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{"id":2605,"date":"2016-09-17T19:08:05","date_gmt":"2016-09-17T19:08:05","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2605"},"modified":"2016-09-17T19:08:05","modified_gmt":"2016-09-17T19:08:05","slug":"diario-di-un-rapporto-molto-particolare-2","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/diario-di-un-rapporto-molto-particolare-2.html","title":{"rendered":"Diario di un rapporto molto particolare. – 2"},"content":{"rendered":"

Cornuto inconsapevole dapprima, cuckold consenziente poi, lentamente sottomesso, posto in castit\u00e0 forzata, per anni relegato nel ruolo di sissymaid da mia moglie e dal suo bull, infine fisicamente e mentalmente femminilizzato. <\/p>\n

Oggi, pienamente calato\/a nel ruolo femminile, ho deciso di pubblicare su questo sito alcuni ricordi inerenti questo lungo processo di anni.
Non seguir\u00f2 necessariamente un ordine cronologico nel farlo poich\u00e9, non essendo scrittore di professione, non mi sento all\u2019altezza di organizzare i miei ricordi secondo una struttura classica e temporalmente consequenziale. Ci\u00f2 che andr\u00f2 via via scrivendo sar\u00e0 pi\u00f9 simile all\u2019estrapolazione di alcune pagine da un diario che non ho mai scritto ma che \u00e8 ben stampato nella mia mente, in una sorta di continui flashbacks.
Di ci\u00f2 mi scuso anticipatamente, con chi avr\u00e0 la compiacenza di leggermi.
Protagonisti di questi ricordi: io, Paolo, marito inadeguato e maschio mancato, quasi quarantenne oggi e poco pi\u00f9 che trentenne all\u2019epoca dell\u2019inizio dei fatti. Mia moglie Marisa, vera e propria \u201chotwife\u201d, sessualmente esuberante e di qualche anno pi\u00f9 giovane di me. Il bull, Bruno, ipervirile e superdotato collega di mia moglie, arrogante, sessualmente insaziabile, decisamente perverso, sempre concentrato nell\u2019affermazione del suo ruolo di maschio alfa.<\/p>\n

-Umiliazioni- Masturbazione Forzata
<\/b>
Con la CB 24\/7, la masturbazione per me \u00e8 ovviamente assolutamente off-limits, ma per un lungo periodo di tempo \u00e8 stato un atto che mi veniva addirittura imposto (ammetto che non mancavo occasione di dedicarmici anche in separata sede, spesso e volentieri), sempre rigorosamente da consumarsi davanti a loro che, ben sapendo quanto io fossi vergognoso e timido al riguardo, non perdevano occasione di umiliarmi in questo modo.<\/p>\n

Di solito la cosa si svolgeva durante i loro amplessi, in altre occasioni mi veniva richiesto di segarmi di punto in bianco, magari durante momenti e situazioni in cui non erano impegnati a fare sesso, cos\u00ec insomma, per loro esclusivo divertimento. In ciascun caso per\u00f2 la regola era sempre la stessa: masturbarsi si, ma senza venire prima che me ne fosse dato il permesso.<\/p>\n

Ovviamente quando mi segavo guardandoli scopare il permesso mi sarebbe stato accordato soltanto dopo che avessero finito e che, se richiesto, li avessi ripuliti.
Quasi sempre mi era consentito di schizzare in terra o sui piedi nudi di lei (da ripulire con la lingua, in questo ultimo caso), sempre rigorosamente in ginocchio.<\/p>\n

Pur dovendo essere sempre forzato a cominciare, una volta partita la mano, la mia libido prendeva per\u00f2 il sopravvento: res****re fino alla fine senza schizzare era sempre un vero tormento.
Avevo fino ad allora avuto qualche \u201cincidente\u201d, sborrando in anticipo e privandoli cos\u00ec del divertente spettacolo della mia umiliazione, ma la cosa non aveva mai avuto alcuna conseguenza, se non frasi di derisione del tipo:<\/p>\n

\u201cSoffriamo di eiaculazione precoce eh, fighetta? Ora capisco perch\u00e9 non hai mai soddisfatto tua moglie\u2026 dimensioni a parte si intende\u201d
E gi\u00f9 a ridere entrambi.<\/p>\n

Oppure:<\/p>\n

\u201cDuri meno di un ragazzino di tredici anni alle prime seghe, fighetta\u2026 beh d\u2019altronde hai anche il pisellino di un ragazzino di tredici anni\u2026 come potrebbe essere altrimenti?\u201d
E altre amenit\u00e0 del genere.<\/p>\n

Per\u00f2 quel giorno non me la fecero passare cos\u00ec liscia.
Io la ricordo cosi:<\/p>\n

Me ne sto ai piedi del letto, in ginocchio, con la mano che fa avanti e indietro sul cazzo, nemmeno troppo velocemente. Da quella posizione godo di un punto di vista privilegiato per ammirare il cazzo del bull che pompa vigorosamente nella figa della mia signora.
Sto ammirando le grandi labbra della figa allungarsi attorno all\u2019asta lucida di umori di lui ogni volta che lo tira indietro, quasi a volerlo trattenere, a non volerlo far uscire nemmeno un secondo. Lui \u00e8 sopra di lei che gli tiene le gambe avvinghiate attorno ai fianchi.<\/p>\n

I muscoli delle natiche strette e muscolose del toro si muovono con un ritmo fluido, quasi ipnotico. Puntato sulle ginocchia, con le gambe leggermente piegate, tiene le cosce larghe in modo che io possa guardare bene come me la sta scopando.
I grossi testicoli pendenti oscillano al ritmo delle pompate, battendo sull\u2019ano con un rumore incessante, ipnotico anch\u2019esso: Ciaff\u2026 Ciaff\u2026 Ciaff\u2026
Lei non si trattiene, mugola, ansima, dice che ne vuole ancora e sempre di pi\u00f9. Lui si limita a respirare affannato.<\/p>\n

Non mi rendo conto di essere cos\u00ec vicino a venire fino a quando non \u00e8 ormai troppo tardi per trattenermi: rilascio convulsamente nell\u2019aria lunghi getti di sperma, alcuni dei quali, disgraziatamente, vanno a posarsi sulle lenzuola, nella precisa direzione dei loro sessi che si sfregano, l\u2019uno nell\u2019altro.<\/p>\n

Realizzo subito che la cosa non sar\u00e0 affatto gradita; vorrei allungare una mano per tirar via quelle strisce di sborra dal letto, ma non oso muovermi.
Me ne sto l\u00ec col pisello che mi si ammoscia lentamente in mano, ad aspettare che finiscano.
Posso solo sperare che la cosa passi inosservata. E invece lui, una volta pompata la solita equina razione di denso sperma a farcirle la figa (non so come faccia a farne sempre cos\u00ec tanta, se \u00e8 dovuto alla sua dieta, a quanta acqua beve, o forse pi\u00f9 semplicemente al fatto che \u00e8 pi\u00f9 maschio di me e ha i coglioni pi\u00f9 grossi), si stacca da lei tirando indietro il busto e se ne accorge subito.<\/p>\n

