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{"id":2330,"date":"2016-09-17T18:31:02","date_gmt":"2016-09-17T18:31:02","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2330"},"modified":"2016-09-17T18:31:02","modified_gmt":"2016-09-17T18:31:02","slug":"la-zia-franca-un-racconto-di-mio-cugino-piero","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/la-zia-franca-un-racconto-di-mio-cugino-piero.html","title":{"rendered":"La zia Franca (un racconto di mio cugino Piero)"},"content":{"rendered":"

Non potevo credere a ci\u00f2 che stavo vivendo, una situazione presente da anni solo nelle mie pi\u00f9 remote e inarrivabili fantasie erotiche: la Zia Franca, (zia cos\u00ec la chiamavo io, come Giulio chiamava zia mia mamma) era la mamma del mio miglior amico, mi aveva chiesto un\u2019imbarazzante cortesia.
Quel pomeriggio, avevo da poco compiuto vent\u2019anni, ero andato a cercare a casa Giulio, come spesso facevo, il mio amico d\u2019infanzia. Mi aveva aperto la zia, una bella donna castana di 47 anni, molto dolce e spiritosa. Non era raro, infatti, che la zia mi rispondesse al telefono quando Giulio non c\u2019era e quasi sempre mi tratteneva (a volte per quasi un\u2019ora) chiacchierando del pi\u00f9 e del meno con quel suo tono di voce da allegra. Cosa, tra l\u2019altro, che mi riusciva gradevolissima, tanto pi\u00f9 crescendo avevamo raggiunto un certo rapporto di confidenza, tale che la zia mi confidava anche problemi personali, di famiglia o riguardanti addirittura la sua vita di coppia. In fondo, mi aveva visto crescere assieme al figlio (abitavamo da sempre nello stesso palazzo), si andava in spiaggia insieme molte volte, conosceva di me molto pi\u00f9 di quanto lasciasse intendere. Potete immaginare bene come la sua presenza avesse cominciato a popolare fin dagli albori della mia adolescenza molte fra le mie fantasie erotiche. Quante volte da bambino l\u2019ho vista girare per casa in mutandine e reggiseno. Addirittura pi\u00f9 di una volta solo in casa mi ero masturbato durante una telefonata con lei, arrivando a venire senza farmi accorgere di nulla! Franca, come mi chiedeva sempre di chiamarla, cosa che puntualmente non riuscivo a fare data la mia timidezza \u2013 mi apr\u00ec sorpresa, dandomi l\u2019impressione di averla interrotta in un brutto momento. Ad ogni modo mi salut\u00f2 con la solita affettuosit\u00e0, mi disse che Giulio era col padre ed avendo provato a chiamarmi per avvisarmi , non aveva trovato nessuno in casa mia, era andato da una zia fuori citt\u00e0 e che molto probabilmente si sarebbero fermati l\u00ec fino a tarda sera.
Io, avvertendo un certo suo disagio l\u00ec sulla porta, le risposi che mi dispiaceva averla disturbata.
La salutai, e me ne andai. Ero gi\u00e0 tornato in strada per andare in Croce, per non tornare a casa. Arrabbiato perch\u00e9 pensavo che Giulio mi avvisasse sapendo che ci saremmo visti nel pomeriggio. Noi dopo la morte del nonno avvenuta due anni fa, ci siamo trasferiti fuori citt\u00e0, stavo salendo sul motorino quando lei, affacciatasi alla finestra del primo piano, mi chiese se per favore potevo risalire. Aprendomi nuovamente la porta di casa mi invit\u00f2 ad entrare e ad accomodarmi in cucina, e vidi che aveva l\u2019indice della mano destra fasciato, mentre lei doveva perdere un attimo a sistemare non so che in bagno. Al suo ritorno chiesi cosa le era successo, mi disse che si era tagliata pulendo la verdura e che accompagnata al pronto soccorso le avevano dato due punti. Entrato mi accorsi di un certo odore nell\u2019aria, come stesse facendo del bucato con sapone, mai potevo sospettare di cosa si trattasse. Ero molto preso l\u2019essere vicino ad una donna frutto di tante sogni, come spesso mi concedevo di fare in assenza del mio amico, dalla contemplazione un po\u2019 pi\u00f9 spudorata del corpo snello e conturbante di sua madre che si muoveva per la casa o si sedeva a chiacchierare con me in cucina, anche se non ha mai avuto seni prorompenti, proprio per questo mi eccitava, al contrario della mamma che aveva una quinta, mi trovavo arrapato l\u2019idea di un paio di tette piccole e puntite che le indovinavo ogni volta sotto tute e maglioncini, Lei cos\u00ec mamma e moglie ideale, cos\u00ec pulita e perbene eppure con un\u2019aria di chi la sa lunga e vorrebbe una vita un po\u2019 pi\u00f9 eccitante.
