La cena a casa di amici era servita a rilassarci, a farci rientrare nella quotidianeit\u00e0 della nostra vita, quella vera. Al mattino mio marito era uscito presto per andare al lavoro e di Piero non avevamo pi\u00f9 parlato. Al suo rientro, alla sera, prepara due Martini. Ci sediamo sul divano.
&#034Sai, l’ ho chiamato&#034 dice. So benissimo di chi sta parlando ma
&#034Hai chiamato…chi?&#034
&#034Dai che lo sai, ho chiamato Piero.&#034
&#034Ahhh, bene, e cosa ti ha detto?&#034
&#034Mi ha detto che sei una ragazza meravigliosa, che sono un marito fortunato…eccetera eccetera.&#034
Si ferma per sorseggiare il cocktail.
&#034E basta? non ti ha detto altro?&#034
&#034Beh…s\u00ec, mi ha detto che se siamo d’ accordo ci potremmo divertire, tutti quanti.&#034
&#034E come pensa che ci divertiremo?&#034
&#034Ecco, mi ha detto che lui in queste cose ha esperienza, che sa come…condurre il gioco&#034
&#034Ahhh, lo vuol condurre lui?&#034
&#034Ecco, s\u00ec, mi ha detto che vorrebbe essere lui a…gestire la situazione…&#034
&#034Cio\u00e8?&#034
&#034Beh…lui dice che se ci affidiamo a lui ci divertiremo alla grande…&#034
&#034S\u00ec ma…come? dai, ti avr\u00e0 detto qualcosa, no?&#034
Lui \u00e8 imbarazzato, lo vedo. Prende il bicchiere e lo vuota, lo posa sul tavolino, si volta e mi guarda negli occhi.
&#034S\u00ec, me lo ha detto…&#034
&#034E allora?&#034
&#034E allora lui vorrebbe…vorrebbe interpretarti, cos\u00ec ha detto, a modo suo…dice che ha capito che essere un p\u00f2…maltrattata ti piace, e vuole &#034esplorare&#034 tutte le tue potenzialit\u00e0 di…di troia. Naturalmente possiamo ritirarci quando vogliamo, ma se decidiamo di giocare, \u00e8 lui a condurre il gioco…ecco tutto…E’ chiaro che la decisione spetta a te, e solo a te…cosa ne pensi?&#034
&#034Quindi, per lui dovrei essere un oggetto da usare come vuole?&#034
&#034Non proprio un oggetto passivo, no. Secondo lui, anche tu parteciperesti con piacere alla situazione per\u00f2, vuole essere lui a stabilire quel che si fa.&#034
&#034Quindi, sarei un oggetto usato da lui, per\u00f2, sempre secondo lui, questo mi procurerebbe piacere. E – gli chiedo fissandolo negli occhi – a te piacerebbe che lo fossi, il suo oggetto?&#034
&#034Ecco, questo \u00e8 un problema. Come ti ho detto, mi sono eccitato quando lui ti ha sculacciato, e anche quando ti strizzava i capezzoli e tu un p\u00f2 mugolavi, ma anche io non so cosa pu\u00f2 succedere. In generale direi che s\u00ec, mi piacerebbe, per\u00f2 sia ben chiaro che se si esagera mettiamo fine al gioco.&#034 &#034Allora proviamo, ma cos\u00ec, all’ aperto, come si fa?&#034
&#034Non c’\u00e8 problema, Piero \u00e8 sposato, ma ha un bilocale in riviera, a pochi chilometri. Andremmo l\u00ec a giocare…&#034
Se ancora avevo qualche dubbio, questo mi fece decidere. Mi immaginavo in un lettone con lui e Paolo e…basta, mi stavo eccitando. Per\u00f2, ora non potevo pi\u00f9 fare a meno di dirglielo.
&#034Ascolta, caro, c’\u00e8 un’ altra cosa che devi sapere, prima che decidiamo.&#034
&#034Dimmi, tesoro….&#034
&#034Ecco, l’ altra volta, come ti ho detto, mi voleva scopare…ma non solo…&#034
&#034Non solo? Cio\u00e8?&#034
&#034Ecco, quando gli ho trovato la scusa del preservativo per rifiutare, lui mi ha chiesto se mi poteva scopare…dietro.&#034
&#034Ehhh? Vuoi dire….&#034
&#034S\u00ec, detto con parole sue…&#034lo prendi nel culo&#034?&#034
&#034Beh, questo cambia un bel p\u00f2 le cose, credo. &#034
So a cosa sta pensando: con lui non l’ ho mai fatto. Abbiamo provato, soprattutto mentre leggevamo il romanzo: lui avrebbe voluto emulare le avventure della protagonista, per la quale quella era una pratica abituale. Io ce la mettevo tutta. A parte il dolore, qualcosa che non riesco a capire mi impediva di rilassarmi. Lo rifiutavo. Il rapporto era impossibile. Lui si era sempre mostrato comprensivo, non insistendo pi\u00f9 di tanto, ma so che gli sarebbe piaciuto possedermi cos\u00ec. Ora, l’ idea che un altro potesse fare con me quello che a lui non era stato permesso, doveva farlo soffrire.
&#034Ti capisco, caro…quindi meglio rinunciare. Pensi tu a trovargli una scusa?&#034
&#034Le scusa non sono un problema…no…non sono quelle il problema. Il problema \u00e8 che non so cosa fare. Quello \u00e8 un grosso ostacolo ma, mi chiedo, \u00e8 proprio sicuro che vorr\u00e0 farlo per forza? E poi..\u00e8 giusto privarti di qualcosa che ti potrebbe piacere e…potrebbe servire a conoscerti meglio? &#034
Questa seconda osservazione mi desta qualche perplessit\u00e0, ma non \u00e8 questo il momento per approfondire.
&#034Io credo proprio che vorr\u00e0 farlo. Per lui sembra che sia la cosa pi\u00f9 normale che ci sia. E poi, mi ha fatto praticamente promettere che l’ avremmo fatto. Ma, se me lo chiede di nuovo, posso trovare una scusa.&#034
&#034A questo punto – mi dice Paolo prendendomi una mano fra le sue – solo tu puoi decidere. Io faccio quello che decidi tu.&#034<\/p>\n

