Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667
{"id":2656,"date":"2016-09-17T19:08:19","date_gmt":"2016-09-17T19:08:19","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2656"},"modified":"2016-09-17T22:23:56","modified_gmt":"2016-09-17T22:23:56","slug":"fantasie-avverate-seconda-parte","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/fantasie-avverate-seconda-parte.html","title":{"rendered":"Fantasie avverate (seconda parte)"},"content":{"rendered":"

Erano passate tre settimane da quando mia moglie Anna si era lasciata andare ad una delle mie voglie perverse (leggi \u201cMia Moglie Anna\u201d); avevo sperato che una volta tornati a casa dal ristorante, mi avrebbe raccontato qualche dettaglio in pi\u00f9 di quello che era successo, ma non f\u00f9 cos\u00ec. Ogni volta che tornavo sull\u2019argomento, mi diceva che non ne voleva parlare; per lei era stato un gioco realizzato dall\u2019occasione del posto, dal vino e dagli ormoni che quel giorno aveva in subbuglio; ma non ne era pentita, anzi, gli era piaciuto tanto, soprattutto perch\u00e9 io sapevo e avevo ascoltato.
Durante le nostre scopate successive, mi tornava in mente quello che era successo in quello spogliatoio con quel ragazzo e le mie accelerate nella penetrazione erano intense e forti; gli chiedevo sempre quando avremmo ripetuto una cosa del genere, ma lei mi diceva che non bisognava programmare niente, le cose dovevano accadere da sole.
Si andava avanti tra lavoro, casa e uscite con gli amici, il tran tran di una normale vita di coppia; ci piaceva molto appartarci in macchina al ritorno da serate passate in qualche locale a ballare o a bere e complice i fumi dell\u2019alcol, Anna perdeva tutte le inibizioni e si faceva scopare in tutti i modi e nei posti pi\u00f9 strani, ma quello che adorava, era quando la portavo in campagne isolate e la prendevo a cosce aperte sul cofano della macchina, incitandomi a fotterla sempre pi\u00f9 forte; non gli bastava mai. Quando uscivamo a cena con gli amici, le piaceva che la stuzzicavo con palpatine fugaci e di nascosto, mani sotto il tavolo che la masturbavano e quando fingevo un abbraccio da dietro facendogli sentire il mio cazzo in tiro; gli effetti di tutti questi preliminari, si finalizzavano in pompini fatti nei bagni dei locali o dei ristoranti, o da scopate fatte nel buio dei rispettivi parcheggi.
Arriv\u00f2 l\u2019estate e decidemmo di passare una settimana in puglia, a Otranto; fu il primo anno che andavamo da soli, tutti gli altri anni eravamo andati sempre in comitiva, ma quell\u2019anno per vari motivi, ogni coppia prese una destinazione diversa.
Avevo capito che le mie voglie non dovevano stressare la mia Anna, pi\u00f9 gli chiedevo di fare \u201dqualcosa di diverso\u201d e pi\u00f9 lei evitava il discorso o le fantasie.
Fu il terzo giorno di vacanza che si accese una speranza; una festa danzante sulla spiaggia, tanti giovani che si divertivano a ballare e i cocktaill che davano il loro effetto; mi accorsi che Anna aveva alzato un p\u00f2 il gomito e cominciava a ballare con tutti i ragazzi che si ritrovava davanti, ricordo ancora il suo vestitino rosso di cotone che finiva in una gonnellina corta e larga con frange ricamate e sotto lo slip nero del costume che ad ogni girata veniva fuori deliziando gli occhi di chi la osservava.
Ben presto intorno a lei si fece un bel gruppetto di ragazzi che con la scusa di accompagnarla nel ballo, ne approfittavano per strusciarsi o provare a parlargli al di sopra del volume della musica.
Io la osservavo da lontano, mentre facevo la fila alla cassa per prendere altre due consumazioni, mi piaceva guardarla e mi piaceva che ogni tanto alzava la testa per cercarmi con lo sguardo, mentre vedevo due ragazzi poco pi\u00f9 che ventenni, che si erano messi a ballare uno davanti e uno da dietro a poca distanza dal suo corpo; \u00e8 inutile dirvi della mia erezione.
