DAC<\/p>\n

A volte delle serate nate storte si trasformano in delle serate indimenticabili.
La scorsa estate, inventata una visita ad un\u2019inesistente parente, riuscimmo a liberarci degli amici del gruppo ed uscimmo alla ricerca di qualche bel cazzo per farmi fottere Gioia.
Poi mi ricordai di un amico negro che avevamo gi\u00e0 incontrato pi\u00f9 volte e proposi alla mia cara mogliettina di andarlo a trovare a casa.
Come sapevo, la troia accett\u00f2 di buon grado memore delle lunghe scopate e delle inculate in cui era maestro il nostro caro amico.
Arrivati al suo indirizzo, una casa a due piani tutta abitata da negri e ci accingemmo a salire al secondo piano, dove lui abitava.
Faceva molto caldo ed una porta la primo piano era aperta, quando passammo un negro ci vide salire, arrivati al secondo piano Gioia rimase sulle scale a qualche gradino di distanza.
Bussai, nessuno rispose, ribussai e mentre aspettavo che aprisse vidi che il negro del primo piano, incuriosito, sbirciava sotto la gonna della mia adorabile mogliettina toccandosi il grosso rigonfio.
Finalmente Dac apr\u00ec, era nudo, solo un\u2019asciugamani gli cingeva i fianchi, ci disse dopo che stava dormendo, fu felicissimo di vederci ma ci gel\u00f2 dicendoci che in casa c\u2019era la moglie, quindi non potevamo entrare in casa.
\u201cPerch\u00e9 non andiamo, almeno, un poco sul terrazzo, Gioia ha molta voglia\u201d.
\u201cAspetta vedo se mia moglie dorme\u201d e socchiuse la porta.
Dopo qualche secondo torn\u00f2, \u201ctutto a posto, dorme, \u00e8 stanca del viaggio, \u00e8 arrivata stamattina dalla Nigeria, \u00e8 un viaggio lunghissimo con due soste in due aeroporti, penso che non si svegli\u201d.
L\u2019inquilino del piano di sotto era sparito ma ero sicuro che avesse sentito tutto.
Appena sul terrazzo Dac strinse a se Gioia cominciandola a baciare sul collo, la troia, invece, non perse tempo ed infil\u00f2 la mano sotto l\u2019asciugamani impugnando il cazzo gi\u00e0 duro dell\u2019amico.
\u201cTroia hai voglia vero? Ti manca il mio cazzo?\u201d.
\u201cSi, \u00e8 troppo bello, grosso duro e lo usi da dio\u201d.
\u201cTe ne dar\u00f2 quanto ne vuoi, ma stasera la prima cosa che voglio farti \u00e8 incularti, mi piace da morire e tu impazzisci quando te lo sfondo, non \u00e8 vero?\u201d.
\u201cE\u2019 verissimo, ma impazzisco perch\u00e9 mi inculi per un\u2019ora senza mai godere facendomi venire almeno tre volte\u201d.
Che puttana di donna avevo sposata, ma vederla cos\u00ec sfacciata e desiderosa di una mazza nel culo mi eccitava da morire.
Dac la port\u00f2 verso il muretto del terrazzo, la pieg\u00f2 in avanti, le sollev\u00f2 la gonna, si lasci\u00f2 scivolare a terra l\u2019asciugamani e glielo schiant\u00f2 nel culo.<\/p>\n

