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{"id":2660,"date":"2016-09-17T19:08:20","date_gmt":"2016-09-17T19:08:20","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2660"},"modified":"2016-09-17T22:23:56","modified_gmt":"2016-09-17T22:23:56","slug":"mia-madre-parte-terza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/mia-madre-parte-terza.html","title":{"rendered":"MIA MADRE PARTE TERZA"},"content":{"rendered":"

[ Oggi sono andata a casa Truzzi ma il mio tesoro \u00e9 rimasto chiuso nel suo
studio per circa un\u2019ora facendomi star male.
Avevamo inventato questo trucco per vederci ed invece di lui nemmeno l\u2019ombra.
Ma poi l\u2019amore mio \u00e9 venuto nel salotto, mi ha appena salutata, passando
subito a rimproverare le sorelle: \u201cNon dovete far lavorare per tanto tempo la
signora, volete che le si rovini la vista come a voi\u201d, e rivolgendosi a me ha
aggiunto: \u201clei non lo vede ma ha gli occhi arrossati, venga di la che le metto
due gocce di collirio\u201d.
Che TESORO, ha recitato alla perfezione la parte.
Ho chiesto permesso alle due signore ed ho seguito il mio dottore.
Appena varcata la soglia dello studio ci siamo abbracciati e baciati come
se non ci vedessimo da mesi, ci siamo toccati, in un baleno la sua mazza \u00e9
diventata dura ed ha cominciato a strofinarmela sulla pancia.
\u201cAbbiamo solo pochi secondi, BOCCHINARA fammi una pompa.\u201d mi ha detto, costringendomi ad inginocchiarmi.
Lo so, a volte mi tratta come una prostituta, una che fa marchette, ma non ti
nascondo caro diario, che questo mi arrapa ancora di pi\u00f9, mi piace sentirmi alla
sua merc\u00e8, completamente sottomessa al suo cazzo.
L\u2019ho accontentato subito, era arrapatissimo, tanto che appena ho cominciato a
fargli roteare la lingua sulla capocchia ha impugnato il cazzo a due mani, lo
ha scappellato e mi ha sborrato sul viso.
Una goccia di sborra mi \u00e8 finita in un occhio, ho sentito un bruciore immane,
allora ha dovuto per forza mettermi il collirio.]
Ma mia madre non solo scriveva il suo diario ma a volte lo leggeva semplicemente,
e lo trovava eccitantissimo tanto da leggerlo sdraiata a letto, a cosce
aperte facendosi scivolare nella fica un grosso vibratore in lattice nero.
Era veramente una depravata.
La loro era diventata una vera mania, pi\u00f9 si vedevano e pi\u00f9 volevano vedersi.
Ogni occasione era buona per scopare, questo fece perdere loro ogni prudenza.
E come era prevedibile avvenne l\u2019irreparabile, scriveva:
[ Caro diario, oggi \u00e9 successo qualcosa di cui dovr\u00f2 vergognarmi per tutta la
vita, sono andata all\u2019ambulatorio di Angelo, credimi solo per salutarlo ma, come
tu ben sai, lui ha un chiodo fisso, ogni volta che ci incontriamo vuole fare
l\u2019amore, quindi appena mi ha vista mi ha invitata ad aspettare che finisse le
visite, quindi, quando tutti sono andati via, ha chiuso la porta ed \u00e9 venuto ad
abbracciarmi cominciando a baciarmi sul collo, gli ho detto di smetterla perch\u00e9
poteva arrivare qualcuno ma non ha voluto sentire ragioni.
\u201cNon preoccuparti, chi vuoi che venga a quest\u2019ora.\u201d mi ha risposto ed \u00e9 passato
a leccarmi dietro l\u2019orecchio mentre faceva scorrere la mano tra le mie COSCE.
E\u2019 vero, lo so, \u00e9 anche colpa mia, avrei dovuto fermarlo, ma quando mi tocca
la fica riesce a farmi perdere il controllo, non ho pi\u00f9 pensato a niente ed a
nessuno, gli ho aperto i pantaloni e gli ho preso l\u2019affare in mano cominciando
a fargli una sega, ma beato incosciente, ha detto che non gli bastava, si
\u00e9 seduto sulla poltrona dietro la scrivania ed ha voluto che mi mettessi in
ginocchio e gli facessi un pompino.
