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{"id":2681,"date":"2016-09-17T19:08:21","date_gmt":"2016-09-17T19:08:21","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2681"},"modified":"2016-09-17T22:23:54","modified_gmt":"2016-09-17T22:23:54","slug":"alla-scoperta-di-marco-terza-parte","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/alla-scoperta-di-marco-terza-parte.html","title":{"rendered":"Alla scoperta di Marco (Terza parte)"},"content":{"rendered":"

La seconda notte<\/p>\n

Dopo che mi fui ripreso dal primo pompino di Marco nella sua doccia, ci asciugammo l’un l’altro. Asciugai e pettinai i suoi capelli lunghi quasi sino al culo, ma quando tentai di allacciarli in una treccia feci un lavoro cos\u00ec cattivo che lui mi scans\u00f2 la mano e se la fece da solo. Avrebbe voluto farla anche a me ma io obiettai che la gente sarebbe diventata diffidente se tutti e due ci fossimo presentati a colazione con le trecce, cos\u00ec stabilimmo di legarli in una coda di cavallo. Mentre lo facevamo discutemmo seriamente su come esternare la nostra relazione. La risposta fu che sarebbe stato difficile. Marco pensava che i suoi genitori avessero il sospetto che lui fosse gay, ma io ero sicuro che mio pap\u00e0 non lo sapeva. Dannazione, fino alla notte prima non ne ero sicuro neppure io. Decidemmo che erano affari nostri ed avremmo proseguito cos\u00ec.
Ormai era tardi per la colazione ed andammo ad un fast food, luogo di ritrovo di tutti i ragazzi. In fila ascoltammo i pettegolezzi, per la maggior parte erano concentrati sulla mia prestazione nella partita, poich\u00e9 ero un &#034forestiero\u201d era evidente che la colpa era mia. L\u2019unico obbiettivo fu Giorgio Bassi che borbott\u00f2 forte (molto forte) che era il caso di parlare d\u2019altro e ci invit\u00f2 a sederci con lui e la sua ragazza. Parlammo per un po\u2019 poi Marco and\u00f2 via per l\u2019allenamento di nuoto ed io andai a casa per studiare e guardare qualche partita.
Marco aveva promesso di venire dopo le otto quella sera e portare la cena. Io gli avevo detto di portare della birra se voleva qualche cosa da bere dato che pap\u00e0 controllava quello che c\u2019era nel frigor. Passai il resto del pomeriggio e della sera studiando, guardando calcio e guardando l’orologio. Il libro di biologia ebbe la minima attenzione, la tiv\u00f9 anche, ma la massima attenzione l\u2019ebbe sempre l\u2019orologio.
Mio pap\u00e0 teneva in grande considerazione la privacy e la nostra casa era la pi\u00f9 protetta della citt\u00e0. La parte che costeggiava il vicolo dietro la casa aveva un\u2019alta recinzione e pap\u00e0 ed io avevamo ricostruito il recinto posteriore per costruirci un’area di parcheggio ben schermata dal vicolo. Avresti dovuto essere davvero curioso per vedere chi arrivava o partiva dalla nostra casa, il che andava alla perfezioni per Marco e me finch\u00e9 non avessimo reso pubblico il nostro rapporto. Poco dopo le otto bussarono alla porta posteriore ed io quasi corsi ad aprire.
Marco entr\u00f2 con le mani piene di s**tole di cibo cinese. Le deposit\u00f2 sulla tavola e ritorn\u00f2 alla macchina per un secondo carico. Dopo aver scaricato quella massa sulla tavola, mi afferr\u00f2 per darmi un abbraccio ed un bacio. Mentre gli rendevo l\u2019abbraccio chiesi se aveva il solito odore di cloro.
Chiacchierammo durante il pasto, era come se ci conoscessimo da anni, ed io ero a mio agio con lui pi\u00f9 di quanto fossi mai stato con gli altri amici. \u00c8 probabile che le birre abbiano aiutato. Dopo aver pulito la cucina andammo a guardare la partita di calcio.
