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{"id":2355,"date":"2016-09-17T18:31:00","date_gmt":"2016-09-17T18:31:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2355"},"modified":"2016-09-17T18:31:00","modified_gmt":"2016-09-17T18:31:00","slug":"passione-riscoperta-per-gioco-06","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/passione-riscoperta-per-gioco-06.html","title":{"rendered":"Passione riscoperta per gioco… 06"},"content":{"rendered":"

Erano le 9 di mattina. La notte prima mi aveva decisamente messo alla prova.
Mi sedetti sul letto. Laura si era gi\u00e0 alzata e non era nella stanza e neppure nel bagno adiacente.
Feci una doccia rapida, infilai il costume e una t-shirt dei Metallica e scesi in giardino.
Passeggiai un po\u2019 alla ricerca di Laura ma non la trovai.
Andai in cucina. In mezzo al tavolo c\u2019era un biglietto:
\u201cCiao Sergio, siamo andate al mare. Angelo \u00e8 andato ai balzi rossi per comprare del pesce da un pes**tore che conosce. La macchina l\u2019ho presa io quindi stamattina sei a casa solo soletto.\u201d
La prospettiva di passare mezza giornata da solo in casa non mi dispiaceva per niente. Mi ero portato un paio di libri e quindi sapevo come occupare il tempo.
Presi un caff\u00e9 e tornai sulla terrazza della nostra camera per leggere un un poco e rilassarmi.
Verso le dieci decisi di andare a prendermi un altro caff\u00e9. Mentre uscivo dalla stanza vidi sul comodino di Laura il bracciale che l\u2019amico di Peter aveva regalato a mia moglie.
D\u2019un tratto mi venne in mente cosa aveva mi aveva detto il ragazzo quando, fingendomi un estraneo, gli avevo chiesto informazioni su Laura.
\u201cL\u2019ho invitata domani a fare un giro sul gozzo che abbiamo ancorato nel porticciolo. \u00c8 la nostra casa. Non so se accetter\u00e0. Domani lo scopriremo\u201d mi aveva risposto.
Quindi mia moglie era andata al mare da sola probabilmente per incontrare l\u2019ambulante. Pia gli reggeva sicuramente il gioco. Sulla complicit\u00e0 delle due amiche ne avevo avuto la prova la sera prima.
Pia aveva tradito il marito davanti ai nostri occhi e poi sotto la doccia si era lasciata andare a qualche carezza pi\u00f9 intima di quello che avrei potuto pensare.
Provai a chiamarla sul cellulare ma non risult\u00f2 raggiungibile. Chiamai Pia ma anche il suo era irraggiungibile. L\u2019ansia aumentava. Sentivo le vene della testa pulsare. Pensai che questo poteva essere il motivo per cui si diceva \u201csentirsi crescere le corna\u201d.
Chiamai Angelo.
\u201cPronto Angelo, dove sei?\u201d
\u201cSono a Bordighera, sto rientrando a casa. Ho comprato del pesce stupendo. Appena arrivo lo pulisco e lo cuciniamo subito. Che succede? Problemi?\u201d
\u201cLe signore sono andate al mare con la mia auto e non riesco a chiamarle al telefono. Sono preoccupato.\u201d
\u201cStai tranquillo, non ci sono pericoli. Al massimo hanno trovato qualcuno che da loro una bella ramazzata. Comunque fra venti minuti dovrei essere a casa. Mentre pulisco il pesce puoi prendere la mia macchina ed andarle a cercare. A dopo.\u201d E riattacc\u00f2 senza darmi il tempo di replicare.
Passarono esattamente 24 minuti. Il cancello si apr\u00ec e la Mercedes di Angelo entr\u00f2 nel giardino.
\u201cVieni, ti faccio vedere i pesci che ho preso. 4 orate dei moscardini, un polpo di scoglio e poi cozze, vongole, fasolari, cannolicchi. Insomma oggi ci togliamo la voglia di pesce. Ho capito, prendi la macchina e vai a controllare che anche le nostre mogli non si stiano levando la voglia di pesce\u201d. Sorrise Angelo.
Presi la macchina ed andai nella zona del porticciolo. Parcheggiai ad andai sul molo cercando il gozzo che il ragazzo della sera prima mi aveva indicato.
Vi erano ormeggiati un sacco di motoscafi, qualche yacht una decina di panfili ma nessun gozzo. Andai da un anziano signore che sembrava essere del posto.
