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{"id":2611,"date":"2016-09-17T19:08:05","date_gmt":"2016-09-17T19:08:05","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2611"},"modified":"2016-09-17T19:08:05","modified_gmt":"2016-09-17T19:08:05","slug":"un-giorno-speciale-2","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/un-giorno-speciale-2.html","title":{"rendered":"Un giorno speciale 2"},"content":{"rendered":"

Che quello descritto nella prima storia fu un giorno speciale non vi \u00e8 alcun dubbio. Ad esso altri ne seguirono. Andrea si dimostr\u00f2 un amante colto e fantasioso e a suo merito devo dire che non si limit\u00f2 ad insegnarmi tutti gli aspetti pi\u00f9 intriganti del sesso tra maschi. Molte furono le mostre di pittura, i musei e le occasioni culturali alle quali ci recammo insieme: naturalmente anche in queste occasioni non perdeva un colpo. Come quella volta che mi convinse a fargli in pompino nella toilette del museo di arte moderna. Provammo anche l\u2019esperienza del cine porno: fu eccitantissimo farci uno smorzacandela nel bel mezzo di un\u2019orgia di culturisti e trans. Molto pi\u00f9 spesso, dopo una estenuante seduta di pesi o una sauna, finivamo a casa sua, dove non perdeva occasione per mostrarmi la sua inventiva. Come quella volta che all\u2019uscita dalla palestra mi chiese di accompagnarlo a fare la spesa al vicino supermarket. Giunti al reparto di frutta e verdure, mostrandomi le carote mi chiese, secondo te ce n\u2019\u00e8 una che assomiglia al mio cazzo? Io tutto subito mi misi a ridere, ma lui insistette, dai scegline una che ti sembra uguale. Io che gi\u00e0 prevedevo qualcosa di eccitante, ebbi un\u2019erezione istantanea. Lui che mi conosceva bene, mi palp\u00f2 con nonchalance e disse, dai porcellina scegli! Io trovai una carotona che sembrava proprio come il suo pisello: lunga e affusolata. Davvero credi che somigli al mio uccello? Mi chiese. Fidati, risposi, lo so bene. Comprammo altre cose, ma io non vedevo l\u2019ora di arrivare a casa sua e provare il gioco che sicuramente mi avrebbe proposto.
Ed infatti, non appena giunti nel suo appartamento mi disse di aspettarlo in soggiorno. Poco dopo torn\u00f2 con una s**tola tra le braccia. Dai, mi disse, aprila. All\u2019interno c\u2019era uno splendido completo da\u2026cameriera! Si erano un grembiule bianco di pizzo ed un vestitino con una gonna cortissima senza maniche nero. Lo guardai incuriosito: mettilo mi disse, e non ti pentirai. Io esitai un momento: ma lui si avvicin\u00f2 mi baci\u00f2, e palpandomi a lungo le chiappe disse che ci saremmo divertiti. Cos\u00ec mi spogliai davanti a lui ed indossai il ridottissimo abitino nero e di sopra il grembiulino bianco. C\u2019erano pure un paio di autoreggenti e delle ciabattine con alcuni cm di tacco.
Alla fine mi sentivo impacciato, ma anche tremendamente eccitato. Mi disse, ora giochiamo al padrone ed alla cameriera. Ok feci io. Ci daremo del lei e tu dovrai ubbidirmi. Era tutto molto eccitante, ed il mio pisello gi\u00e0 si agitava sotto la ridottissima gonna che lasciava scoperto mezzo sedere. Signorina mi porti un caff\u00e8. Andai un poco traballante sui tacchi a preparare il caff\u00e8 e glielo portai poco dopo sul divano. Lui lo sorseggi\u00f2, e poi disse: fa schifo! Ora dovr\u00f2 punirla per avermi fatto bere una tale schifezza. Si inginocchi a terra a 4 zampe e si sollevi la gonna. Io lo feci e lui cominci\u00f2 a sculacciarmi prima piano e poi siccome io mi lamentavo, pi\u00f9 forte. Io ero sempre pi\u00f9 eccitato. E ora ecco la punizione: dalla tasca estrasse la carota. Appena la vidi il mio cazzo ebbe un sussulto gi\u00e0 pregustandone la forma. La lecchi: ed io cominciai a fare un bel \u2026pompino alla carota, insalivandola al massimo. Poi lui la riprese e cominci\u00f2 a lavorarmi il buchino; io cominciai a mugulare di goduria e lui: non si azzardi a venire sa! Ora si rilassi e\u2026 ooooppp entr\u00f2 tutta! Ora la tenga l\u00ec e cammini per casa tenendola nel culo. Cos\u00ec mi alzai e camminai avanti ed indietro con la carota piantata nel culo. Beh non immaginate che piacere era sentirla sfregare contro il mio retto e l\u2019interno delle chiappe. Andrea, seduto sul divano mi guardava, ed intanto aveva estratto il suo bell\u2019arnese e se lo menava. Ti piacerebbe metterci questo eh? Magari! Risposi. E lui vieni qui ora e spegni questo candelone con le tue labbra. Mi inginocchiai tra le sue gambe e sempre colla carota conficcata nel sedere, inizia a succhiarglielo. Lo feci con l\u2019entusiasmo e la foga dell\u2019eccitazione, prendendo in bocca tutto quella magnifica stanga. Oramai sapevo farlo senza sentirmi soffocare. MMMM servetta mia come succhi bene MMMMM diceva Andrea. Poi lo sfil\u00f2 piano e guardandomi disse: dai ora monta a cavallo! E cos\u00ec cominciammo uno dei pi\u00f9 lunghi eccitanti e goduriosi smorzacandela che avessimo mai fatto. Dopo qualche minuto come succedeva spesso ebbi un furioso orgasmo, senza toccarmi e sborrai copiosamente sul pavimento. Lui si fermo lo tir\u00f2 fuori e disse: ti \u00e8 piaciuto eh! Oh si dissi. Bene ora in ginocchio e lecca via dove hai sporcato. Cos\u00ec dopo un po\u2019, mentre io leccavo la mia sborra dal pavimento e lo imploravo di montarmi pi\u00f9 forte lui venne nel mio intestino facendomi godere ancora una volta.
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