Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667
{"id":2008,"date":"2016-09-17T18:15:18","date_gmt":"2016-09-17T18:15:18","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2008"},"modified":"2016-09-17T18:15:18","modified_gmt":"2016-09-17T18:15:18","slug":"aldo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/aldo.html","title":{"rendered":"Aldo"},"content":{"rendered":"

Matteo era in vacanza con i genitori, lontano da casa e dai suoi amici si annoiava spesso ma per fortuna aveva portato con se il PC portatile ed aveva conosciuto in chat un bel maschio di cui aveva potuto vedere l’esuberanza solo in cam ed ora il suo culo desiderava essere scopato duramente da Aldo, che sembrava davvero un bel porco. Il suo cazzone era il pi\u00f9 grosso che avesse mai visto ed il suo corpo muscoloso e pelosissimo lo eccitava da matti. Avevano giocato alcune volte in cam e Matteo mostrava con quale facilit\u00e0 un flacone di shampoo gli entrava nel buchetto. Cos\u00ec un pomeriggio si posizion\u00f2 con il motorino davanti al bar dove sapeva che lavorava e sotto una fila di alberi attese sperando di vederlo uscire. Finalmente apparve sul portone, cos\u00ec si avvicin\u00f2 salutandolo con finto distacco. ‘Ciao Aldo….’ ‘Che cazzo ci fai qui frocetto?’ gli disse quasi sottovoce ‘Son venuto in cerca del tuo cazzo, se ti va….’ sussurr\u00f2 ‘Seguimi con il motorino ma non farti vedere, se mi sputtani ti rovino’ Lo segu\u00ec a debita distanza per circa dieci minuti poi l’auto accost\u00f2 e lo fece salire ‘Coricati tra i sedili che nessuno ti veda’. Entrarono nel garage della sua casa. ‘Cosi’ hai voglia di cazzo, eh?? Ora ti do tutto il cazzo che vuoi e preparati perch\u00e9 ti rompo davvero il culo, son tre giorni che non scopo con la mia ragazza, devo sfogarmi’. Gli strapp\u00f2 quasi i vestiti di dosso ed anche lui fu subito nudo esibendo il cazzone gi\u00e0 duro che come un palo usciva dalla foresta di pelo nero del suo pube. Matteo si inginocchi\u00f2 per leccare le caviglie, le gambe massicce e poi ingoiare il cazzone. Lui gli teneva le mani sulla testa e lo spingeva fino in gola facendogli uscire le lacrime per lo sforzo mentre con le mani Matteo gli carezzava le gambe ed il culo pelosissimo. ‘Scopami, ti prego scopami, ti voglio nel culo’ ‘Vieni ciuccicazzi, andiamo sul letto’. Ci sal\u00ec in un balzo posizionandosi a pecorella ed inarcando la schiena per offrirgli il culo.
