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{"id":2720,"date":"2016-10-19T22:33:38","date_gmt":"2016-10-19T22:33:38","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2720"},"modified":"2016-09-17T19:08:51","modified_gmt":"2016-09-17T19:08:51","slug":"la-storia-con-il-mio-capo-ufficio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/la-storia-con-il-mio-capo-ufficio.html","title":{"rendered":"La storia con il mio capo ufficio"},"content":{"rendered":"

Erano i mitici anni ’90, per l’esattezza tra il ’95 e il ’96. All’ epoca lavoravo come dipendente in una azienda che si trovava a San L.inC. nelle Marche.
Allora ero single, avevo 33 anni, ero uscita da 2 anni da una tormentata storia d’amore, e dopo la sofferenza, avevo deciso di ritornare alla mia vecchia passione, il travestimento. Era gi\u00e0 un anno che mi travestivo, avevo annunci e facevo incontri. All’epoca gli annunci si mettevano sui giornaletti, tipo NOI TRANSEX oppure TRAVESTIT. Avevo preso una casella postale l\u00ec a San. L. in C. e aspettavo con ansia le lettere. Certo oggi \u00e8 tutta un’altra cosa. Ero una bella fica, tutta depilata (andavo a farmi la ceretta, da un estetista di Fabriano), avevo un bel guardaroba a casa, vivendo sola me lo potevo permettere.
Ero sempre super eccitata e avevo sempre voglia di cazzo; la sera quando potevo andavo sulla superstrada per rimorchiare camionisti, e mi facevo certe scopate sulle loro cabine.
Comunque torniamo all’oggetto di questa storia, veramente incredibile, che descive quanto sono zoccola e all’epoca veramente spregiudicata.
All’epoca lavoravo all’ Aqua…., azienda medio piccola, io lavoravo in un ufficio che si occupava di cantieristica, a volte andavo in ufficio indossonado sotto perizomi o autoreggenti, e la cosa mi eccitava, tanto. Nella primavera del ’95, arriv\u00f2 un nuovo capo ufficio, veniva da Napoli, aveva 45 anni, era un uomo simpatico come solo i partenopei, lo sono, molto passionale in tutto quello che faceva, era anche un bell’uomo, alto 185 x 90 kg, insomma un bel fisico possente, ogni volta che lo vedevo mi provocava una eccitazione, sembrava che emanasse feromoni sessuali molto forti.
Comunque sul lavoro era molto scrupoloso e serio. Devo dire che instaurai subito un buon rapporto personale, spesso mangiavamo assieme alla mensa, e si finiva sempre di parlare con quello che offriva la zona dopo il lavoro, visto che lui durante la settimana si doveva fermare l\u00ec in albergo. Io non sapevo dargli tante indicazioni, anche perch\u00e8 la sera tornavo sempre a casa, ma comunque gli dicevo che grandi cose non c’erano da fare.
Scoprii che non era sposato, e che aveva molti interessi, ma non riuscivo mai ad andare a finire di parlare di cose un p\u00f2 pi\u00f9 intime. Mi eccitava, ma era pazzesco era il mio capo e poi chiss\u00e0 che gusti sessuali potesse avere.
Un pomeriggio, sar\u00e0 stato luglio, faceva caldo era quel periodo dell’anno che amo quando la sera uscivo poco vestita per andare in giro a prendere cazzi.
Quella mattina ero venuta in ufficio, indossando sotto un perizoma, e mi ero portata l’ultimo numero di NOI TRANSEX, dove era stato pubblicato un mio annuncio e una mia storia: in ufficio c’ero solo io e la segretaria, gli altri colleghi erano, chi fuori per cantieri e chi in ferie. Stavo al mio tavolo ero super eccitata e stavo sfogliando il giornalino, e non mi ero accorta che lui stava dietro di me, quando piegandosi sottovoce mi disse -lo sai che leggere sul posto di lavoro non si pu\u00f2, comunque vedo che sei interessato a queste creature, le trovo molto eccitanti-. Mi girai tutta imbarazzata e rossa e gli risposi, – scusami, lo metto via subito-, lui mettendomi una mano sulla spalla, mi disse, – noo guarda pure, io le trovo pi\u00f9 eccitanti delle donne, ma rimanga tra noi, mi raccomando, ti dispiace dopo se con discrezione me lo porti?-, io passai dall’imbarazzo all’eccitazione, e gli risposi che l’avrei fatto di sicuro. Dopo una ventina di minuti, glielo portai nel suo ufficio in mezzo a delle carte di lavoro. e glielo lasciai.
