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{"id":2342,"date":"2016-09-17T18:31:01","date_gmt":"2016-09-17T18:31:01","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2342"},"modified":"2016-09-17T18:31:01","modified_gmt":"2016-09-17T18:31:01","slug":"la-piccola-giulia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/la-piccola-giulia.html","title":{"rendered":"La Piccola Giulia"},"content":{"rendered":"

Avevo gi\u00e1 visto mia cugina in costume, ed a dirla tutta anche con solo la biancheria intima, pi\u00f9 di una volta per la precisione, essendo praticamente cresciuti insieme! Ma quella mattina, vedendola con solo una magliettina bianca di cotone leggero e con degli slip microscopici, l’effetto fu diverso. Vederla di spalle, con quelle lunghe gambe affusolate e con qualche pelo che spuntava fuori dalle mutandine, mi provocarono ovviamente una certa eccitazione nelle parti basse. O meglio, il pisello gonfio appena mi sveglio la mattina, \u00e9 ormai un classico per me, un’abitudine che non sembra voglia abbandonarmi, ma vedere Rita mezza nuda non faceva altro che aumentare la mia erezione! Chiariamoci, sentire ogni mattina il mio cazzo duro, mi rende orgoglioso dell’equipaggiamento che Madre Natura mi ha generosamente regalato, per\u00f2 mi rendevo anche conto che non era proprio cortese mostrarsi in quelle condizioni essendo ospite in casa altrui. Non che non mi piaccia essere osservato, a chi non piace? Le ragazze fanno a gara sul lavoro, per strada, in palestra, a chi mostra di pi\u00f9 del suo corpo: gonne cortissime, camicie scollate, costumi microscopici. Perch\u00e8 per un uomo non deve essere lo stesso? Mi piace indossare costumi aderenti che mostrano il mio &#034pacco&#034 e mi piace girare mezzo nudo per casa. Quindi trovarmi di fronte a Rita in quello stato tutto sommato non mi piaceva, lo trovai fuori luogo. Ma andiamo per ordine.
Siamo alla fine di Agosto di parecchi anni fa, a quel tempo avevo ventidue anni, con un diploma ed in cerca di un’occupazione sicura. In quel periodo frequentavo Alessia, non stavamo proprio insieme, eravamo una di quelle coppie giovani che mentre si guardavano in &#034giro&#034 in cerca della met\u00e0 perfetta, scopavano nell’attesa. Durante l’estate ovviamente le vacanze erano separate, io andavo verso sud da mia zia e lei faceva altrettanto organizzando con i suoi amici altrove. La mia estate, come del resto le festivit\u00e0 di Natale, la trascorrevo quasi sempre dai miei parenti, nel Paese dove sono praticamente cresciuto e dove ho il cinquanta per cento dei miei cugini, anzi cugine. Normalmente in queste occasioni, infatti, alloggio da loro che mi ospitano senza riserve. Mia zia ha due figlie, quasi coetanee, se avete letto i miei precedenti racconti, gi\u00e1 le conoscete: Rita e Sara. Con entrambe ho un rapporto un po’ burrascoso, di quelli da film amore ed odio, spesso ci prendiamo in giro a vicenda, ma abbiamo molta intimit\u00e0. Per i dettagli, lo ripeto, rileggete le mie precedenti storie ed avrete il quadro completo.
Quando sono al Paese, comunque, spesso me le porto dietro e visto che sono decisamente sveglie come ragazze (oltre che molto carine, questo bisogna ammetterlo) mia zia e mio zio almeno nel periodo estivo che \u00e8 il pi\u00f9 caldo (in tutti i sensi) si sentivano anche pi\u00f9 tranquilli. Quando sono da loro, io dormo nella stanza di Rita e lei va dormire in quella di sua sorella. Ed \u00e8 stato proprio in una delle mie permanenze dai miei parenti, che \u00e8 successo quanto vi sto per raccontare.
Il caldo ed il sole sembravano non volere lasciare andare l’estate, ed io, le mie cugine e degli amici in comune, avevamo organizzato un ultimo Week End in campeggio. Per questioni organizzative, di auto e soprattutto di tempo, volevamo partire all’alba, cos\u00ec la sera prima mia zia ospit\u00f2, oltre a me, anche Giulia, la pi\u00f9 piccola di noi ed amica di vecchia data di Rita e Sara. Le tre ragazze passarono la notte nella stanza di Sara, mentre a me tocc\u00f2 dormire in quella di Rita. Il mattino dopo mi alzai presto, volevo ricontrollare le valige con calma e vedere se mi fosse sfuggito qualcosa. I miei zii erano gi\u00e0 usciti per andare a lavoro ed in casa eravamo solo noi quattro.
