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{"id":2621,"date":"2016-09-17T19:08:17","date_gmt":"2016-09-17T19:08:17","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2621"},"modified":"2016-09-17T22:23:59","modified_gmt":"2016-09-17T22:23:59","slug":"mia-madre-parte-quarta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/mia-madre-parte-quarta.html","title":{"rendered":"MIA MADRE PARTE QUARTA"},"content":{"rendered":"

Mi ha poggiato una mano sulla testa e mi ha chiesto se ero pronta.
Ingenuamente ho risposto \u201csi, Padre\u201d.
Allora il depravato si \u00e8 sollevato il saio, ho subito visto che non aveva le
mutande e che aveva la MAZZA eretta, mi ha spinto con la mano verso il suo cazzo e mi ha costretta a prenderglielo in bocca, <\/p>\n

poi si \u00e8 alzato, il saio mi \u00e8 finito sulle spalle, sono restata al buio, mi ha bloccato la testa ed ha cominciato a CHIAVARMI in bocca, non sono riuscita
a divincolarmi, che schifo, ho provato un immane ribrezzo, ho fatto tanti bocchini ma mai contro la mia volont\u00e0, ma invece adesso quel maiale mi violava la bocca contro il mio volere, ho pensato di dargli un morso da staccargli mezzo cazzo ma poi ho desistito perch\u00e9 mi sono ricordata che ero l\u00ec per aiutare il mio amore e mi sono rassegnata a farlo fare tutto quello che voleva, dopo poco ha intensificato il movimento, ho capito subito che stava per venire, infatti mi ha scaricato in gola una quantit\u00e0 enorme di densa SBORRA che ovviamente non ho ingoiato e che mi \u00e8 fuoriuscita dalla bocca colandomi sul vestito insozzandomelo tutto, lui, come se niente fosse, si \u00e8 ricomposto e si \u00e8 rimesso a sedere.
Se avessi avuto un\u2019arma lo avrei ammazzato.
Poi mi ha dato un fazzoletto per pulirmi il viso, mi ha accarezzata e mi ha
aiutata ad alzarmi, quindi il porco mi ha detto che mi capiva, \u201clo so la carne \u00e8
debole\u201d, ed ha aggiunto \u201ccome vedi a questo mondo siamo tutti peccatori\u201d.
Sono scappata a casa, avevo bisogno di lavarmi, di purificarmi ma il sapore acre
della broda mi era rimasto alla gola, non ho resistito ed ho vomitato.
Pi\u00f9 tardi sono andata da Angelo per aggiornarlo sulla visita al Frate, giusto
un bacio e subito mi ha chiesto come andata, gli ho raccontato tutto ad
eccezione, ovviamente, del bocchino forzato che sono stata costretta a fare, e gli ho detto che secondo me, dopo l\u2019ampia confessione e la promessa di troncare la nostra storia, ci aveva perdonati.
\u201cQuello \u00e8 un zozzo, se ci ha perdonati \u00e8 perch\u00e9 ti avr\u00e0 chiesto e tu sarai stata costretta a concedergli qualche prestazione sessuale\u201d
\u201cMa tu sei matto, per chi mi prendi?, per una donna di facili costumi, io certe
cose le faccio solo con te e solo perch\u00e9 ti amo.\u201d
\u201cMica volevo offenderti, tesoro, ho detto ti ha costretta, lo sanno tutti che lui \u00e8 un grande estimatore delle pompe con l\u2019ingoio, mica ha voluto che lo spompinassi e gli ingoiassi la sborra?\u201d
Gli ho giurato di no, ma tu sai che io a lui non so mentire quindi forse la mia voce \u00e8 suonata falsa e lui non mi ha creduta.<\/p>\n

\u201cPovero angioletto mio, tu hai fatto questo per me?, per il mio lavoro?, come mai
potr\u00f2 ricambiare questa grandissima prova d\u2019amore che mi hai dato? allora mi ami davvero?\u201d
Non ho parlato pi\u00f9, mi sono stretta a lui e l\u2019ho baciato e poi sono dovuta venir via, si era fatto molto tardi.]
Provai una sorta di gelosia verso quell\u2019uomo di cui mia madre era veramente
innamorata pazza tanto da arrivare a fare un bocchino ad un porco profittatore
nel tentativo di non farlo licenziare e, nel contempo, una sorda rabbia verso
quello squallido Frate ricattatore cui augurai il massimo delle disgrazie.
