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{"id":2371,"date":"2016-09-17T18:30:59","date_gmt":"2016-09-17T18:30:59","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2371"},"modified":"2016-09-17T18:30:59","modified_gmt":"2016-09-17T18:30:59","slug":"vacanze-al-cairo-capitolo-tre","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/vacanze-al-cairo-capitolo-tre.html","title":{"rendered":"Vacanze al Cairo – Capitolo tre"},"content":{"rendered":"

Capitolo cinque
\u201cCristo, Michele che storia. Praticamente mi hai fatto venire solo ascoltando. Deve essere stato magnifico! L’ha fatto ancora dopo di allora?\u201d Chiesi rauco.
Ci fu una pausa.
\u201cNo, prima di tutto non \u00e8 mai accaduto, ho inventato un po\u2019. L’unica cosa vera \u00e8 che lui vive qui con la sua famiglia ed \u00e8 veramente bello. Ho raccontato quello che volevi sentire e che vorrei veramente che accadesse. Anche tu lo vorresti se lo vedessi.\u201d
Sorprendentemente sembrava quasi che Michele stesse per piangere. Lo circondai con un braccio, tirai la sua testa sulla mia spalla e gli chiesi qual\u2019era il problema.
Mi spieg\u00f2 che aveva avuto solo un paio di esperienze con altri ragazzi e che con nessuno di loro era stato tanto eccitante ed erotico come era stato con me e che aveva dovuto inventare qualcosa per essere alla mia altezza.
Tenendolo un po’ pi\u00f9 stretto, gli dissi con gratitudine che anche se le mie storie erano vere, forse ci avevo ricamato su un po\u2019 ma che quella all’aeroporto era assolutamente vera.
\u201cAscolta\u201d Continuai: \u201cIo penso che qualsiasi cosa noi due facciamo con chiunque altro \u00e8 meglio che rimanga segreto. E comunque, se lo diciamo sono sicuro che esagereremmo come ho fatto io. L\u2019importante \u00e8 l\u2019effetto che si ottiene e tu mi hai fatto avere la miglior erezione che abbia mai avuto, sono quasi venuto ascoltandoti!\u201d
Si sent\u00ec molto meglio, lo sentii rilassarsi e ricominci\u00f2 ad accarezzarmi il cazzo e le palle.
Rendendogli il favore, ci girammo uno di fronte all\u2019altro e per la prima volta nella nostra breve ma movimentata relazione cominciammo a prendere piacere anche solo stando uno vicino all\u2019altro.
Pensando alla storia che mi aveva raccontato gli chiesi se non gli avevano mai succhiato l\u2019uccello.
\u201cS\u00ec. Una volta. \u00c8 stato un anno fa quando pap\u00e0 ed io eravamo a Maadi, una citt\u00e0 vicina al Cairo. C’era un ragazzo con cui avevo fatto amicizia a scuola. Un giorno tornammo presto e non c\u2019era nessuno in casa. Non avevamo mai fatto alcun gioco sessuale ma ci piaceva giocare spesso a fare la lotta e tutti e due sapevamo che quando lo facevamo ci diventava duro.
Quel giorno lo stavamo facendo sul pavimento e lui mi blocc\u00f2 sulla schiena. Era sdraiato con l\u2019inguine sulla mia faccia ed il suo sulla mia. Sapevo che poteva sentire la mia erezione che lui stava strofinando con la sua faccia. Sentii che mi apriva la patta dei pantaloni e, ad essere onesto, non mi dispiaceva perch\u00e9 voleva dire che prima o poi l\u2019avrei fatto con lui. Una volta che la patta fu aperta mise dentro una mano e maneggi\u00f2 per far uscire l\u2019uccello dai pantaloni. Pensai che si sarebbe limitato a guardarlo o anche forse a stringerlo, ma quasi svenni quando sentii la sua lingua e la bocca circondarlo. Aveva appena cominciato a succhiarlo quando sentimmo la porta aprirsi. Saltammo su come conigli spaventati, io mi abbottonai pi\u00f9 velocemente che potevo. Il mio amico sembrava terrorizzato, ma io gli feci segno di stare tranquillo ed andai a dire a pap\u00e0 che stavamo facendo i compiti in camera mia.
Rimanemmo in camera una mezz\u2019ora, ma lui non riusciva a rilassarsi, non pass\u00f2 molto e trov\u00f2 una scusa per andare a casa. Non lo rividi pi\u00f9 fuori della scuola, poi noi cambiammo casa. Suppongo di aver ricordato questo quando ho inventato la storia.\u201d<\/p>\n

Pensando tra me che sensazione meravigliosa doveva essere succhiare il cazzo a qualcuno, gli chiesi nervosamente se voleva essere succhiato, sperando ardentemente che dicesse di si.
