il suo gioco di labbra sul mio pene, salendo fece in modo da far scivolare il seno lungo il mio busto poi ader\u00ec con tutto il corpo al mio stringendosi a me con una mano, mi impressionava molto favorevolmente la sua altezza, era raro per me trovarmi a guardare negli occhi una donna senza dover reclinare il capo. Stupenda era la sensazione del suo fallo contro il pene eretto, potevo cogliere il suo respiro che diveniva piano piano sempre pi\u00f9 veloce, Dolly stava pensando a ci\u00f2 che sarebbe presto seguito, pareva che tentasse di anticipare attraverso la pelle del bacino la sensazione del mio membro dentro di lei, notavo dai suoi occhi una crescente eccitazione e un forte desiderio, mi persi in quel grigio macchiato d\u2019azzurro, per un istante dimenticai il verde degli occhi di Giuliana, rapito dalla femminilit\u00e0 prorompente di quella \u201cdonna\u201d che avevo contro la pelle iniziai a camminare all’indietro verso il divano seguito da lei, mi sedetti mentre le mie mani scivolavano verso i suoi glutei, Dolly attese che il mio sguardo percorresse ogni centimetro del suo corpo, voleva darmi la possibilit\u00e0 di apprezzare appieno il corpo con cui stavo per unirmi, quindi si gir\u00f2 per essere inculata. Si sollev\u00f2 in modo da consentirmi di guidarmi dentro di lei, appena sent\u00ec il pene sistemato correttamente nel suo ano inizi\u00f2 il suo movimento, il suo culetto si apriva dolcemente caldo e morbido, avevo gli occhi puntati sul suo bacino affascinato dalle curve armoniose e dal gioco dei muscoli che intravedevo sulla pelle sin che un gemito richiam\u00f2 la mia attenzione sul suo volto, non mi aspettavo di vederla gi\u00e0 preda del piacere, il suo volto testimoniava una soddisfazione profonda, inizi\u00f2 a muoversi con ampi giri del bacino rafforzati dal gioco delle natiche, a volte sollevava il corpo in modo da far uscire ed entrare il mio pene in lei, si era posizionata in modo da favorire il lavoro della mia mano senza per\u00f2 rinunciare a prendere completamente il pene dietro. La sentivo dilatarsi sempre di pi\u00f9 mentre con la mano percepivo i suoi umori, iniziai a spingere con il bacino quel poco che potevo in modo da farmi sentire meglio da lei, stava cercando il piacere, fortunatamente il suo ano era gi\u00e0 tanto dilatato da ridurre il mio godimento, mentre lei godeva trasmetteva a me parte del suo piacere, tentai di guardare nella direzione di Giuliana, poich\u00e9 era ammanettata di spalle in terra non riuscivo a vederla. Provavo ad immaginarla, tentavo di realizzare nella mia mente cosa stesse provando la mia donna in quel momento, ma non vi riuscivo, sapevo perfettamente cosa provavo io quando era lei a godere sotto i colpi di un altro uomo ma non potevo conoscere i suoi sentimenti, senza dubbio una donna non provava ci\u00f2 che sentivo io e mi sarebbe piaciuto conoscere cosa le passava per la mente e come il suo corpo reagiva in quel momento, avrei soddisfatto la mia curiosit\u00e0 pi\u00f9 tardi, lo sapevo ma in quel momento avrei dato qualunque cosa per entrare nella sua anima. Il corpo di Dolly era davvero stupendo, lei sapeva muoverlo bene, mi faceva godere ma io pensavo continuamente a cosa stava provando Giuliana, mi ritrovavo a sperare che lei godesse con noi, succedeva anche a lei quando apriva il suo ventre ad un altro uomo? L\u2019intensit\u00e0 del mio piacere era tale da non consentirmi di aprire gli occhi per puntarli su quelli della mia donna, avrei voluto assimilare dal suo sguardo ci\u00f2 che provava, l\u2019avevo vista impegnata fisicamente in quella che credevo fosse la massima espressione della sua perversione ma in quel momento lei stava provando il piacere generato da una depravazione ancora pi\u00f9 grande, legata al letto prigioniera dello spettacolo del mio corpo unito a quello di una trans, provava finalmente ci\u00f2 che sentivo io quando era lei ad agire. Terminato il mio orgasmo riuscii finalmente a spostare il mio sguardo su di lei Giuliana aveva un\u2019espressione indecifrabile sul viso, capivo che era eccitata, vedevo il piacere sottile ma intenso appena provato, gli occhi lucidi testimoniavano una forte emozione ma le labbra erano serrate in una smorfia pi\u00f9 simile al dolore che al piacere, non capivo se soffriva per il desiderio di agire o per i fatti appena accaduti, forse lo spettacolo era stato troppo forte per lei, probabilmente si era fatta ammanettare per res****re alla tentazione di fermarci all’ultimo istante, l\u2019ultimo dei miei desideri era di procurarle un dolore di qualsiasi forma.
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