Come sempre avevo dormito solo con i boxer, un po’ per comodit\u00e0, un po’ per il caldo. E come sempre mi ero alzato con il pisello dritto e gonfio! Mi alzo dal letto, mi spoglio e per qualche secondo mi guardo compiaciuto l’uccello in erezione. Quindi mi rimetto i boxer per andare in bagno a lavarmi i denti, ma il mio cazzo rimane ancora gonfio, non proprio dritto, ma si vede chiaramente l’asta che poggia su un lato dell’inzio coscia. Mi dirigo comunque verso il bagno sperando che il tragitto ed il passare del tempo, me lo ammoscino. Quindi apro la porta e la scena che mi si presenta davanti \u00e8 da panico puro. Mia cugina Rita mezza nuda che si lava i denti piegata a novanta gradi! L’avevo gi\u00e1 vista in costume mia cugina, ed anche pi\u00f9 di una volta essendo praticamente cresciuti insieme. Ma quella mattina, vedendola con solo una magliettina bianca di cotone leggero e con degli slip microscopici, l’effetto fu diverso. Vederla di spalle, con quelle lunghe gambe affusolate e con qualche pelo che spuntava fuori dalle mutandine, mi provocarono ovviamente una certa eccitazione nelle parti basse. O meglio, il pisello gonfio appena mi sveglio la mattina \u00e9 ormai un classico per me come vi ho detto, un’abitudine che non sembra voglia abbandonarmi, ma vedere Rita mezza nuda non faceva altro che aumentare la mia erezione! Un’erezione che gi\u00e0 si vedeva prima, ma che adesso rischiava di esplodermi nei boxer. \u00c8 questione di secondi prima che lei si giri e mentre il tempo si dilata, io gli faccio la lastra: gambe dritte ed abbronzate, slip microscopico dal quale spuntavano peli neri da tutte le parti e due capezzoli che si intravedevano dalla maglietta. Ma quello che mi stava facendo letteralmente venire nei boxer, era Giulia, seduta sul water che pisciava. In quella frazione di secondo la vedo chiaramente a gambe aperte mentre un filino di pipi esce dalla sua fichetta per cadere rumorosamente nell’acqua del water.
\u00abRitaaa… tuo cugino… la porta…\u00bb grida Giulia mentre si alza mezza nuda.
\u00abScusate… scusate… pensavo che eravate ancora a letto…\u00bb dico balbettanto mentre mi sbattono la porta in faccia. Cos\u00ec ritorno in camera mia, o meglio in quella di Rita, chiudo la porta, mi avvicino alla finestra e leggermemte imbarazzato ripenso alla scena a cui avevo appena assistito. Non posso togliermela dalla tasta mentre sento il mio cazzo esplodere nei boxer. All’improvviso lei, Rita, entra in camera mia… sua. Ha indosso ancora la mogliettina che arrivava a coprirgli giusto le mutande. Mi guarda, osserva per qualche secondo il mio gonfiore e poi si dirige verso l’armadio.
\u00abScusa… scusa ancora per prima\u00bb gli dico mentre la osservo scegliere i vestiti.
\u00abFigurati… non potevi sapere che eravamo gi\u00e0 sveglie\u00bb risponde lei.
\u00abSpero di non avervi messo a disagio\u00bb continuo io mentre gli squadro il suo culo tondo.
\u00abA disagio? Proprio per niente, ma stai ancora cos\u00ec?\u00bb mi domanda voltandosi verso di me.
\u00abSe prima non vado in bagno, che mi vesto a fare?\u00bb gli rispondo guardando furtivamente i peli della fica che gli uscivano dagli slip.
\u00abIntendevo il tuo coso… si vede lontano un miglio che hai un’erezione\u00bb mi dice indicando il mio pacco.
\u00abAh, scusa… ma \u00e8 cos\u00ec tutte le mattine\u00bb rispondo senza esitazione. A questo punto non volevo passare per un novellino o timido, visto che lei faveva la spaccona.
\u00abCos\u00ec duro tutte le mattine?\u00bb mi chiede alternando lo sguardo dai miei occhi al mio gonfiore basso.
\u00abProprio cos\u00ec duro tutte le mattine, no… ma stamattina ha avuto un incentivo\u00bb gli rispondo avvicinadomi a lei.
