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{"id":2005,"date":"2016-09-17T18:15:18","date_gmt":"2016-09-17T18:15:18","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=2005"},"modified":"2016-09-17T18:15:18","modified_gmt":"2016-09-17T18:15:18","slug":"sottomessa-al-preside-01","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/sottomessa-al-preside-01.html","title":{"rendered":"Sottomessa al preside 01"},"content":{"rendered":"

Chiara venne avvicinata dal bidello nell\u2019intervallo: \u201cQuando finisci il turno, prima di pranzo, passa dal Preside. Ti vuole parlare.\u201d
Chiara naturalmente lo sapeva. Le era gi\u00e0 arrivata una raccomandata dieci giorni prima, quel colloquio riguardava il suo futuro ed in particolare la possibilit\u00e0 di un impiego a tempo pieno nelle scuole elementari della sua citt\u00e0.
Sapeva che l\u2019ago della bilancia era il suo preside, un uomo misterioso che nessuna maestra riusciva ad inquadrare. Pur essendo in quella scuola da pi\u00f9 di un anno nessuno poteva dire di aver avuto diverbi con lui. Era pacato, calmo e incuteva sicurezza.
Oltre a ci\u00f2 il fatto che fosse un uomo alto, brizzolato e in forma nonostante la cinquantina incuteva molto fascino, soprattutto pensando che fosse single.
Chiara si era vestita meglio che poteva, la sua situazione economica non permetteva di avere troppi vizi, ma aveva tirato fuori degli stupendi pantaloni neri ed una camicetta bianca leggera. Al mattino si era alzata presto per farsi bella e ora si guardava rapidamente allo specchio dei bagni.
I pantaloni uniti al leggero tacco nero mettevano in risalto il suo culo perfetto e le sue gambe lunghe, si crucciava di non avere molto seno per metterlo in mostra. Di cosa poi si crucciava? Una donna di 28 anni come lei, tutta casa, chiesa ed oratorio non sarebbe mai stata a suo agio con le tette in mostra. Per lei era gi\u00e0 molto, forse troppo svestita cos\u00ec, coperta da una camicetta.
Mentre camminava verso lo studio si disse che da quel colloquio passava gran parte della sua vita. Doveva andare bene, doveva.
Buss\u00f2.
-Avanti.
La voce calma del preside la convinse ad aprire la porta, si present\u00f2 e si sedette sulla sedia di fronte all\u2019uomo dopo un suo invito.
-Signorina la trovo splendida oggi, come si trova in questa scuola?
Chiara si sent\u00ec arrossire per il complimento, era una bellissima ragazza ma sembrava sempre volerlo nascondere con i suoi abiti trasandati.
Rispose che per lei era il luogo ideale dove lavorare, vicino a casa, pieno di amiche come colleghe e con tanta gioia negli alunni. Voleva far bella impressione e il preside non manc\u00f2 di incoraggiarla.
-Come sapr\u00e0 abbiamo avuto direttive dalla direzione provinciale, \u00e8 necessaria una variazione del personale sia per quanto riguarda le entrate che le uscite. Come sapr\u00e0 sono necessarie assunzioni a tempo indeterminato ma anche licenziamenti.
Chiara si sent\u00ec gelare. Licenziamenti? Lei era convinta di essere l\u00ec per un assunzione definitiva.
-Signor Preside, la prego io ho bisogno di questo posto. Sono sposata e copriamo appena l\u2019affitto io e mio marito. Poi sa, abbiamo appena fatto un mutuo per comprare un camion\u2026 Mio marito lavora per la ditta di suo fratello, magari lo conosce\u2026
-Si certo signorina N. ho presente. Tuttavia la situazione non \u00e8 rose e fiori neanche per quanto riguarda mio fratello.
Chiara era sempre pi\u00f9 terrorizzata. Non sono rischiava il posto lei, ma pure il marito. Come avrebbero pagato il mutuo?
-Mi dica Signorina- prosegu\u00ec con voce suadente l\u2019uomo in giacca e cravatta- cosa sarebbe disposta a fare per salvare la sua vita?
Chiara non capiva cosa volesse dire quell\u2019uomo, ma la sola cosa da dire in quel momento era \u201cQualsiasi cosa\u201d.
