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{"id":1995,"date":"2016-09-17T18:15:19","date_gmt":"2016-09-17T18:15:19","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=1995"},"modified":"2016-09-17T18:15:19","modified_gmt":"2016-09-17T18:15:19","slug":"da-enza-a-claudia-il-giovedi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/da-enza-a-claudia-il-giovedi.html","title":{"rendered":"Da Enza a Claudia il gioved\u00ec"},"content":{"rendered":"

\u2026\u2026\u2026\u2026\u2026\u2026\u2026.Domani gioved\u00ec sveglia presto alle 7,00 Enza mi aspetta e poi si vedr\u00e0\u2026\u2026\u2026<\/p>\n

Mattina sveglia prima del previsto, vestirsi e lavarsi per me lungo come sono \u00e8 sempre un dramma, questa mattina nel giro di cinque minuti ho gi\u00e0 la borsa in mano. Esco per andare da Enza che mi aspetta, simultaneamente neanche farlo apposta il marito esce per andare a lavorare sento che lo saluta e lui dice di stare tranquilla, in casa c\u2019\u00e8 ancora la figlia pi\u00f9 piccola che l\u2019accompagna all\u2019ospedale, sta dormendo. Busso alla porta, pochi secondi mi apre, sapendo chi sono non ha avuto bisogno di chiedere, in camicia da notte sopra il ginocchio semi trasparente lascia vedere cosa ha sotto, mutandine nere e una canotta, mi dice \u201cil caff\u00e8 \u00e8 ancora caldo, scommetto che non l\u2019ho hai ancora bevuto\u201d— \u201cin effetti no, ti ringrazio\u201d. Mentre lo versa nella tazza apro la borsa dei segreti e tiro fuori l\u2019occorrente, Enza da sopra il mobile mi porge la confezione delle iniezioni ne prendo una e preparo la siringa, bevo il caff\u00e8 chiedo se la puntura le ha fatto male, se \u00e8 ancora andata di corpo, \u201cla puntura non mi ha fatto male, di corpo un po\u2019 di acqua sporca\u201d io. quando vuoi, si toglie la camicia da notte e la butta sul divano, serve dopo da riparo toglie anche gli slip, si appoggia al tavolo, disinfetto la natica sinistra delicatamente poi diedi un colpo secco,l\u2019ago \u00e8 entrato senza problemi. Al termine, massaggiandosi il gluteo mi disse che avevo una mano santa. Preparo la sacca con l\u2019acqua e sapone, Lei toglie un quadro da sopra per appenderla, la passo l\u2019appende e si distende, infilo i ganti,con la sinistra allargo le natiche con un dito bagnato di sapone lubrifico il foro che \u00e8 leggermente arrossato, infilo la sonda ed apro l\u2019acqua mentre entra\u201d se vuoi a met\u00e0 mi fermo ti scarichi e mi dici se \u00e8 sporca\u201d Enza \u201cva bene\u201d mentre entra massaggio la pancia, cosa che la fa eccitare, arrivato al livello chiudo la valvola ed aspetto qualche minuto che ammorbidisca, nel giro di quattro minuti si \u00e8 bevuta un litro di soluzione, io\u201d vuoi andare a scaricarti, cos\u00ec mi sai dire se devo aggiungere ancora un di acqua o basta quella che \u00e8 nella sacca\u201d, \u201cscaricandosi mi dice che bastava quella rimasta\u201d, ritornando in soggiorno si riposiziona sul divano ed infilo la sonda, che ormai con il tratto finale libero entra da sola. Anche questa volta in un attimo finisce. Smonto l\u2019attrezzo lavo, e lo rimetto nel suo sacchetto. Enza si alza e va in bagno a svuotarsi, io :\u201d fammi sapere appena puoi\u201d \u2013\u201cmi saluta e ringrazia per la disponibilit\u00e0\u201d,la saluto e salgo in casa, dove mamma mi aspetta per l\u2019ultima iniezione mattutina. Gi\u00e0 pronta come solito suo con l\u2019intimo superiore, questa volta \u00e8 andata bene che con dodici bandierine i dolori sono passati.