Era meraviglioso! Marco conosceva lo sport pi\u00f9 di quanto mi aspettassi. Mi sedetti in un angolo del divano e lui si accoccol\u00f2 contro di me mentre guardava. Misi un braccio intorno alle sue spalle e lui pass\u00f2 la maggior parte della partita con la testa sul mio torace. Di quando in quando alzava la testa per darmi un rapido bacio o per accarezzarmi l’interno della coscia e strofinare una mano sul mio inguine. Io gli carezzavo il torace, gli massaggiavo un po\u2019 i pettorali e cercavo il suo inguine durante le pubblicit\u00e0. Guardavamo appena la partita e godevamo la vicinanza l’uno dell’altro. Ero al massimo della contentezza di stare l\u00e0 seduto lasciando che lui giocherellasse coi miei lunghi capelli e mi lanciasse baci. L’amavo.
Quando la partita fin\u00ec spensi la tiv\u00f9 e mi girai per spegnere la lampada. Marco in un lampo fu su di me pigiando le labbra sopra le mie e penetrandomi con la lingua. Mi spinse sul divano e si sdrai\u00f2 su di me, strofinandomi con forza le tette mentre tentava di toccarmi le tonsille con la lingua. Cominci\u00f2 a strisciare il suo inguine sul mio. Rotolai su di lui e cominciai a mordicchiargli un orecchio. Mi fermai solo per togliergli l\u2019orecchino che quasi mi aveva rotto un dente e poi ripresi a mordicchiare e carezzargli il collo. Lui si lament\u00f2 piano quando presi la sua maglietta e gliela alzai il pi\u00f9 possibile in modo da potergli leccare il torace e succhiare i capezzoli. Mentre scendevo sul torace con la lingua, gli slacciavo la cintura ed i pantaloni. Quando ebbi abbastanza spazio per mettere dentro la mia mano, la feci scivolare sul suo inguine, strinsi il suo cazzo raso e cominciai a menarlo con un movimento circolare. La respirazione di Marco divent\u00f2 un po\u2019 pi\u00f9 ansante e cominci\u00f2 a spingere le anche contro di me. Spostai pi\u00f9 rapidamente la mano e sentii le sue palle contrarsi, il suo uccello cominciare a gonfiarsi e lui spingeva verso l’alto con abbandono. Afferr\u00f2 i miei capelli e mi tir\u00f2 su per baciarmi profondamente mentre sprizzava il suo sperma tra di noi. Rotol\u00f2 su di me e si alz\u00f2 per aprirmi i pantaloni. Tir\u00f2 fuori il mio cazzo gonfio dalle mutande, si sedette di nuovo sulle mie cosce e sorrise diabolicamente. Prese la sua lunga treccia, l’avvolse due volte intorno al mio uccello diritto e la fece scivolare intorno alla mia pulsante durezza. La sensazione era indescrivibile, quando la treccia veniva stretta e poi trascinata intorno a me quando la tirava. Abbassai una mano per carezzarmi e lui la schiaffeggi\u00f2 via.
&#034Stai sdraiato!&#034, comand\u00f2.
Afferr\u00f2 la treccia ad una spanna sull’altro lato del mio inguine e mi fece una sega. Tir\u00f2 indietro ed avanti la treccia, indietro ed avanti. Ogni volta che allungavo una mano me la spingeva via e continuava. Sentii l’orgasmo arrivare dal profondo della mia anima. Lo sentivo aumentare ogni momento mentre Marco continuava. Abbass\u00f2 la testa per aver pi\u00f9 treccia con cui lavorare e fare lenti e lunghi strappi che mi facevamo impazzire. La mia liberazione corse alla testa del mio uccello ed erutt\u00f2 in una fontana di sperma.
&#034Cazzo, vengo!&#034 ansai.
Il primo sprizzo prese Marco sulla fronte e sembr\u00f2 scioccato quando il secondo lo colp\u00ec in bocca. Il terzo colpo fu sul collo e poi io persi il conto mentre contrazione dopo che contrazione pompavo il mio carico sopra di lui.
Marco si chin\u00f2 in avanti a strofinare la faccia sulla mia maglietta mentre saliva per poter essere baciato. Afferrai la sua testa nelle mie mani e lo baciai con forza.
\u201cGrazie, grazie&#034 borbottai tirandolo contro di me.
Rimanemmo sdraiati nel buio godendo uno dell’altro, stringendoci ermeticamente l’uno all’altro e senza dire una parola. Dopo alcuni minuti lui alz\u00f2 la testa dal mio torace e si tir\u00f2 su per guardarmi negli occhi.
&#034Credo di volere che tu mi fotta&#034, bisbigli\u00f2.