\u201cScusi, ha mica visto la barca di quei due ragazzi che hanno il banchetto sul lungomare?\u201d
\u201cSono partiti stamattina presto. Saranno state le nove\u201d
\u201cErano soli?\u201d
\u201cMi pare di no ma non ne sono sicuro.\u201d
\u201cC\u2019erano due donne con loro?\u201d insistetti
\u201cCon quei due ci sono sempre donne. Non mi stupirei se ce ne fossero state anche stamattina\u201d
Quello che avevo saputo mi aveva messo solo pi\u00f9 in ansia invece di tranquillizzarmi.
Mi sedetti su una panchina del porto ed attesi di saperne di pi\u00f9. Dopo un paio d\u2019ore vidi in lontananza una barca puntare verso il molo. Quando fu a un centinaio di metri riconobbi Peter in piedi sulla tolda. Sembrava fosse da solo. Il gozzo rallent\u00f2 la corsa fino a fermarsi nel suo spazio.
Dal nulla salt\u00f2 fuori l\u2019altro ragazzo che con un balzo arriv\u00f2 sul molo e con una grossa fune prese ad ormeggiare la barca.
Stavo per avvicinarmi e chiedere notizie di Laura e di Pia, ben sapendo che mi sarei esposto al ridicolo visto che la sera prima avevo finto di non conoscerle.
Dalla cabina usci\u00ec prima mia moglie poi la sua amica.
Vidi che si salutarono abbracciandosi e dopo essersi scambiati dei casti baci sulle guance si avviarono verso la macchina.
\u201cEhi Laura.\u201d Chiamai. \u201cSono qui\u201d
\u201cCiao amore, che sorpresa\u201d mi rispose. \u201cChe ci fai qui. Mi stai spiando?\u201d Mentre mi diceva questo mi sorrise maliziosa.
\u201cMi ero preoccupato. Non rispondevate al telefono\u201d
\u201cSiamo andate a fare una gita al largo. A prendere il sole e a farci un bel bagno. Pia aveva lasciato qualcosa in sospeso e ha voluto provvedere\u201d
\u201cE tu? Cosa hai fatto?\u201d
\u201cTe l\u2019ho detto. Ho preso il sole e mi sono fatta una bella nuotata\u201d
\u201cOk\u201d dissi andiamo a casa Angelo ha comprato del pesce e a quest\u2019ora sar\u00e0 pronto\u201d.
\u201cUffa\u201d disse Pia. \u201cAncora Pesce.\u201d
Le due donne scoppiarono in una fragorosa risata.
Arrivati a casa sotto il porticato era imbandita una tavola sulla quale troneggiava un gigantesco piatto colmo di coquillage.
Un meraviglioso profumo di pesce alla griglia invadeva l\u2019aria.
Arriv\u00f2 Angelo con la grigliata su un vassoio. Era a torso nudo con un grembiule per non ustionarsi.
Dai forza \u00e8 pronto siete arrivati appena in tempo.
Mangiammo con gusto. Il pesce era cucinato al punto giusto. Le conchiglie crude cosi fresche avevano un sapore meraviglioso. Angelo aveva preparato una caraffina con del succo di limone salato ed una ciotola con dell\u2019aceto e delle cipolle rosse tritate fini.
Queste due salse sulle cozze, e i fasolari erano starordnarie.
\u201cAngelo vai a prendere del vino in frigo\u201d gli disse la moglie.
\u201cSubito cara\u201d Si alz\u00f2 e ci diede le spalle. Ci accorgemmo solo in quel momento che oltre al grembiule non portava nulla. Le sue natiche erano in bellavista tra lo stupore mio e di Laura.
\u201c\u00c8 sempre il solito\u201d Disse Pia. \u201cAppena pu\u00f2 si mette con le chiappe al vento. Vabbe \u00e8 un picco assaggio di quello che vedrete pi\u00f9 tardi\u201d.
Mi ero completamente dimenticato il motivo per il quale eravamo li in quel week end. Essere spettatori passivi di un loro incontro amoroso.
Al ritorno di Angelo con una bottiglia di Pigato Costa de Vigne, cominciammo a prenderlo in giro e l\u2019atmosfera prese una piega decisamente goliardica e in alcuni tratti anche scurrile. Io sono astemio ma le donne e Angelo bevvero veramente molto. Alla fine del pranzo le bottiglie vuote sul tavolo erano 5.