Si dipinse un ghigno sul volto del preside Mattei.
-Vede, suo marito ha avuto una grave mancanza sul lavoro. Mio fratello me ne ha parlato tre giorni fa, lei ne sa nulla?
Chiara rispose di no, non le aveva detto nulla, anche se il marito era rimasto molto taciturno negli ultimi giorni.
-Ha causato una perdita da circa duecentomila euro. Mio fratello voleva licenziarlo all\u2019istante ma l\u2019ho convito a prendere tempo visto che avevo un colloquio con lei oggi.
-Ci vuole licenziare entrambi?
Mattei rise.
-Vede \u00e8 per questo che ho voluto aspettare. Lei ha la possibilit\u00e0 di farsi assumere a tempo indeterminato e di salvare suo marito, oppure di far crollare tutto il vostro mondo.
Chiara aveva la gola secca.
-Cosa devo fare?
Il preside camminava per il suo studio intorno a Chiara. Lasci\u00f2 passare qualche secondo di silenzio dopo la sua domanda prima di avvicinarsi a lei e posarle una mano sulla spalla.
-Signora N\u2026 posso chiamarla Chiara?
-Certamente, come preferisce dottore.
-Lei \u00e8 una bellissima donna. L\u2019ho notata da diverso tempo. Questo nonostante lei non faccia poi di tutto per farsi notare.
Mentre parlava accarezzava la spalla della donna con una mano, toccando il collo.
-Vede io la desidero. La desidero da molto tempo e non \u00e8 un caso che suo marito non sia stato licenziato. Ho dovuto ins****re personalmente con mio fratello.
-La ringrazio molto dottore\u2026 ma non capisco proprio cosa voglia da me.
Chiara cominciava ad agitarsi sulla sedia.
-Sar\u00f2 schietto e sincero mia cara Chiara. Io voglio lei e la voglio oggi. Voglio che lei si conceda a me in questo studio, questa sera.
Chiara sbianc\u00f2. Non poteva credere alle sue parole.
-Naturalmente dopo il rapporto lei sar\u00e0 assunta a tempo indeterminato, anche con un cospicuo aumento\u2026 Lo stesso accadr\u00e0 con suo marito, mio fratello mi deve un favore e sar\u00e0 una bazzecola. Voglio solo che lei capisca una cosa: tutta questo rimarr\u00e0 tra noi due e noi due soli, nessun altro lo sapr\u00e0 mai. Lei e suo marito sarete sistemati per la vita con ottimi stipendi e senza pensieri legati al mutuo.
Chiara rimase in silenzio sconcertata.
-Immagino voglia sapere anche cosa accadr\u00e0 se lei dovesse rifiutare la mia proposta o spifferare questa conversazione in giro.
Chiara spost\u00f2 appena la testa verso di lui per fargli capire di proseguire.
-Lei verr\u00e0 scartata e di conseguenza ricomincer\u00e0 a fare concorsi in giro per l\u2019Italia. Il tutto mentre suo marito verr\u00e0 licenziato all\u2019istante. Non ci saranno difficolt\u00e0 visto cosa ha combinato. Il mutuo rimarr\u00e0 da pagare e si prenderanno la casa dei suoi genitori, facendo andare anche loro in mezzo ad una strada, dopo una vita di sacrifici.
-So che \u00e8 una scelta difficile ma vedr\u00e0 che le basteranno poche ore per decidersi. Oggi lei finisce alle 16\u2026 se verr\u00e0 in questo studio alle 16:15 sapr\u00f2 che accetta la mia proposta, altrimenti prender\u00f2 i provvedimenti necessari.
Chiara aveva le lacrime che le rigavano il volto. Si prese il viso tra le mani mentre crollava davanti all\u2019uomo.
-Perch\u00e9 mi fa questo?? Perch\u00e9?- chiese disperata.
-Non le mentir\u00f2, perch\u00e9 sono abituato ad avere ci\u00f2 che voglio. E io voglio lei Chiara, la voglio da mesi. L\u2019unica cosa che posso assicurarle \u00e8 che le far\u00f2 provare un piacere che lei mai ha immaginato.