Gioia emise un urlo strozzato.
\u201cNon gridare sotto c\u2019\u00e8 un ristorante pieno di gente se qualcuno alza la testa ti vede e vede anche il mandingo che ti sta ingroppando\u201d, le dissi a bassa voce.
\u201cNon credo che la tua signora pensi a quelli che la possono vedere, lei si sta solo gustando a fondo la mia mazza nel culo, \u00e8 vero, puttana?\u201d.
\u201cSi non me ne frega un cazzo, dai continua a sfondarmelo, \u00e8 meraviglioso, io gi\u00e0 godo per la prima volta\u201d.
Ormai era partita niente l\u2019avrebbe fermata.
Dac spingeva sempre di pi\u00f9 e, come aveva detto Gioia, non godeva, prolungando la goduria della mia zoccolona che venne ancora una volta.
Dopo oltre venti minuti di pompaggio, glielo sfil\u00f2 dal culo, \u201cadesso dobbiamo pensare anche alla fica dandole la giusta razione di supercazzo, che ne dici troia?\u201d.
\u201cHai ragione, adesso voglio sentirmi la fica piena del tuo pescione\u201d.
Dac stese l\u2019asciugamani a terra ed invit\u00f2 mia moglie a stenderci sopra.
\u201cLo sai che quando me lo metti nella fica all\u2019inizio voglio essere io a cavalcarti poi quando stai per godere mi piace essere messa sotto e sfondata, dai stenditi tu\u201d, disse la mia baldracca.
L\u2019amico esegu\u00ec e Gioia impugn\u00f2 la svettante mazza infilandosela nella fica.<\/p>\n

Che spettacolo, la troia cavalcava come una indemoniata la dura varra del mandingo.<\/p>\n

\u201cTi piace tesoro?\u201d, le chiesi.
\u201cCerto che mi piace, \u00e8 bellissimo, lo ha duro e grosso come piace a me, mi arriva allo stomaco, lo voglio tenere nella fessa per ore tanto lui \u00e8 bravissimo, resiste\u201d.
Io invece pensai che non avrei resistito a lungo alla vista della mia adorabile moglie, la madre di mio figlio, che stava comportandosi come una puttana da marciapiede, mi abbassai i pantaloni e le mutande alle caviglie, avevo il cazzo durissimo e glielo schiaffai in bocca, \u201cspompinami puttana, e poi devi bere tutta la sborra che ti scaricher\u00f2 in gola, come fanno le zoccole come te, ammettilo che sei una ninfomane, che appena vedi un cazzo non capisci pi\u00f9 nulla, tu mi farai morire d\u2019infarto\u201d.
Si sfil\u00f2 la mia mazza dalla bocca e disse \u201ced io morir\u00f2 di goduria, Dac nella fica ed il tuo pescione in bocca, mi sembra di impazzire\u201d e ringoi\u00f2 il mio pescione.
Le bloccai la testa e cominciai a chiavarla letteralmente in bocca. <\/p>\n

Ad un certo punto percepii la presenza di qualcuno, mi guardai in giro e vidi il negro del primo piano sull\u2019uscio della porta del terrazzo con il cazzo fuori dalle mutande che si masturbava.<\/p>\n

\u201cTesoro c\u2019\u00e8 un negro che ci sta guardando e si sta masturbando, anche lui ha una grossa mazza, penso che preferisca mettertelo in culo anzich\u00e9 spararsi una sega, gli dico di venire?\u201d.
La troiona con un semplice movimento degli occhi mi fece capire di essere d\u2019accordo.
Feci un cenno all\u2019amico di avvicinarsi e con un movimento eloquente della mano gli feci capire di incularsi mia moglie, ma prima lo invitai a farsi vedere dalla troia.
Strabuzz\u00f2 gli occhi a vedere la grossa mazza che l\u2019amico si accarezzava, si tolse di bocca il mio cazzo e mi disse \u201cfammelo leccare un po\u2019, voglio farlo durissimo\u201d.<\/p>\n

Lo sbocchin\u00f2 a lungo facendogli drizzare una mazza di dimensioni esagerate, quando lo ritenne indurito abbastanza per sfondarle il culo, \u201ctesoro, adesso rimettimi in bocca il tuo, pensa quando questo mi incula sar\u00f2 piena in tutti i buchi, sar\u00e0 la fine del mondo, grazie amore mio, lo so, mi sto comportando come una puttana ma credo che a te piaccia cos\u00ec, io sto godendo come una maiala\u201d e ricominci\u00f2 a succhiarmi.
L\u2019amico si denud\u00f2 completamente, divaric\u00f2 le gambe di Dac si avvicin\u00f2 al corpo di Gioia e le poggi\u00f2 la cappella sul buco nero e con un colpo deciso le infil\u00f2 in culo la sua durissima varra.<\/p>\n