&#034Qui? Ora? &#034
&#034No, cervello di pisello. Nella piazza della citt\u00e0 a mezzogiorno. Chiaramente qui ed ora.&#034
&#034Come? Dove? Io non ho mai fottuto nemmeno una ragazza, men che meno un uomo.&#034
&#034Lentamente, nel culo, idiota. Ed io non l’ho mai fatto prima.&#034
Marco si alzo e mi tir\u00f2 accanto a se. Io ero ancora stordito.
&#034Dov\u2019\u00e8 la tua stanza?&#034
&#034Su per la scala poi a destra. Perch\u00e9?&#034
Capivo di sembrare stupido ma stavo tentando di capire. Marco mormor\u00f2 qualche cosa a proposito di idiota e poi mi rimorchi\u00f2 nella mia camera. Mi lasci\u00f2 stupito di fronte al mio letto e poi scomparve nel bagno. Io ero ancora dove mi aveva lasciato quando ritorn\u00f2 e strapp\u00f2 le coperte dal letto. Allarg\u00f2 un grande asciugamano da spiaggia sulle lenzuola e mi sorrise.
&#034Non voglio dormire sulle macchie di bagnato.&#034 Considerando che il suo torace era coperto del nostro sperma pensai a quel particolare tra di me.
Marco rivolse di nuovo la sua attenzione a me e mi tir\u00f2 a se lentamente, poi mi spinse delicatamente indietro sul letto e si spogli\u00f2. Sciolse la treccia, spense la luce e scivol\u00f2 sul letto accanto a me. Mi diede un tubo di lubrificante e mi disse di ungergli il culo.
&#034Quanto?&#034
&#034Tanto, non voglio che mi faccia troppo male.&#034, disse mentre rotolava sulla pancia accanto a me.
Ne presi una buona quantit\u00e0 con la mano e la spalmai intorno al suo ano. Spinsi leggermente ed il mio dito scivol\u00f2 nel suo culo. Marco grugn\u00ec. Il suo culo era stretto intorno al mio dito e lo sentii tendersi e rilassarsi mentre muovevo il mio dito. Pensai che non c\u2019era alcuna possibilit\u00e0 che il mio cazzo entrasse a meno che Marco fosse rilassato molto di pi\u00f9. Ci volle qualche secondo ma poi spinsi un secondo dito accanto al primo. Cominciai a muovere le dita nel tentativo di stirargli il buco del culo e farlo rilassare. Ero assorbito da quello che stavo facendo ed abbassai una mano per carezzarmi l\u2019uccello mentre esploravo il suo culo con un altro dito.
&#034Ahem!&#034
Guardai Marco. &#034Cosa?&#034
&#034Quando smetti di giocare, io sono pronto&#034, qualche secondo di esitazione e poi pi\u00f9 piano. &#034Penso.&#034
Tolsi le dita dal culo, le annusai e mi pulii la mia mano sul suo pene. Presi un preservativo (A scuola giravano come caramelle ed era considerato &#034cool&#034 farsene dare una manciata, specialmente quando le ragazze stavano guardando). Marco si gir\u00f2 e mi tir\u00f2 gi\u00f9 alla sua faccia.
&#034Sei vergine, vero?&#034 bisbigli\u00f2. &#034Anch\u2019io. Voglio sentirti dentro di me, non una verga coperta di gomma. Se volessi della gomma, avrei potuto comprare un dildo. Per favore. Penso che sto cominciando ad innamorarmi di te.&#034
Il suo modo di dire &#034innamorarmi di te&#034 mi sped\u00ec un brivido. Sentii un inizio di calore nelle dita dei piedi che saliva a colpirmi in pieno nel cuore. Lo tirai con forza nelle mie braccia e lo baciai. Questo bacio non era pi\u00f9 desiderio ed attesa con la meta di trovare qualcuno pronto per fare sesso. Era diverso, pi\u00f9 offerta in pagamento d’un debito, pi\u00f9… beh, amore. Quella volta baciai Marco dominato dal cuore e non dai miei lombi. Dopo qualche momento lui si stacc\u00f2 dalle mie labbra, spalanc\u00f2 gli occhi confuso. Si guard\u00f2 intorno come per dire qualche cosa, ma io gli misi un dito sulle labbra per farlo tacere. Quel momento era troppo prezioso per me. Vidi la comprensione nei suoi occhi ed arross\u00ec. Sentii il calore aumentare nel suo corpo mentre il rossore si espandeva, mi tir\u00f2 vicino a se, avvolgendomi con le sue gambe e mi baci\u00f2 con la stessa tenerezza che io avevo tentato di mettere nel mio bacio. Lo strinsi in un abbraccio e ci perdemmo uno nelle braccia dell\u2019altro.