Appresi sempre dal diario che il dottorino l\u2019indomani comunic\u00f2 a mia madre che il
Frate l\u2019aveva creduta e l\u2019aveva invitato a ritornare allo studio promettendogli che non avrebbe detto niente al Priore, mia madre ne fu felicissima.
La loro storia riprese normalmente con amplessi ancora pi\u00f9 furiosi a base di
lunghe chiavate, poderose inculate e pompini con ingoio che mi arrapavano sempre
di pi\u00f9 facendomi sparare delle meravigliose seghe.
Dopo qualche settimana, Angelo, al settimo cielo, disse a mia madre che Frate Giovanni aveva organizzato un pellegrinaggio di tre giorni presso un santuario in Slovenia, lui ci sarebbe andato come accompagnatore e quindi se lei avesse fatto parte della comitiva avrebbero avuto l\u2019opportunit\u00e0 di trascorrere due notti di fuoco.
Mia madre rispose subito di no, non voleva assolutamente correre il rischio di
dover accettare qualche altra avance di quel Frate porco, ma il dottorino la
tranquillizz\u00f2 dicendole che sarebbe sempre stato con lei e quindi che non correva alcun rischio e poi pass\u00f2 a descriverle le chiavate, le inculate, le godute che avrebbero potuto fare in quei giorni.
Come sempre la mia dolce e puttana mammina si lasci\u00f2 convincere ed accett\u00f2.
Concordarono che l\u2019indomani mia madre si recasse in Chiesa a confermare la sua
adesione.
Ma qualcosa cambi\u00f2 nei giorni successivi, mia madre non and\u00f2 in pellegrinaggio e divent\u00f2 molto triste, non mangiava quasi niente, il pomeriggio non usciva pi\u00f9 di
casa.
Non riuscivo a spiegarmi cosa fosse successo anche perch\u00e9, stando lei sempre in
casa, non potevo leggere il suo diario che mi avrebbe chiarito tutto.
La cosa and\u00f2 avanti per una settimana, ma un pomeriggio, finalmente, usc\u00ec.
Di corsa andai a prendere il diario e cominciai a leggerlo.
[NON E\u2019 POSSIBILE, E\u2019 ASSURDO, NON CI POSSO CREDERE, SE NON L\u2019AVESSI SENTITO CON LE MIE ORECCHIE NON CI CREDEREI.
Caro diario invece di andarci domani, presa dalla frenesia, ci sono andata oggi a
sottoscrivere la mia partecipazione al pellegrinaggio, mi sono diretta verso la sacrestia, all\u2019inizio del corridoio ho visto Angelo entrare nella stanza di Frate Giovanni, l\u2019ho chiamato, non mi ha sentita, arrivata vicino alla porta, ho visto
che era socchiusa, ho pensato di aspettare per non disturbare ed involontariamente
ho ascoltato cosa dicevano,
A: Padre come le avevo detto la signora ha accettato di venire a fare il
pellegrinaggio, domani viene a dargliene conferma, la troia non vede l\u2019ora di
farsi fare il culo da lei, contento?
G: Ma tu sei matto, matto da legare, cosa le hai detto?, quale altra bugia le
racconterai per farle fare altre porcate?