Invece di sputare sul buco Aldo inizi\u00f2 a leccarlo mordendogli le chiappe ‘Hai un culo favoloso, meglio della mia ragazza, te lo rompo… te lo rompo sul serio’ e quando fui abbastanza bagnato appoggi\u00f2 la cappellona grande e morbida e fu dentro. Matteo non url\u00f2 perch\u00e9 essendo in casa sua non voleva che nessuno dei vicini sentisse nulla ma si sent\u00ec squartare. Fu subito tutto dentro e lo montava con grande forza tenendolo per i fianchi o afferrandolo per i capelli. ‘Troia\u2026troia\u2026troia\u2026 sei una gran troia ed il tuo culo \u00e8 fantastico!’ Matteo lo pregava di fare pi\u00f9 piano ma non sentiva ragioni e continuava a cavalcare con tutta la sua forza finch\u00e9 il suo cazzo divenne ancora pi\u00f9 grosso e gli allag\u00f2 il retto. Diede ancora qualche colpo poi si ferm\u00f2 piantato ben dentro mentre prendeva fiato e lo sculacciava con entrambe le mani. Gli mise un braccio attorno alla vita per non uscire da quel caldo culetto e si sedette sul letto per poi coricarsi facendolo impalare sul suo trave. ‘Muoviti cosi’, impalati sul cazzo del tuo stallone preferito che abbiamo solo iniziato a godere\u2026’ Dandogli le spalle inizi\u00f2 a saltellare sul suo cazzone appoggiando ogni volta il buco sul suo pube per sentirlo entrare fino in fondo. Non accennava a diventare molle e fu fantastico. Poi si gir\u00f2 per guardarlo in faccia mentre dava il ritmo della scopata e lo faceva godere. Toccava il tuo petto muscolosissimo e nero di pelo strizzandogli i capezzoli mentre lui gli infilava le dita in bocca per fargliele succhiare. ‘Alzati, voglio scoparti di nuovo a pecora’, si posizionarono come preferiva e prima di infilargli il cazzo gli infil\u00f2 le dita muovendole furiosamente facendolo gemere e quasi urlare dal piacere e dal dolore: ‘ Ti avevo avvertito\u2026 oggi ti spacco il culo\u2026’ E poi cominci\u00f2 l’inculata spingendo il cazzo tutto dentro e facendolo uscire completamente per poi buttarlo dentro con un sol colpo. Matteo si sentiva aperto come non mai ed il culo sbrodava come una fontana. And\u00f2 avanti cos\u00ec per circa dieci minuti poi riprese a stantuffare con forza sborrando ancora nel suo intestino. Erano esausti ma soddisfatti. Con tre dita nel culetto di Matteo per tenerlo aperto Aldo gli fece raccontare quanto gli piacesse farsi scopare e quanti cazzi avesse preso dall’arrivo in paese e con questi racconti il suo cazzo si inturgid\u00ec nuovamente. Si alzarono in piedi e lo prese in braccio faccia a faccia. Matteo si teneva stretto al collo di Aldo mentre lui gli spalancava le gambe e lo infilzava ancora con il suo cazzo: le sue mani sotto le cosce e con tutto il peso del corpo si impalava sul suo trave.
Lo stava spaccando….aveva l’ano che bruciava ma il corpo peloso ed il suo sguardo da perfetto figlio di puttana eccitavano terribilmente Matteo rendendolo troia. La terza sborrata la fece in bocca con un grugnito di piacere che sembrava uscito da una caverna. ‘Resta qui, non abbiamo finito’
Gli diede da bere una coca e poi si fece succhiare ancora il suo cazzone.
Lo volle scopare l’ultima volta a gambe spalancate e coricato sulla schiena, ‘Come una vera troia’, disse ed usava tutto il suo peso per montarlo con forza. Matteo sborr\u00f2 senza toccarsi mentre gli accarezzava le braccia pelose e si infilavano la lingua in bocca. Lo accompagn\u00f2 a prendere il motorino ed arrivare fino a casa con il culo rotto fu un’impresa ed ad ogni sobbalzo della strada gli sembrava di avere ancora il suo cazzone dentro.