Dopo aver sparecchiato ed inserito piatti e bicchieri nella lavastoviglie decidemmo per un pisolino.
Angelo si stese sull\u2019amaca in giardino. Pia si ritir\u00f2 nella sua camera. Laura ed io raggiungemmo la nostra. Avfremmo fatto la solita doccia per rinfrescarci per poi buttarci sul letto completamente nudi.
Da buon cavaliere lasciai che mia moglie si togliesse di dosso la salsedine della sua gita in barca. Quando, dopo aver gustato il corroborante scroscio d\u2019acqua sul mio corpo mi diedi una rapida asciugata e raggiunsi Laura.
Era, come sempre bellissima. Distesa prona sul letto con le gambe leggermente divaricate che mettevano in mostra le labbra della sua figa perfetta. I suoi capelli con qualche ciocca grigia le incorniciavano il viso gli occhi chiusi. Il respiro leggermente affannato era il segnale che era vigile e che il suo corpo desiderava di essere posseduto. Il seno arrossato dal sole andava su e gi\u00e0 in modo regolare.
Come mai il seno era rosso come il resto del corpo? E come mai non si vedeva nessun segno del costume neppure dove di norma dovrebbero esserci gli slip del bikini?
La risposta era una sola. Laura aveva preso il sole completamente nuda sulla barca.
Di nuovo quella sensazione di gelosia mista ad eccitazione che si concentrava in testa e nei miei genitali per dare vita ad una erezione quasi istantanea.
\u201cCosa avete fatto in barca?\u201d le chiesi.
\u201cTe l\u2019ho gi\u00e0 detto. Ho preso il sole e ho fatto un bagno facendo qualche tuffo dalla barca\u201d
\u201cDai segni del costume non mi sembra di vedere che il sole abbia lasciato dei segni\u201d Le dissi per provocare la sua reazione.
\u201cMa non avevo il costume. Eravamo lontani da riva chi vuoi che ci vedesse\u201d.
\u201cMa in barca non eri mica sola. C\u2019erano i due ragazzi e Pia\u201d
\u201cPia e Peter non si sono fatti vedere per tutta la gita. In coperta eravamo solo io e Stefano.\u201d
\u201cBeh, ti sembra poco? Te ne stai li nuda a prendere il sole con un ragazzo che ti gira intorno.\u201d
\u201cNon girava da nessuna parte. Abbiamo buttato l\u2019ancora e lui si \u00e8 messo vicino a me a prendere il sole\u201d
\u201cMagari ora mi dici che anche lui era nudo\u201d
\u201cCertamente. Per toglierci tutti dall\u2019imbarazzo ci siamo spogliati tutti quanti.\u201d
\u201cC\u2019\u00e8 qualcos\u2019altro che mi devi dire?\u201d
\u201cNon mi sembra di ricordare.\u201d Disse con un tono cantilenante.
\u201cAh si. Mentre parlavamo del pi\u00f9 e del meno era inevitabile che finissimo per parlare di Pia e Peter. Ogni tanto giungevano da sotto coperta dei gemiti inequivocabili.\u201d
\u201cQuindi? Vai avanti per favore raccontami un po\u2019 cosa \u00e8 successo\u201d
\u201cSemplicemente abbiamo affrontato l\u2019argomento del sesso. Lui mi ha raccontato che un sacco di donne sposate gli fanno la corte per avere un\u2019avventura sessuale della quale parlare con le amiche. Poi \u00e8 sceso nei particolari. Molte donne stanno in riviera per tutta l\u2019estate mentre i mariti lavorano a Torino o Milano. Si sentono sole, prive di attenzioni. Diventano per questo prede consenzienti. Inoltre, al di fuori del loro letto, si s**tenano e fanno cose che non farebbero mai con i mariti. Stefano mi diceva che a volte sono goffe ma eccezionalmente disponibili a qualsiasi esperienza.\u201d
\u201cE tu?\u201d
\u201cIo cosa. Stavo ad ascoltare quello che mi diceva. Ha raccontato qualche episodio. Si \u00e8 spinto fino nei pi\u00f9 intimi particolari\u201d
\u201cE tu? Eri eccitata?\u201d
\u201cSenti Sergio\u201d mi disse appoggiandosi su un gomito e guardandomi negli occhi. \u201cEravamo in mezzo al mare, nudi, con versi ininterrotti di gente che scopava. Come pensi fosse possibile non essere eccitata. Potevo chiedergli di smettere ma sarebbe stato peggio. Avrebbe capito che le sue parole facevano effetto su di me. Quindi gli rispondevo a tono come deve fare una donna di mondo.\u201d
\u201cE lui?\u201d
\u201cStefano stava al gioco. Continuava a raccontare di questa e di quella che gli volevano succhiare il cazzo o farsi scopare davanti e di dietro da lui e Peter. Anche lui, ti posso garantire, era notevolmente eccitato. Il suo cazzo era concretamente sveglio e svettante.\u201d
\u201cE me lo dici cosi?\u201d
\u201cCosa potevo fare. Tornare indietro a nuoto?\u201d
\u201cMa non hai avuto paura che ti saltasse addosso?\u201d
\u201cPaura? No. Nessuna paura\u201d
\u201cMi vorresti dire che un ragazzo in piena salute, con una donna come te completamente nuda, non ci ha provato?\u201d
\u201cCerto che ci ha provato\u201d
\u201cCosa vuoi dire?\u201d la mia gelosia e la mia erezione erano arrivate al massimo livello.