Quando arrivo l’orario di uscita, passai da lui, per riprendermi il giornalino, ma lui mi chiese di fermarmi perch\u00e8 voleva parlare con me, io con il cuore che batteva a mille, gli risposi di si, e tornai al mio posto, quando anche la segretaria se ne and\u00f2, mi chiam\u00f2, andai da lui, mi disse di chiudere la porta, e tirando fuori il giornalino, mi disse, – ho visto che c’\u00e8 una trav che ha la casella postale qui a San Lorenzo, e ho visto la sua foto, \u00e8 terribilmente eccitante, ha un culo fantastico e una faccia da troia, chiss\u00e0 chi potrebbe essere, voglio conoscerla deve essere una gran troietta- io lo guardavo imbarazzata e eccitata. Ero combattuta se confessargli che quella troietta ero io oppure tenere il segreto per me, poi non so che successe dentro la mia testa, senti la mia voce che diceva, – Salvatore, sono io quella l\u00ec-, lui mi guardo sgranando gli occhi, – cosa? Sei tu, ma scherzi- – si sono io, mi piace travestirmi e ancor di pi\u00f9 mi piace il cazzo, ne vado matta-. Lui rise e gurdandomi, e disse,- mamma mia tu travestita diventi questa, ma \u00e8 meraviglioso, e adesso come facciamo?-, – che vuoi fare, il capo sei tu, spero che questo non abbia ripercussioni sul mio lavoro-. -Macch\u00e8 lavoro, che c’entra, io voglio scoparti, e sai dove lo voglio fare, qui in ufficio, tu domani ti porti tutto e ti fermi per fare degli straordinari, e ti scopo-. -va bene, mi porto tutto e poi quando non c’\u00e8 pi\u00f9 nessuno mi trasformer\u00f2, ma come facciamo con il guardiano?- -A quello ci penso io lo conosco bene, ci parlo io-.
La mattina dopo mi svegliai prima e mi feci un bel clistere per pulirmi a fondo, poi mi infilai un dildo nel culo e uscii per andare a lavorare.
La giornata passo con io che incrociavo i suoi sguardi, che mi facevano capire che non vedeva l’ora che arivasse la chiusura, io ero super eccitata con il dildo in culo, che mi faceva sculettare un p\u00f2. Arriv\u00f2 l’orario di uscita e i colleghi iniziarono ad andare via, pass\u00f2 un oretta e vidi arrivare il guardiano che and\u00f2 dal capo e gli disse qualcosa, vidi che si lui si alz\u00f2 e venne verso di me, e mi disse ok vai a cambiarti siamo rimasti soli. Presi la borsa e andai nel bagno delle donne, mi spogliai, mi unsi il corpo con dell’olio, e poi con la pelle tutta lucida, indossai un vestitino nero aderente e corto, misi un paio di calze a rete maglia larga, e dei sandali con tacco a spillo da 12 cm, veramente sexi, poi iniziai a truccarmi, ci andai gi\u00f9 pesante, sembravo una zoccola, infine indossai la parruca, nera riccia media lunghezza. Ero pronta, misi in una borsa, profilattici, gel lubrificante e necessario per ritoccarmi il trucco.
Ero super eccitata, camminare per i corridoi di quell’azienda vestita da femmina, era la prima volta non mi sembrava vero, andai verso l’ufficio sculettando, quando arrivai lui era alla scrivania che sistemava delle carte, alzo gli occhi e mi disse, -sera bella signora, lo sa che \u00e8 uno schianto, se posso permettermi una vera zoccolona-, -grazie, del complimento, ero qui per il colloquio, so che sta cercando una troia per passare qualche serata di sesso.-; lui si alzo e venne verso di me e inizio a palparmi i seni e il culo, con quella passione che solo i maschi mediterranei sanno fare, in men che non si dica mi aveva scoperto il culo e mi aveva messa a 90 gradi sulla scrivania, e con la sua lingua mi stava letteralemnte scopando, era meraviglioso, aveva una lingua come un uccello, la usava in maniera sublime, con tanta saliva, poi mi gir\u00f2 e mi fece inginocchiare, si slaccio i pantaloni e tir\u00f2 fuori il suo cazzo, facendomi strabuzzare gli occhi, aveva un tarello duro di 21 cm, tutto venoso con una cappella scura, sembrava quello di un nero, lo presi subito in bocca, aveva un buon sapore di maschio, iniziai a spompinalro con tutta la voracit\u00e0 di una zoccola leccando avidamente l’asta turgida fino alle palle che sentivo gonfie. Andai avanti penso per un bel p\u00f2 e lui apprezzava con parole colorite, che mi eccitavano ancora di pi\u00f9. Ad un certo punto mi tir\u00f2 su e mi disse, – ora voglio scoparti vacca- non feci intempo a prendere il gel, lui mi gir\u00f2, fece colare un bel p\u00f2 di saliva, punto il suo cazzo nel mio ano gi\u00e0 allargato dal dildo e lo infil\u00f2 dentro, lentamente, fino ad arrivare alle palle, e inizio a fottermi con decisione, mi sbatteva con forza facendomi urlare come una cagna, mentre mi fotteva mi dava della troia, ghermendomi per i fianchi e alternando stantuffate forti a quelle lente, poi mi sfil\u00f2 il cazzo dal culo, si sdraio sul tappeto e mi fece mettere sopra di lui per prenderlo a smorza candela, entr\u00f2 subito e inizio a scoparmi con forza mentre mi stringeva i seni, avevo il culo pieno del suo cazzo e gemevo come un ossessa, mi sbatteva con forza, e mi faceva sentire il suo cazzo che spingeva sulla prostata dandomi una sensazione di godimento incredibile. Sentivo che stava per godere, mi fece togliere e si alzo mettendomi il suo cazzo in bocca, ed esplodendo in una sborrata super che mi inond\u00f2 tutta la bocca e uscendo e colandomi sulla sui seni.
Ero diventata la sua troia, ma scoprii che non sarei stata soltanto la sua troia, ma questa \u00e8 un’altra storia.
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