Effettivamente torn\u00f2 e mi offr\u00ec del caff\u00e8 e una fetta di torta fatta da lei.
Da quanto mi risultava, godeva di ottima salute. Al contrario della mamma che ogni tre per due era dal dottore, una volta per i reni, l\u2019altra per il mal di schiena, qualche volta costipata. ed ancora Lei sapendo di mamma, non sapeva come iniziare il discorso, mi rispose che invece soffriva da diversi giorni di una tremenda stitichezza, disse anche che il medico le aveva prescritto dei lassativi inefficaci, in farmacia delle pastiglie a base di erbe, che non le avevano giovato affatto. Poi esit\u00f2 un attimo, mordendosi le unghia e toccandosi i capelli incerta, e continu\u00f2
:
\u201cEcco\u2026 io volevo parlarti di una cosa, cio\u00e8 chiederti un favore, anche se veramente ma non saprei da dove iniziare.
Diciamo che si tratta di questo: ieri sera ho sentito mia mamma, che mi ha consigliato di \u201cfare all\u2019antica\u201d\u2026 scusa se te ne parlo, ho un problema a questo proposito \u2013 sapendo che io frequentavo la croce come volontario ma\u2026\u2026-pausa di silenzio – \u2026 non so come fare, e, a dire il vero la cosa mi imbarazza molto\u2026 \u2026 Avevo pensato di chiederlo a mio marito, ma lui resta fuori stanotte e io sto troppo male, avevo pensato di chiederlo alla vicina di casa che lavora in ospedale \u00e8 in ferie per quindici giorni. Sapendo dei problemi di tua mamma, mi sono chiesta: Lei come fa \u201d certamente non potevo chiederle di mandarti da me, mamma continuava a dirmi dei tuoi progressi come volontario ? Ed ora ho te qua, forse \u00e8 stata la provvidenza divina a mandarti. Ascolta, non so a chi rivolgermi, volevo provarci da sola, poco prima che tu suonassi alla porta. Scusami se te lo chiedo, se non te la senti fa nulla, andr\u00f2 in ospedale\u2026 Potresti aiutarmi? \u201d Io avevo gi\u00e0 capito tutto prima ancora che lo dicessi esplicitamente,\u201d dissi io. Da come si era posta in imbarazzo ed era arrossita mentre mi esponeva il problema\u2026 non volevo crederci! Dovetti arrossire molto, non volevo per nulla al mondo rinunciare a un\u2019occasione cos\u00ec con la regina delle miei sogni bagnati\u2026 Perci\u00f2 non me lo feci ripetere due volte l\u2019invito a nozze
\u201cZia, cosa dici\u2026 non \u00e8 il caso che vada al pronto soccorso, ecco\u2026 se, come ha detto te,ti posso aiutare io.\u201dCerto, capisco il suo imbarazzo, ma lo sa che con me non devi porti problemi.\u201dQuante volte ti ho visto in intimo\u201d\u201cIo, faccio conto di farlo alla mamma, come spesso succede o quando la pungo per le punture, mi stavo portando avanti\u201d Lei prontamente \u201c tra un mese devo fare l\u2019antitetanica di richiamo\u201d
poi dopo tutto devo pur ben essere utile a qualcuno, dicevo tra me e me il corso da volontario a qualcosa serve\u201d
\u201c\u00e8 vero, tu sei sempre stato uno di famiglia, per questo mi sono permessa di chiederlo\u201d
\u201cNon devi preoccuparti, io\u2026sono qua \u201d
\u201cSi, m\u2019interruppe, tu sei una persona molto discreta e sincera, non te lo avrei chiesto se cos\u00ec non fosse stato\u2026. ecco\u2026 vorrei, senza mettere in dubbio che lo farai di certo, cio\u00e8\u2026 conto su questo perch\u00e8 tu per favore non ne fare parola con nessuno, soprattutto con Giulio\u201d
\u201cMa certo \u2013 la rassicurai prontamente \u2013 questo \u00e8 sottinteso, si figurati\u201d
\u201cAllora\u2026 \u201d \u2013
\u201cMi dici quando sei pronta \u2026 \u201d \u2013
\u201cAh, si\u2026 dunque, ho gi\u00e0 tutto pronto in bagno, se aspetti un attimo vado in camera a prepararmi\u2026 \u201d \u2013
\u201cFa\u2026 fai con comodo\u2026 ti aspetto qui.