-Che cazz\u2026 <\/p>\n

Torcendosi verso di me, posa lo sguardo sul mio pisello moscio, ancora gocciolante.<\/p>\n

-Ma che schiiifo! Guarda che cazzo ha combinato quella troietta lurida della tua maritina\u2026<\/p>\n

Si tira su pure lei, con la sborra candida che le cola dalla figa ancora dilatata e, guardando le lenzuola:<\/p>\n

-Ma Paolooo\u2026 ma stai un po\u2019 attento\u2026 non lo vedi che casino hai fatto??<\/p>\n

Ora, che io sia venuto troppo presto va bene, che non sia stato capace di controllarmi per tempo passi pure, MA CHE MI SI ACCUSI DI AVER FATTO CASINO SUL LETTO PER 2 SCHIZZETTI QUANDO, NEL PUNTO DOVE FINO A POCO FA IL CAZZONE DI LUI STANTUFFAVA LA FIGA SFONDATA DI LEI, SI E\u2019 FORMATO UNA SPECIE DI LAGO DI SBORRA NON MI SEMBRA PER NIENTE GIUSTO!!!
E poi… sono loro, che lavano le lenzuola, o IO??<\/p>\n

Queste considerazioni per\u00f2 me le tengo per me, mentre lui, tenendomi premuta la faccia sul lenzuolo macchiato come si fa con i cuccioli che fanno pip\u00ec in casa, mi sta sibilando in un orecchio:<\/p>\n

-Adesso non solo svuotiamo le palline senza permesso\u2026 ma ci permettiamo pure di schizzare quasi addosso al padrone, EEH?<\/p>\n

-N..non l\u2019ho fatto apposta\u2026 davvero\u2026 non volevo!<\/p>\n

-E ci mancherebbe pure lo avessi fatto apposta, fighetta\u2026 male, molto male\u2026 se continui cos\u00ec finisce che te le taglio via, quelle palline! Cos\u2019\u00e8\u2026 ti sei eccitata a guardare la figa della tua signora? Ahh noo\u2026 ho capito\u2026 ti sei bagnata tutta a vedere da vicino il cazzo di un vero maschio, giusto!? Hai ragione, povera piccola\u2026 anche tu hai le tue esigenze di femmina calda, vero? Ma non ti preoccupare che adesso zio Bruno te le fa sfogare lui le voglie, cos\u00ec per un po\u2019 ci togliamo questo brutto vizio\u2026<\/p>\n

Questa ultima frase l\u2019ha pronunciata col tono di voce che di solito si usa con i bambini piccoli. Mi sento piuttosto intimidito.
Tra l\u2019altro non ho capito bene quello che ha in mente e comincio ad essere leggermente preoccupato\u2026<\/p>\n

Un quarto d\u2019ora dopo, finito di cambiare le lenzuola per la seconda volta nella giornata, sto raccogliendo quelle sporche per metterle direttamente in lavatrice.
Marisa \u00e8 in bagno che fa un bidet (sento l\u2019acqua scorrere), lui \u00e8 in soggiorno a non so fare cosa da un po\u2019, quando lo sento chiamarmi da di l\u00e0:<\/p>\n

-Fighettaaa\u2026 vieni un po\u2019 qua\u2026 vieni, vieni che zio Bruno ti fa vedere una cosa\u2026<\/p>\n

OHSSANTINUMI.. che si sar\u00e0 inventato adesso?
Lo raggiungo in soggiorno con ancora il fagotto delle lenzuola sporche in mano e l\u2019aria da cane bastonato. Se avessi la coda, in questo momento la terrei stretta tra le gambe.<\/p>\n

Sta armeggiando col pc, ma da qui non riesco a vedere lo schermo.<\/p>\n

-Vieni vieni\u2026 avvicinati. Guarda cosa ti ha trovato lo zio Bruno per farti sfogare come si deve\u2026 poi non dire che non teniamo conto delle tue esigenze\u2026<\/p>\n

Giro attorno alla scrivania e finalmente posso vedere ci\u00f2 di cui sta parlando:
E\u2019 una clip proveniente da qualche sito porno, esattamente si tratta dello slideshow di una interminabile sequenza di enormi cazzi neri (appartenenti ovviamente ad altrettanti muscolosi omaccioni) e sta facendola scorrere dopo aver settato la riproduzione in modalit\u00e0 \u201cloop\u201d. Non ne capisco la necessit\u00e0 perch\u00e9 leggo dal timer che il filmato dura pi\u00f9 di mezz\u2019ora\u2026<\/p>\n

Mezz\u2019ora dopo invece lo capisco benissimo, mentre mi trovo, esattamente da mezz\u2019ora, inginocchiato davanti allo schermo a menarmi disperatamente l\u2019uccello per raggiungere il secondo dei 3 orgasmi necessari a che io possa ottenere il permesso di alzarmi di l\u00ec. Tra le mie ginocchia doloranti e il pavimento c\u2019\u00e8 fortunatamente un po\u2019 di morbido: il fagotto di lenzuola ancora bagnate della sua (tanta) e della mia (poca) sborra. <\/p>\n

Ha preteso che anche Marisa assistesse alla mia umiliazione e adesso mi guardano entrambi dal divano sul quale sono sdraiati, lanciando qualche divertito incoraggiamento al mio indirizzo, tra una slinguata e l\u2019altra.<\/p>\n

I cazzi neri continuano a scorrermi incessantemente davanti agli occhi, mentre il mio povero pisello \u00e8 tutto arrossato e dolente. Sono appena riuscito a recuperare un po\u2019 di rigidit\u00e0 dopo il primo dei tre orgasmi impostimi, avvenuto buoni venti minuti fa, e confido di poter raggiungere il secondo entro i prossimi venti.<\/p>\n

Sborrare la prima volta (che poi sarebbe la seconda, dopo quella mentre stavano scopando) \u00e8 stato relativamente facile, non venivo da almeno 3 giorni e vedere il toro montare la mia signora mi aveva caricato ulteriormente: mi \u00e8 stato sufficiente segarmi per qualche minuto apprezzando i cazzi neri che mi scorrevano davanti agli occhi e ho schizzato in terra, davanti a me. L\u2019evento \u00e8 stato salutato da complimenti e applausi da parte del mio divertito pubblico.
Ora per\u00f2 la cosa non si sta rivelando altrettanto semplice. Sono costretto a cambiare mano continuamente perch\u00e9 il braccio destro comincia a farmi male, ma con la sinistra al massimo riesco a tenermelo duro, non riesco a raggiungere la intensit\u00e0 di ritmo necessaria per venire, per cui sono costretto a tornare alla mano destra non appena il braccio si \u00e8 riposato un po\u2019.<\/p>\n

