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{"id":2733,"date":"2016-10-28T21:04:56","date_gmt":"2016-10-28T21:04:56","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2733"},"modified":"2016-09-17T19:08:52","modified_gmt":"2016-09-17T19:08:52","slug":"basta-episodio-quattro","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/basta-episodio-quattro.html","title":{"rendered":"BASTA! episodio quattro"},"content":{"rendered":"

– ALLACCIARE LE CINTURE – ARRIVO A MALPENSA…<\/p>\n

\u201cMaria sveglia\u201d hai dormito e sognato per buona parte del viaggio, stai bene? Ti lamentavi…\u201d – la voce alterata di Ferruccio che mi scuoteva delicatamente- \u201cOra svegliati \u2026 \u00e8 ora di scendere!\u201d<\/p>\n

Dopo tanto mio silenzio, nel resto del viaggio scambiammo ancora due chiacchiere, come ai bei tempi. Anzi diventai davvero loquace, come una vera femmina! E lui mi ascoltava rapito.
Voleva sapere meglio il perch\u00e9 di una scelta tanto radicale: era rimasto sconvolto da quanto gli chiedevo ed imponevo di fare, dopo la non sorpresa del divorzio, che si aspettava. La fuga era plausibile, ma tutto questo? Potevo giustificare tanto?
Gli raccontai tutto, ebbene si! vivere con chi non ti rispetta ti fa odiare la tua condizione di uomo. La vita con Marica da qualche anno era un’ inferno a tre, con un’impicciona che si intrometteva su tutto. Finiti i bei tempi da quando sua madre, qualche anno fa, si era stanziata nella camera degli ospiti con la scusa che stava poco bene ed aveva monopolizzato la nostra ex famiglia, distruggendone l’intimit\u00e0.
E alla fine mi trovavo insoddisfatto e impotente quando serviva, costretto a non soddisfare una donna vogliosa.
La mia vita non mi piaceva pi\u00f9 e ho voluto cambiare, rovesciando tutto! Quale nascondiglio ideale cambiando genere? Pensaci, non \u00e8 il massimo per chi come me voleva provarci. Desideravo esplorare anche il lato femminile della vita! Con tutte le prospettive possibili.
– \u201cSono convinta e te lo dimostrer\u00f2 che in tempi moderni, Maria una ricca femmina, bella, libera e cattiva come posso essere, vive molto meglio di com’ero prima: quel povero Mario succube di una suocera stronza e di una moglie succhia-stipendio!\u201d<\/p>\n

Si ricordava di quando parlavamo, davanti ad una birra, del difficile rapporto con le nostre fidanzate, di quanto a volte era difficile conviverci, e ubriachi ci scherzavamo e finivo per dire… \u201cmaledette femmine\u201d \u2026 e lui rispondeva con un \u201c…magari un mondo senza donne, dove ci si sposa tra uomini e non serve litigare per nulla!\u201d<\/p>\n

Meglio allora sceglier di esser donna e di poter influire e dominare l’altro sesso, senza esser spinti dal solo istinto di accoppiarsi. Cosa che ora potevo fare! Prima o poi averei anche fatto del sesso, con altre donne lesbiche sicuro, era nei miei sogni e chiss\u00e0… appena possibile! E mi sarei sfogata facendo impazzire gli amanti di lei.
Mentre esternavo questi pensieri mi accompagn\u00f2 in albergo, nella bella suite prenotata e sal\u00ec fin in camera. Gli chiesi di farmi compagnia, di restarmi vicino e di scegliere per me una vestaglia pi\u00f9 appropriata, bella e sexy, che mi rendeva davvero una femmina fatale. Continuammo poi a chiacchierare seduti sul letto, fino a tardi. Vedevo che cercava di starmi vicino, e mi lasciai coccolare. Finimmo per addormentarci stanchi del viaggio, vicini e abbracciati.<\/p>\n

