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{"id":2597,"date":"2016-09-17T19:08:06","date_gmt":"2016-09-17T19:08:06","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2597"},"modified":"2016-09-17T19:08:06","modified_gmt":"2016-09-17T19:08:06","slug":"la-strada-interrotta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/la-strada-interrotta.html","title":{"rendered":"La strada interrotta"},"content":{"rendered":"

Chi cerca di prendere il sole in tranquillit\u00e0, di svagarsi al mare o cercare avventure sessuali di tutti i tipi sa\u2026 che tra Sabaudia e Latina, c\u2019\u00e8 un tratto di spiaggia poco frequentata, con arenile e acque abbastanza limpide .Questo tratto di spiaggia, pi\u00f9 precisamente tra il porto Canale di Rio Martino (Latina) e la localit\u00e0 detta la Bufalara (Sabaudia), per la presenza di un allevamento di bufale, in un ampio territorio prospiciente il mare, \u00e8 tranquillo e poco frequentato.
La strada parallela alla duna che collegava Rio Martino e la Bufalara, \u00e8 stata interdetta al traffico veicolare , perch\u00e9 poco sicura per effetto dell\u2019erosione della costa e pertanto per questo motivo, chiamata – strada interrotta . La strada, lunga un paio di chilometri, sovrasta l\u2019arenile e fiancheggia, lungo tutto il percorso un \u2018area protetta, di macchia mediterranea, facente parte del Parco Nazionale del Circeo.
Le temperature calde di questi giorni, la brezza pomeridiana, avevano prodotto in me un doppio desiderio. Primo, un bel bagno rinfrescante e il secondo una voglia di trasgressione irrefrenabile, avevo voglia di sesso. Ero deciso,dopo aver trascorso la mattinata a bighellonare per negozi, il pomeriggio armato di costume, telo da mare, creme, olio abbronzante giornali e libro, inforcato gli occhiali da sole, in macchina mi avviai alla Bufalara.
Impiegai un po\u2019 di tempo per trovare il parcheggio, la spiaggia lato Sabaudia era gremita di bagnanti, mentre lato Latina era pi\u00f9 sgombra.
Per poter aver maggior privacy e ottenere lo scopo per cui ero venuto, sapevo che dovevo inoltrarmi lungo la strada interrotta e cercare di allontanarli il pi\u00f9 possibile dalla folla di bagnanti, che si accalcavano all\u2019inizio della spiaggia.
Faceva caldo, tolsi la polo, gettatto il telo da spiaggia sulla spalla e inforcato lo zaino mi incamminai lungo il sentiero della strada interrotta.
Il sentiero era sgombro, non c\u2019era nessuno che lo percorreva, in spiaggia, superata l\u2019area iniziale affollata, c\u2019erano sdraiate o in acqua poche persone.
Continuando a camminare, incontrai le prime persone. Una donna di mezza et\u00e0, ancora piacente accompagnata da un giovane ragazzo\u2026un uomo panzuto\u2026con un costumino che gli metteva in mostra il suo pisello gonfio\u2026era un cacciatore-attivo in attesa della sua preda.
L\u2019uomo panzuto mi guard\u00f2 con aria da piacione\u2026io \u2026visto il soggetto\u2026continuai noncurante \u2026 lungo il sentiero guardando verso il basso, cercando di trovare un luogo in spiaggia poco affollato ed eventualmente un percorso di discesa semplice ed agevole. Lo trovai e notai che il tratto di spiaggia era quasi totalmente libero, incomincia la discesa seguito dagli sguardi torbidi e libidinosi del panzuto\u2026me ne fregai\u2026 e continuai la lieve discesa, arrivato sulla spiaggia, scelsi dove mettere il telo da spiaggia\u2026una volta disteso, presi dallo zaino le creme, l\u2019olio, il giornale e il libro e appoggia tutto sul telo.
Ero ancora in pantaloncini, mi tolsi i sandali e mi avviai verso il bagnasciuga, l\u2019acqua era calda e limpida. Intanto il panzuto aveva desistito\u2026la spiaggia non era il suo territorio di caccia\u2026non aveva il fisico adatto.
Questi predatori preferiscono stare lungo il sentiero della strada interrotta, vicino alla macchia mediterranea, luogo dove, una volta catturata la preda (consenziente), consumano il loro rito. Esistono due tipi di cacciatori, il cacciatore-attivo e quello passivo, ambedue sono predatori.