Mattina nella norma, solito lavoro monotono solite consegne, scarico automezzi, spostamenti nel magazzino usciamo per una consegna, mentre saliamo dal cliente mi squilla il cellulare, Glory:\u201cquando ci possiamo vedere?\u201d io:\u201dpomeriggio dalle sedici sono in casa\u201d, sotto la chiamata di Enza:\u201d tutto a posto, stai tranquillo appena posso salgo\u201d. A mezzogiorno rientro.
Bisogna premettere che: il palazzo dove abitiamo \u00e8 in centro al paese ci sono ventisei appartamenti nei cinque piani e l\u2019ex portineria\/custode dove abita Giusy e marito, sempre gentili e disponibili con tutti. Al terzo piano, io abito al secondo ci sono sei appartamentini hanno diviso da fare dei bilocali negli ultimi tre mesi sono venuti ad abitare: un coppia Alessia ed Angeloche convivono,e due ragazze; una che vuole la sua libert\u00e0 ed ha 37 anni Silvia, una Maura che s \u00e8 trasferita per lavoro pi\u00f9 giovane che ne ha una trentina(non ho ben capito dove lavora, un po\u2019 esce al mattino alle otto e rientra alle quattordici, al pomeriggio esce alle tredici e trenta rientra alle venti), avendo Giusy e Concetta la vedova da sei mesi (moglie dell\u2019infermiere, che sostanzialmente mia ha insegnato molte anzi tutto).
Giusy, chiunque vedeva passare nel portone con la borsa del Supermarket chiedeva cosa gli era successo, se non stava bene, [il gazzettino del palazzo].il Luned\u00ec passa la Silvia con le stampelle Giusy, ha fatto il terzo grado, &#034Se posso aiutarti\u201d. Devo fare delle iniezioni, di do il numero di telefono, ha preso il nominativo e ringraziato, ci ha pensato tutta la sera tutta la mattina, a mezzogiorno, ricevetti un sms per la sera stessa:&#034Puoi salire al terzo,interno 12,sono in casa\u201d, il mio messaggio:\u201dok.\u201d
Dopo dieci minuti che son in casa tempo di lavami le mani e per l\u2019ennesima volta squilla il cellulare, \u201cNon riesco mai a trovarti libero, quando posso parlarti. Mi ha dato il numero Anna\u201d. Mente locale libero dalle sedici alle diciassette, devo salire al terzo ed subito dopo al quarto dallo suocero di Enrica,\u201cpossiamo vederci alle 17,30\u201d Lei. Mi risponde subito \u201cok, dimmi dove ci vediamo\u201d
Rientrando per pranzare, sul portone Luisa e Nunzia che mi aspettano sono in ritardo sono passato in farmacia a ritirare il medicinale per Claudia. Salgono entrambe, \u00e8 in anticipo, hanno con altre colleghe un pranzo di lavoro. Nunzia, come varca la soglia di casa va diretta in bagno, pip\u00ec e si cambia l\u2019assorbente, Luisa aspetta che esca e va in bagno. Si \u00e8 distesa sul divano, scende pantaloni e mutande fino alle ginocchia, esponendo quello splendido culo senza pudori e qualche bandierina. Lo tocco con la scusa di trovare il punto migliore per l\u2019iniezione, disinfetto buco, mentre estraggo l\u2019ago arriva Luisa:\u201dci hai preso gusto a farti massaggiare\u201d gli tiro su lo slip finisce di sistemarsi e mi salutano.