Una volta preso i cocktail e avvicinatomi a lei, il capannello di ragazzi si disperse, tranne per uno che imperterrito continuava a ballargli vicino, poi si avvicin\u00f2 al suo viso e le disse (lo lessi dal labiale), \u201dma non avevi detto che eri sola\u201d?
Non capii la risposta di mia moglie, ma vidi che gli fece la linguaccia.
Cercai di prendere la palla al balzo cercando di forzare la situazione, mi avvicinai a lei porgendogli il drink e le dissi nell\u2019orecchio,\u201dti piace\u201d? \u201dperch\u00e9 non lo invitiamo a\u2026..\u201d \u201cNo\u201d, mi rispose lei,\u201d\u00e8 troppo giovane\u201d!
Porca miseria, ci avevo sperato!
Feci segno al giovane di allontanarsi, facendogli capire che stava con me, e lui cosi fece.
Finito di scolarci gli ultimi drink le dissi di avviarci verso il bar a bere un bicchiere d\u2019acqua, la feci incamminare davanti e io dietro di lei che la seguivo, era bello vederla camminare da dietro con i suoi sandali in mano e quella gonnellina che svolazzava per il venticello facendo vedere il suo slip nero ed era ancora pi\u00f9 bello osservare tutti gli sguardi libidinosi che i ragazzi le lanciavano.
Ci sedemmo ad un tavolino lontano dal rumore della musica e andai a prendere i due bicchieri d\u2019acqua; \u201cperch\u00e9 mi hai detto che era troppo giovane\u201d?
E lei con la bocca impastata per l’alcol : \u201dNon mi piacciono i ragazzini, se devo fare qualcosa voglio un Uomo\u201d!
La mia risposta fu rapida, \u201dper\u00f2 il ragazzo che ti sei spompinato al matrimonio non era poi cosi vecchio\u201d.
E lei: \u201csi, \u00e8 vero, ed \u00e8 per questo che desidero un Uomo; mi \u00e8 piaciuto tirarglielo e prenderglielo in bocca, ma come dire, era come se mancasse il sale\u201d.
Accennai un sorriso e le diedi un bacio in bocca, \u201cnon finisci mai di stupirmi\u201d le dissi.
Ci alzammo e cominciammo a dirigerci verso il nostro appartamentino che era situato a circa 1 km dalla spiaggia, camminavamo mano nella mano e complice l\u2019alcol, ridevamo per ogni sciocchezza che si diceva.
Anna volle fermarsi ad altri 2 baretti che erano per strada a fare dei cicchetti di vodka, ma quando propose il terzo le dissi di no, gi\u00e0 eravamo abbastanza ubriachi; mentre camminavamo senti mia moglie che diceva: \u201dc\u2019\u00e8 la fa una foto\u201d?
Mi girai verso il lato destro e vidi un uomo con una macchina fotografica in mano che guardava verso di noi, interrotto da quello che stava facendo dalle parole di mia moglie.
\u201cAnna lascialo stare\u201d le dissi, hai bevuto e adesso dai fastidio.
Mi rigirai verso quell\u2019uomo e vidi che aveva la macchina fotografica puntata verso di noi.
\u201cdai Anna, non farmi fare queste figure\u201d.
Oramai il tipo era pronto a s**ttare e dovetti sopportare mia moglie che mi stringeva e mi diceva di mettermi in posa (ricordo che maledicevo me stesso per averla fatta bere).
s**tt\u00f2 un bel p\u00f2 di foto e avvicinandosi a noi volle farcele vedere sul display digitale della macchinetta; la qualit\u00e0 delle foto era eccellente, non ne capivo molto, ma la nikon che aveva doveva costare un bel po\u2019 di soldi.
Come sono belle disse mia moglie, e il tipo si offr\u00ec di inviarcele via mail se gli avessimo dato l\u2019indirizzo di posta elettronica; logicamente gli diedi il mio.