Il viaggio ritorno a casa, anche se breve, fu impegnativo per il culetto di Matteo che ad ogni sobbalzo gli mandava chiaro il segnale di quanto fosse stato duramente maltrattato. Il suo budello produsse una gran quantit\u00e0 di umori che inzupparono il retro della mutanda lasciando una chiazza evidente anche sui pantaloni. Seduto sul bidet con l’acqua fresca che dava sollievo Matteo verific\u00f2 che due dita entravano agevolmente e si lav\u00f2 in profondit\u00e0. Dovette ripetere questa operazione alcune volte durante le due ore successive ed ogni volta si piegava ed allargava le natiche con le mani per osservare il proprio buco nello specchio del bagno constatando che restava sempre ben aperto. Vedere il buchetto, ormai un \u201cbucone\u201d rosso ed un poco gonfio lo eccitava molto lasciando il suo cazzo in costante erezione. Tre giorni dopo era di nuovo appollaiato sul motorino sotto gli alberi davanti al bar di Aldo in attesa. Erano le due e mezza del pomeriggio, il turno del mattino era terminato ed Aldo stava per tornare a casa. Si guardarono restando ciascuno al di l\u00e0 della strada: bast\u00f2 un cenno del capo per capirsi. Matteo lo precedette lasciando il motorino legato al solito palo e quando l’auto accost\u00f2 si infil\u00f2 subito tra i sedili posteriori. La voce profonda di Aldo lo eccit\u00f2 all’istante \u201cAllora, frocetto vuoi ancora una dose di cazzo eh? Bene…bene….. ed io sono qui per dartela haahhaah\u201d \u201cMi \u00e8 bruciato il culo per due giorni e sono ancora un po’ aperto sai?\u201d \u201cMmmhhh vedrai che oggi ti apro ancora di pi\u00f9!\u201d Arrivati in garage non era ancora sceso dall’auto che Aldo lo afferr\u00f2 per i fianchi e giratolo gli infil\u00f2 la lingua in bocca mangiandogli le labbra per poi leccargli la faccia \u201cMi ecciti da morire piccolo frocetto, il tuo culetto mi ha stregato…spogliati subito, dai muoviti!\u201d Lo trascin\u00f2 in salotto e fattolo inginocchiare sulla poltrona con il culo proteso e con la faccia contro lo schienale si tuff\u00f2 a mangiargli le natiche ed il buchetto. \u201cmmmmmmhhhhhh porco diavolo che culo hai…\u201d mentre con le mani gli allargava le natiche quasi volesse strappargliele via la lingua entrava e le labbra mangiavano la sua rosellina che si apriva.
La barba di due giorni ispida e dura sembrava cartavetro e Matteo quasi rantolava dal piacere. Aldo si stacc\u00f2 solo per spogliarsi: il cazzo grosso e durissimo era pronto a dargli piacere a discapito del culetto di Matteo che restava fermo pronto del suo destino. Una sculacciata lo colp\u00ec sulla natica destra. Poi un’altra proprio sul buchetto, ed un’altra ancora. Forti. Decise. Dure. \u201caiiiohhh cazzo aiiiohhh….fai piano!\u201d \u201cTaci…taci e lasciami fare che ti ammorbidiscoil buco\u201d ancora una sculacciata data, questa volta, dall’alto verso il basso lo fece saltare in piedi mentre il buco andava letteralmente in fiamme. \u201caiiiooooohhhhhhh mi fai troppo male…dai smettila!\u201d Aldo lo spinse di nuovo nella posizione di prima, Matteo non sapeva se restare o ribellarsi ma l’eccitazione era massima. Nell’instante in cui si era alzato aveva visto di nuovo il corpo nudo di Aldo, pelosissimo, nero, abbronzato con il segno del costume che rendeva ancora pi\u00f9 evidente il contrasto del pelo nero sulla pelle bianca e poi c’era quel cazzone durissimo che stava ritto verso l’alto con la cappella che sembrava scoppiare dalla tensione, le palle grosse pendevano pesanti. Si aspettava una nuova forte sculacciata