Esattamente mezz\u2019ora dopo la prima sborrata davanti allo schermo (posso asserire con certezza che sono trenta minuti esatti perch\u00e9 ho sborrato proprio davanti alla stessa foto davanti cui ho sborrato prima: un maschio nero, piuttosto sovrappeso, seduto sul bordo di un letto, aria assorta e in mezzo alle gambe un arnese largo e lungo, da moscio, pi\u00f9 o meno come il mio avambraccio), conseguo la seconda grazie a un\u2019accelerazione disperata che riesco ad imporre al mio braccio esausto. Mi concedo un paio di minuti per flettere un po\u2019 il braccio e recuperare un po\u2019 di fiato prima di attaccare di nuovo.<\/p>\n

La quantit\u00e0 di sperma questa volta \u00e8 stata davvero esigua e puntualmente la cosa viene sottolineata con simpatici frizzi e lazzi.<\/p>\n

-Beh? Tutto l\u00ec?? Ma non \u00e8 che fino ad oggi ci siamo sbagliati e che quelle che hai l\u00ec sotto non sono palline come abbiamo sempre creduto, ma una sorta di ovaie esterne?<\/p>\n

Fa lui. Lei non mi usa nemmeno la cortesia di astenersi dal ridere, e la cosa mi umilia un bel po\u2019.
Riprendo volenterosamente a segarmi ma stavolta prima di ottenere un minimo segno di vita impiego almeno il doppio del tempo rispetto alla volta precedente. Comincio a pensare di non potercela fare, sono ricoperto di sudore e ogni colpo che infliggo al cazzo mi fa stringere le labbra dal dolore, in certi momenti mi gira anche un po\u2019 la testa.
I cazzi neri continuano a popolare lo schermo e temo proprio che popoleranno anche i miei peggiori incubi per i prossimi mesi.
Sto per gettare la spugna, non posso farcela.<\/p>\n

Devono essersi sono accorti della mia difficolt\u00e0 perch\u00e9 li sento bisbigliare tra loro a lungo. Spero stiano deliberando la mia grazia.
Poi lui si alza e mi viene dietro, si china e comincia a battermi una mano sul sedere al ritmo della mia sega, come per darmi il tempo.<\/p>\n

-Op\u2026 Op\u2026 Op\u2026 avanti fighetta ci sei quasi, non ti deconcentrare\u2026 guarda quei bei cazzi neri\u2026 mmhh\u2026 scommetto che ti fanno venire l\u2019acquolina in bocca, vero? D\u2019altronde alle femminucce i bei cazzoni neri fanno sempre quest\u2019effetto, giusto? Avanti\u2026 ancora\u2026 non ti fermare\u2026 Op\u2026 Op\u2026 Op\u2026<\/p>\n

Non \u00e8 che mi stia sculacciando con forza, sono sculacciatine leggere di derisione le sue e, inaspettatamente, stanno ottenendo l\u2019effetto di farmi riacquistare un minimo di turgore. Ne approfitto per tentare un altro sprint.<\/p>\n

-Scommetto che hai la fighetta tutta bagnata per quei bei maschioni, vero?<\/p>\n

Sento scivolare la sua mano pi\u00f9 in basso, a cercarmi l\u2019ano, e subito dopo un dito infilarvisi in un sol colpo fino alle nocche.
E\u2019 quello, che fa il miracolo: sento gli spasmi del piacere arrivare, il mio cazzetto inizia a muoversi su e gi\u00f9 senza nemmeno che io continui a menarmelo (ho poggiato la mano destra in terra per non perdere l\u2019equilibrio nel momento stesso in cui mi sono sentito penetrare) e ho un orgasmo. Ridicolo si, quasi a secco (appena un rivolo di sborra che mi cola gi\u00f9 lungo l\u2019asta), ma pur sempre un orgasmo.<\/p>\n

Cado in avanti a 4 zampe, esausto.
Sento lei ridacchiare dal divano mentre lui commenta cos\u00ec:<\/p>\n

-Che ti avevo detto, Marisa? Hai visto che avevo ragione? E tu che non ci volevi credere\u2026 te l\u2019avevo detto che sarebbe bastato toccarle la figa, alla maritina, per farla venire\u2026 Sei convinta adesso? Quella \u00e8 pi\u00f9 femmina in calore di te!<\/p>\n

-Umiliazioni- In assenza di mia moglie<\/b><\/p>\n

Divenute le visite del bull a casa nostra una normale routine, ci siamo dovuti porre il problema dei lavori domestici.
Fino ad allora, avevamo sempre avuto una signora polacca, per un paio di ore tre volte alla settimana, ad occuparsene, ma l\u2019eventualit\u00e0 che il bull si fermasse da noi a dormire e al mattino si potessero incrociare non era assolutamente auspicabile. Inoltre, se anche non si fossero mai incrociati, sarebbe stato comunque imbarazzante dover giustificare la costante presenza di lenzuola sporche in quantit\u00e0 industriale (vengono cambiate prima e dopo ogni visita del bull) nonch\u00e9 di tutto il campionario di intimo particolare che usa mia moglie per compiacerlo.
In conseguenza di ci\u00f2 decidemmo di fare a meno dell\u2019aiuto di questa signora. Avrei dovuto essere quindi io, nei miei momenti liberi (vedi i fine settimana in casa da solo), a svolgere quelle faccende al posto suo.<\/p>\n

Nei fine settimana devo pertanto occuparmi di fare il bucato (almeno 2 lavatrici solo di lenzuola, sempre), di stirare tutto una volta asciutto, di svolgere le pulizie di casa e infine di recarmi al supermercato a fare la spesa per il settimanale approvvigionamento di generi alimentari e prodotti per la pulizia.
Lo faccio da un paio di anni e ormai sono un vero esperto, anche se ho dovuto imparare praticamente tutto. Fino ad allora infatti non sapevo nemmeno come si caricasse una lavatrice.
Durante la settimana invece c\u2019\u00e8 molto meno da fare e qualche volta mia moglie mi da una mano, anche se tocca sempre a me cambiare le lenzuola e rifare il letto prima e dopo le visite del bull, occuparmi di servire bevande e stuzzichini, cucinare e servire in tavola quando, occasionalmente, rimangono a cena.<\/p>\n