\u201cComunque mi chiamo Salvo, e voi?\u201d
Era un bel uomo sulla quarantina, capelli folti con sfumature di grigio e molto elegante, nonostante indossava dei pantaloncini con polo, l\u2019eleganza in un uomo, come in una donna, \u00e8 innata.
Ci presentammo anche noi e chiesi scusa per la richiesta di mia moglie, per averlo disturbato; lui fece spallucce e disse, \u201de quale \u00e8 il problema? \u201csono un appassionato di fotografia e mi diverto a fotografare posti, cose e persone&#034.
Lui cap\u00ec che io ero poco incline a farmi fotografare e disse \u201cSignora se vuole le faccio qualche foto da sola l\u00ec e indic\u00f2 il lungomare, sempre che a suo marito non dia fastidio\u201d.
Per non fare la figura del marito geloso dissi :\u201dnessun problema\u201d.
Mia moglie \u00e8 sempre stata una ragazza esuberante a cui piace essere al centro delle attenzioni, spigliata e con tanta voglia di divertirsi e prese a volo la proposta, \u201cwow\u2026. siiii\u201d!
Ci avvicinammo di nuovo alle spiagge andando verso l\u2019acqua e il nostro nuovo amico dava disposizioni a mia moglie di dove e come mettersi, gli faceva aggiustare la coda di capelli adesso su una spalla e dopo sull\u2019altra, di tirare i lembi del vestito di qua o di l\u00e0; non aveva detto una bugia, era un fotografo che ci sapeva fare, sapeva dove e come mettere il soggetto all\u2019interno di uno scenario per fotografarlo.
Anna presa dagli ultimi effetti dei due cicchetti di vodka e dal divertirsi a farsi fotografare, si lasciava andare a sguardi e pose come una modella e il nostro amico sembrava apprezzare.
Quando Anna cominci\u00f2 da sola a tirare in su i lembi della gonna mostrando le parti alte delle gambe e assumendo pose sexy, il nostro amico si sent\u00ec autorizzato a impartirgli posizioni pi\u00f9 sensuali.
Mentre osservavo queste scene, mi sentivo come un nodo alla bocca dello stomaco; si, era gelosia, ma non provavo fastidio, anzi, mi accorsi ad un certo punto che avevo l\u2019uccello duro e fu mentre provavo queste sensazioni che il mio sguardo segu\u00ec quello di Anna, il quale era indirizzato tra le gambe del nostro amico, Salvo aveva un gonfiore che si vedeva chiaramente da sopra i pantaloncini.
Sent\u00ec un brivido di lucidit\u00e0 che sovrast\u00f2 i fumi dell\u2019alcol, eravamo lontani da casa nostra, nessuno ci conosceva, Salvo era un bell\u2019uomo, Anna si divertiva, decisi che potevo giocare la mia carta,
Dovevo sfruttare la situazione, ma volevo che Anna inconsciamente continuasse quel gioco.
\u201ctesoro adesso basta, Salvo avr\u00e0 da fare e poi dobbiamo riprenderci un po\u2019 a casa, se no stasera non riusciamo ad uscire.\u201d
Salvo per tutta risposta disse: \u201ctranquilli ragazzi, per me non c\u2019\u00e8 nessun problema, non ho impegni e poi mi diverto a fotografare una bella ragazza come tua moglie,sei fortunato, ed anche lei \u00e8 fortunata ad avere un marito come te, bello e simpatico e soprattutto non geloso, e mi fece l\u2019occhiolino; siete proprio una bella coppia&#034.
&#034Grazie&#034, gli dissi, ma dobbiamo fare una doccia e Anna deve un po\u2019 riprendersi da quello che si \u00e8 bevuto.
Anna ci raggiunse e porsi la mano a Salvo con l\u2019intenzione di salutarlo, ma con la coda dell\u2019occhio spiavo lo sguardo e gli atteggiamenti di mia moglie, volevo vedere e capire se per lei ci poteva essere un seguito.