Alla fine mi slacciai dall\u2019abbraccio, i nostri corpi erano appiccicosi della pre eiaculazione che i nostri movimenti lenti avevano spalmato sulle nostre pance. Marco apr\u00ec gli occhi ed implor\u00f2: &#034Ora!&#034
Mi lasci\u00f2 e rotol\u00f2 sopra il suo stomaco. L’ultima cosa che volevo era fargli male, cos\u00ec misi molto lubrificante sul mio cazzo, gli aprii di nuovo delicatamente le natiche e gli lubrificai l\u2019ano, poi lo stirai delicatamente con le dita. Marco gemette e rote\u00f2 le anche. Mi misi a gambe divaricate sulle le sue e studiai il suo culo senza peli. Modellai le sue natiche e progettai il mio ingresso. La posizione non mi sembrava corretta cos\u00ec misi un paio di cuscini sotto di lui in modo che il culo puntasse verso l\u2019alto.
Gli allargai un po\u2019 di pi\u00f9 le gambe e mi inginocchiai in mezzo. Lui mise le mani sul materasso e spinse indietro il culo contro il mio inguine. Lo circondai con un braccio, aveva un\u2019enorme erezione ed io feci correre le mani agevolmente sull\u2019uccello rasato e sulle palle mentre mi abbassavo a baciare il suo culo senza peli. I suoi capelli rossi erano drappeggiati sulle spalle ed accumulati sul materasso accanto a lui. Appoggiai delicatamente il cazzo al suo buco. Marco si contorse un po\u2019 e lo sentii stringere e rilassare il culo. Con la mano libera carezzai la sua carne e le sue palle ed aspettai finch\u00e9 non lo sentii rilassarsi. Poi io cominciai a spingere. Avevo spinto dentro met\u00e0 della cappella quando lui mi ferm\u00f2.
&#034Fa male? &#034
&#034Un po\u2019, ma non \u00e8 poi insopportabile. Continua&#034
Spinsi pi\u00f9 forte e Marco cominci\u00f2 a spingere indietro, improvvisamente fui dentro.
&#034Aaaaa!&#034 ans\u00f2. Sentii dolore nella sua voce e stava quasi per estrarlo quando lui disse: &#034Non ti muovere, lascialo l\u00ec per un secondo. Il dolore dovrebbe sparire oppure nessun uomo avrebbe mai inculato un altro.&#034
Aspettai finch\u00e9 mi disse di continuare e poi spinsi pi\u00f9 forte. Vidi altri due centimetri del mio uccello scomparire. Lui grid\u00f2 di nuovo di dolore ed io mi fermai per farlo rilassare. Quando sentii il suo sfintere rilassato applicai pi\u00f9 pressione e scivolai dentro per altri due centimetri.
Marco stava rilassandosi e cominciava ad abituarsi alla sensazione perch\u00e9 inizi\u00f2 a spingere indietro le natiche verso di me. Pensando che fosse pi\u00f9 pronto spinsi in avanti e seppellii il mio uccello fino all’elsa nel suo culo. Le mie palle pelose collisero con le sue noci rasate con uno \u2018slam\u2019 udibile. Ci fu uno strillo e Marco croll\u00f2 sul letto tirandomi su di lui. Pensai di averlo ucciso. Gli carezzai delicatamente i fianchi e la nuca ed aspettai che si abituasse ad avermi dentro di s\u00e8. Il calore del suo corpo sul mio uccello era una sensazione meravigliosa. Sentivo la mia stimolazione aumentare e mi trovai a tremare di pregustazione. Dopo circa un minuto disse che si sentiva bene ed io portai cautamente il mio primo colpo. Lui non grugn\u00ec troppo rumorosamente cos\u00ec spinsi ancora. Lo sentii rilassarsi cos\u00ec continuai a scivolare lentamente dentro e fuori. Gli afferrai l\u2019uccello e lo sentii duro, capii che non doveva sentire troppo male. Cominciai a spingere un po\u2019 pi\u00f9 forte. Marco cominci\u00f2 a spingere indietro contro di me mentre io cominciavo a giocare col suo pene. Cominciai a godere la calda sensazione dell\u2019anello del culo stretto sul mio cazzo, mi eccitai ancora di pi\u00f9 e cominciai a pompare pi\u00f9 forte. Lui spinse indietro pi\u00f9 forte contro di me alzandosi su un braccio ed usando l’altro per masturbarsi. Io spinsi ancora pi\u00f9 forte.