Io intanto, libero anche visivamente dalla presenza di estranei non desiderati, mi misi a mio agio. Ero rimasto volutamente in pantaloncini, misi della crema abbronzante. Il sole era alto , lungo il bagnasciuga non c\u2019era quasi nessuno a passeggiare, erano tutti sdraiati al sole immobili o si vedono in lontananza, all\u2019ombra sotto gli ombrelloni. Tenuto conto, che per poter gustare le bellezze del luogo, non potendo arrivarci in macchina, non \u00e8 consigliabile portare pesi, pertanto molti frequentatori di questa spiaggia non hanno l\u2019ombrellone.
Sdraiato sul telo da mare, con le natiche verso l\u2019alto sfogliavo distrattamente il giornale, non era la lettura che mi aveva portato alla Bufalara.
Mentre continuavo in questo esercizio svogliatamente, con la coda dell\u2019occhio vedevo transitare sul sentiero diverse persone. Erano prevalentemente uomini , a torso nudo in pantaloncini o slip succinti\u2026in molti si fermavano, guardavano verso il basso\u2026puntavano quelli sdraiati sui teli o in acqua\u2026e qualcuno\u2026pi\u00f9 audace\u2026per richiamare l\u2019attenzione della potenziale preda-consenziente\u2026aveva le mani sui genitali.
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Lontano da me avevo notato, forse un quarantenne palestrato\u2026che all\u2019improvviso, dopo aver raccolto il telo e lo zaino con le proprie cose\u2026si era incamminato a passo svelto verso la collinetta di sabbia che porta dalla spiaggia al sentiero. Guardando in alto, notai il motivo di questa rapida manovra da parte del quarantenne. Affacciato dalla stradina aggettante sulla spiaggia, a torso nudo e in slip c\u2019era un uomo di mezza et\u00e0 che dopo essersi fatto notare e aver ottenuto che la preda, cadesse in maniera consapevole nella trappola, si era allontanato, nascondendosi alla mia vista, all\u2019interno della macchia.
Di l\u00ec a poco, sapevo che il quarantenne palestrato l\u2019avrebbe seguito,suppongo che era un rito gi\u00e0 collaudato e che i due si conoscessero.
Non so chi dei due era il passivo o l\u2019attivo, ma tra poco si sarebbero incontrati e mi immaginavo, eccitandomi quello che sarebbe successo.Testicoli gonfi, cazzi turgidi con cappelle lucide che si incontravano. Mani che strusciavano sui pettorali, sulle natiche\u2026dita che stringevano capezzoli\u2026mani che palpavano testicoli.. dita che si avvolgevano contro cazzi sempre pi\u00f9 gonfi\u2026bocche che succhiavano capezzoli\u2026calde e accoglienti che mungevano sborra calda \u2026cazzo che penetrava\u2026prima dolcemente\u2026poi violentemente dentro un culetto burroso \u2026i due uomini avrebbero scopato selvaggiamente\u2026senza ritegno\u2026godendo\u2026Io avevo abbandonato la lettura , assorto ormai in questi pensieri, sdraiato a pancia in gi\u00f9, la testa appoggiata sulle mani, gli occhi chiusi, non mi ero ancora reso conto che non ero pi\u00f9 solo. Aprendo gli occhi , cambiando posizione a pancia in su, girando la testa prima da una parte e poi dall\u2019altra, a debita distanza sulla mia destra, seduto su un telo, in costume c\u2019era un ragazzotto robusto e poco abbronzato che apparentemente, con lo sguardo rivolto verso il mare, stava osservando la linea dell\u2019orizzonte.
Io sapevo che era solo apparenza, la maggioranza dei frequentatori di questa spiaggia, in particolar modo chi decide di inoltrarsi nella parte pi\u00f9 centrale di essa, ossia quella meno frequentata va in cerca di qualche avventura. Per poter capire se il ragazzotto stava l\u00ec per sbaglio a prendere semplicemente il sole o a dare o prendere qualcos\u2019altro\u2026sapevo cosa fare\u2026dovevo provocarlo\u2026e scoprire le sue reazioni. Facendo finta di non averlo visto, mi alzai lentamente e rivolgendogli le spalle\u2026iniziai \u2026come il pavone a fare la ruota.
