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{"id":2732,"date":"2016-11-05T16:36:37","date_gmt":"2016-11-05T16:36:37","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2732"},"modified":"2016-09-17T19:08:52","modified_gmt":"2016-09-17T19:08:52","slug":"basta-finale-finalmente","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/basta-finale-finalmente.html","title":{"rendered":"BASTA! FINALE (finalmente….)"},"content":{"rendered":"

BASTA! FINALE (finalmente….forse!)<\/p>\n

(episodio otto) \u2013 Il felice ritorno.<\/p>\n

Ero tornata a casa, ospite per ora. Durer\u00e0 la condizione di solo amica?
Avevo gi\u00e0 pensato a una soluzione: come fare per restare, perch\u00e9 volevo restare!
Ora si che c’erano le condizioni, oddio, non tutte, una mancava, essenziale?
Forse no ma mi mancava, ma non ci mancavano alternative, non certo a Marica.
Aveva il suo giro, discreto ed elegante, ed io davo \u201cuna mano\u201d quando volevo e lo facevo volentieri, restando vicina a lei. Godevo meglio e molto di pi\u00f9 con lei che si divertiva.<\/p>\n

In un lampo di genio dei miei avevo scritto una lettera d’addio con la mia vecchia scrittura, firmata Mario. La avevo nascosta sotto il sedile dell’auto, fatta ritrovare in modo fortuito.
Il triste e sconsolato fuggitivo spiegava con una lettera strappa lacrime le ragioni di un allontanamento definitivo e senza possibilit\u00e0 di ritorno. Che non sarebbe mai pi\u00f9 tornato, lasciando cos\u00ec libera la moglie. E che chiedeva una sorta di piacere, un contra-passo per redimere la situazione: di come contattare una sorella gemella, abbandonata dalla famiglia da piccola, un abbandono di cui era consapevole e quindi sconvolto.<\/p>\n

Certo c’era la seccatura della suocera impicciona.
Ma anche la novit\u00e0 di una gemella abbandonata in un convento.
Che ora diventava parimenti erede di un lascito con tutti soldi ed averi dei conti di Mario S. – per sua espressa volont\u00e0 firmata nel possesso di tutte le facolt\u00e0 mentali.<\/p>\n

Trovata la lettera, la moglie e l’ereditiera, io, avevamo fatto un test genetico, con consenso comune, combaciavo al 100% con i capelli di Mario rimasti in un suo pettine.- ora eravamo padrone di tutto, amiche e pure socie. La nostra felice attivit\u00e0 era \u201cLA CASA APERTA DELLA CULTURA E DEGLI SCAMBI NATURA\u201d di Marica e Maria. – club esclusivo per soli soci. Si poteva entrare a qualsiasi ora tramite tessera elettronica o appuntamento.<\/p>\n

Fabrizio si present\u00f2 presto un giorno suonando come un dannato, mentre sputavamo sangue e altri liquidi con lo stronzo del negozio, il peggior cliente tra quelli di riguardo ed un altro suo pari…Oltre a un duro lavoro si prospettava un giorno intero di buona ginnastica.<\/p>\n

\u201cChi insiste a suonare?\u201d lament\u00f2 Marica – \u201cVado io\u201d dissi, per fortuna…
Aperta la porta:<\/p>\n

\u201cQui allora ti sei nascosta Maria, come mai? Lo sai che ti amo! Ero preoccupato, pensavo a un trucco di quella tr….\u201d
\u201cZITTO per carit\u00e0, qui ora siamo socie, e tutto va bene! ma non voglio si sappia niente di pi\u00f9. Non creare problemi se davvero mi vuoi bene!\u201d
Lo squadrai per bene, guardandolo negli occhi, sorridendo.
\u201cTu non aggiungere nulla, vieni quando vuoi, ti far\u00f2 una copia della chiave, anch’io ti voglio, voglio mantenere i rapporti di amicizia e di sesso, ma solo se sarai muto come un pesce e farai tutto ci\u00f2 che vuoi.\u201d
\u201cOK, fammi venire, ora, dentro…\u201d
\u201cSei sicuro di farcela?\u201d
\u201cCerto…\u201d
\u201cAllora vieni, c’\u00e8 posto!\u201d avevamo tre stanze per gli ospiti, ma lo portai apposta in quella occupata:
\u201cVoi continuate, ho qui un amico con un problema, che per ora vuole solo guardare…\u201d<\/p>\n

I tre nel letto continuavano a darsi da fare, con un tacito assenso, codificato in altre occasioni introdussi l’ospite. Iniziai a spogliare l’amico, che restava purtroppo inerte, allora lo avvicinai al letto. Marica disse: \u201cPer ora che guardi, se e quando sar\u00e0 pronto lo voglio conoscere bene io…per prima! Oh ma te sei Ferruccio!!! dai non esser timido!\u201d
– \u201cperch\u00e9? Chiesero gli altri due, non stancatevi voi padrone, \u2026 buso l’\u00e8 buso ee caso no ha oci!\u201d Il disponibile mandingo ci aiut\u00f2 a rilassare il neofita.<\/p>\n

