\u2026\u2026\u2026\u2026\u2026\u2026\u2026\u2026si tira su mi dice dai: andiamo, scalda l\u2019acqua e prepara il contenitore, prende un asciugamano in bagno lo mette sopra il cuscino si toglie il sotto. E si distende.
Sono pronto prendo dello shampoo, allargo le natiche e\u2026\u2026\u2026\u2026\u2026\u2026\u2026\u2026\u2026\u2026\u2026<\/p>\n

Gioved\u00ec mattina, un grande giorno per me, quello che ti cambia la vita. Sono elettrico, ventidue anni fino a pochi mesi pensavo a divertirmi con la compagnia, lavoro, discoteca la sera, un turno in Croce \u2026.mamma a casa che lava, stira, e ti cucina. Aver imparato a proprie spese molte cose, sentire i grandi, io dalla mia esser orfano di padre \u201ccaduto sul lavoro\u201d mi ha dato l\u2019opportunit\u00e0 di imparare. Il bisogno in piena notte di fare una puntura alla mamma per un’influenza, non avere nessun disponibile mi ha dato l\u2019input fare il volontario, problemi anche quando gli \u00e8 stata consigliata una colon. E\u2019 una donna energica sicura di se, contenta dei mie progressi. Quante volte mi mandava dalla zia Maria (sorella pi\u00f9 giovane) costipata e depressa. Loro due sono state il mio banco di prova. Mi ha invogliato a prendere la patente, non ha ancora molto digerito la storia con Anna. (forse una punta di gelosia, il solo figlio e maschio).
Mi chiama, per sapere se andavo a pranzo, io\u201dcertamente deve venire anche Luisa\u201d sempre correre, la mattina passa in un lampo. Rientrando a casa, trovo Luisa che arriva, sale con me in ascensore ci scambiamo due parole, fidanzati, lavoro, impegni. Sulla porta di ingresso la mamma che dice di lavarsi le mani che \u00e8 pronto. Guardo Luisa negli occhi grandi castani bellissimi, parlava dei problemi della sua mamma, di quelli che mi hanno preceduto nella cura del loro corpo, Piero il vecchio infermiere, Gianni (mio compagno di turno), il loro modo di comportansi peraltro professionale, ed io con i primi due buchi non si era accorta di nulla quasi volessi prenderla in giro quando le dicevo di vestirsi. Finimmo il pranzo, Luisa \u201cmentre tua mamma prepara il caff\u00e8, mi fai la puntura\u201d io certo andiamo, mi lavo le mani preparo la siringa Luisa che sapeva dove andare era gi\u00e0 sul mio letto con i jeans abbassati, e le mutandine rosa a met\u00e0 gamba, mentre sto iniettando il medicinale arriva la mamma con il caff\u00e8 \u201cscusatemi ops me ne vado dice lei\u201d, Luisa resta, sussult\u00f2 appena quando si sent\u00ec sfilare l’ago e premere col batuffolo di cotone imbevuto d’alcool, il massaggio si \u00e8 protratto per un minuto, mi alzo per buttare siringa e ovatta lasciando Luisa il tempo di riprendersi, e andammo a bere il caff\u00e8. Mamma \u201cmi dice a che ora vini a casa pomeriggio\u201d, \u201calle sedici, mi lavo, cambio e vado\u201d Lei \u201cok, ti lascio tutto in camera\u201d. E con Luisa scendiamo le scale ognuno per il proprio lavoro.
Alle sedici rientrato in casa per farmi una doccia e cambiarmi, sento suonare il campanello di casa, il marito della Signora Enrica del quarto piano ha bisogno delle iniezioni, gli \u00e8 stato fatto il mio nome dalla vicina, mi dice \u201c io sono incapace di fare delle punture, cercavo qualche anima pia capace per farle.\u201d Dopo avermi specificato il problema ho preso accordi, \u201cAdesso vengo su e facciamo la prima e dopo vediamo per il seguire\u201d mi doccio, mi vesto, prendo dalla s**tola di Luisa due siringhe e salgo al quarto, il marito sentendo la porta dell\u2019ascensore aprirsi mi apre la porta e mi porta in cucina prepar\u00f2 la medicina, e insieme ci dirigemmo verso la stanza da letto. Enrica era sdraiata sul letto e stava riposando,il marito cerca di svegliarla, ma lei stava proprio male per riuscire a dire una parola, sposta il lenzuolo, fino alla parte bassa del sedere la maglietta, e mi invit\u00f2 a farle la puntura, abbasso le mutandine, ed faccio la puntura. Massaggiai bene e tirai su le mutandine e coprii Enrica. Saluto, arrivederci a domani a mezzogiorno e scappo da Anna.
Caterina alla finestra mi vede, mi apre e dice Anna \u00e8 sotto la doccia, se vuoi puoi farmi la puntura, \u201cok\u201d oggi il men\u00f9 del giorno \u201cDicloreum\u201d, facendosi forza da sola, si tira su la gonna ed abbassa le mutandine e si mette sul letto di Marco, preparo il tutto e la raggiungo in camera, io\u201dsi rilassi, pi\u00f9 \u00e8 rilassata meno sente l\u2019iniezione, ok lei \u201csi,si\u201d come la tocco con il batuffolo freddo dell\u2019alcool si irrigidisce, \u201cCaterina, non ci siamo capiti\u201d come si rilassa la buco, e in un minuto finisco, sfilo l\u2019ago la massaggio nel mentre esce dal bagno Anna che con lo sguardo mi fulmina, si avvicina mi da un bacio e va in camera a vestirsi.