Debbo essere onesta, anche io, a quel punto avevo voglia di prenderglielo in
bocca, quindi l\u2019ho accontentato dedicandomi alla sua mazza anima e corpo, prima
gli ho tirato gi\u00f9 la pelle e gli ho infilato la lingua nella spacca della
capocchia, cosa che lo fa impazzire, poi ho cominciato a leccargli le palle <\/p>\n

Quindi sono risalita con la mia lingua lungo l\u2019asta ritornando alla cappella che, quando \u00e9 eccitato, diventa enorme, l\u00ec mi sono soffermata a lungo leccandola come fosse un buon gelato, e poi l\u2019ho avviluppato tra le mie labbra.
A quel punto ho udito quasi un urlo alle mie spalle: \u201cSVERGOGNATI, cosa state
facendo?, dottor Truzzi si rivesta, signora esca immediatamente da questo Luogo
Santo, vada altrove a sfogare i suoi bassi istinti, e tu Angelo cos\u00ec ricambi la
fiducia che abbiamo riposto in te?, andate via e non azzardatevi pi\u00f9 a mettere piede in questo convento\u201d. Era il Vice Priore, frate Giovanni.
Mi sono sentita morire, ci siamo ricomposti in fretta e siamo scappati
come due ladri, \u201ctutta colpa tua\u201d gli ho detto arrabbiatissima.
Ma anche lui era sconvolto, per qualche minuto non ha detto una parola, poi mi
ha chiesto scusa ed ha cominciato ad imprecare contro frate Giovanni: \u201dquello
stronzo l\u2019ha fatto apposta, non mi ha mai sopportato, ha sempre cercato un motivo per licenziarmi, lo sapevo, ma lo sanno tutti, che voleva far assumere, al posto mio, il figlio della signora Belli, quella TROIA che quando va a parlare con lui o quando va a confessarsi indossa sempre delle magliette attillate e scollacciate in modo da fargli vedere un po\u2019 di seno,<\/p>\n

e lui che \u00e9 un rattoso si arrapa e certamente le avr\u00e0 promesso di far lavorare quell\u2019imbecille del figlio, ma non \u00e9 giusto essere licenziato da uno che tutti sanno essere un maniaco sessuale, quando le donne confessano dei peccati di sesso chiede tutti i pi\u00f9 minimi particolari e mi hanno detto che, man mano che le poveracce sono costrette ad entrare sempre pi\u00f9 nei dettagli, la sua voce cambia tono e comincia ad ansimare tanto che molti pensano che si masturbi nel confessionale, comunque per me \u00e9 la fine, senza quei quattro soldi che mi davano non potr\u00f2 pagare le tasse universitarie e comprarmi i libri che mi servono, pazienza cambier\u00f2 lavoro, non tutti debbono laurearsi, d\u2019altro canto \u00e9 solo colpa mia, non si pu\u00f2 essere cos\u00ec coglione da offrirgli una simile occasione; mi dispiace pi\u00f9 per le mie sorelle che ci tenevano tanto a che mi laureassi\u201d.
A quel punto mi ha fatto veramente tenerezza, ho cercato di consolarlo e poi
gli ho detto di ritornare da Frate Giovanni a chiedergli scusa addossando a me
tutta la colpa.
Sulle prime era molto restio poi ha seguito il mio consiglio ed \u00e9 andato dal
Frate a chiedergli perdono ma \u00e9 ritornato dopo pochi minuti, mogio mogio,
perch\u00e9 quella carogna non aveva voluto neanche ascoltarlo ma gli aveva solo
detto che, certamente, il Priore avrebbe messo al corrente dell\u2019accaduto
le sorelle.
Chiaramente se il Priore parler\u00e0 con le sorelle Truzzi, per me sarebbe
la fine, mi sono sentita persa e sono stata colta da una nuova crisi di
pianto, non so proprio come uscirne.]