Erano le 15:50, Chiara aveva fatto lezione ai bambini per un\u2019ora e mezza dopo pranzo senza rendersi conto di cosa spiegasse\u2026 Si era asciugata le lacrime e sembrava la stessa persona della mattina.
Aveva in testa il dottor Capri. Lo odiava e ogni volta che pensava al suo volto mentre le chiedeva, anzi ordinava, di farsi scopare da lui, una vampata d\u2019odio la incendiava.
A malincuore sent\u00ec la campanella suonare.
Attese che tutti i bambini uscissero, poi si diresse verso la sala insegnanti dove tutti fuggivano via come se avessero spaccato pietre tutto il giorno. Si diresse verso il bagno, chiuse a chiave e dirigendosi verso il lavandino si sciacqu\u00f2 il viso.
Davanti allo specchio si fiss\u00f2. Sapeva cosa avrebbe risposto. Lo sapeva da quando era uscita da quello studio. La sua vita era a scuola, a casa e in chiesa. Avrebbe continuato con l\u2019oratorio e magari fatto qualche penitenza in pi\u00f9. Tutto per\u00f2 passava da un pomeriggio.
Sapeva da subito che avrebbe accettato la sporca proposta del preside. Un pomeriggio per essere sistemata per la vita, la scelta da fare era evidente.
Si apr\u00ec un po\u2019 di pi\u00f9 la camicetta\u2026 il reggiseno si intravedeva. Decise di toglierselo. Ora con un bottone in meno era davvero sensuale\u2026 era bellissima.
Usc\u00ec con la sua borsa in mano, per fortuna non incontr\u00f2 anima viva. Alle 16:15 in punto era davanti allo studio del preside. Prese una boccata d\u2019aria e buss\u00f2.
Il preside Capri sapeva cosa faceva quando proponeva a Chiara di offrirsi a lui. Era vero che la desiderava da tempo, come un leone desidera la gazzella appena la vede correre. Chiara era il tipo di donna che piaceva a lui: timida, fisico magro con un culo da favola e soprattutto santarellina. Sapeva che era nel giro dell\u2019oratorio e che probabilmente nella sua vita era stata solo con suo marito, in un noioso alternarsi di baci e posizione alla missionario. Lui adorava dominare le donne come lei. Soprattutto amava ricattarle.
Seppe che avrebbe accettato non appena Chiara usc\u00ec dallo studio. Per cui si adoper\u00f2 per nascondere tre telecamere. Ci vollero quasi due ore prima che le mascherasse bene tra i libri o dentro una borsa sulla scrivania, ma alla fine il set del suo personale porno era pronto.
Erano le 16:05, cos\u00ec decise di sedersi sulla poltrona ed attendere la giovane donna.
Toc-Toc.
-Avanti.
Chiara entr\u00f2 con il cuore che le martellava il petto.
-Vedo che ha preso la sua decisione\u2026 si sieda pure Chiara.
Mentre Chiara si sedeva lui si alz\u00f2 e molto lentamente si diresse alla porta per chiuderla a chiave. Poi le arriv\u00f2 vicino.
A questo punto la donna si alz\u00f2 di colpo e si gett\u00f2 su di lui baciandolo sulla bocca\u2026 Valerio Capri si aspettava qualcosa del genere per cui accett\u00f2 la sua lingua in bocca approfittandone per posare le sue mani sapienti sul culo di lei\u2026 coperto appena da neri pantaloni aderenti.
Poi la stacc\u00f2 da s\u00e9 rimanendole vicino.
-Chiara, voglio darti le mie regole e voglio che sia chiaro che le dovrai accettare.
-Punto primo, vorrei continuassi a darmi del Lei.
-Punto secondo, voglio sia chiaro che qualsiasi cosa io ti chieda oggi pomeriggio tu dovrai farla, senza esitazioni.
-Terzo ed ultimo punto: voglio che mi fissi negli occhi e mi dici \u201cSono la tua troia\u201d.
Chiara si aspettava e accettava i primi due punti ben sapendo cosa le toccava, ma rimase basita alla terza richiesta. Mormor\u00f2 un \u201csono una troia\u201d piano vicino a lui e sent\u00ec dolore quando arriv\u00f2 un suo sonoro schiaffo sul suo culo seguito da una richiesta a dirlo pi\u00f9 forte.