Ero completamente preso da pura concupiscenza a****le. Spingevo sempre pi\u00f9 velocemente e profondamente nel suo buco e lui rispondeva come un primitivo, si gettava indietro ferocemente al ritmo delle mie spinte ed i suoi colpi sul suo uccello divennero frenetici. Venne prima di me, i suoi schizzi di sperma finirono in dense gocce accompagnate dal suo uggiolare d’estasi. Il suo buco del culo si strinse con forza sul mio uccello ed io sentii il mio pene gonfiarsi contro i suoi interni. Pompai freneticamente tentando di sbattere completamente il mio cazzo dentro di lui. Onda dopo onda il piacere mi attravers\u00f2, sentii lo sperma caldo sprizzare fuori da me e spargersi mentre il mio uccello nuotava nel suo calore ed io continuavo a pompare al massimo. La mia testa girava ed io vedevo le stelle mentre lo riempivo con tutto ci\u00f2 che avevo. Marco precipit\u00f2 indietro sul letto mentre le mie ginocchia cedevano. Rotolai su di un fianco tirandolo con me e strigendolo ermeticamente mentre lottavamo per riprendere fiato. Volevo dannatamente baciarlo, estrassi l\u2019uccello gonfio dal suo culo prima che si ammorbidisse. Grugn\u00ec di dolore ma io stoppai il lamento chiudendogli la bocca con la mia. Per la prima volta nelle nostre vite ci addormentammo nelle braccio di un uomo.
Mi svegliai ad un movimento contro la fessura del mio culo ed un morbido carezzare sul mio inguine. Marco stava respirando piano mentre strofinava il cazzo contro di me.
&#034Fallo, Marco!&#034 Gli dissi.
&#034Ti far\u00e0 male dannatamente, mi duole ancora. Sei sicuro?&#034
\u201cTi \u00e8 piaciuto?&#034
&#034Potrai farmelo ogni volta che vorrai, amore mio. Il dolore se ne andr\u00e0 e ricorder\u00f2 per sempre il piacere.&#034
&#034Fallo Marco&#034 bisbigliai.
Marco mi fece rotolare sopra la schiena e si inginocchi\u00f2 tra le mie gambe. Ci fu un breve senso di pressione quando spinse un dito unto nel mio culo e mi massaggi\u00f2 l’ano. Un secondo dito segu\u00ec rapidamente il primo e mi divenne rapidamente duro. Lo guardai ungersi l\u2019uccello che continuava a gonfiarsi mentre lui diventava sempre pi\u00f9 ansioso. Si chin\u00f2 in avanti, i suoi capelli sul mio torace, e mi baci\u00f2. Mise i miei piedi sulle sue spalle e scivol\u00f2 in avanti per appoggiare la cappella al mio culo. Mi tesi sapendo quello che sarebbe seguito e trattenni il fiato.
&#034Rilassati, amico, rilassati. Fingi di stare cagando. Spingi solo un po\u2019&#034 bisbigli\u00f2.
L’espressione dei suoi occhi diceva che era ansioso e pronto, lo sentii muoversi mentre aspettava che mi rilassassi. Mi rilassai leggermente e lui mi penetr\u00f2. Calcol\u00f2 male la quantit\u00e0 di forza necessaria per entrare e la spinta iniziale ed entusiasta seppell\u00ec il suo cazzo nel mio culo sino alle palle. Sentii come se fossi stato lacerato dal buco del culo al cazzo. Ansai di dolore ed abbassai una mano per strappare dal mio culo il palo telefonico incastrato dentro di me.
&#034Mi spiace, mi spiace!&#034, singhiozz\u00f2 Marco afferrandomi le mani e chinandosi a baciarmi il torace. &#034Aspetta, aspetta un momento, il dolore passer\u00e0.&#034 Io pensai di no, ma faceva troppo male perch\u00e8 riuscissi a parlare.
