Stavo rientrando a casa, quando Mara mi telefon\u00f2. Voleva vedermi, mi bramava pi\u00f9 di qualsiasi altra cosa e mi diceva di sbrigarmi. Arrivo a casa sua, dopo circa mezz\u2019ora, suono,e trovo la porta aperta. Chiudo la porta dietro di me, chiedo se c\u2019\u00e8 qualcuno in casa, nessuna risposta. Arrivo in camera da letto, lei \u00e8 l\u00ec davanti a me, statuaria nel suo metro e novanta dato da splendidi sandali a punta chiusa con tacco a spillo di almeno 12cm. Raccoglie i lunghi capelli biondi e lisci portandoseli sulla spalla destra,coprendo cos\u00ec parte dello scollo dell\u2019abito nero attillato che indossava. Capisco le sue intenzioni e mi siedo sulla poltroncina davanti al letto. Noto le sue gambe, bellissime e velate di nero, il suo sguardo, magnetico e provocante,attraverso i suoi occhi azzurri, mi entra dentro,so gi\u00e0 cosa mi aspetta e inizio ad eccitarmi.
Cala una spallina dell\u2019abito, poi anche l\u2019altra. Lo spinge sui fianchi e poi lentamente lo fa scorrere gi\u00f9, fin quando non cala ai suoi piedi. Toglie con stile prima un piede e poi l\u2019altro, il gioco della seduzione \u00e8 solo all\u2019inizio. Compie 2 passi verso di me, si ferma, e, con un\u2019occhiata provocante cala entrambe le spalline della sottoveste di seta bianca che aveva sotto l\u2019abito. Rimane cos\u00ec in intimo, calze autoreggenti nere e scarpe. Compie un altro passo, calando le spalline del reggiseno, poi un altro, sganciandolo. Si trova a 2 passi da me, ruota le sue forme, pressoch\u00e8 perfette, e cala il perizoma nero in pizzo da cui si intravedeva il suo centro. Poi, con passo sinuoso si siede al bordo del letto. Si sgancia il laccio del sandalo destro, scosta il piede subito accanto e,guardandomi, inizia ad arrolotare la calza. Giunta, lentamente, alla caviglia la prende per la balsa e inizia a tirare verso di s\u00e9, facendola sgusciare via dalla caviglia fino alle punte delle dita dei piedi. Se la annoda attorno al collo e si riaggancia il sandalo che aveva tolto. A quel punto mi fa cenno con l\u2019indice di avvicinarmi, slega la calza che aveva al collo e me la porge, unendo le mani. Vuole essere legata, non me lo faccio ripetere due volte, si stende sul letto, nuda e con indosso solo la calza sinistra, mentre le lego le mani alla spalliera del letto. Ha deciso di darmi l\u2019illusione di concedersi totalmente a me, posso fare di lei ci\u00f2 che voglio, inizio quindi a leccarle morbidamente i capezzoli, poi a stimolarli, per tornare su a baciarla in ogni modo possibile. Torno poi gi\u00f9, mi riconcentro sui suoi seni facendole inturgidire i capezzoli e provare cos\u00ec brividi di piacere; \u00e8 il momento di scendere; con la lingua passo sul bordo dell\u2019ombelico e poi vado gi\u00f9 verso l\u2019inguine. Aveva il suo centro completamente rasato e profumava, attraendomi come una calamita. Inizio a farmi spazio, allargandole le grandi labbra per crearmi il varco dove poter far strada alla lingua nelle piccole labbra e successivamente nella zona dove so che raggiunger\u00e0 il massimo piacere. Dopo poco inizia ad essere bagnata al punto giusto, mi spoglio davanti a lei e lascio i miei 22cm nudi e in tutto il loro splendore. Salgo sul letto e glielo porgo davanti alla bocca, gi\u00e0 aperto. Inizia a succhiarlo come mai nessuna aveva fatto fino ad allora. Il mio membro, gonfio e ricoperto dalla sua saliva, ad ogni suo movimento avanti-indietro, faceva salire in me il desiderio di voler entrare in lei. Scendo quindi verso il basso e inizio ad entrare, dolcemente e lentamente, prima con piccoli colpi, poi inizio a spingere con maggior forza, ma capisco che non \u00e8 ancora il momento. Rallento, per poi dopo poco ripartire con forza sempre maggiore. Lei inizia a godere sempre pi\u00f9, fino ad urlare di piacere. Il gioco va avanti per un bel po\u2019, sino al momento in cui capisco che non posso proseguire oltre. Fulmineamente lo estraggo, mi avvicino alla sua bocca, voglio un ultimo contatto prima di liberare quello che sta salendo con una forza incontenibile. Scendo quindi sui suoi seni e qui esplodo cospergendoli entrambi del mio liquido. Appena ripreso, le sciolgo le mani e getto via dietro di me la corda-calza. Lei inizia a raccogliere il mio liquido e a portarselo alla bocca, bevendolo fino all\u2019ultima goccia. Mi stendo accanto a lei,le accarezzo i capelli,la continuo a baciare. Improvvisamente le squilla il cellulare dalla cucina, il suo ragazzo era rientrato prima e voleva assolutamente vederla. Appresa la notizia,si riveste velocemente, mi d\u00e0 un ultimo bacio e mi accompagna alla porta,soddisfatta e con un sorriso appena accennato.
E il gioco della seduzione ricomincia.<\/p>\n

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