Ma fu proprio Salvo che ci spiazz\u00f2, dicendoci: \u201cragazzi spero di rivedervi, siete simpaticissimi, mi farebbe piacere bere qualcosa e fare due chiacchiere con voi, io qui sono da solo in vacanza, ma se avete una comitiva o volete stare da soli, tranquilli, io\u2026\u2026\u2026.\u201d
\u201cPerch\u00e9 no\u201d! disse mia moglie.
Era la risposta che pi\u00f9 di ogni altra cosa aspettavo!
Lui rimase quasi incredulo alle parole di mia moglie, non se l\u2019aspettava, come non me l\u2019aspettavo io e rimase per qualche secondo senza parlare.
Allora presi in mano la situazione, \u201cnoi stasera usciamo verso le 23:30 a bere qualcosa, la tua compagnia non ci disturba\u201d.
Ci scambiammo i numeri di telefono con la promessa di rivederci dopo.
Presi Anna con la mano e ci incamminammo verso il nostro appartamentino; anche se avevo una voglia pazza di stuzzicarla sulla nostra nuova conoscenza, parlavo di tutt\u2019altro mentre camminavamo, con la speranza che lei prendesse l\u2019argomento Salvo.
Le mie preghiere furono esaudite, \u201ccome \u00e8 simpatico Salvo, vero? \u00c8 veramente una brava persona\u201d, disse Anna; \u201cmi sono divertita un casino a farmi fotografare\u201d.
\u201cSi\u201d gli risposi io, \u201ce\u2019 una persona a modo, educato e simpatico e a guardando il gonfiore sotto i suoi pantaloncini, gli hai scombussolato la giornata\u201d;
\u201cNon me ne sono accorta\u201d, disse lei, l\u2019ennesima bugia!
Arrivati nell\u2019appartamento Anna si spogli\u00f2 e si incammin\u00f2 verso il bagno, si sfil\u00f2 anche il costumino nero e nuda and\u00f2 ad aprire il rubinetto della doccia; la guardavo dalla cucina e non resistetti, la raggiunsi, mi spogliai in tutta fretta e insieme entrammo nella cabina doccia, la strinsi a me e cominciai a palparla su tutto il corpo, le stringevo le tette , le masturbavo la fica e pi\u00f9 che baci le mie erano leccate sul viso e in bocca. Anna era in balia delle mie voglie, si sciolse come un ghiacciolo al sole, mi faceva roteare la sua lingua in bocca, accelerata dal godimento delle mia dita nella fica.
(oggi, al ricordo di quella scopata, mi scoppia ancora il cazzo nei boxer)
Stacc\u00f2 la lingua dalla mia e scese gi\u00f9 con la testa, era ed \u00e8 una maestra nel pompino, ma quello fu il pompino pi\u00f9 bello che mi avesse mai fatto!
Se lo faceva sparire tutto in bocca, lo cacciava fuori e se lo inghiottiva di nuovo, dal mio uccello in tiro colava acqua e saliva, avevo paura di scoppiare subito, tanto era il godimento di quel pompino, allora la tirai su per i capelli e la presi in braccio facendomi cingere la vita con le gambe, la sbattei al muro e glielo ficcai dentro.
Le mie penetrazioni erano lente ma intense, lo spingevo quanto pi\u00f9 in fondo possibile e sentivo come sua reazione una fuoriuscita di liquido caldo; mentre la fottevo aveva gli occhi chiusi, poi li apr\u00ec e penetrandomi con lo sguardo disse: \u201dimmagina che al tuo posto ci fosse Salvo\u201d!
Sentii una scossa di corrente a 380 volts!
In quel frangente con l\u2019immaginazione mi immedesimai nella persona del nostro amico, mi sentivo come uno spettatore che osserva la moglie che si fa sbattere da un’altra persona.
\u201cLo sapevo che ti ha attratto, ti piace vero\u201d? le dissi, lei non rispondeva, mi guardava fisso negli occhi con uno sguardo sgranato, \u201cti piacerebbe che fosse lui a sbatterti cos\u00ec, vero\u201d?! e cominciai ad aumentare velocit\u00e0 e intensit\u00e0; non c\u2019era bisogno che me lo dicesse, erano i suoi occhi a parlare.