Lentamente il dolore diminu\u00ec ed io cominciai a notare la pienezza che sentivo nella mia pelvi ed il calore del suo uccello nel mio ano tenero. Quando il dolore si fu affievolito guardai Marco e gli dissi che poteva cominciare. Lentamente Marco usc\u00ec fino a met\u00e0 asta e poi scivol\u00f2 lentamente dentro di me. La sensazione di riempimento rimase ed il movimento del suo pene sulla mia prostata era strano. I colpi si ripetevano e le sensazioni divennero pi\u00f9 intense e piacevoli. Poi ad ogni colpo la sensazione di piacere divenne pi\u00f9 forte ed io guardai il mio uccello cominciare a gonfiarsi di sangue. Avrei voluto che cominciasse a pompare pi\u00f9 velocemente ma lui continuava il suo lento e continuo spingere. Lasciai cadere un poco le gambe sulla sua schiena per fargli aumentare la velocit\u00e0, serrai le caviglie ed all’inizio di una delle sue spinte lente, lo tirai profondamente dentro di me. Comprese il suggerimento, prese le mie anche e cominci\u00f2 a spingere con pi\u00f9 velocit\u00e0. Il mio desiderio stava di nuovo aumentando e cominciai a carezzarmi il pene. Marco stava cominciando ad anelare e pomp\u00f2 con pi\u00f9 vigore.
In un secondo Marco si trasform\u00f2 da persona quieta e gentile in un demonio furioso. I suo pompare divenne violento mentre spingeva profondamente dentro di me. Le sue palle urtavano contro le mie mentre lui pompava furiosamente. Pensai che il mio cazzo sarebbe esploso mentre lo menavo spietatamente. Lui chiuse gli occhi ed arcu\u00f2 la schiena mentre raggiungeva l\u2019orgasmo. Sentii il suo lungo uccello espandersi contro le pareti dolenti del mio buco e rallent\u00f2 mentre mi veniva dentro. Io stavo ancora menandomelo furiosamente quando fin\u00ec. Marco guard\u00f2 la mia erezione e cap\u00ec che non avevo ancora sborrato. Spinse via la mia mano e si pieg\u00f2 quasi in due per prendere in bocca il mio uccello. Succhi\u00f2 e lecc\u00f2 freneticamente mentre ritirava il suo pene molle dal mio culo e cercava di prendere pi\u00f9 del mio pene nella sua bocca. Venni, lo sperma sprizz\u00f2 nella sua bocca. Lui sembr\u00f2 sorpreso ed ingoi\u00f2 instintivamente. Non riusciva a tener dietro alla sborra che pompavo e che gli usc\u00ec dalla bocca sul mio cazzo. Quando fin\u00ec di succhiarmi, lecc\u00f2 lo sperma dalla mia asta, strisci\u00f2 sul mio corpo e mi baci\u00f2. Il suo alito odorava di sperma. Lo strinsi ermeticamente. Continuammo a baciarci e carezzarci l’un l’altro per un po\u2019, poi si alz\u00f2 e mi guard\u00f2 negli occhi.
&#034Wow! &#034 Dicemmo all\u2019unisono.
Era una notte meravigliosa. Io non avevo mai passato una notte con qualcuno nel letto, ma la goffaggine iniziale di due corpi che si muovono nel loro sonno pass\u00f2 presto. A Marco piaceva stare vicino all\u2019altro e ogni volta che mi svegliavo lui mi stava pigiato addosso. Se rotolavo via, lui presto mi ritornava contro. Una volta mi costrinse all’orlo del letto e piuttosto che svegliarlo, mi alzai e salii dall\u2019altro lato. Non mi ero ancora riaddormentato che lui era accoccolato contro di me. Io ero pi\u00f9 contento di quanto fossi mai stato. Tutto andava bene e mi sentivo realizzato. Mi piaceva accarezzarlo mentre dormiva. Lui sospirava e mi stava accoccolato pi\u00f9 vicino. Se lo svegliavo accidentalmente, lui mi sorrideva intontito e mi dava un rapido bacio, ficcava la testa contro la mia ascella o la appoggiava sul mio torace e tornava a dormire.
Il telefono suon\u00f2 alle 6 precise. Era pap\u00e0 e facemmo una rapida chiacchierata. Gli dissi che avrei studiato biologia per il compito del giorno dopo. Non gli dissi che era la biologia di Marco quella che pensavo di studiare. Marco sorrise con la testa sul mio torace, continuare la conversazionale fu molto pi\u00f9 difficile quando la sua testa scomparve sotto le coperte e lui cominci\u00f2 a carezzarmi le palle con la lingua. Pap\u00e0 mi ricord\u00f2 di andare fuori a correre ed appese.
&#034Pi\u00f9 tardi&#034, pensai mentre Marco avvolgeva delicatamente la bocca intorno al mio cazzo che si stava rapidamente gonfiando.
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