invece il suo buchetto ricevette la lingua di Aldo, le labbra, i baci, le carezze. La lingua tutta dentro per almeno cinque minuti. Poi il cazzone si appoggi\u00f2 e lentamente, con una lentezza estenuante entr\u00f2 fino in fondo. La scopata inizi\u00f2 subito dopo aver toccato con il pube contro il buco largo e bagnato. Matteo aveva voglia di urlare tutto il suo piacere, mai nessuno lo aveva scopato in quel modo. Duro e dolce assieme. \u201cTi inculo frocetto, ti spacco di nuovo il culo..te lo spacco di nuovo…te lo spacco tutte le volte che vuoi, giuro…\u201d la sborrata arriv\u00f2 alcuni minuti dopo, Aldo si teneva attaccato direttamente alla poltrona per spingere con pi\u00f9 forza. Rest\u00f2 dentro per scaricarsi completamente, il fiato sul collo, la bocca sull’orecchio. Raddrizz\u00f2 la schiena, inser\u00ec le mani sotto le cosce di Matteo e lo sollev\u00f2: la schiena contro il suo petto peloso, il cazzone ancora duro piantato tutto dentro. Senza fatica lo port\u00f2 in cucina, i piedi appoggiati sul tavolo….lui lo sosteneva sotto le cosce mentre il corpo cadeva pesantemente sul cazzone ogni volta che Aldo lo sollevava per poi lasciarlo andare. \u201cPorco cazzo mi stai sfasciando il culo…..continua…continua ti supplico…\u201d la schiena che sfregava sul petto, le braccia pelose e le mani grosse che lo toccavano ovunque senza vergogna, senza pudore. Matteo ebbe il suo terzo orgasmo che colava fori dal cazzo mezzo moscio che sballottava al ritmo della scopata. Un braccio di Aldo attorno alla vita lo tenne fermo mentre un dito che prima accarezzava il suo buchetto pieno di quel cazzo che restava sempre durissimo forz\u00f2 l’orifizio e si fece strada accanto al cazzone. \u201cOmmmiodddioooo ommmiodddioo che stai facendo???\u201d \u201cti sto spaccando il culo piccolo mio, ti sto spaccando il culetto ancora di pi\u00f9…\u201d il dito inizi\u00f2 a salire per poi uscire completamente e rientrare molte volte. La posizione a gambe piegate e la stretta del braccio non gli consentivano alcuno scampo ma forse non si sarebbe mosso nemmeno se avesse potuto….Si sentiva stirare il buchetto come mai era successo e godeva di pari grado. Poi il gioco fin\u00ec ma solo perch\u00e9 potesse iniziare quello successivo….. Matteo si coric\u00f2 sul letto di schiena, Aldo accanto a lui non smetteva di baciarlo infilando la lingua e succhiandogli la sua, due, tre e poi quattro dita forzarono il suo culetto bagnate dai suoi umori viscidi. La stessa mano ogni tanto abbandonava il culo per masturbarlo un poco e giocare con i testicoli ma la dilatazione gli lasciva il cazzo duro solo a met\u00e0. \u201cmettiti a pecora, ti voglio inculare ancora\u201d Obbed\u00ec totalmente affascinato da quel maschio che lo portava all’inferno ed un attimo dopo in paradiso \u201ctroia…sei una puttana rotta in culo….porco diavolo quanto mi piace il tuo culo rotto mmmmhhh…ti spacco….ti spacco in due….\u201d mentre con le mani sui fianchi lo tirava verso di s\u00e9 con tutta la forza che aveva. Gli riemp\u00ec l’intestino con una nuova sborrata meno potente delle due precedenti ma il culetto era talmente rosso ed irritato che sent\u00ec questa ultima monta come la pi\u00f9 intesa di tutte. Aldo si lasci\u00f2 andare sul corpo di Matteo che sotto il suo peso quasi faticava a riprendere fiato ma il braccio pelosissimo accanto al suo viso e l’odore di sesso che emanava gli risvegli\u00f2 il cazzo premuto contro il materasso…..avrebbero fatto ancora sesso quel giorno, ne era assolutamente certo……..