\u00abNon dirmi che non hai mai visto due tette o una fica? Lo s\u00f2 che tu ed Alessia scopate da almeno un anno… me lo ha detto lei pi\u00f9 volte e mi ha detto pure che avevi un coso grosso… ma non pensavo cos\u00ec grosso\u00bb mi dice allungando una mano e toccandomi il pisello attraverso i boxer.
\u00abSenti… non possiamo cambiare argomemto?\u00bb gli chiedo facendo un passo indietro per evitare che continui a torturarmi con le sue palpatine.
\u00abCerto… era cos\u00ec… tanto per dire\u00bb mi risponde tornando a cercare qualcosa da mettersi.
Cos\u00ec dall’armadio tira fuori una gonnellina a scacchi, se la infila velocemente e prende un top rosso dal cassetto. Quindi sempre di spalle si sfila la magliettina che gli faceva da pigiama rimanendo nuda nella parte alta. Vorrei vedere le sue tette ora, ma la stronza non si gira lasciandomi solo l’immaginazione. Quindi si infila il top aderente e si volta finalmente verso di me. Ora \u00e8 vestita, ma i suoi seni sono turgidi, intravedo i capezzoli dritti dare forma alla canottierina rossa. Si era sicuramente eccitata anche lei. A quel punto cerco di uscire dalla stanza per andare finalmente in bagno con il cazzo ancora dritto e gonfio.
\u00abIo e Sara andiamo a comprare i panini, ci vediamo tra un po’… tu intanto fatti una sega o rischi di rimanere cos\u00ec tutto il giorno\u00bb mi dice mentre si allaccia le scarpe.
Evitai di replicare, c’era tempo per vendicarmi.
Quando esco dal bagno, finalmente un po’ pi\u00f9 rilassato tra le gambe, entro in cucina ancora con indosso i boxer per preparare il caff\u00e8. Cos\u00ec nell’attesa che mi fossi cambiato, l’avrei poi trovato pronto. Ma appena varco la soglia della stessa, vedo Giulia gi\u00e1 vestita intenta a scaldare i cornetti. \u00c8 questione di un attimo, lei si piega a novanta gradi per metterli nel forno e la sua gonnellina corta si tira su quel tanto da farmi vedere il suo culo ed il tanga infilato in mezzo allo spacco. Nella mia mente poi, come in un film, rivedo lei a gambe aperte mentre f\u00e1 pip\u00ec. Forse per una volta avrei dovuto dare retta a mia cugina e masturbarmi gi\u00e1 di prima mattina, magari la ripresa del mio uccello sarebbe stata pi\u00f9 lenta, invece non appena vedo un principio di fica, quella di Giulia, in meno di un secondo il cazzo mi diventa nuovamente duro. Lei poi si alza, mette la macchinetta del caff\u00e8 sul fuoco e sentendo la mia presenza, si gira verso di me. Per un secondo non s\u00e0 cosa dire, poi allunga lo sguardo sui mie boxer e mi dice:
\u00abAncora stai messo cos\u00ec? Fatti vedere da un medico Chase!\u00bb
\u00abNon so cosa mi sia successo… ma quando sono entrato… ti ho vista chinata e… non potevo non guardare il tuo culo…\u00bb gli risposi cercando di sembrare disinibito.
\u00abTi \u00e8 diventato duro per un culo? Questo culo?\u00bb mi risponde girando il bacino e mostrandomi il suo sedere alzando la gonna \u00abe se avessi vista questa, che cosa poteva accaderti? Si vede allora che \u00e8 un po’ di tempo che te le fai a mano, eppure le tue cugine mi hanno detto che hai una ragazza… non te la d\u00e0 pi\u00f9?\u00bb continu\u00f2 alzando questa volta la gonna dalla parte anteriore e mostrandomi la sua fica coperta da un pezzettino di stoffa. &#034\u00c8 proprio degna di Rita e Sara questa maialina&#034 penso mentre me la mangio con gli occhi.
\u00abA dirla tutta, tecnicamente io la tua fica l’ho gi\u00e0 vista… forse tu non hai mai visto un uccello\u00bb gli dico questa volta pi\u00f9 spavaldo.
\u00abAllora sono in svantaggio, ora devi farmi vedere tu qualcosa…\u00bb mi risponde avvicinandosi a me lentamente.
Delicatamente mi poggia le mani sul petto, poi le porta sui miei fianchi e guardandomi negli occhi, mi fa scivolare verso il basso i boxer. Il mio cazzo spunta fuori come una molla, gi\u00e0 dritto ed operativo.
\u00abHey… mamma mia\u00bb mi dice inginocchiandosi mentre mi accarezza i testicoli \u00abdevo dirtelo… non avevo mai toccato un cazzo cos\u00ec rigido e con una cappella cos\u00ec grande\u00bb continua afferrando questa volta l’asta. Le sue mani sono morbide, calde, mentre mi tirano la pelle dietro scoprendo la cappella.