Michele rispose che quando il suo amico aveva cominciato a succhiare il suo uccello, la sensazione era stata assolutamente paradisiaca. \u201cRiesco ancora a ricordare cos\u2019era sentire la sua calda bocca intorno al mio pene. Ci stavo pensando recentemente; ci stavo pensando anche l’altra sera quando sei arrivato in albergo, forse perch\u00e9 mi sento arrapato quando mi sei vicino, specialmente dopo quella prima volta in cui ci siamo segati insieme nel tuo bagno. Se tu succhi il mio cazzo, dopo io posso succhiare il tuo?\u201d
Accettando prontamente la proposta, mi girai sul letto e mettendo ambedue le mani alla base della sua asta, mi abbassai sul suo cazzo pronto e disponibile.
Non riesco a descrivere quello che sentii, sarebbe impossibile trasformare adeguatamente i miei pensieri in parole, basti dire che la mia mente sembr\u00f2 vuotarsi completamente e poi riempirsi di null\u2019altro che l’estasi di sentire l\u2019organo di un altro ragazzo nella mia bocca. Ero anche un po\u2019 consapevole che Michele si stava lamentando e gemendo in qualche luogo distante, come me anche lui doveva essere perso nel suo paradiso erotico. Questo fu confermato quando mise le mani nei miei capelli e cominci\u00f2 a massaggiarmi la nuca, costringendomi delicatamente sempre pi\u00f9 gi\u00f9 sul suo uccello. Quando la sua verga tocc\u00f2 il fondo della mia gola per la prima volta, pensai di essere sul punto di impazzire, ma la sensazione pass\u00f2 presto ed io cominciai realmente a godere di quello che stavo facendo.
Per tutto il tempo che pompai su e gi\u00f9 su Michele, lui continu\u00f2 a masturbarmi, una cosa che si aggiungeva al piacere che stavo avendo! Naturalmente presto l’eccitazione divenne insopportabile per entrambi e venimmo quasi insieme. Dovette essere la sorpresa del suo sperma che colpiva la mia gola a portarmi un improvviso e massiccio orgasmo mentre non ero consapevole di essere prossimo ad eiaculare, ma venni (e non ricordo di aver mai sborrato cos\u00ec) sprizzando fuori quello che sembr\u00f2 un ruscello infinito ed il mio amico ne fu coperto dal torace in gi\u00f9.
Michele, come me, era esaurito e non riusc\u00ec a parlare per qualche minuto, precipitammo indietro sul letto ed avemmo difficolt\u00e0 a tornare alla realt\u00e0. Avevo fatto in passato del sesso abbastanza buono e memorabile, ma questo li batteva tutti (e ricordo che il pensiero che attravers\u00f2 il turbine della mia mente, era qualche cosa che devo provare col mio compagno a scuola).
Quando ripresi l\u2019uso della parola, guardai Michele e dissi semplicemente: \u201cCazzo! Dannazione!\u201d
La faccia di Michele diceva tutto; evidentemente non era n\u00e9 capace n\u00e8 pronto a rischiare si parlare. Stava l\u00e0 sdraiato, occhi e bocca spalancata e respirava con aneliti corti ed acuti. Dapprima pensai che stesse avendo un attacco d\u2019asma o qualche cosa del genere e mi stavo preoccupando quando lui riusc\u00ec a balbettare una sola parola: \u201cCristo!\u201d
Dandogli l’opportunit\u00e0 di recuperare, misi la mano suo sul suo uccello ormai molle e cominciai ad accarezzarlo pigramente. Michele mise la sua mano sopra la mia e, senza costringermi, segu\u00ec i miei movimenti su e gi\u00f9 sul suo cazzo che chiaramente cominci\u00f2 a riguadagnare la sua gloria primitiva ed io lo sentii indurirsi sotto le mie dita. Lo presi come un segnale che aveva riguadagnando la calma e mi girai verso di lui.
\u201cTutto bene?\u201d
\u201cS\u00ec, ora sono a posto, ma avevo pensato di essere sul punto di morire. Era dannatamente meraviglioso. Dammi un minuto e te lo dimostrer\u00f2.\u201d
E lo fece, prov\u00f2 che non aveva torto. Non avrei creduto che essendo appena venuto, sarei riuscito a venire di nuovo cos\u00ec rapidamente e con cos\u00ec grande forza. Come prima, dopo aver spento le nostre passioni per la seconda meravigliosa volta dopo pochi minuti, rimanemmo sdraiati uno nelle braccia dell\u2019altro, felici di essere soli coi nostri pensieri per un po\u2019.
\u201cVolevo dirti una cosa.\u201d Dissi come per caso: \u201cQuel ragazzo, Anwar, aspetta solo che lo veda!\u201d
Michele mi sorrise: \u201cNon ci avevo pensato.\u201d Disse maliziosamente.
\n