Che il bull sia presente in casa nostra in assenza di lei capita davvero molto raramente, in due anni e passa ricordo giusto una mezza dozzina di occasioni in tutto; sempre in concomitanza con imprevisti che hanno fatto ritardare lei di qualche decina di minuti al massimo. <\/p>\n

Soltanto due casi hanno fatto eccezione: una volta in cui, poco dopo la solita telefonata per annunciare il suo arrivo, al bull si scaric\u00f2 la batteria del cellulare e mia moglie, che dovette uscire per un\u2019emergenza riguardante i propri genitori, non riusc\u00ec ad avvertirlo, e un\u2019altra volta in cui, pur con mia moglie fuori citt\u00e0, si present\u00f2 lo stesso per vedere non so che partita di calcio sulla mia pay tv perch\u00e9 a lui non funzionava l’antenna satellitare, e che fin\u00ec per passare la notte in casa mia.<\/p>\n

La volta della partita \u00e8 stata quella in cui mi sono trovato a dover passare pi\u00f9 tempo in assoluto da solo in sua compagnia. Almeno per quanto riguarda casa mia.<\/p>\n

User\u00f2 il presente indicativo, per raccontarla, perch\u00e9 credo che ci\u00f2 renda i racconti pi\u00f9 vivi ed immediati.<\/p>\n

Sono in casa da solo, lei \u00e8 fuori per motivi di famiglia. In casa c\u2019\u00e8 poco da fare, sto pensando di prepararmi qualcosa di buono per cena e spararmela poi comodamente sul divano davanti a un bel dvd quando squilla il telefono.
Rispondo con tono scocciato, gi\u00e0 pronto a declinare l\u2019ennesima offerta di cambio di gestore telefonico della giornata:<\/p>\n

-Proonto?<\/p>\n

-Fighetta\u2026 sono io\u2026 volevo sapere\u2026 a casa tua funziona la tele?<\/p>\n

Riconosco immediatamente la voce di Bruno, il nostro bull, ma non mi aspettavo proprio di sentirlo, stasera. Sono sorpreso.<\/p>\n

-Oh\u2026 si, buonasera\u2026 cosa? Non ho capito bene\u2026<\/p>\n

Sono cosciente che sto facendo la solita figura da scemo, davanti a lui mi capita sempre, quest\u2019uomo mi intimidisce. D\u2019altronde come potrebbe non intimidirti uno che si scopa regolarmente tua moglie, che si fa ripulire il cazzo con la bocca da te ogni volta che viene e che per sovrappi\u00f9 ogni tanto te lo sbatte pure in culo?<\/p>\n

-Lo capisci l\u2019Italiano, fighetta? T E L E\u2026 D E CO D E R\u2026 a casa tua funziona?<\/p>\n

Non riesco a capire dove vuole arrivare, per\u00f2 non ho il coraggio di chiedere ulteriori chiarimenti.<\/p>\n

-Si, credo di si\u2026<\/p>\n

-CREDI o ne sei sicuro? Controlla.<\/p>\n

Mi affretto ad accendere tv e decoder. Ormai \u00e8 una specie di riflesso condizionato per me: ad ogni suo ordine, s**tto.<\/p>\n

-Allooora? Quanto ci vuole\u2026?<\/p>\n

-Si, sto controllando, un attimo\u2026 si funziona tutto, perch\u00e9?<\/p>\n

-Tu non ti preoccupare, fighetta\u2026 tra poco arrivo, fammi trovare una bella cenetta.<\/p>\n

E riattacca.<\/p>\n

-Pronto? Pronto..?<\/p>\n

Sono sorpreso, non so cosa pensare, non \u00e8 mai capitato che telefonasse quando lei non c\u2019\u00e8 e per un attimo sono tentato di ritelefonargli per dirgli che stasera lei sar\u00e0 fuori citt\u00e0, magari non se lo ricorda\u2026
Decido che \u00e8 impossibile che non lo sappia e lascio perdere. Scorro rapidamente la programmazione della serata e mi accorgo che c\u2019\u00e8 un turno di campionato infrasettimanale\u2026 \u00e8 vero, me ne ero scordato. Ora si spiega tutto\u2026<\/p>\n

La cosa mi scoccia e non poco. Va bene fare il padrone in casa mia quando c\u2019\u00e8 lei, ma adesso anche quando sono da solo\u2026
Ma, come ho detto prima, quest\u2019uomo mi incute soggezione e non me la sento di contrariarlo\u2026 passer\u00e0 pure questa\u2026<\/p>\n

Ho giusto il tempo di preparare per lui la cenetta che avevo intenzione di preparare per me, quando sento la chiave girare nella toppa del portoncino di casa: \u00e8 arrivato.<\/p>\n

-Allora, fighetta\u2026 \u00e8 tutto pronto? Dove sei?<\/p>\n

Sono impegnato con le pentole sul fuoco e prima che possa mollare tutto e raggiungerlo in soggiorno si affaccia lui in cucina.<\/p>\n

-Beh? Non ci siamo proprio eh!<\/p>\n

Mi limito a guardarlo con aria ebete non capendo a cosa si riferisca, in fondo la cenetta gliela sto preparando\u2026 O NO!?
Mi indica con la mano destra, il palmo aperto verso l\u2019alto.<\/p>\n

-Da quando in qua ci si fa trovare vestiti quando arriva il padrone? \u2026 e con vestiti maschili poi\u2026 ti vuole entrare in quella testolina che sei una femminuccia ora? E le femminucce non si vestono da maschietti\u2026 <\/p>\n

Ora\u2026 \u00e8 pur vero che, come ho gi\u00e0 detto, \u00e8 abituato al fatto che io lo accolga completamente nudo, ma questo accade quando viene a scopare lei; non pensavo lo pretendesse anche solo per venirsi a vedere una partita a casa mia!<\/p>\n

Ingoio il rospo e chiedo, cercando di evitare che nella mia voce traspaia l\u2019irritazione che sto provando:<\/p>\n

-Devo spogliarmi?<\/p>\n

Si avvicina ai fornelli e comincia a spiluccare qualcosa senza degnarmi di uno sguardo, poi sempre di spalle e con la bocca piena:<\/p>\n

-Non me lo dovresti nemmeno domandare, fighetta, comunque non ti voglio completamente nuda ch\u00e9 mentre mangio la vista di quel cazzetto che ti pende tra le gambe mi disturba\u2026 metti un paio di mutandine carine.<\/p>\n

Alzando gli occhi al cielo (tanto lui \u00e8 di spalle e non mi vede), senza obiettare, mi vado a cambiare lasciandolo l\u00ec.<\/p>\n

Quando sono davanti al cassetto degli slippini di mia moglie intento a sceglierne uno, mi raggiunge la sua voce dal soggiorno.<\/p>\n

-Fighettaa\u2026 voglio che indossi pure i sandali che ti ho regalato per il tuo compleanno, non te ne dimenticare!<\/p>\n