\u201cVoglio dire che ci ha provato\u201d
\u201cE ci \u00e8 riuscito?\u201d
\u201cNo. Non Completamente\u201d disse esitando.
\u201cSenti Laura raccontami tutto. Non posso sopportare questo tira e molla\u201d
\u201cTira e molla? A me sembra che sia solo tira. E come se ti tira\u201d disse facendo cenno col capo al mio cazzo duro. \u201cOk. Ti racconto cosa \u00e8 successo. Dopo una mezz\u2019oretta che mi raccontava delle sue avventure erotiche ha cominciato a farmi dei complimenti. Prima molto delicati e poi decisamente pi\u00f9 audaci. Che belle tette che hai. Hai un sedere stupendo. Le tue labbra sembrano fatte apposta per baciare. Io ridevo ma, come qualsiasi donna, apprezzavo le sue parole. Mi sentivo umidiccia tra le gambe ma naturalmente lui non poteva vedere. Quello che invece era sotto la luce del sole erano i miei capezzoli che si erano induriti. Allora lui mi ha sfiorato con la mano e poi ha afferrato il seno ed ha cominciato a massaggiarlo con delicatezza e decisione. Gli ho chiesto di smettere, ma non devo essere stata troppo convincente perch\u00e9 lui ha continuato. Si \u00e8 messo in ginocchio ed ha afferrato anche l\u2019altra tetta con la mano libera. Il suo cazzo era durissimo e mentre mi accarezzava si trovava a una decina di centimetri dalla mia bocca. Lo avvicinava sempre di pi\u00f9 nella speranza che io glielo leccassi. Girai la testa dall\u2019altra parte. Allora prese ad accarezzarmi la pancia e lentamente scese fino al monte di Venere. Le mie gambe erano saldamente incrociate e non gli avrei permesso di arrivare a toccarmi la figa ma mentre mi ripetevo questo nella mia mente. Il mio corpo rispose in modo autonomo e le gambe si aprirono lasciando libero il passaggio per la sua mano biricchina. Appena giunto nei pressi delle grandi labbra si \u00e8 accorto di quanto i discorsi fatti mi avessero eccitata. Ero bagnatissima e un suo dito si \u00e8 infilato dentro di me quasi risucchiato dalle pareti della mia vagina. Le sue mani mi stavano facendo godere moltissimo. Entrava e usciva accarezzandomi il clitoride per poi rituffarsi nella nella profondit\u00e0 del mio corpo.
Sono venuta quasi subito. La situazione era intrigante e la mente ha velocizzato l\u2019orgasmo.
Sai quanto sia stanca dopo avere goduto. Sai che ho bisogno di un paio di minuti per ricominciare a connettermi.
Stefano invece voleva subito la sua parte e la cosa mi ha fatto arrabbiare moltissimo. Ho pensato a te ed alla delicatezza con la quale tu rispetti i miei tempi ed ho capito che forse ero andata oltre. Per\u00f2 era anche vero che il ragazzo si era impegnato, e che anche lui desiderava avere un orgasmo. Temevo anche che contraddicendolo avrebbe potuto buttarmi in mare. Cos\u00ec decisi che la cosa migliore era accontentarlo.