A: Le ho detto semplicemente che lei era rimasto soddisfattissimo del pompino,
cosa che \u00e8 piaciuto tanto anche a quella stronza, ma che adesso lei vuole farle
anche il culo e la troiona ha accettato con entusiasmo,
G: Ma non \u00e8 vero, e poi penso che la poverina il pompino l\u2019abbia fatto solo per
salvarti il posto di lavoro che tu ben sai non \u00e8 stato mai in discussione ma
che sei riuscito, con la menzogna, a farle credere in pericolo, sei diabolico,
non avrei mai dovuto darti ascolto, non dovevo prestarmi al tuo ricatto, non
dovevo fingere di sorprendervi nell\u2019ambulatorio, non avrei mai dovuto
costringere quella santa donna a fare, contro voglia, quello che le ho fatto
fare, l\u2019unico peccato di quella poverina \u00e8 di essersi innamorata di te,
A: Si ma adesso non faccia il santo, non mi dica che non le \u00e8 piaciuto il
lavoretto di bocca che le ha fatto quella bocchinara nata e scommetto che ha
voluto pure che le ingoiasse la sborra, conosco bene i suoi gusti, me li ha
descritti benissimo la signora Belli, lo so che lei adora i bocchini con
l\u2019ingoio le lunghe montate e le inculate spacca culo,
G: Tu sai benissimo che fui tentato ripetutamente da quella donnaccia, lo so, ho
sbagliato ma sapessi quante volte ho chiesto perdono al Signore, quante
penitenze mi sono inflitto ma quella pi\u00f9 grande me l\u2019ha inflitta il Padreterno
facendoti venire a conoscenza della mia debolezza, sei un delinquente, mi stai
ricattando da tempo, e continui a mettermi in condizioni di potermi ricattare,
tu non hai scrupoli, adesso sei arrivato a coinvolgere anche una donna che ti
ama con tutto il cuore, Dio abbia misericordia di te,
A: Basta con le prediche, adesso mi hai rotto il cazzo, se non vuoi che si sappia
del pompino in sacrestia, domani mi devi procurare venti milioni, mi servono,
lo sai che a fine mese mi debbo sposare, dai non fare lo stronzo, cosa sono per
te venti milioni, e poi credo che siano ben spesi per un bocchino con ingoio
in Sacrestia fatto magistralmente da una vera professionista della pompa e due
notti a chiavare, inculare e farti spompinare da quella grandissima vacca
rottainculo che non \u00e8 una fredda prostituta ma una vera grandissima zoccola
lussuriosa, viziosa, vera cazzo dipendente.
Abbiamo concordato che la far\u00f2 impalare sul mio cazzo, le aprir\u00f2 le chiappe e
tu la inculerai, pensa che goduria, quindi attento a no fare scherzi, la
Signora, per amore mio, \u00e8 prontissima a dire a tutti che l\u2019hai costretta a
farti una pompa con ingoio in Chiesa.
G: Basta, vade retro satana, vai via, domani avrai i tuoi soldi, io mi dar\u00f2
ammalato ed al pellegrinaggio non verr\u00f2, io non credo ad una parola di quello
che mi dici della tua signora, sono convinto che sia una bravissima persona che
ha perso, spero solo momentaneamente, il ben dell\u2019intelletto drogata dalle tue
menzognere parole, tu cerchi solo di farmi fare cose per cui potrai ricattarmi
all\u2019infinito e penso che cerchi di coinvolgere anche lei in modo da farla
diventare ricattabile come me, FUORI, FUORI!!!!,
A: Bravo vedo che hai capito, \u00e8 sempre comodo avere una puttana a disposizione
che non pu\u00f2 negarmi niente, non solo per me ma anche per far divertire qualche
amico che poi mi sar\u00e0 ovviamente molto riconoscente, ma sei un coglione se la
credi \u201cuna bravissima persona\u201d, quella \u00e8 una vera stronza, basta dire che \u00e8
sposata e viene a farmi bocchini fino nell\u2019ambulatorio peggio di una
prostituta, bisogna per\u00f2 riconoscere che \u00e8 una grandissima chiavata, mi fa
impazzire, quasi mi dispiace che me la scoper\u00f2 solo fino a fine mese, ma una
volta sposato la mando a fare in culo, voglio essere fedele a mia moglie, il
MIO UNICO VERO AMORE, e vedrai che la stronza mi sostituir\u00e0 subito con un
altro, basta che gli dia tanta razione di cazzo quanta gliene ho data io in
questi anni.
G: Fuori, fuori, sei una canaglia, che IDDIO ti perdoni.
Prima che uscisse ho fatto in tempo a nascondermi ed a non farmi vedere, non volevo dargli la soddisfazione di vedermi piangere, poi mi sono sentita tanto male, mi sembrava di impazzire, la mia testa scoppiava, non era possibile, l\u2019uomo che amavo con tutte le mie forze era un ricattatore che si era preso gioco di me, che mi aveva ingannata nel modo pi\u00f9 vergognoso possibile, che aveva una fidanzata
da sposare tra pochi giorni, che mi definiva una troia, una puttana, una
prostituta, che mi avrebbe mandata a fare in culo senza tener conto dei miei
sentimenti trattandomi come una cosa da gettare dopo averla usata, che mi aveva usata per i suoi squallidi ricatti a quel povero Frate Giovanni, cui aveva fatto intendere che ero io che desideravo fargli un pompino, che ero io che volevo farmi
inculare perch\u00e9 sono una viziosa, una depravata, CHE STRONZO, l\u2019avrei ammazzato.