\u201cSono la tua troia, ti voglio e voglio che mi scopi\u2026 per un lavoro questo e altro\u201d Chiara si stup\u00ec del volume a cui disse quelle parole e si stup\u00ec di averle pronunciate subito. Evidentemente era gi\u00e0 alla sua merc\u00e9.
Valerio apprezz\u00f2 molto che la donna avesse rinunciato alle lacrime, l\u2019avrebbe costretta comunque ma le odiava.
La fiss\u00f2 negli occhi e le prese una mano, se la port\u00f2 sul cazzo duro coperto dai pantaloni e le ordin\u00f2 di inginocchiarsi.
Chiara non aveva mai fatto un pompino in vita sua, per\u00f2 non oppose resistenza. Scese con le ginocchia fino al pavimento, poi con le mani tolse la cintura all\u2019uomo e con modi delicati abbass\u00f2 i pantaloni, trovando un cazzo senza mutane ad attenderla.
Lo prese in mano e si trov\u00f2 a fissarlo stupita. Era completamente depilato e durissimo, a stento riusciva a chiudergli la mano intorno. Sar\u00e0 che nella sua vita aveva sentito solo il pene di suo marito (peraltro senza mai vederlo con la luce accesa), ma quel cazzo le incuteva timore, curiosit\u00e0 e, come constat\u00f2 odiandosi, eccitazione.
-Avanti, prendilo in bocca.
Chiara non finse neanche di non aver sentito. Con le ginocchia a terra avvicin\u00f2 la bocca e fissando quel palo adagi\u00f2 le labbra su di esso. Non poteva dire che profumasse, ma era un sapore piacevole, soprattutto era liscio a contatto con la sua lingua.
Mosse la testa avanti ed indietro sperando di essere nel giusto, poi per\u00f2 le arriv\u00f2 la prima critica:
-Scommetto che \u00e8 la prima pompa che fai in vita tua, devi segarlo con le labbra facendo avanti ed indietro, ma leccalo con quella bella lingua che ti trovi. Poi usa un po\u2019 le mani, le mie palle vogliono essere coccolate.
Chiara memorizz\u00f2 velocemente i consigli, con la lingua cominci\u00f2 ad avvolgere il cazzone mentre oltre ad aventi ed indietro se lo portava sulle guance e succhiava. Con le mani massaggiava le palle e si trov\u00f2 a sentirsi soddisfatta quando di sua iniziativa lecc\u00f2 le palle dell\u2019uomo sentendosi fare i complimenti.
Valerio seppe di aver scelto la donna giusta fin dal primo pompino. Chiara era visibilmente impacciata all\u2019inizio ma adesso stava tirando fuori la sua troiaggine repressa. Il tocco della lingua sulle palle gli aveva causato un brivido e la donna aveva una bocca immacolata di velluto, il pompino si stava rivelando spettacolare, per\u00f2 voleva portarla un po\u2019 all\u2019estremo.
Afferr\u00f2 la testa di Chiara con entrambe le mani, lei si trascin\u00f2 con il cazzo in bocca sulle ginocchia per prendere meglio la posizione, credette volesse solo spostarla ma ritorn\u00f2 alla realt\u00e0 quando sent\u00ec che il preside Capri le stava dando un nuovo ritmo.
La teneva per la testa e faceva andare il cazzo fino alla gola della donna. Sentiva i conati di vomito per quel mostro a contatto con le tonsille vergini. Non pago l\u2019uomo aument\u00f2 l\u2019andatura, sembrava la volesse scopare in bocca ma lei non resisteva. Cerc\u00f2 di staccarsi ma in cambio l\u2019uomo strinse ancora di pi\u00f9 la testa ed aument\u00f2 il ritmo. Sentiva il cazzo pulsare sempre pi\u00f9 e ingrossarsi nella sua bocca. Lo sent\u00ec forzarle la gola nel tentativo di farlo entrare in tutta la sua lunghezza. Una lacrima le rig\u00f2 il viso ma si rese conto che il peggio doveva arrivare quando sent\u00ec i gemiti dell\u2019uomo con il cazzo ancora ben piantato in bocca.