Mi girai verso di lui, gli presi l\u2019uccello in mano e cominciai a muoverlo in su e in giu. Stava apprezzando molto quello che gli facevo. Ma ogni tanto sentivo che spingeva il cazzo verso di me. Cercavo di opporre resistenza senza che se ne accorgesse.
Avevo per\u00f2 sottovalutato l\u2019esperienza di Stefano. Non avevo pensato a chiss\u00e0 quante volte si era trovato in quella situazione.
Mi disse che era scomodo e con la scusa di cambiare posizione riusci ad appoggiare il glande sulle mie labbra. Tenni la bocca chiusa ma lui non si arrese e delicato ma deciso continu\u00f2 a premere fino a che cedetti e lo accolsi in bocca.
Sai quanto mi piace farti i pompini. Sai quanto desidero leccartelo. Sai quanto apprezzo il sapore del tuo sperma.
Tutto divenne automatico. Leccavo, succhiavo, aspiravo. Con la mano destra lo masturbavo mentre con la sinistra gli accarezzavo la schiena e le natiche. Ho insinuato un dito fino ad accarezzargli l\u2019ano. Quel contatto ha provocato immediatamente il suo orgasmo. Una quantit\u00e0 immensa. Non volevo inghiottire e il suo seme che \u00e8 cos\u00ec fuoriuscito parzialmente dalla bocca colandomi sul seno e sulla pancia. Mi sono alzata di s**tto e mi sono tuffata in acqua. Ho lasciato uscire il liquido dalle labbra e poi mi sono risciacquata con l\u2019acqua marina.
Dopo una mezz\u2019ora sono risalita sulla barca. E ho affrontato il ragazzo dicendogli che era stato uno sbaglio che non avevo mai tradito mio marito e non avevo nessuna intenzione di rifarlo. Gli ho anche detto che ti avrei raccontato quello che era successo e che non si pensasse che saremmo andati oltre.\u201d
Finito il racconto Laura alz\u00f2 lo sguardo. Fino ad allora lo aveva tenuto basso e immobile.
Ero distrutto. Il pensiero che mia moglie mi aveva tradito mi stava lacerando il cervello.
\u201cTi sei accorto\u201d disse Laura \u201cche hai il cazzo duro da quando ho iniziato a raccontare?\u201d
\u201cQuesto cosa vuol dire secondo te?\u201d risposi con astio.
\u201cSignifica che l\u2019idea di tua moglie che succhia il cazzo di uno sconosciuto ti intriga, ti eccita, ti piace.\u201d
Non sapevo cosa rispondere. Aveva ragione. Ero eccitato e se provavo a visualizzare mia moglie sulla barca mi sentivo ancora pi\u00f9 eccitato.
\u201cHai ragione, pensarti su quella barca, indaffarata con l\u2019uccello di un altro uomo, mi eccita moltissimo. Ma la cosa che non riesco a perdonarti e di non avere condiviso con me tutto ci\u00f2. Fatto cos\u00ec ha pi\u00f9 l\u2019aspetto di un tradimento bello e buono piuttosto che di una trasgressione di coppia.\u201d
\u201cTi chiedo scusa. Avrei potuto mentirti o tacere e invece ho condiviso con te questo piccolo tradimento. Ti ho spiegato come \u00e8 successo e poi, come dici sempre tu, un pompino non si rifiuta a nessuno.\u201d
Mi sal\u00ec alle labbra un sorriso che si trasform\u00f2 in una risata.
Anche Laura si mise a ridere e poi si sedette su di me infilandosi il cazzo fino in fondo.
Cominci\u00f2 a cavalcare, dapprima lentamente e poi sempre pi\u00f9 svelta. Aiutavo i suoi movimenti afferrandola per le chiappe. Sapevo che quella posizione le dava grande piacere perch\u00e9 agiva sia sul clitoride che sul punto G. Sentii i primi sussulti del suo orgasmo e mi lasciai andare anche io. Restammo avvinghiati per diversi minuti. Poi andammo insieme sotto la doccia.
\u201cPromettimi che la prossima volta che farai sesso con qualcuno ci sar\u00f2 anche io.\u201d
\u201cCerto amore. Ci saremo tutti e due.\u201d
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