L\u2019episodio aveva veramente sconvolto il Dottor Truzzi, tanto che, quando
l\u2019indomani mattina la mia mammina, profittando della momentanea assenza delle
sorelle, and\u00f2 a casa di Angelo per confortarlo, lo trov\u00f2 profondamente depresso
ma ancor pi\u00f9 terrorizzato dal fatto che le sorelle fossero informate di quanto
era successo.<\/p>\n

Questa evenienza fece prendere a mia madre una drastica decisione.
[ Caro diario, non potevo vedere l\u2019amore mio cos\u00ec distrutto, quindi oggi, verso
le cinque, prima che le sorelle Truzzi, andando in Chiesa, venissero a conoscenza
del fatto, ho deciso di andare a parlare con Frate Giovanni.
Se veramente era un rattoso come mi aveva detto il mio tesoro, sapevo come
comportarmi, ho indossato quel vestitino azzurro molto corto che avevo indossato alla comunione di mia nipote, e quindi sono andata al Convento.
Sono andata direttamente in Sacrestia, sapevo che a quell\u2019ora l\u2019unico
Frate in giro era lui, infatti era l\u00ec.
\u201cBuongiorno Frate, vorrei confessarmi\u201d.
\u201cGradirei che in questo luogo non si mentisse, sei venuta a confessarti o a
parlarmi dell\u2019episodio di ieri?\u201d, mi ha detto con un tono molto acido.
Ho preferito dire la verit\u00e0, \u201cper l\u2019episodio di ieri\u201d.
\u201cAllora andiamo nel mio studio\u201d, e si \u00e9 avviato, l\u2019ho seguito con il cuore
in gola.
Il suo studio era una piccola stanzetta disadorna arredata con una scrivania
e due sedie in legno, alle pareti un crocefisso ed un\u2019immagine della Madonna,
l\u2019unica cosa che strideva con tanta spartanit\u00e0 era la presenza di un ampio divano
in pelle nera, \u201cgli servir\u00e0 per le sue porcate\u201d, ho pensato.
Entrati ha chiuso la porta e si \u00e9 seduto dietro alla scrivania invitandomi
a fare altrettanto su una delle due sedie in legno.
Nel sedermi ho fatto salire un po\u2019 il vestito, in modo da far vedere le mie
COSCE per un palmo sopra le ginocchia, ci ha poggiato subito lo sguardo lascivo,
ho provato tanta vergogna ma ormai ero in gioco e bisognava giocare.
\u201cCosa hai da dirmi?\u201d, ha esordito con un tono meno acido di prima.
Ho subito esordito chiedendo ripetutamente perdono anche a nome di Angelo.
\u201cMa vi rendete conto che non \u00e9 sufficiente pentirsi per essere assolti da un
peccato cos\u00ec grave perpetrato, per giunta, nella Casa del Signore?\u201d.
\u201dLo prometto non lo far\u00f2 mai pi\u00f9, lo giuro non lo faremo mai pi\u00f9, ci perdoni,
la prego\u201d.
Anzich\u00e9 rispondermi il porco mi ha rifissato le cosce.
Dopo oltre mezzo minuto, durante il quale non aveva fatto altro che sbirciare,
si \u00e8 alzato, ha girato intorno alla scrivania, mi si \u00e8 seduto vicino e mi ha
poggiato una mano sulla testa e mi ha detto con voce severa: \u201cSappi che il
rapporto orale \u00e9 un rapporto contro natura che la Chiesa condanna senza
riserve\u201d.
\u201cMa io stavo solo massaggiandolo\u201d, ho azzardato.