Arrivarono i primi fiotti di sborra bollente a inondarle la gola. Spalanc\u00f2 gli occhi e guard\u00f2 il suo padrone.
-Ingoia troia.
Le scesero le lacrime a quell\u2019epiteto ma si costrinse a chiudere gli occhi per concentrarsi sullo sperma da ingerire. L\u2019uomo arretr\u00f2 un po\u2019 con il cazzo per aiutarla ad ingoiare e quando fu sicuro che la bocca fosse libero si scans\u00f2 da lei.
Immediatamente Chiara aspir\u00f2 tutta l\u2019aria che poteva, sent\u00ec il piacere del respiro. Alz\u00f2 la testa e disse che lei non era una troia, ma immediatamente si tranquillizz\u00f2 alla vista del cazzo dell\u2019uomo ancora perfettamente ereto di fronte a lei.
-Voglio che ti metti a 90 sulla scrivania.
-Voglio che si metta un preservativo.
Chiara fece la sua prima richiesta. L\u2019uomo rise.
-Qui le regole le detto io.
-Questa \u00e8 la mia unica richiesta, altrimenti prendo e me ne vado anche senza lavoro.
Valerio Capri pens\u00f2 che in fondo poteva divertirsi ancora di pi\u00f9, accett\u00f2, ma a patto che lei gli mettesse il preservativo tenendolo sulle labbra.
Chiara non aveva ben chiaro cosa volesse dire ma si stup\u00ec che non fosse nulla di particolarmente difficile. Teneva il preservativo tra le labbra, il preside le avrebbe infilato il cazzo nuovamente in bocca e sarebbe entrato nel preservativo. In fondo glielo aveva appena succhiato, poteva essere peggio?
Capri si sedette sulla sedia e attese che la maestrina buttasse la sua bocca dorata sul suo cazzo. La ammir\u00f2 mentre con le narici sentiva l\u2019odore dello sperma di cui era impregnato il suo cazzo, e sent\u00ec come con la lingua cercasse di aggiustarlo bene. Alla fine fu stupito della sua bravura.
Chiara vedendo che il preservativo era ben fissato si mise finalmente a 90 sulla scrivania. Era stato umiliante doversi spogliare completamente di fronte all\u2019uomo che a sua volta era con la sola camicia. Ora aveva le tettine a contatto con il freddo legno della scrivania, e il culo esposto oscenamente come una puttana.
Capri aveva di fronte a s\u00e9 uno dei pi\u00f9 belli culi mai scopati, ne tast\u00f2 la consistenza con le mani e lo trov\u00f2 perfetto. Con le dita pass\u00f2 sul suo ano trovandolo pulito e strettissimo, solo a toccarlo la ragazza ebbe un tremito. Poi scese alla figa, e la trov\u00f2 un lago.
-Vedo che in fondo ancora voi maestrine casa e chiesa amate godere nel farvi sottomettere.
-Per favore\u2026 mi scopi senza aggiungere altro- lo supplic\u00f2 Chiara, imbarazzatissima.
A questo punto Valerio Capri fece quello che gli veniva meglio: il bastardo.
La maestrina guardava di fronte a s\u00e9 attendendo il cazzo, allora lui si sfil\u00f2 velocemente il preservativo buttandoselo dietro e, dopo aver appoggiato il cazzo sulla figa fradicia, la penetr\u00f2.
Chiara non not\u00f2 alcuna differenza presa com\u2019era da quel cazzo enorme dentro la sua figa. Si sent\u00ec immediatamente piena e le venne da inclinare la schiena per l\u2019ingombro. Trov\u00f2 le braccia sapienti di Capri a tenerla schiacciata alla scrivania, per poi passare ai suoi fianchi e afferrarli mentre le imponeva un ritmo forsennato di penetrazione.
Chiara letteralmente si reggeva alla scrivania, con le mani si teneva ferma mentre sentiva quel cazzo enorme e sapiente sconquassarle la figa. Era piena, era fradicia, il pene scorreva come un coltello bollente nel burro, non era mai stata scopata cos\u00ec.
-AAAAAAA.