Il respiro di Aldo riprese un ritmo regolare, il suo alito caldo sul collo di Matteo era eccitante. Nessuna parola, solo una ritrovata calma: per un momento il tempo si era fermato. Odore di sperma, sudore lieve sulla pelle, acqua di colonia tutto mescolato: era l’odore del sesso. Matteo mosse leggermente la testa per avvicinare la bocca al braccio di Aldo e sentire i peli sulle labbra, con la lingua lievemente ne assapor\u00f2 il gusto salato. Il cazzo sempre pi\u00f9 duro premuto sul materasso gli faceva quasi male ma per nessun motivo al mondo avrebbe rinunciato a quella sensazione. Il grosso cazzo di Aldo ormai moscio sgusci\u00f2 fuori dal suo culo e come un tappo tolto lasci\u00f2 liberi gli umori di uscire dall’intestino. \u201cCazzo frocetto che scopata!\u201d disse facendo leva sulle braccia per sollevarsi. Con le mani gli allarg\u00f2 un poco le natiche \u201chehehehe porca-di-quella-troia che buco ti ho fatto…..mmmmhhh fammi vedere bene….s\u00ec s\u00ec questo s\u00ec che \u00e8 un culo rotto come si deve….\u201d \u201cE’ stato bello, Aldo, mi piace come mi scopi….\u201d \u201cLo so frocetto, anche a me piace fotterti il culo. Io mi faccio una doccia, sono appiccicoso da far schifo, vieni anche tu, dai\u201d disse dandogli una leggera sculacciata sulla natica. Nudo perfettamente a proprio agio nel suo corpo massiccio e con il cazzone gocciolante Aldo spar\u00ec nel bagno. Quando riusc\u00ec dopo dieci minuti si sorprese nel trovare Matteo ancora sul letto con gli occhi chiusi intento a smanettarsi il cazzo. Rest\u00f2 ad osservare fino a vedere lo schizzo di sborra imbrattargli la pancia.
\u201cE bravo il porcello, hai ancora voglia di sesso…\u201d Matteo nonostante si fosse appena lasciato aprire il culo e scopare senza ritegno si sent\u00ec imbarazzato. \u201cPosso fare la doccia?\u201d \u201cvai vai pure frocetto che magari poi ti inculo di nuovo\u201d Erano sufficienti poche parole dette con quello sguardo da figlio di puttana per eccitarlo. L’asciugamano legato in vita, i capelli bagnati, il pelo nero di nuovo soffice e pulito lo rendevano agli occhi di Matteo la concretizzazione dei suoi sogni pi\u00f9 proibiti. Decise di tornare in camera completamente nudo anche lui ed il suo cazzo era di nuovo bazzotto. Aldo era seduto sul letto intento a guardare la TV, lui si inginocchi\u00f2 alle sue spalle \u201cLasciami fare, ti prego…\u201d Le mani accarezzarono il collo, le spalle, poi passarono sul petto mentre la lingua si insinuava nell’orecchio sinistro ed i gemiti di Aldo iniziavano a sentirsi. \u201cHo il culo che mi fa un male cane ma non riesco a smettere di volerti…\u201d \u201cMhhhh frocetto, sei in calore oggi…..guarda che se continui cos\u00ec poi te la devi vedere con il mi cazzo\u201d e prese una mano per portarla sul suo palo che stava svettando di nuovo. Matteo non ferm\u00f2 la propria mano che lo segava lentamente. \u201cLo hai voluto tu….mettiti a pecora\u201d Sostenne lo sguardo solo un istante poi obbed\u00ec a quelle parole che pi\u00f9 che un invito erano un ordine. Il viso contratto per il timore di sentire davvero troppo dolore ma ancora una volta Aldo sapeva come portalo all’eccitazione. Una lunga e lenta leccata part\u00ec dalle palle lungo tutto il solco delle natiche per fermarsi al coccige per poi ridiscendere e risalire soffermandosi sul buco ormai aperto che rispondeva immediatamente agli stimoli caldi della lingua per aprirsi di nuovo al massimo. Uno sputo e la cappella spugnosa strusciava per bagnarsi e poi entrare \u201cMmmmmmhhhhhh porca-di-quella-troia che buco hai frocetto…un guanto per il mio cazzo….