\u201d And\u00f2 in camera a togliersi la tuta indossando uno scamiciato estivo corto per facilitare \u201cl\u2019operazione\u201d in bagno. Io rimasi incredulo a guardarmi attorno e a chiedermi se quello fosse un sogno o cosa\u2026 Quando ricomparve sulla porta pallida e languida in volto, \u2026 notai un paio di volte il suo sguardo cadere sulla patta dei miei jeans, non disse nulla, mi disse \u201cAndiamo in bagno\u201dla seguii, l\u00ec constatai che l\u2019odore che avevo avvertito entrando era quello dell\u2019acqua calda con il sapone di Marsiglia, che era dentro un contenitore di vetro abbastanza grosso ma non riempito fino all\u2019orlo, appeso al gancio dell\u2019accappatoio; conoscevo il bagno \u201cquante sege da ragazzino quando ero da Giulio, con la rovistando nel cesto della roba sporca. Al contenitore era collegato il tubo bianco lungo un paio di metri che terminava in una cannula lunga una ventina di centimetri e grossa come due volte una Bic, penzolante verso terra.
Decisamente il contenitore osservandolo bene avrebbe potuto se pieni contenere tre litri di acqua,
Ormai aveva fatto il passo decisivo non poteva pi\u00f9 tirarsi indietro, mi gett\u00f2 un\u2019occhiata veloce e imbarazzata, poi si accert\u00f2 della temperatura del preparato :\u201c\u00e8 ancora calda, o il caso di scaldarla\u2026 \u201d mi invito a sentire la temperatura ed io molto deciso:\u201d si pu\u00f2 andar bene, se dovesse ancora bruciarle dentro mi fermo\u201d mi guard\u00f2 ancora con lo sguardo di chi dice\u201cTi prego, non stare adesso imbambolato\u2026 ! \u201c. Pensando al culone di mia mamma, capii di dover prendere io in mano la situazione, mostrando possibilmente una certa sicurezza; allora le dissi: \u201cbene, \u00e8 tutto pronto presi tubo e cannula mettiti in posizione comoda\u2026 \u201c forse ci verrebbe meglio \u2013 e qui dovetti deglutire \u2013 se si\u2026 chinasse insomma sulla vasca da bagno ma era stretto lo spazio o con una mano sulla tazza ed una sul bid\u00e8, non saprei\u2026 \u201d \u2013 mio fratello (il cazzo) mi esplodeva dentro i pantaloni, tra parentesi. \u2013
\u201cVa bene cos\u00ec? \u201d \u2013 e si chin\u00f2 a 90\u00b0 (la mamma prima di appoggiarsi alla lavatrice si alzava la gonna ed abbassava le mutandine), la zia mise subito una mano sulla tazza del water e l\u2019altra sul bid\u00e8. – Per poco non svenni! \u2013tanto che riuscivo a vedere benissimo le labbra della figa ricoperte da splendida peluria castana.