Subito dopo \u00e8 uscito il Frate, mi ha vista che singhiozzavo, ha capito subito che avevo ascoltato tutto, mi ha pregata di entrare nella sua stanza ed appena entrati ha chiuso la porta e mi si \u00e8 inginocchiato davanti, mi ha baciato le mani e
piangendo mi ha detto.
\u201cSono un verme, ho peccato tantissimo, ma credimi sono pentito, ti chiedo scusa, adesso sai come sono andate le cose, ma non per questo sono giustificato, mi
vergogno di me stesso e chiedo perdono prima che a Dio a te, povera donna finita
tra due depravati, perdonami, ti prego, se puoi, perdonami.\u201d
Dopo quello che avevo ascoltato prima non ho fatto fatica a credergli, anzi mi ha quasi fatto pena, ma poi mi sono ricordata di quello che mi aveva costretto a fare quella volta in sacrestia, ho risentito il disgusto della sborra in gola, \u201cgli uomini sono tutti uguali, tutti porci\u201d ho pensato.
\u201cSi rialzi, non pensi a lei, pensi a quel depravato, se vuole lo licenzi, lui non avr\u00e0 il coraggio di parlare in giro di noi, e se pure lo facesse, lo denuncerei per calunnia, non ha testimoni, ed inoltre lo direi a mio marito che gli spaccherebbe la faccia per non dire che gli spezzerebbe le gambe\u201d.
\u201cGrazie, lo far\u00f2 subito, grazie la sua disponibilit\u00e0 porr\u00e0 termine ad un odioso ricatto, io e Dio gliene saremo grati per sempre\u201d, e si \u00e8 rialzato, mi sono girata e sono andata via senza neanche salutarlo.]
Adesso mi spiegavo tutto, mia madre era stata ingannata nel modo pi\u00f9 squallido
possibile da quel farabutto, figlio di puttana di Angelo Truzzi.
Pensai che avrei dovuto fargliela pagare, pensai ad un pestaggio che potevo fargli fare dagli amici di scuola, ma riflettendo che avrei dovuto loro spiegare il motivo di una simile spedizione punitiva lasciai perdere.
Poi un lampo, mi dissi: \u201cPerch\u00e9 non cerchi di profittare della situazione per
realizzare il tuo grande sogno di chiavarti la tua adorabile mammina che, come
giustamente ha detto il dottorino, in fondo \u00e8 una stronza perche sebbene
sposata, va nel suo ambulatorio a fargli bocchini, quindi non devi farti troppi
scrupoli, perch\u00e9 non provarci?, da giorni non prende la sua razione di cazzo, potrebbe essere arrapata e vogliosa\u201d.
Al solo pensiero accelerai la sega e venni.
Il pomeriggio lei era, come al solito, seduta sul divano inebetita davanti alla tele, mi andai a sedere al suo fianco.
\u201cMa cosa ti succede mamma, perch\u00e9 da giorni sei cos\u00ec triste, non ha voglia pi\u00f9 di uscire, incontrare gente, dai, dimmi cosa ti preoccupa, problemi con pap\u00e0?.\u201d, le mentii sapendo di mentire.
\u201cNo, no, con lui purtroppo sempre le solite cose, cio\u00e8 niente, non mi sento molto bene, sono un poco raffreddata, mi passer\u00e0 presto vedrai, non preoccuparti, sei molto caro a volermi aiutare, ma tu non puoi farci niente, tranquillo passer\u00e0, passer\u00e0.\u201d
\u201cAllora sono io a farti stare male, lo so non sono uno studente modello, ma ti
prometto che studier\u00f2 di pi\u00f9, molto di pi\u00f9, se questo serve a farti stare meno
preoccupata.\u201d mentendo questa volta ancora pi\u00f9 spudoratamente.
\u201cNo tesoro tu non c\u2019entri per niente, sei molto caro a preoccuparti per me, vieni qua fatti dare un bacio.\u201d e mi strinse a lei.
Il contatto con il suo corpo caldo e tante volte desiderato mi provoc\u00f2 un brivido
ed un\u2019erezione bestiale, il cazzo mi si gonfi\u00f2 nelle mutande, dovetti girare il
bacino per non farle notare la cosa.
\u201cSi, lo so che non sono ne io e ne pap\u00e0 la causa della tua disperazione\u201d
azzardai.
\u201cE chi sarebbe secondo te?\u201d mi chiese incuriosita.