Poi sento che ha acceso la televisione.<\/p>\n

OH NO, CAZZO! Mi dico dentro di me I SANDALI TUTTO IL TEMPO NO\u2026
Qui \u00e8 necessaria una digressione: come forse ho gi\u00e0 accennato precedentemente, lui \u00e8 un vero feticista per tutto quello che riguarda scarpe, stivali, pantofole, e soprattutto i suoi preferiti: Sandali con tacco alto e sottile, meglio se con suola spessa uno o due cm e che lascino pi\u00f9 possibile il piede femminile nudo. Ho detto femminile? Si, ho detto bene; e dato che anche io secondo lui sono incluso nel genere femminile, anche i miei piedi sono soggetti alla Legge del Sandalo.<\/p>\n

Pretende infatti che mia moglie lo riceva sempre in questo tipo di sandali e che li tenga su anche mentre la scopa, dice che lo eccitano. Fin qui, niente da obiettare, ma da un po\u2019 di tempo pretende che li indossi anch\u2019io. Inizialmente aveva provato a farmi infilare quelli di lei, ma dato che io porto il 42 e mia moglie il 39, avevamo dovuto, suo malgrado e per mia felicit\u00e0, farne a meno. <\/p>\n

Fino al giorno del mio compleanno, per\u00f2.
Come regalo infatti si present\u00f2 con un bel paio di sandali argentati da troia n.42, tacco 12, ordinati appositamente per me su internet.
Da allora pretende che li indossi sempre.<\/p>\n

Intendiamoci, non \u00e8 dell\u2019umiliazione di doverli indossare in s\u00e9 che mi lamento (a quello ho fatto il callo e in fondo in fondo ci provo pure gusto), ma della loro infernale scomodit\u00e0. Passare una serata con questi sandali ai piedi, sia pure in casa, \u00e8 una vera e propria forma di tortura.
Ho anche dovuto imparare a camminarci come si deve (mi ha insegnato mia moglie), mettendo un piede davanti all\u2019altro (non di fianco, come per le scarpe basse) e di conseguenza sculettando leggermente.
Comunque\u2026 fine della digressione e torniamo al punto.<\/p>\n

OH NO, CAZZO! ripeto dentro di me I SANDALI TUTTO IL TEMPO NO\u2026<\/p>\n

Per\u00f2, dopo essermi denudato ed aver indossato un tanga di pizzo verde bottiglia, li metto e torno di l\u00e0.
E\u2019 stravaccato sul divano come al solito, sta ascoltando le ultime novit\u00e0 sulle formazioni che scenderanno in campo, sente il rumore dei tacchi e si gira verso di me
-OOHH\u2026 brava! Ti voglio sempre cos\u00ec quando sono in casa, non te lo far ripetere un\u2019altra volta\u2026 vieni un po\u2019 qui vicino\u2026 girati\u2026 fatti un po\u2019 vedere\u2026
Faccio come chiede, mi avvicino, unisco i piedi e giro lentamente sui tacchi come un\u2019indossatrice.
Mi molla una sonora pacca sul culo con la mano aperta e mi spedisce in cucina.<\/p>\n

-Dai sbrigati a portarmi il vassoio con la cena che tra poco comincia! Voglio mangiare adesso che ancora parlano che poi iniziano a giocare e non mi voglio distrarre\u2026<\/p>\n

Dopo qualche minuto gli sto sistemando in grembo il vassoio con la MIA cena. Ho gi\u00e0 portato la birra e il bicchiere e glieli ho sistemati su un tavolino l\u00ec accanto.<\/p>\n

-Serve altro?<\/p>\n

Mi guarda assorto.<\/p>\n

-Lo sai che come camerierina non saresti nemmeno male, fighetta?<\/p>\n

Fa poi, mentre comincia ad ingozzarsi.<\/p>\n

-Non \u00e8 mica che avresti un grembiulino, per caso?<\/p>\n

Ecco, ci manca solo il grembiulino, adesso\u2026<\/p>\n

-No, non ce l\u2019ho il grembiulino.<\/p>\n

Faccio io con tono un po\u2019 troppo secco, forse.<\/p>\n

-Oh\u2026 fighetta\u2026 abbassiamo la cresta eh? Lo sai che al maschio di casa devi sempre portargli rispetto, non mi costringere a ricordartelo in un altro modo\u2026<\/p>\n

E si tocca allusivamente il pacco.<\/p>\n

-No\u2026 scusi, non intendevo mancarle di rispetto\u2026<\/p>\n

-Cos\u00ec va gi\u00e0 meglio\u2026 adesso fai la brava vai in cucina e metti una di quelle pettorine che si usano per cucinare\u2026 non dirmi che non ce l\u2019hai perch\u00e9 le ho viste prima appese, ce ne sono tre! Metti quella di tela nera e aspetta che ti chiamo io quando ho finito di mangiare cos\u00ec porti via il vassoio.<\/p>\n

Eseguo senza fiatare.<\/p>\n

Un paio d\u2019ore dopo le partite sono finite. Io, sui miei tacchi scomodi, ho continuato a sculettare incessantemente dalla cucina al soggiorno per tutto il tempo, in ottemperanza alle sue continue richieste di acqua, caff\u00e8, ammazzacaff\u00e8, sigarette, accendino, posacenere\u2026 e chi pi\u00f9 ne ha pi\u00f9 ne metta. Non vedo l\u2019ora che finisca di sentire le interviste dal campo e i vari commenti dei giornalisti in studio e se ne vada finalmente a casa sua lasciando anche a me la possibilit\u00e0 di sbracarmi un po\u2019 sul divano.<\/p>\n

Mi sa che non \u00e8 di buonumore, perch\u00e9 la sua squadra ha perso.<\/p>\n

*<\/p>\n

Me ne sto a sciacquare i piatti nel lavello, quando mi accorgo di averlo dietro di me. Il rumore dell\u2019acqua che scorre e la televisione accesa hanno evidentemente coperto quello dei suoi passi. Sussulto, sorpreso, e faccio per girarmi ma lui mi mette le mani sui fianchi impedendomelo. Mi irrigidisco.<\/p>\n

-Calma\u2026 volevo solo farti i complimenti per il servizio\u2026 quasi perfetto, davvero.<\/p>\n

Sento il suo fiato sul collo mentre mi parla nell\u2019orecchio. Sa di alcool e sigarette.<\/p>\n

Faccio un altro timido tentativo di staccarmi dal lavello. Le sue mani mi artigliano le reni, subito sopra i fianchi, mi sta facendo male. Mi immobilizzo.<\/p>\n

-Tranquilla fighetta, rilassati\u2026<\/p>\n

Sento il suo pacco premermi lascivamente tra le natiche nude, rimango immobile, non so cosa fare.<\/p>\n