Si \u00e9 alzato di s**tto allontanandomi da lui, \u201csei irrecuperabile, vieni fino
in Chiesa a mentirmi, ho capito che donna sei, cosa speravi?, di convincermi
facendomi vedere quelle parti del corpo che tentano un uomo, io sono un Frate
e prendendo i Voti ho liberamente rinunciato ai piaceri del sesso, sappi che
oggi hai aggiunto al tuo peccato di ieri altri due peccati ancora pi\u00f9 gravi,
la menzogna e la provocazione sessuale ai danni di un povero Frate, quasi debbo
giustificare Angelo, \u00e9 solo stato sfortunato ad incontrare una donna come te,
sei un Diavolo tentatore, esci da questa Pia Dimora e non farti pi\u00f9 vedere\u201d,
mi ha urlato tutto d\u2019un fiato, quindi, strattonandomi, mi ha messo alla porta.
Sono uscita dalla sacrestia in preda al pi\u00f9 totale sconforto, nella mia mente
si susseguivano mille pensieri, la rabbia per l\u2019intransigenza di quel maledetto, la vergogna per essermi comportata, per giunta inutilmente, come una TROIA,
cosa avrebbero detto le sorelle di Angelo venendo a conoscenza dell\u2019episodio di
ieri?, sperando che il Frate non raccontasse il mio tentativo di oggi, quanto ero
stata stupida a dire che lo stavo solo massaggiando.
Mentre tornavo a casa, per\u00f2, ho cominciato a riflettere su quello che Frate
Giovanni mi aveva detto a proposito di Angelo, ricordando le sue ultime frasi
ebbi la sensazione che avesse giudicato malissimo me e pertanto quasi avesse
giustificato lui, questa considerazione mi risollev\u00f2 un po\u2019 il morale e di corsa
sono andata a dirlo al tesoro mio.
Il quale, appena gli ho raccontato di essermi recata da Frate Giovanni, si
\u00e9 molto arrabbiato, \u201cNon dovevi andarci, non dovevi dargli la soddisfazione di
supplicarlo, ti ho detto che non mi interessano quei quattro pidocchi che mi
davano\u201d.
Ho cercato di calmarlo, ma era tutto inutile, allora ho capito che per farlo
smettere dovevamo fare l\u2019amore, mi sono stretta a lui ed ho cominciato a baciarlo
dietro l\u2019orecchio, sulle prime ha fatto l\u2019indifferente ma dopo un po\u2019 anche lui
si \u00e9 eccitato ed ha preso ad accarezzarmi il viso baciandomi e chiedendomi scusa
della partaccia che mi aveva fatto.
Ci siamo trasferiti in camera da letto, ci siamo spogliati, gli ho detto di
sedersi sul bordo del letto, mi sono inginocchiata e ho iniziato a leccargli le
PALLE poi sono salita fino alla capocchia che ho avviluppato tra le mie labbra,
e mentre con una mano gli accarezzavo i coglioni con l\u2019altra gli ho fatto
scivolare in basso la pelle del cazzo quindi gli ho roteato la lingua sul
glande facendolo fremere di lussuria,<\/p>\n

poi ho ingoiato la sua varra fino a farmela arrivare alla gola quindi ho dato
inizio ad un ritmato su e gi\u00f9 facendogli quello che lui definisce il
pompino\/chiavata.
Come ben sai questo trattamento lo manda in estasi, infatti dopo poco si \u00e9
disteso sul letto, ha chiuso gli occhi, mi ha bloccato la testa ed ansimando
\u00e9 venuto.
Dal suo cannolo \u00e9 venuta fuori tanta di quella crema che mi sono sentita
soffocare,<\/p>\n

non sono riuscita ad ingoiarla tutta, molta mi \u00e8 uscita dalle labbra scendendo lungo la mazza.
\u201cEra questo che volevi fare l\u2019altra sera?\u201d, gli ho chiesto.
\u201cCerto, ma ora possiamo fare pure tante altre cosine simpatiche, fammi
riposare cinque minuti e toccher\u00e0 a te morire\u201d.
Purtroppo la sosta ristoratrice gli ha fatto ritornare in mente al mia andata
da Frate Giovanni.
\u201cTesoro ti ringrazio per il tuo interessamento, ma da quel farabutto non dovevi
proprio andarci,
\u201cAscoltami, c\u2019\u00e9 una cosa importantissima che devi sapere, lui \u00e9 convinto che
io sia un donna viziosa e ammaliatrice e di conseguenza pensa che tu non abbia una grande colpa, \u00e9 sicuro che ti ho concupito e tu sei solo colpevole di non avermi saputo res****re, sono certa che se tu torni a chiedergli perdono, scaricando ogni colpa su di me, questa volta sar\u00e0 pi\u00f9 malleabile\u201d.