Al risveglio ero ancora tra le sue braccia, gi\u00e0 sveglio mi accarezzava il viso, meravigliato dalla pelle ormai liscia. Imbarazzato mi chiese un rasoio, che non avevo pi\u00f9, la sua barba era cresciuta, ispida.
Lo baciai sulla guancia. Strana sensazione! Prima della mia trasformazione sembravamo fratelli, ora potevo essere scambiata per sua sorella! Questo pensiero mi solletic\u00f2…
Lo vidi scappare verso il bagno, con quella che sembrava proprio un’erezione mattutina, quel fastidio che ora non avevo pi\u00f9.
Pensando al sogno aereo, mi turb\u00f2 l’idea di trovarmi presto a rischiare di fare sesso con uno stronzo come l’amante di Marica, la mia ex moglie. Un pensiero fastidioso, superato da un desiderio che mi fece sorridere. Decisa ed eccitata mi spogliai e tenendo solo un baby-doll trasparente sopra gli slip di pizzo rosso con l’assorbente di protezione, ed entrai nel bagno appena non sentii pi\u00f9 lo scrosciare della doccia.
Uscendo dalla cabina Ferruccio mi vide seminuda, e la sua reazione non mi stup\u00ec. Era completamente irrigidito. Mi avvicinai sensuale, e mi inginocchiai davanti a lui, con lo sguardo dolce e facendo scivolare il leggero baby-doll a terra senza altri preamboli iniziai subito a succhiarlo. Sapeva di pulito e di sapone, fin troppo neutro. Mi stava in bocca con facilit\u00e0. Alla prova dei fatti mi trovai a dimostrare la vera trasformazione e ad esserne entusiasta. Davanti a un bel pene lavato e profumato, duro ma non troppo lungo, molto simile al mio, mi trovavo ora a mio agio, e presi a gustarmelo. Era il mio primo, da succhiare, leccare e baciare con gusto… divertente per\u00f2! In fondo questa ora era la mia nuova vita e l’amico apprezzava.
Avevo paura di dimostrarne poco slancio e di mostrare indecisione, e ci misi forse troppa voglia. Non lo facevo solo per imparare, farci l’abitudine e capire come muovermi. Sentirlo muovere rigido e delicato in bocca era piacevole, pi\u00f9 del previsto. Era addirittura pi\u00f9 facile dell’altro sesso orale che conoscevo. Lo spompinai con foga. Mi piaceva proprio farlo, ero una porca! Abituata prima ad esser succhiato, ora volevo provare per bene com’era essere dall’altra parte. Non \u00e8 un affare sgradevole, anzi \u00e8 un lavoro divertente. Sapevo come fare, beh pi\u00f9 o meno come, e sapevo come piaceva a me. Lo feci per bene, con la giusta voglia e lo guardavo da sotto in su sorridendo. Cercavo anzi il suo sguardo, la sua approvazione. All’inizio sembrava vergognarsi, con la testa china di lato a guardare i miei fianchi, ma poi inizi\u00f2 a gustare l’atto gemendo, e poi inizi\u00f2 ad approvare a bocca aperta, ansimando. Riuscivo a farlo scorrere nella bocca socchiusa, insalivandolo e a inghiottirlo del tutto, muovendo sapientemente la testa e con le mani accarezzavo i suoi fianchi, arrivando ad abbracciarlo e a stringerlo palpando i glutei. Ferruccio apprezzava infatti mugolava gi\u00e0! Ora mi guardava stupito e si gustava lo spettacolo. Appena i nostri sguardi si incrociarono, fu una scintilla! Per entrambi.
– \u201cAhhh, se fai cos\u00ec…. vengooooo….ahhh..\u201d
Senza pi\u00f9 perdere il contatto con i suoi occhi lo succhiai e leccai ancor meglio, passando la lingua attorno al glande e con un rapidi movimenti della testa lo feci godere, sorridendo gioiosa fissando il suo sguardo perso.
La sensazione di potere era pari alla sua soddisfazione. Mi schizz\u00f2 non poco in bocca, un getto caldo e sapido che pur consapevole mi sorprese! Non volendo lo allontanai finendo per prender parte dei rimanenti schizzi tra naso e l’occhio… allora me lo rimisi in bocca, dove esaur\u00ec presto la sua vitalit\u00e0. Volevo protrarre la sensazione trattenendolo dentro, ma non ci riuscii.
Dal fastidio ero costretta a ripulirmi l’occhio arrossato con un asciugamano. Sentivo per\u00f2 di essermi divertita, parecchio… e ci scherzai:<\/p>\n