-Ma\u2026 ma\u2026 non mi sembra il caso\u2026 non c\u2019\u00e8 nemmeno Marisa\u2026<\/p>\n

Farfuglio io.<\/p>\n

-Tranquilla fighetta, non voglio fare quello che pensi tu\u2026 lo so che ti piacerebbe se ti inculassi infilandotelo tutto dentro cos\u00ec, contro il lavello, come in un filmetto porno di quart\u2019ordine, ma oggi non \u00e8 il tuo giorno fortunato, non sono in vena\u2026 e poi scommetto che non ti sei nemmeno fatta il clisterino, vero? Male… molto male. Lo sai che devi essere sempre pulita e profumata per ogni evenienza quando vengo qui\u2026 non basta che lo faccia solo Marisa, devi farlo anche tu assieme a lei, vi voglio tutt\u2019e due sempre pronte, lo sai\u2026<\/p>\n

Mentre mi dice tutto questo continuando a premermi col bacino contro il lavello, lo vedo allungare una mano e intingerla in una pentola sporca. Raccoglie con le dita un po\u2019 di salsa dal fondo e la ritrae. Me le passa sulle labbra, se le fa succhiare. Non era male la salsa, anche se un po\u2019 troppo piccante per i miei gusti. Ne raccoglie ancora\u2026
Con l\u2019altra mano sta scostandomi dal centro delle natiche il perizoma e, prima che possa in qualche modo oppormi, mi spalma la salsa direttamente su quella che lui chiama la mia \u201cfiga posteriore\u201d. Mi preparo per il peggio.<\/p>\n

Sento un dito infilarmisi in culo, poi due\u2026, mi sta trattando come un suo giocattolo, al solito.
Mi passa un braccio attorno alla vita bloccandomi anche le braccia, lo sento armeggiare con l\u2019altro braccio sul tavolo dietro di noi, poi di colpo mi infila qualcosa su per il culo, non capisco cosa sia, \u00e8 duro, lungo e sembra anche ruvido, fortunatamente non \u00e8 molto largo, per\u00f2. Me lo stantuffa dentro una decina di volte aumentando via via la velocit\u00e0. L\u2019attrito mi fa male e inizio a sentire anche gli effetti della salsa piccante\u2026
Mi lascio sfuggire qualche lamento e questo provoca la sua ilarit\u00e0.<\/p>\n

-Di che ti lamenti fighetta? Alla fin fine sei fortunata che invece della bottiglia che cercavo, ho trovato solo un mestolo di legno\u2026 o no? Dovresti ringraziarmi invece di lamentarti\u2026<\/p>\n

Mi ha mollato, finalmente sono libero di muovermi. Mi giro verso di lui e istintivamente porto una mano dietro: \u00e8 vero, il bastardo mi ha scopata con un mestolo di legno!<\/p>\n

-NON TOGLIERLO FINO A CHE NON TE NE DO\u2019 IL PERMESSO, TROIA!<\/p>\n

Il suo tono mi blocca. Lascio dentro il mestolo anche se brucia, il peperoncino presente nella salsa sta avendo il suo effetto. Ho letteralmente le lacrime agli occhi.<\/p>\n

-Braava fighetta\u2026 adesso ringraziami come si deve, per\u00f2…<\/p>\n

E, poggiandomi con forza le mani sulle spalle nude, mi spinge in basso per farmi inginocchiare. Cosa vuole da me \u00e8 chiarissimo.
Gli slaccio la cintura e gli abbasso la zip, non porta nemmeno le mutande oggi. Forse \u00e8 venuto preparato\u2026
Gli prendo il cazzo in mano, non \u00e8 del tutto moscio ma nemmeno del tutto rigido. Oramai glielo ho preso tra le mani tante volte e posso dire di conoscerlo bene, eppure ogni volta la sensazione di come si gonfia lentamente tra le mie dita e le sue dimensioni asinine mi incutono soggezione e di colpo mi sento sottomesso, inferiore, totalmente alla sua merc\u00e9.<\/p>\n

Lo sego un po\u2019: prima riesco a farglielo indurire, meno tempo mi ci vorr\u00e0 a farlo venire poi di bocca. E\u2019 talmente grosso che mi si indolenzisce sempre la mandibola, quando ci mette troppo a venire.
Mentre faccio per portarlo alle labbra mi blocca, afferra uno straccio e me lo passa ruvidamente sulle labbra.<\/p>\n

-Il sugo.<\/p>\n

Mi spiega laconicamente. Poi lascia che glielo prenda in bocca.
E cos\u00ec me ne sto l\u00ec in ginocchio, con un cucchiaio di legno sporco di salsa piccante infilato nel culo e la sua grossa cappella in bocca fino a che il particolare grugnito che ormai ho imparato a riconoscere mi preannuncia l\u2019imminente rilascio dei getti di sperma. Provo a farmi scivolare la cappella violacea in punta alle labbra come faccio di solito ma una mano premuta sulla nuca mi costringe a ricevere gli schizzi caldi in gola. Ingoio per non soffocare.<\/p>\n

*<\/p>\n

E\u2019 in bagno ora, lo sento svuotarsi la vescica e poi l\u2019acqua che scorre nel bidet.
Tra poco se ne andr\u00e0 a casa e sar\u00e0 tutto finito, per fortuna.
Sto cercando di ripulirmi dal sugo con un fazzolettino umido, in attesa che lasci libero il bagno consentendo anche a me di sciacquarmi con un po\u2019 di acqua fredda.<\/p>\n

Finalmente esce dal bagno ma, invece di essersi rivestito come mi sarei aspettato facesse, si \u00e8 spogliato del tutto. Mi guarda e con l\u2019aria pi\u00f9 naturale del mondo mi dice:<\/p>\n

-Hai gi\u00e0 cambiato le lenzuola?<\/p>\n

Mi sa tanto che questa nottata \u00e8 appena iniziata\u2026<\/p>\n

*<\/p>\n

Ho appena terminato di mettere un set di lenzuola fresche di bucato al letto matrimoniale. Non ce ne sarebbe stato bisogno perch\u00e9 le avevo cambiate ieri, ma ha preteso cos\u00ec ed \u00e8 inutile mettersi a discutere con lui. <\/p>\n