\u201cMai, manco morto\u201d, come potrei andare a pregare un maiale che si permette di
pensare che sei una poco di buono, d\u2019altro canto lui \u00e9 abituato ad incontrare
solo delle stronze, vedi la signora BELLI, e poi se non ci sei riuscita tu con
quel fisico che ti ritrovi e con quel vestitino che ti sei messo\u201d, ha amaramente
concluso cominciando ad accarezzarmi i seni.
Ormai la sosta era terminata, mi ha steso al centro del letto, mi ha
allargato le gambe ed al grido: \u201calla faccia di Frate Giovanni\u201d, ha iniziato
a leccarmi la passera poi si \u00e8 steso su di me infilandomelo nella fica, <\/p>\n

gli ho stretto le gambe dietro la schiena per non perdermi un sol centimetro del suo cazzo ed abbiamo scopato per oltre un\u2019ora.
Alla fine sono ritornata all\u2019attacco e l\u2019ho convinto ad andare a chiedere perdono al Frate; anche se a malincuore ha accettato,
\u201cD\u2019accordo domani mattina ci vado anche se penso che sia tutto inutile\u201d.
\u201cDevi provarci, appena hai finito vieni a casa mia, mio marito sar\u00e0 fuori fino a sera per\u00f2 il ragazzo torna dalla scuola verso le due, cerca di venire prima\u201d]
Il giorno seguente il diario raccontava:
[ Ho aspettato trepidante il suo ritorno, la prima cosa che mi ha detto \u00e8 che
Frate Giovanni \u00e8 un gran figlio di puttana, lui, seguendo il mio consiglio,
aveva chiesto ripetutamente perdono e promesso che non avrebbe mai ripetuto
una simile sciocchezza aggiungendo che ero stata io, con atteggiamento lascivo
a tentarlo, e che di mia iniziativa mi ero inginocchiata ai suoi piedi, gli
avevo sbottonato i pantaloni ed avevo cominciato a leccargli il cazzo.
\u201cAll\u2019inizio, impassibile al mio pentimento ed alla mie promesse, era molto
arrabbiato ed irremovibile nella decisione di licenziarmi e, ancora peggio,
di avvisare le mie sorelle dell\u2019accaduto, asserendo di non essere per niente
convinto della mia ingenuit\u00e0 nel farmi abbindolare da te, \u201cChe arti amatorie
possiede questa donnaccia per farti commettere atti impuri
e contro natura in un luogo sacro?\u201d, mi ha chiesto\u201d.
\u201cGli avrei spaccato la faccia a quello stronzo, non ho risposto, ma poi
pensando che le mie sorelle, bigotte come sono, avrebbero potuto mettere
al corrente della nostra storia tuo marito con tutti i problemi che ti avrebbe
creato una simile situazione ho deciso che era meglio assecondarlo ed ho
cominciato a tergiversare dicendogli che non ci sono arti segrete, che ci
amiamo, e che tu sei trascurata da quel bestione di tuo marito, ma il figlio
di puttana non ha abboccato\u201d.
\u201cBene, se non hai altro da dire puoi andare, passa domani a prendere al tua
roba dal laboratorio\u201d ha detto secco.
\u201cCosa volete che vi dica?, ho implorato\u201d.
\u201cTutto, come in confessione\u201d.
\u201cD\u2019accordo, ma la prego, mi faccia lei le domande, e le risponder\u00f2 come se mi stessi confessando\u201d.