Aveva capito la situazione e lo prese alle spalle, facendoli il trattamento per cui lo conoscevo meglio…..solo allora arriv\u00f2 l’interesse di Ferruccio, chino sotto i colpi che lo sodomizzavano ci fu un’erezione, soddisfatta presto all’orgasmo dalle nostre due bocche fameliche.
Il neofita disponibile ci aiut\u00f2 poi soddisfacendo il \u201cpriapista\u201d, aiutando Marica a prenderlo tutto in gola, e provando pure lui, con discreti risultati, se non per la novit\u00e0! Eravamo un bel gruppo di giocosi, perversi bisessuali, pronti a tutte le esperienze, in fondo come non divertirsi in gruppo? !!!!<\/p>\n

(episodio nove) – L’invidia o la nostalgia del pene<\/p>\n

Ma anche a questo si pu\u00f2 trovare soluzione, che credete?
Certo che esiste, questa invidia, specie per chi ne \u00e8 sprovvisto, e ancor pi\u00f9 per chi senza poterlo dire l’aveva; ma abbiamo risolto assieme, io e Marica.
Intanto passando nel nostro negozio di oggettistica particolare, ormai preferito e ottimamente fornito. Anche qui il padrone \u00e8 amico e confidente e pure qualche volta cliente.<\/p>\n

Ci consigli\u00f2 uno \u201cstrap-on\u201d di ottima qualit\u00e0. Il modello duplex, medio, ma noi prendemmo pure il grande e l’over-size…
Mettendo quest’ultimo nella borsa ci guard\u00f2 perplesso.
E scherz\u00f2: \u201cAccidenti, dopo che avrete usato questo non vorrei perdermi!\u201d
-\u201cGi\u00e0 ti capita cocco….\u201d risposi
-\u201cVieni a trovarci presto\u201d disse Marica giuliva, \u201cterremo per te le cosce ben strette per stritolarti bene\u201d<\/p>\n

A volte al mattino, mentre mi svegliavo la sentivo parlare nel sonno, mentre mi baciava…
\u201cMario ti amo, sei tornato da me…\u201d ed avevo il dubbio che avesse capito.
Dubbio fugato alla visita mensile all’ospizio. Non volevo andare, ma non volevo neppure sembrare impaurito dalla presenza della vecchia madre brontolona di Marica.
La vecchia acida chiedeva sempre di Mario, aggiungendo sempre qualche cattiveria delle sue.
Non la smetteva un attimo di lamentarsi e di fare pettegolezzi malevoli, concludendo che tutti
in fondo non la capivano e soprattutto l’uomo scappato di casa la trattava male, e meritava una brutta fine. E che di sicuro non tornava pi\u00f9 in famiglia. E che ora trascurava la suocera senza mai passare a trovarla, e per questo motivo non poteva amare la moglie…. e che…
Stufa come sempre dopo pochi minuti di quel tormento Marica disse: \u201cMa no! Solo che non ti vuol vedere, tanto sei insopportabile! Beato lui che ti pu\u00f2 evitare!<\/p>\n

….
Stufa come sempre dopo pochi minuti di quel tormento Marica disse: \u201cMa no! Solo che non ti vuol vedere, tanto sei insopportabile! Beato lui che ti pu\u00f2 evitare! Ma son sicura che la prossima volta ti scriver\u00e0 qualcosa!!!\u201d – e rivolta verso di me: \u201cVero Maria, che tuo fratello scriver\u00e0\u201d…. ridendo, mi prese per mano mentre uscivamo leggiadre, sentivamo la vegliarda urlare e ripetere parolacce e altre frasi senza senso… \u201cmi deruba ancora di notte, anche qui mi porta via la biancheria, hai sposato uno stronzo, torna qui!!!! puttana!!! merda por. ###***\u00b0*@#.\u201d<\/p>\n

L’infermiere che accorse, ci guard\u00f2 severo incrociandoci: \u201c Un vespaio anche per questa settimana sollevaste! Sentite come arrabbiata \u00e8 la brontolona! Romper\u00e0 i \u201ccabasisi\u201d per tutta la notte!
Passer\u00f2 a rilassarmi da voi due appena finito… preparate le fruste!\u201d ci disse pi\u00f9 piano.<\/p>\n

Ora a volte il mio sogno inconfessabile e di tornare come prima con le condizioni di ora… vorrei potermi rioperare, non si pu\u00f2 pi\u00f9: il lavoro fatto \u00e8 irreversibile.
E c’\u00e8 una soluzione ed un problema: Marica insiste che ora tocca a lei! E forse….<\/p>\n

FINE (o no?)
\n