Porto ancora i sandali alti e i piedi mi fanno un male da morire. Temo che avr\u00f2 i segni delle scarpe per 24 ore almeno, anche dopo che le avr\u00f2 tolte.
Ho sempre avuto dei bei piedi, belli al punto di poter passare per quelli di una donna e lui se ne \u00e8 accorto subito, quindi, siccome \u00e8 un feticista per queste cose, non si accontenta di farmi portare scarpe femminili ma si diverte anche a farmi smaltare le unghie (non sempre, fortunatamente). Tra l\u2019altro ha preteso che io spostassi al secondo dito del piede sinistro la fede nuziale e al secondo dito di quello destro la fedina d\u2019oro del fidanzamento, che portavo prima di sposarmi. Dice che \u00e8 pi\u00f9 appropriato, visto che mia moglie ormai \u00e8 cosa sua, e che inoltre portare anelli alle seconde dita di entrambi i piedi \u00e8 una specie si simbolo universale per significare che ti piace ricevere cazzi neri\u2026 bah, sar\u00e0…<\/p>\n

Gli sto comunicando che il letto \u00e8 pronto e che io vado a dormire sul divano, come sempre, quando lui rimane qui per la notte. Aggiungo anche che, semmai dovesse servirgli qualcosa durante la notte (e spero vivamente di no, perch\u00e9 sono distrutto), pu\u00f2 sempre chiamarmi e arriver\u00f2 subito.<\/p>\n

-Mmmhh\u2026 stavo pensando che non mi va di dormire da solo stasera, fighetta\u2026 Marisa non c\u2019\u00e8\u2026 come potrei fare se mai avessi qualche bisogno impellente? Non ci hai pensato a questo??<\/p>\n

La prospettiva di dover dividere il letto con lui non mi esalta affatto.<\/p>\n

-Basta chiamare e arrivo subito\u2026 davvero\u2026 non c\u2019\u00e8 problema<\/p>\n

-Se c\u2019\u00e8 problema o no lo decido io, fighetta\u2026 cmq non bagnarti che non ho nessuna intenzione di dividere il mio letto con te\u2026 per\u00f2 voglio che tu dorma qui, stanotte. Puoi accomodarti sul pavimento.<\/p>\n

Io sono abituato a dormire sul morbido e con due cuscini e so per certo che sul pavimento non chiuderei occhio, per cui cerco di ins****re un po\u2019:<\/p>\n

-Ma davvero\u2026 \u00e8 uguale\u2026 e poi non vorrei disturbare\u2026<\/p>\n

Mi accorgo che lo sto contrariando e, onde evitare guai peggiori, decido di cedere con il segreto intento di spostarmi sul divano non appena si sia addormentato. So che ha il sonno profondo, non sar\u00e0 certo un problema.<\/p>\n

*<\/p>\n

ORE 2.00 am, circa.<\/b><\/p>\n

Lo sento russare forte. Mi ha costretto a indossare una specie di babydoll trasparente di mia moglie prima di farsi dare un bel bacio della buonanotte (sul cazzo ovviamente) e di farsi rimboccare le coperte.
Lui dorme nudo, a me non ha consentito nemmeno di togliere le scarpe.<\/p>\n

Mi alzo, cercando di evitare il minimo rumore, ma sono al buio pi\u00f9 totale e indosso ancora i tacchi che non ho avuto ancora il coraggio di togliere (semmai mi addormentassi, lui si svegliasse e si accorgesse che li ho tolti sarei nei guai seri): inciampo, cado, faccio rumore.<\/p>\n

La luce della lampada sul comodino mi acceca. Quello che non doveva succedere \u00e8 successo: si \u00e8 svegliato.<\/p>\n

-Che cazzo stai facendo, fighetta?<\/p>\n

Dice con voce impastata dal sonno.<\/p>\n

-Err\u2026 no, niente, mi dispiace\u2026 andavo in bagno, continui pure a dormire\u2026<\/p>\n

Abbozzo pure un sorriso innocente, ma mi sa che non ci casca\u2026<\/p>\n

-Ah si? Ti scappa la pip\u00ec, povera? <\/p>\n

Mi sta scrutando con aria sospettosa.<\/p>\n

-Eh si\u2026<\/p>\n

-Va bene\u2026 e siccome io sono di buon cuore, so che hai paura del buio e voglio evitare che tu faccia brutti incontri\u2026 ti accompagner\u00f2 in bagno, guarda un po\u2019!<\/p>\n

E\u2019 evidente che non mi ha creduto, ma faccio finta lo stesso di non aver raccolto e di interpretarla come una semplice battuta. Faccio anche finta di essere divertito:<\/p>\n

-Ah ah\u2026 vado e torno in un attimo\u2026<\/p>\n

E con questo imbocco il corridoio, direzione bagno, sperando che la cosa finisca l\u00ec. Invece lui si alza e mi viene dietro.<\/p>\n

Entro in bagno, accendo la luce e, naturalmente, non mi sogno nemmeno di chiudermi la porta dietro: si incazzerebbe di sicuro.<\/p>\n

Alzo la tavoletta e tiro fuori il pisellino. Dannazione, non mi scappa\u2026 (all\u2019epoca non portavo ancora la CB e ancora pisciavo in piedi, oggi il problema non si porrebbe perch\u00e9 sono costretto a sedermi, per fare pip\u00ec, proprio come una femmina).<\/p>\n

Lui \u00e8 poggiato allo stipite della porta e mi sta osservando con aria strafottente.<\/p>\n

-Allora, fighetta? Non ti scappava al punto di non poter fare a meno di rischiare di svegliarmi? Non \u00e8 che per caso, invece di pisciare, volevi andartene a dormire sul divano??<\/p>\n

– No, no\u2026 \u00e8 che mi succede sempre cos\u00ec quando qualcuno mi guarda\u2026 mi blocco\u2026<\/p>\n

Provo ad imbastire su due piedi io.<\/p>\n

-Mmm\u2026 io invece penso che tu mi stia prendendo per il culo\u2026<\/p>\n

-Ma no, per carit\u00e0\u2026<\/p>\n

Sento che sto perdendo terreno e sono preoccupato di quello che potrebbe succedermi.<\/p>\n

-IN CAMERA DA LETTO, SUBITO!<\/p>\n

Il tono delle sua voce mi colpisce come uno schiaffo in piena faccia.
Senza stare a discutere, lo seguo in camera per non contrariarlo ulteriormente.<\/p>\n

Sto ascoltando il suo pistolotto ai piedi del letto, lui \u00e8 di nuovo sdraiato, sembra soddisfatto di s\u00e9.<\/p>\n

-Pensavi davvero di potermi fare fesso, fighetta? Ringrazia che adesso ho sonno e non mi va di darti la lezione che meriteresti\u2026 ne parliamo domattina, per\u00f2. Ah\u2026 a proposito, per me sveglia alle 9 in punto, ovviamente con un pompino di buon giorno\u2026 attenta che controller\u00f2\u2026 un minuto prima o un minuto dopo e sono cazzi tuoi\u2026 Adesso chiudi la porta con la chiave, poi sfilala e dalla a me\u2026<\/p>\n