Continuando ad incularla ader\u00ec perfettamente al corpo di Gioia, sembrava la monta di una cagna in calore, e la cagna in calore era mia moglie.
Vederla mugolare riempita di cazzi mi arrapava da morire, la vedevo riempita in ogni buco, completamente in balia di tre maschi<\/p>\n

e mi rendevo conto di quanto fosse troia, ma era quello che avevo sempre desiderato, ma capivo anche che la cosa le piaceva a quel punto mi domandai se fossi stato io a trasformarla in una puttana come piace a me oppure se quella fosse la sua indole.
Non ebbi dubbi era la sua natura, il suo istinto, era sempre pronta a farsi sfondare da ogni cazzo che incontrava, ma che bello, era proprio quello che desideravo, una moglie impeccabile nella vita di tutti i giorni ma che si trasformava in una vera zoccolona al cospetto del cazzo, e ancora meglio, di pi\u00f9 cazzi.
Ero sul punto di sborrare, per trattenermi estrassi il cazzo dalla bocca di mia moglie, e rimasi ad osservare lo spettacolo che era eccitantissimo, volevo protrarre la mia libidine pi\u00f9 a lungo possibile.
E lo spettacolo si protraeva, i due mandingo sfondavano mia moglie con colpi sempre pi\u00f9 violenti ma erano bravissimi a non godere, mentre la troia pur avendo gi\u00e0 goduto due volte, non smetteva di incitarli.
\u201cForza sfondatemi tutta, che meravigliosi cazzi che avete, grossi, duri e li usate divinamente\u201d.
Queste parole s**tenarono ancor di pi\u00f9 i negroni, \u201cche zoccola che sei, a te tre cazzi non bastano ce ne vorrebbero altri ancora, dillo che ne vorresti altri\u201d le disse Dac.
\u201cNo per adesso mi bastate voi, siete bravissimi\u201d.
Notai che aveva detto: PER ADESSO, quindi non escludeva che una prossima volta avrebbe gradito un maggior numero di cazzi, che stronza!!!!.
Mi ripromisi di procurargliene quanti ne voleva, ho sempre sognato di vederla al centro di una gang-band in particolare con uomini di colore, grossi cazzi, allupatissimi ben sapendo che per una sorta di rivalsa verso i bianchi desiderano sempre sfondare il culo alle donne bianche, che poi era la cosa che pi\u00f9 piaceva a mia moglie.<\/p>\n

Erano oltre venti minuti che mi stavano fottendo Gioia, non resistetti pi\u00f9, glielo rimisi in bocca ed invitai gli amici a godere.
Al un mio via ci scaricammo i coglioni nel corpo della mia vogliosa zoccola che venne ancora.
Stremati ci sdraiammo sul pavimento del terrazzo dove restammo muti per diversi minuti.
Dac ruppe il silenzio \u201cio debbo andare, se mia moglie si sveglia e mi trova qua, mi ammazza\u201d. \u201cE non avrebbe tutti i torti\u201d comment\u00f2 Gioia.
\u201cComunque sappi che lei rimane qui per un mese, ma non preoccuparti ho visto che ti \u00e8 piaciuto anche la mazza del mio amico, quando, in questo frattempo, avrai voglia di cazzo puoi andare da lui ma sia chiaro, quando mia moglie andr\u00e0 via dovrai venire da me, ma siccome sono buono inviter\u00f2 anche lui, che ne dici, troia?\u201d
\u201cPer me va benissimo\u201d.
Cosa poteva rispondere la mia adorabile mogliettina, troia puttana nell\u2019animo.<\/p>\n