\u201cUhm! meglio succhiare e inghiottire questo schifo che trovarselo addosso sul viso!\u201d dissi con voce suadente.
\u201cScusa … ma \u00e8 anche per colpa tua, imparerai con il tempo, a me \u00e8 piaciuto davvero\u201d rispose imbarazzato.
\u201cA si? Allora che mi dici di questo?\u201d
Mi ero rialzata, e con la bocca umida lo baciai sulla bocca, usando la lingua. Si lasci\u00f2 fare.
Limonammo per un attimo, restai sospesa nel pensiero di aver fatto tutto quello che ho fatto con un uomo, che \u00e8 come un clone di me, del Mario che ero prima e non con un altro uomo. Smisi di baciarlo per il pensiero disgustoso che ora saliva nella mia mente! Avevo io baciato un uomo! Mi sforzavo di non far capire questo mio stato d’animo. Pi\u00f9 del sesso mi dava noia il bacio in bocca.
&#034Dimmi Ferruccio, non ti ha turbato o dato fastidio fare sesso con un tuo vecchio amico?&#034
\u201cNo, scherzi? Il pompino \u00e8 stato divino, ma anche il bacio con il gusto del mio seme non \u00e8 stato male!\u201d mi disse lui. Era soddisfatto! Mi baci\u00f2 questa volta lui di nuovo, tranquillizzata lo lasciai fare; poi mi disse deciso:
\u201cSei una gran donna! Per me non c’\u00e8 pi\u00f9 quel Mario di prima! Anzi, tra un paio di mesi posso esser io a prender la tua verginit\u00e0? \u201c
Silenzio.
\u201cMe la devi! Sono o non sono il tuo miglior amico?\u201d
\u201cUhm.. terr\u00f2 presente la tua richiesta, vedremo \u2026 se te la meriti.\u201d
Ero soddisfatta di aver scoperto questa gioia del sesso, un tassello che mi mancava, e presto avrei voluto completare anche tutti gli altri, ma ci voleva pazienza. La mia bocca era affamata, e presto tentai un altro approccio, ma lui accamp\u00f2 una scusa e mi lasci\u00f2 sola. Ne approfittai per una doccia ristoratrice, e per massaggiarmi ed esplorare il bel corpo delicato.
Imparai presto a fare la preziosa: mi resi conto dell’enorme potere che avevo. Oggi avevo fatto un’esperienza perch\u00e9 volevo farla nel mio intimo da tempo, come se fosse ancora il sesso a guidare le mie azioni, ma era per mia precisa volont\u00e0 e voglia. Decidevo con la testa e sapevo come farla perdere agli altri! Ora potevo usare il sesso per far fare agli altri ci\u00f2 che io desideravo.
La cosa essenziale di questa condizione \u00e8 che con moine, gesti, un buon profumo, un bell’abito e un aspetto attraente mi si aprivano tutte le porte.
Il fatto di non poter far sesso per parecchi mesi non mi pesava e mi fece capire il terribile potere che ha una bella donna. Anche solo con un sorriso, o con una promessa anche se poi non sarebbe stata mantenuta. Basta poco. Uscivo spesso solo per attirare gli sguardi di ammirazione e di desiderio. Accettavo maliziosa gli abbordaggi, scroccando qualche favore, senza concedere di pi\u00f9.
Con l’amico amante ora eravamo pi\u00f9 intimi di prima e mi confidava alcune cose che prima non aveva coraggio di dirmi. \u201cSai che ero stranamente attratto da te anche prima, ma ora adoro questa tua nuova forma?\u201d mi disse a bruciapelo qualche giorno dopo. Risposi che prima non ero mai stata attratta da alcun uomo, mentre ora non riuscivo a passare momento senza bisogno di un suo approccio, di una carezza o di un bacio!<\/p>\n

Arriv\u00f2 il benedetto giorno che il ginecologo mi tolse l’ultimo assorbente ed estrasse delicatamente l’ultima protesi inserita nella vagina artificiale. Sprizzavo gioia.
La sensazione di bruciore spar\u00ec subito, e ora avevo una voglia di qualcosa di nuovo….
Il dottore comment\u00f2 volgarmente:
– \u201cBene! Un ottimo lavoro, davvero una bella fighetta! Quasi meglio delle originali\u201d.
Me lo sarei fatto cos\u00ec su due piedi, anche se pi\u00f9 vecchio e poco attraente, ne avevo di voglia….
Mi sentivo stranamente disponibile, una macchina del sesso in cerca di avventure, ma mi ricordai che avevo una promessa da mantenere.
Accidenti, non mi aspettavo che una \u201cfighetta\u201d artificiale avesse tanta fame… o forse era la smania di novit\u00e0. Di provarla. Non volevo sprecarmi e sembrare troppo disponibile. Meglio se facevo attenzione a chi sorridevo e come, non vorrei far brutti incontri, e il solo pensiero di essere posseduta da un bruto mi eccit\u00f2!
Taxi al volo, suonai a casa di Ferruccio, e lo assalii nel divano….
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