Si ritrov\u00f2 in pochi minuti ad esplodere in un urlo liberatorio, per la prima volta in vita sua era venuta e non era pi\u00f9 in s\u00e9.
Capri continuando a fottersela le afferr\u00f2 i capelli con una mano e la tir\u00f2 a s\u00e9 violentemente, all\u2019orecchio le disse maleficamente \u201cLo sapevo che eri una cagna nata, senti come vieni mentre ti fai scopare per un lavoro, lo sai come si chiamano quelle come te? Si chiamano puttane, e tu sei una gran puttana!\u201d.
Chiara sentiva grondare umori mentre quell\u2019uomo, normalmente cos\u00ec elegante e pacato, la insultava e la scopava senza allentare quel ritmo sfrenato.
La spinse nuovamente a contatto con la scrivania, dava colpi talmente decisi da spostare il mobile in legno e causarle ogni volta che arrivava al fondo un urletto. Alla fine non resse neanche pi\u00f9 il casanova Capri, con un urlo liberatorio sent\u00ec arrivare lo sperma, proprio mentre sentiva Chiara esplodere in un secondo orgasmo.
La maestra presa com\u2019era dal suo godimento ci mise un attimo pi\u00f9 del dovuto a realizzare che la sua vagina stava accogliendo un\u2019ondata di sperma bollente. Quando se ne rese conto, a figa ormai piena, si liber\u00f2 dalla presa dell\u2019uomo ormai sazio e vide il preservativo buttato a terra.
-Sei un bastardo! Il preservativo! Come cazzo ti sei permesso di venirmi dentro??
-Signorina N. la ricordo che lei deve SEMPRE darmi del Lei, ad ogni modo vedo che ha apprezzato il trattamento.
Chiara si infil\u00f2 velocemente le mutande e mentre si chinava per raccogliere pantaloni e camicetta con il viso rigato dalle lacrime sent\u00ec uno schiaffo sul culo.
-Si consideri assunta a tempo indeterminato, ora se ne vada.
Vestita a caso Chiara usc\u00ec e si sbatt\u00e8 la porta dietro mentre si dirigeva verso i bagni per pulirsi.
Valerio Capri appena usc\u00ec la donna si diresse con calma alle telecamere e le spense, poi, ancora nudo, si sedette e compose un numero al cellulare.
-Ciao fratellino, ho appena finito con la ragazza. E\u2019 meglio di quanto pensassi, vedrai che ci divertiremo.
Agganci\u00f2 e sorrise pensando a come si sarebbero divertiti lui e il fratello. I sadici fratelli Capri.
Chiara cerc\u00f2 di far uscire pi\u00f9 sperma che poteva ma non era comunque tranquilla. Arrivata a casa si lav\u00f2 con calma e cerc\u00f2 di non pensare al godimento che aveva provato. Si vergognava e non sapeva come avrebbe potuto guardare in faccia suo marito.
Alla sera arriv\u00f2 Carlo, suo marito, e la serata fu di festeggiamenti in quanto oltre a Chiara anche Carlo aveva ricevuto un contratto a tempo indeterminato. Chiara pens\u00f2 che in fondo il preside Carpi era stato di parola, per cui cerc\u00f2 di essere spensierata e felice quella sera.
Andati a letto il marito le disse che voleva fare l\u2019amore.
-Carlo\u2026 ora che siamo sistemati, che ne diresti di farlo senza protezione?
Chiara in realt\u00e0 voleva farsi venir dentro per paura di rimanere incinta senza essere stata penetrata dal marito, ma Carlo era troppo emozionato per rendersene conto o farsi domande.
Carlo per\u00f2 non era bello come Valerio, era cicciottello e stempiato nonostante i trent\u2019anni. Sudava mentre le stava sopra a missionario e Chiara non prov\u00f2 alcun piacere n\u00e9 mentre la scopava, n\u00e9 mentre le veniva dentro.
-Amore, \u00e8 il giorno pi\u00f9 bello della mia vita.
Carlo si addorment\u00f2 di fianco alla moglie dopo averle sussurrato queste parole dolci. Chiara si sent\u00ec in colpa. Non tanto per il tradimento, quanto perch\u00e9 il sesso di quella sera era stato ridicolo a confronto di quello fatto nello studio del preside.
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