La mamma si alza si riveste, e accende sotto la caffettiera, butto via cotone e siringa e metto nel sacchetto la confezione di fiale. Esce dalla camera Anna in pantaloni a fiori e maglietta pi\u00f9 sensuale che mai, prende dal cassetto gli esami e li mette nella borsa. Mi siedo, Anna finisce di vestirsi, indossa i sandali \u00e8 pi\u00f9 bella che mai. Beviamo il caff\u00e8, Caterina ci da la chiave della Yaris e ci avviamo all\u2019ospedale, siamo in anticipo abbiamo tempo per cercare parcheggio e medico senza affannarci, parcheggiano vicino all\u2019ingresso e ci avviamo agli ascensori, saliamo con altre persone che vanno dai parenti ricoverati, siamo gli ultimi a scendere Anna mi stringe forte la mano, \u00e8 emozionata come una ragazzina, forse io lo sono pi\u00f9 di lei non lo faccio vedere. Giunti nello studio ci fanno accomodare e aspettiamo circa 30 minuti prima di entrare,nel frattempo entrano e escono un paio di coppie. Esce un’altra coppia e il dottore,il Dottor Renzo 65 anni, alto, brizzolato ci chiama e ci fa accomodare nello studio. &#034Bene vedo che siete giovani&#034 ci dice, e dopo una miriade di domande su di noi ci scheda guarda gli esami che abbiamo portato e dice ad Anna &#034Signora prima vada in bagno, e si spogli tolga il pantalone, le calze e lo slip,&#034Anna si chiude in bagno e dopo aver sentito uno scroscio d’acqua apre la porta ed esce solo con la maglietta e le scarpe. Il dottore dice di accomodarsi sul lettino, si stendersi e di poggiare le gambe sui sostegni. La fa indietreggiare per bene e poi mi chiama &#034Venga ad ass****re alla visita&#034 la vedo con le cosce aperte con tutta la figa spalancata rossa in viso. Quella posizione particolare, quella vista panoramica di quella bella figa ricoperta da un boscaglia nera, e vedere che anche un altro uomo la stava osservando mi eccito in maniera eccessiva. Il dottore si era infilato i guanti, e inizio la sua visita infilando un dito nella figa che sussulto con un gridolino da sopra al lettino. &#034Si rilassi Signora che va tutto bene&#034 diceva, mentre girata la testa verso di me che ero a fianco del lettino stringeva sempre di pi\u00f9 la mia mano. Dopo aver infilato con la mano destra il dito mentre con la sinistra premeva sul pube,toglie il dito e ne infila due incominciando a fare un movimento circolatorio di avanti e indietro. Poi dice &#034Qui tutto bene, adesso le faccio un ispezione anale, si rilassi che in un attimo finisco&#034 e con un dito e un p\u00f2 di crema piano lo infila nel culo, che ha un sussulto all’indietro. Mentre ispezionava l’ano, con l’altro dito lo infila in vagina. Finito con l’ispezione anale \u201ctutto bene,anche pulita\u201dsi alza si toglie i guanti e prende uno starno strumento a forma di becco di papero. Gli domando a cosa serve tanto per rompere il ghiaccio,mi dice che di li a poco lo avrei visto. Gli spalma sopra del gel lo infila nella vagina. Gira la vite e si allarga. Si chiama Speculum e serve per vedere all’interno. Mi chiama e dice &#034Venga a vedere anche lei&#034 e mi spiega tutto una serie di cose che io non sentivo preso dalla visione di tutto ci\u00f2. Mi lascia davanti e prende un cotton fioch \u201cserve per fare un tampone per effettuare il Pap Test.\u201d Finito lo sfila e dice &#034Ok abbiamo finito si rivesta \u00e8 tutto a posto.\u201dAnna si alza si riveste mentre parliamo, chiedo: pillola, cerotto, anello, oppure iniezione? il Dottore ci delucida sulle differenze, e ci prescrive; anello o iniezione da fare ogni tre mesi stava a noi(Anna)decidere. Il mio pensiero e la mia eccitazione erano troppi che non vedevo l’ora di ritornare a casa. Ci salutammo, uscimmo e mentre eravamo in macchina rivedendo nella mia mente tutta la visita e dico &#034per\u00f2 che bel mestiere quello del ginecologo&#034 e Anna mi dice &#034ma dai che vergogna, mi hai visto in quello stato&#034 e mi da una pacca sulle spalle. Intanto il mio cazzo era ancora duro.
Caterina che ci aspetta chiede come \u00e8 andata \u201cnoi tutto bene\u201d. E ci bacia entrambi\u201d.
Come mamma va via Anna corre in bagno a lavarsi. E ci buttiamo sul letto a coccolarci. Intanto tra una cosa e l\u2019altra sono gi\u00e0 le venti. Anna mentre ci coccolavamo mi dice\u201d la visita l\u2019abbiamo fatta al pelo, ho un mal di reni\u201d il ciclo \u00e8 in arrivo. Abbiamo cinque giorni per decidere quale concezionale assumere. Ci alziamo e ceniamo con quello che di buono a preparato Caterina, discutiamo sono altri cinque giorni di dolori, comunque opta per l\u2019iniezione e sconsolata mi dice \u201cQuesta volta il giro del mondo lo hai fatto sul mio sedere\u201d \u201cCertamente dico io\u201d .
Sentiamo aprire la porta era Marco che rientrava da pallone, tutto allegro.
Anna, Marco mangia e poi fatti la doccia, Lui si mamma. \u201cAspetta per\u00f2\u201d gli dice Anna, Marco spiritoso \u201c Mamma, un\u2019altra bandierina questa sera?\u201d Lei \u201cStronzo\u201d\u2026.. ed io che ho nascosto l\u2019iniezione all\u2019Enrica del quarto piano. <\/p>\n

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