\u201cHa voluto che gli raccontassi come ti avevo conosciuta, chi aveva preso
l\u2019iniziativa, dove avevamo scopato la prima volta, e quando gli ho detto della
mezza chiavata sul lettino dell\u2019ambulatorio ho pensato che mi avrebbe sbattuto
subito fuori, invece ha continuato imperterrito con le domande, ha voluto sapere
se ero mai venuto a chiavare nel tuo letto matrimoniale, se ti piaceva essere
inculata, se lecchi le palle, se fai pompini, se ti fai godere in bocca e se ingoi
la sborra ed infine mi ha chiesto se ci rendiamo conto dei peccati che stiamo commettendo e se vogliamo metter fine a tutto questo, ovviamente, gli ho risposto
prontamente di si, ma non credo ci abbia creduto.
Comunque mi ha lasciato una speranza, ha detto che abbiamo bisogno di chiedere a Dio la grazia di farci uscire da questa situazione e che lui non pu\u00f2 fare altro che pregare per noi, nel frattempo ci penser\u00e0 e mi far\u00e0 sapere se avr\u00e0 cambiato idea, io non ci credo, \u00e8 troppo un figlio di puttana.\u201d
Mi sono resa conto che il mio amore era veramente alla disperazione ed ho cominciato a sussurrargli parole dolci di conforto ma \u00e8 stato tutto inutile ma quando gli ho chiesto se possiamo ancora fare qualcosa mi ha detto che l\u2019ultimo disperato tentativo potrei, ma solo se me la sento, farlo io andando dal quel porco a confermare il nostro pentimento e la nostra determinazione a porre fine alla nostra storia, gli ho risposto che per vederlo felice farei di tutto.]
Due giorni dopo il diario raccontava:
[Ci sono andata nel pomeriggio, questa volta mi sono vestita molto castamente.
L\u2019ho trovato in Sacrestia, gli ho baciato la mano gli ho detto che avevo bisogno
di parlargli, mi ha risposto di avviarmi nel suo studio dove mi avrebbe raggiunto tra qualche minuto.
Quando \u00e8 arrivato si \u00e8 seduto sul divano, invitandomi a fare altrettanto, io
invece, anzich\u00e9 sedermi gli ho di nuovo baciato la mano e mi sono inginocchiata come se dovessi confessarmi e lui mi detto \u201cvuoi confessarti? allora dimmi, in
cosa hai peccato\u201d, mi ha chiesto con una sfacciataggine incredibile, fingendo di non sapere niente di me, gli ho risposto che tradivo mio marito.
\u201cQuesta \u00e8 cosa molto grave, dimmi perch\u00e9 lo fai?\u201d
\u201cHo commesso l\u2019errore di invaghirmi di un altro uomo\u201d.
\u201cMa ti rendi conto della gravit\u00e0 di tutto questo?\u201d
\u201cSi Padre.\u201d
\u201cDimmi come si estrinseca questo rapporto?, fate anche del sesso?\u201d.
\u201cSi Padre\u201d.
\u201cAvete dei rapporti canonici o anche contro natura, in pratica ti fai inculare?\u201d.
Bastardo, adesso scendeva anche nei particolari, ma mi \u00e8 convenuto stare al
gioco.
\u201cA volte, Padre\u201d.
\u201cAvete anche rapporti orali?, lui ti lecca la fica e tu gli fai dei pompini?\u201d.
Insisteva il figlio di puttana, l\u2019avrei strozzato, ma non avevo scelta, dovevo
rispondergli e dirgli la verit\u00e0.
\u201cSi, Padre\u201d.
\u201cE lui ti gode in bocca?\u201d.
\u201cNon sempre, Padre\u201d.
\u201cE tu ingoi la sua sborra?\u201d.
\u201cQualche volta, Padre\u201d.
\u201cQuesti sono peccati gravissimi, la Chiesa vieta nel modo pi\u00f9 assoluto i rapporti che non hanno finalit\u00e0 procreative quindi i pompini con ingoio e le inculate sono condannate dalla Chiesa come opere dannate, voi siete posseduti dal Demonio, dovete interrompere subito questa relazione peccaminosa, lo prometti?\u201d.
\u201cCerto, Padre, non lo faremo pi\u00f9, lo prometto\u201d.
\u201cAdesso ti dar\u00f2 giusta una penitenza che farai per farti perdonare i gravissimi peccati che hai commesso\u201d.<\/p>\n