La misi gi\u00f9 e la misi faccia al muro, lei inarc\u00f2 il culo pronta per farsi penetrare a pecora, l\u2019acqua ci scorreva addosso e finiva di trasmettere una libido assoluta, poi la presi per i capelli e da dietro le dissi nell\u2019orecchio, \u201dchiudi gli occhi e immagina che io sia Salvo\u201d e cominciai a fotterla! A quelle mie parole, il cazzo ogni tre colpi scivolava fuori, dovevo continuamente rimetterlo dentro, talmente si era bagnata e dilatata la fica, quell\u2019uomo l\u2019aveva intrigata, le piaceva!
Le nostre menti si persero in quel vortico di passioni e trasgressioni, lei gridava e ansimava come una pecorella e a me in un lampo mi venne una voglia fortissima, il suo culo!
Senza chiedere o avvertire esclamai queste parole: \u201cAdesso torno ad essere tuo marito\u201d, sfilai l\u2019uccello lubrificatissimo dalla sua fica e lo feci entrare piano nel suo culo; Anna non realizz\u00f2 subito cosa stava accadendo, ma quando lo cap\u00ec, era gi\u00e0 troppo tardi.
Da tanti anni che stavamo insieme, me l\u2019aveva concesso solo poche volte il culo, me lo aveva dato solo in situazioni particolari e in quel momento decisi che quella situazione era particolare; mi sentii in diritto di prendermerlo!
Nonostante era stretto, grazie alle sue secrezioni vaginali rimaste sull\u2019uccello e all\u2019acqua, entr\u00f2 dentro con facilit\u00e0; Anna si irrigid\u00ec solo all\u2019inizio, per un po\u2019 di dolore, ma non cerc\u00f2 di divincolarsi. Al terzo affondo, si rilass\u00f2 e cominci\u00f2 a godere come una cagna.
Mentre la inculavo, mi sporsi in avanti con il busto abbandonandomi sulla sua schiena, le misi davanti alla bocca due dita della mano e le dissi: \u201cmentre tuo marito ti sta inculando, vuoi fare qualcosa con il cazzo di Salvo?\u201d
Anna spalanc\u00f2 la bocca e cominci\u00f2 a simulare un pompino con le mie dita, ma non le succhiava per far piacere a me, le succhiava talmente con foga che capii che provava un fortissimo piacere lei, al pensiero che fosse il cazzo del nostro amico.
\u201cDigli di sborrare\u201d\u2026. le dissi, \u201cdigli di sborrarti in faccia\u201d.
Anna si fece uscire le dita della bocca e grid\u00f2, \u201dSborra\u201d, \u201cSborrami in faccia Salvo, ti prego, Sborraaaaaa\u2026\u2026\u201d
In quel momento sentii le sirene nella testa\u2026\u2026, con colpi forti e lunghi mi svuotai nel suo culetto, dimenticandomi di potergli fare male.
Gridai talmente tanto per l\u2019orgasmo che mi venne il dubbio che qualcuno ci avesse sentito gi\u00f9 in strada.
Dopo averla riempita dell’ ultima goccia, tirai fuori l’uccello e mi accasciai stremato sul piatto doccia, ero sfinito.
Anna fece uguale, ma appena tocc\u00f2 con le natiche a terra, sent\u00ec un lamento e si rialz\u00f2 leggermente, le presi le braccia e la feci sedere sulle mie gambe stese, &#034ti fa male&#034? &#034un p\u00f2&#034, mi disse, e cominciammo a baciarci; le nostre labbra non si toccarono mai, erano le nostre lingue che si avvolgevano e ci insalivavano tutto il viso.
Ci assopimmo sotto lo scrosciare dell’acqua, ma la mia mente gi\u00e0 correva a quello che sarebbe successo in tarda serata con il nostro nuovo amico Salvo.<\/p>\n