\u00abwow… \u00e8 davvero enorme\u00bb continua lei a commentare ed iniziando a farmi una sega. Ero talmente eccitato e carico, che avvertivo gi\u00e1 la sborra salire lungo l’asta. Allora cerco di prendere tempo e la invito a rialzarsi. Voglio vederla nuda.
Parto dal basso per spogliarla. Ora sono io che mi inginocchio. Gli sfilo il tanga e poi la gonnellina, quindi rimango qualche secondo ad ammirare la sua fica. Non ha molti peli, forse se li rade di tanto in tanto, profuma di fresco, ma non poteva essere altrimenti visto che cinque minuti prima era in bagno, ed ha un aspetto quasi acerbo nell’insieme. La bacio in mezzo allo spacco pi\u00f9 volte, mentre stringo il sedere con le mani. Poi mi alzo cercando di togliere il suo top azzurro. Lei mi aiuta e lo butta in una direzione qualunque. Il mio cazzo gonfio, nella risalita, si posiziona tra le sue gambe, gambe che lei stringe provocandomi un brivido ed uno spasmo. Cerco di non venire, non ancora. \u00c8 troppo presto per innaffiarla.
Le mie mani sono lungo i sui fianchi, poi le porto dietro la schiena e gli slaccio il reggiseno. Vengono fuori due tettine bellissime, i capezzoli sono bellissimi e turgidi. Passo le mani davanti ed inizio ad accarezzarle il seno, tormento quella due ciliegine stringendole tra l’indice ed il pollice. Non sono molto grandi, ad occhio una seconda scarsa, ma sicuramente ben proporzionate e con delle areole pronunciate per quelle dimensioni. Lei intanto mi stringe il cazzo con vigore, sale e scende lentamente con la sua mano per tutta la lunghezza del bastone, a volte mi accarezza le palle, me le prende nella mano e ci gioca per qualche secondo per poi ritornare sul cazzo. Aveva capito che le mie palle erano gonfie e pronte ad esplodere come un vulcano, cos\u00ec dopo un po’ molla la presa, fa un passo indietro, si siede sul tavolo della cucina divaricando le gambe e poggia le sue mani dietro di s\u00e8. Lo spettacolo \u00e8 da cardipalma, il sole che batte sulla sua fica mi fa assaporare ogni millimetro del suo posto pi\u00f9 intimo. Mi avvicino a lei e struscio il mio cazzo sulla sua fica, provo ad entrare dentro di lei, o meglio, gli faccio credere che voglio entrare nel suo buchetto, ma in realt\u00e0 voglio portarla al massimo dell’eccitazione. Cos\u00ec quando la mia cappella incontra le sue grandi labbra, con una mano mi tiro avanti la pelle del cazzo, ed il movimento avanti lascia uscire dal mio buco diverse gocce di sperma. Era quello che volevo. Uso la sborra come lubrificante ed inizio a masturbarla, a fargli un ditalino. Entro ed esco esplorando ogni anfratto del suo posto pi\u00f9 intimo, la sgrilletto fino a quando non la sento ansimare ed emettere un gemito.
\u00ab\u00c9 stupendo… ah… non smettere…\u00bb balbetta alzando la testa al soffitto \u00abhai un dito che sembra un cazzo\u00bb aggiunge lei mentre sento la sua fica pulsare ed inumidirsi.
Continuo a masturbarla per un po’, alternando l’indice con il dito medio, per poi passare ad entrambi, li facevo roteare come se volessi allargarmi la strada in quel piccolo bosco. Contemporaneamente inizio a baciarle i seni ed a leccargli quei capezzoli da favola, mentre lei muoveva il suo bacino facendo strusciare la sua fighetta pi\u00f9 in profondit\u00e0 intorno alle mie dita. Il suo buco grondava di piacere, era fradicio, decido di penetrarla. Sfilo le dita e lentamente avvicino il mio cazzo che pulsava di piacere, appoggio la cappella al suo spacco, cerco il buchetto ed una volta trovato, finalmente glielo metto dentro. Scivola al suo interno con facilit\u00e0, quindi inizio a muovere il bacino avanti ed indietro fino alle sue profondit\u00e0, cerco di baciarla, non lo avevo ancora fatto e soffoco il suo gemito con la mia lingua che esplora la sua bocca. Sento le miei palle sbattere sull’esterno della sua fica, che unito al rumore del cigolio del tavolo, non fanno che aumentare la mia eccitazione. Spingo sempre pi\u00f9 forte, voglio farglielo arrivare in gola.