Eseguo.<\/p>\n

ORE 9.00 am, in punto.
<\/b><\/p>\n

Sto pompando il suo cazzo con la bocca, gentilmente. Non so nemmeno se sono riuscito poi a chiudere occhio o meno, forse si, ma \u00e8 da prima delle otto che non faccio altro che controllare l\u2019orologio sul comodino per evitare di non essere puntuale.
Ha un sapore orribile, sa di sudore e di sborra rancida ma questo non mi ferma: ha detto alle 9 e alle 9 sar\u00e0. Non ho abbastanza palle per disobbedirgli, me ne rendo conto.<\/p>\n

Sono convinto che si sia svegliato non appena glielo ho preso in bocca, ma che continui a far finta di dormire, forse per umiliarmi ulteriormente. Lo sento crescere tra le labbra, diventare duro come pietra.<\/p>\n

-Mmmhhh\u2026 brava la mia fighetta, sei puntuale!<\/p>\n

Finalmente ha deciso di smetterla con questa pantomima del bell\u2019addormentato\u2026<\/p>\n

-STOP! So che il mio uccello ti piace tanto, ma mollalo! Non voglio sborrare prima di averti dato quanto promesso\u2026 Molla il mio uccello, da brava, e assumi la posizione della punizione: a quattro zampe sul letto, tette contro il materasso e culo in aria!<\/p>\n

Stoppo la fellatio e mi arrampico sul materasso evitando di guardarlo negli occhi, mi sento umiliato e infelice come non mai, ma assumo la posizione richiesta. Spero solo non sia una cosa lunga, di qualunque cosa si tratti\u2026<\/p>\n

Lo sento sputarsi sulle dita e passarle poi sul mio buchetto, mentre continua a sproloquiare:<\/p>\n

-Non sei malaccio, come femminella di riserva, ma devi ancora imparare che il padrone non si prende mai in giro\u2026<\/p>\n

Ecco la punta del suo enorme arnese fare capolino contro il mio buchino indifeso\u2026<\/p>\n

-Se ti dico di fare una cosa devi farla, lo capisci, troia?<\/p>\n

Inizia a spingere\u2026<\/p>\n

-Sai perch\u00e9 hai l\u2019onore che io mi occupi delle necessit\u00e0 di quella vacca di tua moglie?<\/p>\n

E intanto mi scivola dentro\u2026<\/p>\n

Mi colpisce col palmo della mano aperta sulla natica destra, forte\u2026<\/p>\n

-N..no… perch\u00e9?<\/p>\n

-Perch\u00e9 sa stare al suo posto, ecco perch\u00e9, accetta da me quello che viene, senza fiatare, cos\u00ec come \u00e8 giusto che sia e cos\u00ec come devi fare tu\u2026<\/p>\n

E gi\u00f9 un altro schiaffo, mentre sento il suo cazzo farsi strada dentro di me\u2026<\/p>\n

-\u2026le vere femmine, ai maschi, si sottomettono senza limitazioni e senza sotterfugi, capito, fighetta? Perch\u00e9 tu sei una vera femmina, giusto? Sei quasi pi\u00f9 femmina di quella vacca di tua moglie\u2026 lo ho capito dal primo minuto che ti ho vista\u2026<\/p>\n

E gi\u00f9 schiaffi sul culo come se piovessero\u2026<\/p>\n

Io, da parte mia, mi sento totalmente dominato e annullato da questo maschio arrogante e insopportabile.<\/p>\n

-\u2026non osare mai pi\u00f9 tentare di prendermi per il culo come hai fatto questa notte, chiaro? La prossima volta che mi accorgo di una cosa del genere ti castro, capito!?<\/p>\n

E, a questo punto, mi prende, da sotto, le palle e me le strizza a morte nella sua mano ruvida.<\/p>\n

-Se ti dico che voglio una cosa da te, significa che VOGLIO una cosa da te, non accetto \u201dse\u201d o \u201cma\u201d! Tu ancora non mi conosci bene, ma ti garantisco che imparerai a conoscermi\u2026 adesso chiedi scusa e implorami di darti il mio sperma, da brava femminella.<\/p>\n

E aumenta ancora di pi\u00f9 la stretta attorno alle mie palle\u2026<\/p>\n

-CHIEDO SCUSA, CHIEDO SCUSA CON TUTTA ME STESSA! NON CERCHERO\u2019 PIU\u2019 D\u2019INGANNARLA! LO GIURO! ADESSO\u2026 PER\u2026 FAVORE\u2026 MI\u2026 LASCI LE\u2026 PALLE, PERO\u2019!<\/p>\n

Adesso mi stantuffa il suo cazzo prepotente nel culo ad un ritmo forsennato, mi fa male, continua a tenermi per le palle con la sinistra e a mollarmi ceffoni feroci sul culo con la destra\u2026<\/p>\n

-Implorami, dai\u2026 prega per la mia sborra\u2026 lo so che sei gelosa di tua moglie quando la do tutta a lei\u2026 a me puoi dirlo che sei femmina, che lo sei sempre stata\u2026 dillo, dillo troia\u2026 Non ti pare vero di avere dentro il cazzo del tuo maschio senza la concorrenza di quella vacca di tua moglie eh? Dillo che adori il mio cazzo!<\/p>\n

-Adoro\u2026 il tuo\u2026 cazzo! Dammi la\u2026 tua\u2026 sborra\u2026<\/p>\n

-CHI E\u2019 IL TUO MASCHIO? DILLO, DI\u2019 CHE SEI UNA FEMMINA E CHE IO SONO IL TUO MASCHIO!<\/p>\n

-TU! \u2026tu sei il mio maschio\u2026 io sono una femmina\u2026 adoro il tuo cazzo e tu sei il mio maschio!<\/p>\n

Qualunque cosa purch\u00e9 la smetta presto: ho il culo sfondato, le chiappe in fiamme, le palle stritolate e anche un po\u2019, in fondo, comincio quasi a credere veramente a ci\u00f2 che sto dicendo\u2026<\/p>\n

Riesco a percepire i getti di sborra che mi inondano dentro, sono umiliato, dolente, spezzato fisicamente e moralmente, ma, contro ogni logica, anche appagato. Per la prima volta da quando tutta questa follia \u00e8 cominciata, sto cominciando a temere di prenderci gusto\u2026<\/p>\n

Mentre gli bacio le palle in segno di ringraziamento e sottomissione, come richiesto, lo sento dire:<\/p>\n

-Non c\u2019\u00e8 bisogno di raccontare tutto questo a tua moglie, tientelo per te, intesi?<\/p>\n

Forse ha paura del suo giudizio, forse sto intravedendo la prima crepa nella sua impenetrabile corazza\u2026 Buono a sapersi.<\/p>\n

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