Avevo volutamente conservato il pantaloncino\u2026adesso era arrivato il momento di toglierlo\u2026sotto non ero nudo\u2026avevo uno slip\u2026pi\u00f9 propriamente un perizoma\u2026Con una manovra lenta e abbastanza femminile\u2026sempre rivoltando le spalle al ragazzotto\u2026sbottonai il pantaloncino e sempre lentamente lo feci cadere ai miei piedi, accompagnandolo con un a mano\u2026sapevo che il ragazzotto mi stavo osservando\u2026una volta caduto ai miei piedi\u2026mi abbassai con la schiena\u2026sporgendo il culetto\u2026messo ancora pi\u00f9 in risalto dal perizoma\u2026raccolsi il pantaloncino\u2026lo piegai come farebbe una donna\u2026 o lo deposi sul telo\u2026vicino allo zaino\u2026presi l\u2019olio abbronzante\u2026mi sdraiai a pancia in su\u2026o noncurante della presenza del maschiotto\u2026iniziai a lubrificarmi\u2026prima i pettorali\u2026lentamente\u2026le braccia\u2026lentamente\u2026le gambe \u2026lentamente\u2026 le chiappe del culetto\u2026lentamente. Con la coda dell\u2019occhio e con l\u2019aiuto degli occhiali scuri avevo notato che tutta questa moina non aveva lasciato indifferente il ragazzotto \u2026come pensavo\u2026 era ormai andato in paranoia ..era infoiato\u2026non faceva che girarsi e rigirarsi sul telo\u2026si alzava in piedi\u2026faceva due passi\u2026si sedeva\u2026si rialzava\u2026faceva due passi verso il bagnasciuga\u2026poi \u2026un tentativo verso di me\u2026non aveva il coraggio. Ormai avevo capito che il ragazzotto non era un lupo\u2026ma un semplice lupacchiotto\u2026non avrebbe mai preso l\u2019iniziativa\u2026l\u2019altra cosa ormai certa che non era qui per prendere il sole\u2026 ma per prenderlo o darlo\u2026il suo rigonfiamento sul basso ventre \u2026mi fece intuire che era ormai pronto\u2026ad un abbondante eiaculazione\u2026aveva bisogno di donare il suo liquido seminale.
Dovevo prendere l\u2019iniziativa\u2026prima che la situazione si modificasse a mio sfavore.
Notai che sia in acqua che a riva non c\u2019era nessuno\u2026questo era il momento. Mi alzai dal telo\u2026e lentamente senza girarmi verso il ragazzotto\u2026ma osservando la sua reazione\u2026con il corpo lucido di olio\u2026e ancheggiando lievemente\u2026mi diressi verso il bagnasciuga \u2026Durante il percorso per rendere pi\u00f9 esplicita la manovra\u2026feci finta di aggiustarmi il perizoma\u2026lo abbassai ancora di pi\u00f9\u2026mi massaggiai le chiappe e mi infilai la mano nel costume aggiustandomi la posizione dei testicoli e del pene. Il ragazzotto..ormai era in piedi\u2026fermo impalato\u2026con gli occhi sgranati\u2026e il costume sempre pi\u00f9 gonfio. Feci un corsetta\u2026una capriola\u2026e mi allontanai dalla riva\u2026lungo il tragitto\u2026mi sfilai il costumino\u2026e lo tenni tra i denti. Continuai ad allontanarmi dalla riva\u2026ormai l\u2019acqua mi arrivava all\u2019altezza delle spalle\u2026mi girai ..e notai che anche il ragazzotto era in acqua ..anche se \u2026ad una certa distanza. Dovevo continuare con la mia manfrina. Il giovanotto non aveva notato che ero senza costume\u2026dovevo renderlo palese. Decisi ancora di prendere l\u2019iniziativa\u2026mi avvicinai verso di lui e feci una capriola in modo da portare in alto i glutei nudi e renderli visibili. Non so quanto tempo rimasi con la testa sottoacqua\u2026ma con mia grande sorpresa\u2026quando riemersi\u2026apri gli occhi \u2026mi trovai di fronte il viso del ragazzotto\u2026che si era fatto coraggio e aveva sciolto tutte le sue riserve. Ormai era fatta\u2026mi allontanai i capelli dagli occhi, tolsi il costume dai denti\u2026e senza dargli un attimo di ripensamento\u2026mi avvinai al suo corpo\u2026allungai la mano libera\u2026la infilai nel costume\u2026e mi ritrovai in mano un gonfio e turgido cazzo. Lo strinsi con foga\u2026il ragazzotto\u2026vuoi per il piccolo dolore\u2026vuoi perch\u00e8 non se lo aspettava\u2026emise un lieve gridolino. Presi coraggio\u2026visto la sua blanda reazione\u2026liberai