\u201d Matteo s\u00ec morse le labbra per la fortissima sensazione. \u201cFai piano, per favore….\u201d Aldo inizi\u00f2 una scopata cadenzata, regolare con movimenti profondi, quasi tutto fuori e tutto dentro, quasi tutto fuori e tutto dentro, quasi tutto fuori e tutto dentro; le mani appoggiate sui fianchi ogni tanto accarezzavano la schiena ed arrivavano ad afferrare le spalle ed una afferrava i capelli ma tutto questa volta era pi\u00f9 sensuale, pi\u00f9 lento. Poi le cose cambiarono. Un braccio attorno alla vita e lo fece di nuovo appoggiare contro il suo petto fermandosi piantato completamente. \u201cFatti una sega frocetto, dai fammi vedere come sborri con il mio cazzo in culo\u201d \u201cNon so se riesco, mi sono segato prima\u201d \u201cIo non mi muovo dal tuo culo rotto fino a che non ti vedo sborrare…..dai palle mosce che ce la fai!\u201d La schiena contro il petto peloso e duro, le braccia altrettanto pelose che lo cingevano…con la mano destra si men\u00f2 il cazzo per farlo diventare duro ed inizi\u00f2 a masturbarsi. \u201cBravo cos\u00ec frocetto, cos\u00ec…\u201d Aldo teneva le labbra sulla spalla mentre sporto in avanti lo guardava godere \u201cPi\u00f9 veloce…pi\u00f9 veloce dai\u201d ed in pochi minuti stringendo le natiche attorno al cazzone che lo impalava e sembrava ancora pi\u00f9 grosso con le contrazioni per l’orgasmo crescente il suo cazzo spar\u00f2 sulle lenzuola due schizzi bianchi. La respirazione affaticata. \u201cEcco cos\u00ec…bravo….stringi le chiappette contro al mio cazzo mmmhhhhhhh bravo\u201d e con una spinta lo fece mettere di nuovo e carponi con il viso sul materasso e riprese la monta. Ora lo sfintere era contratto per l’orgasmo, l’eccitazione era quasi svanita e proprio ora Aldo ricominci\u00f2 la monta dura, quasi feroce facendogli mordere il cuscino per non urlare. \u201cPianooooooo fffffaiii ppppiaano\u201d \u201cTi piace il cazzo in culo, vero….ecco prendilo tutto piccolo mio, prendilo tuttooooo\u201d Il ritmo alternava veloce e duro ed a tratti lento ma Aldo aveva gi\u00e0 sborrato tre volte quel pomeriggio e per farlo un’altra volta dovette concentrarsi e muove il tuo cazzone nel budello di Matteo fino quasi a spellarselo…se non fosse stato per gli umori che questo produceva copiosi per difendersi da quell’assalto che cos\u00ec tanto lo stava irritando. Un schizzo solo e poi un secondo quasi inesistente prosciugarono completamente le palle di Aldo. Matteo aveva il viso contratto per lo sforzo, aveva cercato di rilassare il pi\u00f9 velocemente possibile i muscoli anali ma il suo corpo reagiva poco ai suoi desideri. Anche Aldo era davvero distrutto. Usc\u00ec quasi subito dal culetto di Matteo e si butt\u00f2 sul materasso respirando affannosamente \u201cTu mi fai morire piccolo frocetto del cazzo, mi fai morire. Mi sono spellato il cazzo a furia di montarti\u201d Matteo stese solo le gambe e cerc\u00f2 di riprendere le forze. Il culo era tutto indolenzito, natiche comprese. Anche le ginocchia facevano male per essere stato troppo a carponi. \u201cMi hai devastato il culo, cazzone che non sei altro, non riuscir\u00f2 pi\u00f9 a sedermi per una settimana, porca troia mi hai devastato\u201d Aldo allung\u00f2 un braccio e lo tir\u00f2 accanto a s\u00e9 leccandogli la faccia e facendogli l’occhiolino \u201cSei un portento ragazzo, un vero portento, cazzo, non scopavo cos\u00ec da non so pi\u00f9 quanto tempo\u201d \u201cIo non ho mai scopato cos\u00ec\u201d. Ed entrambi risero. \u201cVieni, andiamo in bagno\u201d.
\n