\u201cMamma io so benissimo chi \u00e8\u201d.
\u201cMa cosa dici\u201d
\u201cMamma io so tutto, la causa della tua depressione \u00e8 quel grande figlio di
puttana di Angelo Truzzi.\u201d
\u201cMa che dici, sei matto, che c\u2019entra lui.\u201d
\u201cMamma, perdonami, io ho letto il tuo diario, so tutto delle tua storia con quel depravato vigliacco ricattatore.\u201d
\u201cOddio, che vergogna, lo so, mi sono comportata come una poco di buono, ma credimi io l\u2019amavo veramente, l\u2019ho fatto solo per amore, tuo padre mi trascura per correre dietro ogni puttanella che incontra ed io avevo invece bisogno di un uomo che mi facesse sentire importante, ma ho puntato sull\u2019uomo sbagliato, chi avrebbe mai pensato che fosse falso, bugiardo ed anche ricattatore.\u201d
Che stronza bugiarda, mi vennero in mente le parole che avevo letto nel suo diario la prima volta che era andata nello studio del dottorino: [\u201ced allora non perdiamo tempo, dai PRENDIMI sono mesi che desidero questo momento\u201d, mi alzai la gonna in vita e mi posizionai sul bordo del lettino con le GAMBE penzoloni], altro
che amore la troia l\u2019aveva fatto per il puro desiderio di un cazzo nella pancia, che puttana.
\u201cMammina, tu non devi pi\u00f9 pensare a loro, sappi che ci sono io che posso farti sentire una vera donna, io ti dar\u00f2 tutto l\u2019amore e l\u2019affetto che meriti e per quanto riguarda il resto, tocca qua.\u201d e le portai la mano sulla patta.
Lei la ritir\u00f2 immediatamente, ma io gliele strinsi forte e la riportai sul pacco, questa volta non si oppose e quasi sicuramente in crisi di astinenza, mi strinse ancora pi\u00f9 forte a se e cominci\u00f2 ad accarezzarmi il rigonfio, era fatta, mi buttai a capofitto tra le sue mammelle e cominciai a baciarle da sopra la vestito, che meraviglia.
Con un gesto elegante la puttanona fece scivolare la spallina del vestito e mi
diede da succhiare un durissimo capezzolo, poi armeggi\u00f2 intorno alla cintura dei miei pantaloni, li sbotton\u00f2, me li cal\u00f2 alle caviglie, mi abbass\u00f2 la mutande facendo venire fuori la bestia infoiata e mentre con una mano mi accarezzava le palle con l\u2019altra prese a scappellarlo cominciando una deliziosissima sega.
Mi sembrava di impazzire, era una situazione paradossale, ero attaccato al suo
seno come un neonato ma avevo una mazza durissima che non vedevo l\u2019ora di
schiantargliela in corpo.
\u201cPoverino come soffre, sta per scoppiare, adesso ci penso io.\u201d disse la viziosa e
si pieg\u00f2 sul mio cazzo cominciando a leccarmi la capocchia.
Appena se lo port\u00f2 tra le labbra le bloccai la testa, con un lento colpo di reni
glielo infilai in bocca fino alla gola dove scaricai un fiume di densa sborra.
\u201cAccidenti, quanta, avevi proprio bisogno di godere\u201d, comment\u00f2 la mia adorabile
mammina quasi a giustificare il depravato bocchino al figlio.
Capii che davanti ad un cazzo non aveva freni e che la pompa era solo l\u2019inizio della realizzazione di tutti i miei sogni, divenni subito esplicito.
\u201cErano mesi che non desideravo che questo, sapessi quante seghe mi sono sparato mentre leggevo il tuo diario, <\/p>\n

sapessi quante volte ho sognato di essere al posto di Angelo, lo invidiavo tanto, avrei voluto chiavarti io, essere io a sfondarti il culo e a riempirti la bocca di sperma.\u201d
\u201cNon pensiamo pi\u00f9 al passato, da oggi in poi faremo tutte quella cose che hai sognato, ma adesso fai godere anche me, dai leccami la fica.\u201d e si stese sul divano e divaric\u00f2 oscenamente le cosce.
Che mamma zoccola che tengo, che depravata bocchinara, che fortunato che sono, pensai.
Prima di cominciare a leccare mi alzai ed andai a prendere il vibratore.
\u201cOh Dio, sapevi anche di quello, che figura, mi considererai sicuramente una
viziosa\u201d.