anche l\u2019atra mano dall\u2019impegno di reggere il costume e mentre la prima stringeva il fallo pieno e duro l\u2019altra si strinse leggermente attorno i testicoli gonfi, massaggiandoli delicatamente. Il ragazzotto era in estasi\u2026non reagiva. Mi avvicinai ancora di pi\u00f9 a lui e dopo avergli leccato il lobo dell\u2019orecchio\u2026gli sussurrai di togliersi il costume\u2026saremo stati pi\u00f9 a nostro agio. Disse di si\u2026 con una flebile voce\u2026 da persona timida e in imbarazzo\u2026mentre si toglieva il costume\u2026io mi immersi davanti a lui , tenendogli le mani ai fianchi\u2026 e con gli occhi aperti\u2026individuai il suo cazzo\u2026l\u2019afferrai con una mano mentre l\u2019altra rimaneva ancorata al suo fianco\u2026mi avvicinai\u2026me lo misi tutta in bocca a mo\u2019 di boccaglio\u2026 e iniziai a lavorarlo con la lingua, quando \u00e8 bello turgido iniziai a tirarti una seghetta accarezzandoti le palle, mentre gli stuzzicavo la
cappella con bacini e leccatine facendo ricamini di saliva, poi gli stampai un paio di bacini alla base del pene e gli leccai le palle mentre lo masturbavo sempre pi\u00f9 forte, con la lingua risalii lentamente dalla radice alla punta e gli detti un bacino lungo sul glande, gli piaceva\u2026lo sentivo godere. Con le mani mi teneva la testa sottoacqua, appiccicata al suo membro\u2026. mentre i suoi fianchi si muovevano\u2026avanti e indietro\u2026mi stava scopando. Stavo finendo l\u2019aria\u2026dovevo smettere o continuare\u2026decisi di continuare\u2026 dopo aver per\u00f2 sollevato la testa e velocemente incamerato un po\u2019 d\u2019 aria nuova. Mi immersi…velocemente\u2026per non perdere il ritmo e la concentrazione del mio partner Aprii di nuovo la bocca piano piano ingoiando pi\u00f9 che posso il suo cazzo ancora duro e turgido e incominciai a succhiarglielo dolcemente con tanto amore facendotelo diventare sempre pi\u00f9 grosso, poi iniziai a fargli una pompa aspirando forte e facendo le fossette sulle guance, a quel punto mi prese di nuovo la testa fra le mani e inizio a scoparmi in bocca vigorosamente,
finch\u00e9 arrapato come una bestia mi sborr\u00f2 dentro urlando di foia e riempiendomi di sborra caldissima e violenta, io ingoiai tutto senza problemi, non mi fece schifo. Le mani del ragazzotto non facevano pi\u00f9 pressione sulla mia testa\u2026iniziai a risalire lentamente\u2026la mia faccia premeva sul suo ventre\u2026teso\u2026in preda agli ultimi s**tti involontari dell\u2019orgasmo\u2026mentre risalivo, continuavo a leccargli il ventre\u2026i pettorali\u2026riemerso\u2026mi aggrappai a lui\u2026stringendo le gambe ai suoi fianchi\u2026la mano sinistra appoggiata alla sua spalla \u2026l\u2019altra che continuava a strizzargli e accarezzargli i testicoli\u2026la bocca incollata al suo capezzolo turgido. Dopo avergli ciucciato un pochino i capezzoli\u2026intuii che era arrivato il momento di smettere\u2026il ragazzotto\u2026era svuotato\u2026era appagato\u2026lo baciai lievemente sul collo\u2026tolsi le gambe dai sui fianchi\u2026era il momento di andare. Mentre raccoglievo il costume incastrato sotto i miei piedi, con mia grande sorpresa\u2026il ragazzotto\u2026 prese l\u2019iniziativa\u2026mi afferr\u00f2 una mano\u2026mi avvicin\u00f2 a se\u2026mi stamp\u00f2 un lungo e sensuale bacio sulla bocca\u2026 mi massaggi\u00f2 i testicoli e il pene. Era il suo modo di farmi capire che aveva apprezzato il trattamento avuto\u2026che gli ero piaciuto\u2026che il suo cazzo\u2026 ormai sgonfio e moscio\u2026 ringraziava. Avevo capito\u2026non c\u2019era bisogno di parlare\u2026indossai il costume e mi allontanai da lui. La giornata trascorsa era stata bella\u2026calda\u2026piacevole e piena. Penso che\u2026 il ragazzotto\u2026timido\u2026silenzioso\u2026solitario\u2026impacciato\u2026caldo\u2026focoso\u2026lo incontrer\u00f2 di nuovo\u2026\u00e8 il destino.<\/p>\n

by Mariuccia69
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