\u201cAh\u2026 co\u2026 cos\u00ec\u2026. Certo, certo\u2026 va\u2026 va benissimo, credo\u2026 \u201d \u2013 il mio imbarazzo misto a selvaggio eccitamento era palese a questo punto, e dovetti sforzarmi incredibilmente per tentare di darmi un contegno\u2026 Cercate di capire! \u2013Franca, aveva ancora lo scamiciato addosso, naturalmente essendo Lei con le mani appoggiate, dovetti alzarlo io, quando and\u00f2 a prepararsi tolse le mutandine, sulla pelle aveva ancora i segni. Aveva anche un brutto livido bluastro sulla coscia destra, decisamente quando le hanno fatto la puntura antitetanica, le hanno preso un capillare.
\u201cPiero\u2026 \u201d \u2013
\u201cS\u00ec\u2026 Franca\u2026 \u201d \u2013
\u201cCerca di non farmi male, va bene? \u201d \u2013<\/p>\n

\u201cForza zia\u2026 \u201d e a quell\u2019incitamento il suo sfintere inizia a palpitare leggermente, credo che la zia si stia contenendo pi\u00f9 che pu\u00f2\u2026 Mi faccio coraggio in preda all\u2019eccitazione, separo dolcemente con due dita le natiche, sento un respiro affannoso pi\u00f9 del mio, prendo il tubetto della vaselina appoggiato sul lavandino, ne spremo sul dito medio destro, la sento irrequieta, stringe, la ungo permettendomi di penetrarla leggermente un po\u2019 dentro l\u2019ano, la sento sorpresa e interdetta, ma lo sfintere si contrae con forza\u2026 zia non mi chiede il perch\u00e8 di quella cura che pongo nella lubrificazione. (Anche sapendo che che qualcosa mia mamma ha raccontato), ungo la cannula e, appoggiatala all\u2019entrata, inizio a esercitare una pressione dolce ma decisa. La zia sobbalza, \u201cFlup\u201d\u2026 si sente un rumore buffo che a me fa scoppiare il cazzo turgido nei calzoni; ecco, apro la valvola faccio scorrere un po\u2019 di soluzione, per permettere alla cannala di lubrificare e le affondo dentro la cannula in tutta la sua lunghezza, e qui le sento emettere un sibilo\u2026 ma soprattutto ammiro estasiato e incredulo quel tubo che fuoriesce dal culo della zia! E quella cannula bianca che scompare oscenamente fra le grinze dello sfintere anale! osservo il liquido caldo partire alla volta dei suoi intestini. Ecco, le \u00e8 andato dentro, lo ha sentito ed ha mosso un po\u2019 le chiappe bianche come il latte, si \u00e8 un po\u2019 irrigidita\u2026 Allora mi permetto di carezzarla sul culo sopra da dove esce la cannula, le dico:
\u201cStai tranquilla, rilassati\u2026 va tutto bene\u2026 dopo pochi minuti era gi\u00e0 entrato circa mezzolitro\u201c.Parlandone con la zia \u201cSolitamente la mamma a mezzo litro mi chiede sempre di chiudere la chiavetta e sfilare la cannula per evacuare e riprendere\u201d a queste parole geme inequivocabilmente, e io riprendo la cannula e piano piano inizio a muoverla impercettibilmente avanti e indietro. Il buco del culo ponza e palpita e le natiche si contraggono con forza\u2026 la zia mi dice\u201cSi, co\u2026 cos\u00ec\u2026 v\u2026 va bene\u2026 aaah\u2026 continua, n\u2026 non ti fermare , non ti ferm\u2026 aaahr\u2026 eeeh! \u00c8 il momento, lo capisco: mentre lei freme e continua a dimenare tutto il didietro sinuosamente, nel frattempo continuo a giocare con la cannula del clistere\u2026 \u201cQuanto manc\u2026 aaah tesoro miooo? Mmmh \u2026 hai finito? \u201d \u2013
\u201cVuoi smettere un po\u2019? \u201d \u2013 le biascico io con la voce rotta dall\u2019eccitazione\u2026 Franca, perdendo ogni inibizione, mi supplica:
\u201cBasta, basta clistere\u2026 basta \u2026 ti prego, mi stai sconvolgendo tutta .\u201d \u2013
\u201cSsssh! \u201d \u2013 le sussurro \u2013
\u201cSo cosa devo fare ora\u2026 non preoccuparti\u2026 \u201d \u2013 chiudo la chiavetta estraggo la cannula d\u2019un sol colpo strappandole un lungo mugol\u00eco; quindi le carezzo le chiappe generose \u2013 precisando sempre che l\u2019odore un po\u2019 merdoso di culetto mi saliva al naso facendomi infojare come un toro\u2026 la aiuto a tirarsi su, l\u2019abbraccio per permettere al liquido di far effetto, la zia cominci\u00f2 ad accusare mal di pancia nonch\u00e8 il bisogno crescente di defecare, aumentato dalla stimolazione anale
\u201cAhi\u2026 ahhh! \u2026 Che\u2026 che mal di pancia, lo sento, il clistere mi ha fatto effetto, che sensazione strana! Continua ti supplico\u2026 ahia! Devo cacare\u2026 ! Aaaahhhh\u2026. ! Mmmmmh! \u201d A questo punto successe una cosa veramente incredibile! Ebbene, zia cominciarono a scappare piccole scorreggie rumorose e saponate accompagnate dalle sue scuse imbarazzate\u2026 ma la misi a suo agio ordinandole:
\u201cForza\u2026 non ti vergognare \u2026 ecco, scaricati\u2026 scaricati pure\u2026. Preparo un altro clistere ?Ne facciamo ancora uno? Si mise a piagnucolare e\u2026disse basta. Mi stava tornando duro, anzi\u2026 durissimo! Nell\u2019aria aleggiava un odorino di merda, e intanto le scariche proseguivano\u2026 \u2013
\u201cAaah\u2026 ahia, mi brucia tutto il culo, ahi\u2026 Ti chiedo scusa, oh, perdonami davvero, Piero, non ho parole\u2026 Aaaah! (altra scarica\u2026 ) non ho parole per quanto sono imbarazzAaaah\u2026 ta (ancora\u2026 )\u201d \u2013
\u201cMa che dici, ma che dici? ! Non lo capisce che sto impazzendo di goduria nel vederla co\u2026 cos\u00ec, Franca? \u201d \u2013
\u201cMa\u2026 oooh\u2026 ma t\u2026 tu dici davvero? Io\u2026 io, ecco\u2026 \u201d \u2013
\u201c\u00e8 una vita che sogno di esserle utile .. non avrei mai immaginato di arrivare a\u2026 a tanto, cio\u00e8\u2026 \u201d \u2013 Ecco, nei fatti mi stavo dichiarando finalmente a cuore aperto alla donna dei miei sogni\u2026 \u2013 \u2013
\u201cMa\u2026 m.. ma\u2026 ma allora\u2026 allora non mi sbagliavo sul tuo conto, ragazzaccio! \u201d \u2013 Si volt\u00f2 sorridente quel tanto necessario per affibbiarmi un lungo bacio alla francese, leccandomi tutte le labbra e fissandomi poi negli occhi\u2026 Ero emozionatissimo!!! Franca mi stava praticamente dichiarando la sua reciproca attrazione nei miei confronti! \u00c8 ovvio raccontare che a tanto strepitoso inizio segu\u00ec un meraviglioso e delirante flirt con la madre del mio povero amico Giulio, all\u2019oscuro di tutto. Flirt che riuscimmo a mantenere per poco pi\u00f9 di un anno. Ma questa \u00e8 un\u2019altra storia, anzi\u2026 parecchie altre storie di quell\u2019anno che hanno dell\u2019incredibile, anche se \u00e8 stato tutto vero, e presto torner\u00f2 a parlarvene con gioia. Ma quel pomeriggio miracoloso fu cos\u00ec che and\u00f2: una distinta e dolce zia accosciata su un water che rumoreggiava col culo e si svuotava che era un piacere, seduta assieme ad un coetaneo del figlio che la masturb\u00f2 ancora una volta fino all\u2019orgasmo; poi la feci girare e chinarsi per poterle pulire il culo sozzo e farle un bidet visto la sua inabilit\u00e0 temporanea.<\/p>\n