&#034Bene, io dico di provare. Quando pensi di andare?&#034
&#034 Mercoled\u00ec \u00e8 una giornata tranquilla, e potremmo andare domani, se sei d’ accordo&#034
&#034Va bene, dai…ora per\u00f2 andiamo a mangiare, finisci tu il mio Martini?&#034
Mentre vado in cucina lo vedo prendere il telefonino e scrivere un messaggio. So a chi lo sta inviando.<\/p>\n

La sera dopo, mentre in macchina ci dirigiamo all’ appuntamento con Piero, cerchiamo di chiarire i particolari. &#034Allora, io devo fare tutto quello che vuole lui, giusto? e se mi vuole…prendere dietro? o sculacciare? o…farmi male in qualche modo? cosa devo fare?&#034
&#034Bella domanda: facciamo cos\u00ec…lasciati…guidare, ma solo in quello che anche tu vuoi fare…o farti fare…Nel momento in cui non te la senti pi\u00f9, devi semplicemente dire &#034Giampaolo&#034 e io intervengo a far finire il…gioco, ok?&#034
&#034Va bene, capito…ma se non ti chiamo Giampaolo non intervenire, neanche se mi senti lamentare, d’ accordo?&#034
Pochi minuti dopo siamo all’ uscita dell’ autostrada dove abbiamo appuntamento con Piero.
Lui \u00e8 gi\u00e0 l\u00ec che ci aspetta, in macchina. Ci salutiamo senza scendere, si avvia e noi lo seguiamo su per una stretta stradina, al termine della quale c’\u00e8 una villetta bifamiliare. Tutte le luci sono spente…scende e ci fa strada fino alla porta del suo bilocale. Entriamo e mi mette subito le mani addosso, mi toglie il trequarti che ho messo per coprire la lingerie che indosso sotto e mi fa accompodare sul divano. Mio marito si siede al tavolo e armeggia con la macchina fotografica. Piero mi porge un bicchiere di whisky e si siede vicino a me.
Alziamo i bicchieri in un brindisi silenzioso, poi Piero fa una breve, allegra risata e…
&#034Ragazzi, sono davvero contento di vedervi: sono sicuro che ci divertiremo in allegria e amicizia. Dico subito che a me piace usare una terminologia adatta alla situazione, e sentitevi liberi di farlo anche voi. Troverei ammosciante dire: &#034fellami il pene&#034, mentre &#034succhiami il cazzo&#034 inserito nella giusta situazione \u00e8 perfetto.&#034<\/p>\n

Mi accarezza, mi dice che sono una bella maialina, una troia, una vera donna e cose cos\u00ec. Da dietro comincia il gioco di strizzarmi i capezzoli che sembra piacergli tanto…lo fa delicatamente e il fastidio si trasforma presto in fitte di piacere che dai capezzoli arrivano al clitoride, poi scende dal divano, si inginocchia esamina il pube che ho depilato come lui ha chiesto e inizia a baciarmi, a saettare la lingua sulle labbra, sul clitoride.
Mi piace, mi sto rilassando, e ora s\u00ec, mi sento una maialina; godo all’ improvviso, un orgasmo breve e intenso come un flash<\/p>\n

Piero si rialza e me lo infila in bocca. Diventa subito duro e non \u00e8 facile accoglierlo tutto, ma lui spinge mentre mi tiene ferma la testa e non posso evitarlo
Si spoglia e riprende a &#034tormentarmi&#034 i capezzoli. Li succhia, li morde, li strizza…
Ora mi fa sdraiare con la testa contro lo schienale e mi scopa in bocca. Mi tiene ferma mentre si muove velocemente, a fondo nella bocca.<\/p>\n

Poi mi prende per i polsi, mi fa alzare e mi dice:
&#034Adesso andiamo di l\u00e0, si comincia a fare sul serio. Mio marito si alza e sta per seguirci, ma Piero lo ferma.
&#034Ora no, aspetta che ti chiami.&#034 Lui esita, ma poi si siede.
&#034Di l\u00e0&#034 \u00e8 la camera da letto a cui si accede dopo un breve disimpegno. Entriamo e Piero chiude la porta. Ora siamo soli…io provo un senso di timore e sono tentata di dirgli che voglio andare via, ma poi mi faccio forza. D’ altronde, sapevo pi\u00f9 o meno cosa mi aspettava. &#034Pi\u00f9 o meno&#034 …ma non sono pronta a quello che avviene nella realt\u00e0.
Mi dice di sedermi sul letto e di aspettare, poi esce e chiude la porta. Torna dopo poco, chiude nuovamente la porta, si inginocchia sul letto e…&#034dai leccami il culo&#034 dice. la sua richiesta mi coglie alla sprovvista…a quello proprio non avrei mai pensato mi sento spiazzata: perch\u00e8 vuole che lo faccia quando non c’\u00e8 mio marito? perch\u00e8 prima \u00e8 andato in soggiorno da Paolo? potrebbe avergli detto di uscire dall’ appartamento e lasciarci soli? sono confusa, non so cosa dire, cosa fare. Tento di prendere tempo: &#034magari se ti dai una rinfres**ta…&#034.
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