\u00abaaah… piano… cos\u00ec mi spacchi Chase\u00bb mi dice forse pi\u00f9 per incitarmi che per una reale dolore. Con una mano afferro il suo culo, mentre con l’altra gioco con i suoi seni, talvolta stuzzico i suoi capezzoli, altre li spremo come una spugna. Quindi \u00e8 lei che porta le sue mani sul mio culo, mi spinge dentro di s\u00e8 sempre pi\u00f9. Poi sento improvvisamente il suo dito che si infila nel mio buco del culo, cos\u00ec… di sorpresa. Forse tocca qualcosa, stimola non s\u00f2 che, o forse ero gonfio da troppo tempo, ma non appena il suo dito si insinua nel mio ano, non trattengo un gemito di piacere seguito da una lunga sborrata dentro di lei.
\u00abSiii… sento il caldo del tuo piacere, non smettere\u00bb grida Giulia.
Invece faccio l’esatto contrario, sfilo il mio cazzo mentre lo vedo sgocciolare sperma sul tavolo e cercando di trattenere altre schizzate. La porto in camera di Sara, mi sdraio sul letto e la invito a fare altrettanto. Con il cazzo umido ed ancora pulsante, la voglio sopra di me. Lei non si f\u00e0 pregare e si siede sulla mia asta. Lentamente se lo infila tutto dentro, centimetro dopo centimetro. La mia posizione supina l’aiuta a sentire il mio cazzo nelle sue profondit\u00e0.
\u00abChase… hai un cazzo enorme… ah… lo sento fino ai polmoni\u00bb mi dice mentre muove il bacino su e gi\u00f9 lungo l’asta.
Io sono al culmine, l’aver trattenuto la sborrata inizia a crearmi fastidio, sento le palle doloranti, gonfie. Ma \u00e8 cos\u00ec che mi piace, voglio svuotarmi solo quando ho il carico di sperma al limite. Afferro il suo sedere con le mani, ora sono io che spingo lei e la sua fica su di me, la sua fica che gi\u00e0 sento godere, avverto gli spasmi delle sue pareti sul mio cazzo, la sento stringere la mia asta. Anche io ci sono quasi… sento la sborra salire lungo l’asta… sto per venire… percepisco quel brivido che precede la schizzata… eccomi… vengo…
\u00abNon fermarti Giulia…\u00bb riesco a dire con voce tremolante. Finalmente vengo, sento lo sperma avvolgere il mio cazzo ed inondare le pareti della fica di Giulia. Schizzo pi\u00f9 volte dentro il suo posto intimo… una volta… due… tre… lei non smette di spingere ed io continuo a sborrare come un vulcano… spruzzo non s\u00f2 quante volte, fino a quando all’ennesimo spasmo del mio cazzo, non emetto un gemito liberatorio di godimento.
Per qualche secondo rimango dentro di lei, il mio cazzo lo sento ancora pulsare ma non avverto altre spruzzate. Sono svuotato. Quindi Giulia si sfila il mio pisello ancora in erezione e si sdraia accanto a me.
\u00abCi sai fare Chase… ma ricaricati in fretta, devi rifarmi anche il culo\u00bb mi chiede accarezzando il mio pisello unto di sperma e passandosi poi la mano pregna di sborra sulle labbra.
\u00abNon preoccuparti, Chase avr\u00e0 tutto il tempo per farcirti il culo Giulia\u00bb disse una voce proveniente dalla soglia della camera da letto.
\u00abQuesta \u00e8 roba vostra?\u00bb domand\u00f2 una seconda voce mentre dei boxer, un top ed una magliettina venivano lanciati sul letto.
Erano Rita e con lei sua sorella Sara che parlavano. Le mie cugine. Presi dal nostro amplesso, io e Giulia non le avevamo sentite rientrare. Entrambi non diciamo nulla, Giulia si rialza velocemente e corre in bagno recuperando la sua roba, io rimango ancora sul letto, con la mia erezione che non accennava a sparire e con lo sperma che ancora colava lungo l’asta. Quindi mi alzo dal letto e rivolgendomi a Rita, rispondo:
\u00abMi avevi detto di farmi una sega o rischiavo di rimanere tutto il giorno a cazzo dritto… ho pensato che scoparmi la tua amica fosse uguale\u00bb.
Entrambe non dissero nulla, l’unica cosa che vibr\u00f2 nell’aria, fu il rumore della porta che mia cugina chiuse violentemente!<\/p>\n

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