\u201cMa cosa dici, tu sei solo una donna fragile preda di un delinquente farabutto\u201d.
Come ero falso, sinceramente io pensavo non solo che era una viziosa ma che era anche una puttana, una succhia cazzi, una rotta in culo, una depravata pronta a tutto per sentirsi riempita da un nerboruto cazzo.
\u201cDai infilatelo nella fica, voglio vederti come te la spassi con un grosso cazzo finto nella pucchiacca\u201d.
\u201cSe ti eccita vedermelo fare ti accontento subito\u201d.
La troia apr\u00ec le cosce e s\u2019infil\u00f2 nella spacca il grosso dildo facendolo vibrare al massimo.
Vedendola cos\u00ec oscenamente aperta infilai la testa tra le sue cosce, spostai il vibratore e cominciai a leccarle la fica, lei si contorse come una biscia, biascicava parole incomprensibili, era bagnatissima.
\u201cChe meraviglia, come mi lecchi bene, la prossima volta voglio il tuo nella pancia, dai sto per godere, non fermarti\u201d.
\u201cTi piace come ti lecco?\u201d
\u201cSi sei bravissimo\u201d.
\u201cAllora ti lecco fino a farti godere\u201d, e per farlo meglio le tolsi il vibratore dalla spacca.
Da come si dimenava si capiva che le piaceva da morire.
\u201cAdesso ti faccio godere meglio, ti infilo in culo questo grosso vibratore, riesci a prenderlo tutto?\u201d.
\u201cEccitata come sono, penso di si, ma prima fammelo leccare, cos\u00ec si bagna e sento meno dolore quando entra la cappella\u201d.
Non vedevo l\u2019ora di fiondarle nel culo quel grosso vibratore, glielo tolsi di bocca,
\u201cAdesso vedrai che non sentirai dolore\u201d, lo puntai sul buchetto nero e spinsi con tutta la forza che avevo in corpo facendolo entrare fino alla palla.
La zoccola diede un urlo bestiale, io invece impazzii, le avevo sfondato il culo.
Ma subito dopo la mammina cominci\u00f2 a gustarsi appieno il mostro vibrante, mi schiacci\u00f2 la testa sulla fessa e me la blocc\u00f2.
\u201cLecca, adesso, lecca\u201d.
E quello feci fino a quando con un urlo strozzato stese le gambe e venne.
Da quel momento la mia vita cambi\u00f2 radicalmente, non persi pi\u00f9 tempo a correre dietro le mia coetanee sempre restie a scopare, adesso scopavo quando volevo e come volevo ed ogni volta scoprivo qualcosa di nuovo della personalit\u00e0 di mia madre.
Gi\u00e0 sapevo che era una donna dolce e sensibile, la scoprii anche sensuale,
appassionata ma principalmente constatai che era una grandissima troia mai sazia
di cazzo.
Appena ne avevamo l\u2019occasione scopavamo.
Spesso era lei a prendere l\u2019iniziativa, e la cosa che pi\u00f9 mi faceva impazzire
era quando la sera quando andavo a letto a dormire, veniva nella mia stanza mi faceva un bocchino fino a farmi sborrare e mi diceva: \u201cadesso con la mente libera riposerai molto meglio, figlio mio\u201d.
Che puttana!.
Adorava essere inculata e pur sentendo dolore quando entrava la mia grossa
cappella non voleva usare vaselina o creme , \u201ccon l\u2019olio non si sente il
contatto della carne\u201d, confessava candidamente la stronza.
In culo voleva che le scaricassi tutta la mia sborra, cosa che la faceva godere
immediatamente, mentre nella fica no, \u201ctroppo pericoloso\u201d diceva la mignottona, ma aveva una soluzione alternativa favolosa, infatti quando la chiavavo, lei che
era bravissima ad accorgersi quando stavo per venire, a quel punto e mi diceva \u201cdai mettimelo in bocca e sborrami in gola\u201d ed ingoiava tutto.
Era golosissima di sperma, le piaceva il sapore , l\u2019odore, la lattiginosit\u00e0 e con esso si spalmava tette e pancia quando, per variare, mi mettevo in piedi sul letto, e menandomelo skizzavo sul suo corpo.
Per casa doveva stare sempre nuda indossando solo una vestaglietta
in modo che appena avevo voglia la raggiungevo e la inculavo.<\/p>\n