Pomeriggio, in un attimo arrivano le sedici, come rientro in casa tempo di rinfrescarmi, mi affaccio al balcone perch\u00e9 sento la nipote di Enza che parla, vedo Glory con una ragazzina che vengono verso il portone, la saluta e le fa le raccomandazione di una mamma e sale. L\u2019aspetto sull\u2019uscio, \u201cmi hai vista arrivare ?\u201d \u2013\u201cSi, ero sul balcone\u201d si presenta una donna pi\u00f9 rilassata, sicura di se, ci accomodiamo, si siede sul divano io sulla sedia ha una gonna a fiori molto larga, un paio di sandali gialli una camicetta bianca che lascia vedere il suo reggiseno. Posa sul divano la sua borsa e ci mettiamo a parlare, i suoi occhi fanno capire tutto quello che voleva dirmi. Mi dice: \u201cgrazie per quello che ho fatto ieri, ti devo dire due cose, e voglio che tu sia onesto con me, non voglio bugie\u201d\u2014Io:\u201ddimmi\u201d \u2013lei:\u201dieri quando mi hai prima rasato e poi hai fatto il clistere ti sei eccitato ed hai goduto?\u201d mi guarda fissa negli occhi, \u201cio, ieri non ho goduto e non mi sono eccitato\u201d \u2013lei:\u201dnon ci credo\u201d\u2014io:\u201ddi devo dire il vero, mi sono eccitato quando ho fatto il clistere a Enrica, che si \u00e8 tolta lo scamiciato e sotto non aveva nulla.\u201dcontinuando nei tuoi confronti proprio non ci ho pensato. Lei:\u201dla seconda\u201d\u2014io\u2014\u201ctu: questa mattina non sei andata in ospedale\u201d, — \u201cchi te lo ha detto? \u201c\u2014io: \u201ci tuoi occhi adesso\u201d Glory, si alza dal divano mi prende le mani e mi abbraccia stringendomi a se, poi con la voce bassa\u201dsei \u00e8 un maschio lo chiamo come te\u201d perch\u00e9 sei tu che lo hai salvato,ha raccontato la cena con marito e ragazzi, a pi\u00f9 entusiasta \u00e8 la figlia Giulia che tra un mese compie quattordici anni, mi ha chiesto: se come Enrica avesse bisogno di qualche cosa poteva contare sulla mia presenta, io certamente mi sono messo a disposizione, cosa che le ha fatto piacere, decisamente non sar\u00e0 molto contenta Anna, mi chiede quando mi deve per il disturbo di ieri, scherzando facciamo un conto unico a fine allattamento, Glory si mette a ridere, non mi dire che non ti ecciti\u201d, –io\u201dsi vedr\u00e0\u201d, nel finire la conversazione suonano alla porta, apro, Enrica con lo suocero che viene per l\u2019iniezione, lasciamo le signore a parlare tra loro, stesso scamiciato di ieri con una polo sotto, in meno di cinque minuti lo buco, che mi ringrazia saluta la nuora e scende le scale. Ormai sono le diciassette ed ho un altro impegno, suona il citofono si alzano e mi salutano mentre apro alla Signora di domenica , una grande borsa di jeans stesse calze di domenica stesso abito, entra chiudo la faccio accomodare in soggiorno. Si presenta: io sono Ionella, mi dice: devo fare una cura, per avere un figlio. Racconta la sua storia dall\u2019infanzia rimasta orfana e messa in un orfanotrofio, fatta uscire da parenti che con la scusa di badare ad una zia anziana la avviarono al lavoro di strada, fino a quando una piovosa sera d\u2019inverno un cliente la not\u00f2 sulla strada e se ne innamor\u00f2, fino a farle smettere il mestiere. E\u2019 l\u2019uomo che incrociammo insieme domenica pomeriggio, siamo stati da uno specialista; prima di trasferirsi, non conoscendo e non sapendo a chi potersi rivolgere, vedendoci armeggiare con siringhe e cotone si incurios\u00ec, fortuna volle che Anna lavando le scale nel suo palazzo le chiese informazioni, pensando che fosse mia mamma data la differenza di et\u00e0 tra noi 16 anni sono tanti, non si \u00e8 fatta problemi. &#034Allora di che si tratta?&#034 domando guardando il sacchetto della farmacia che teneva ancora saldamente tra le mani, dalla borsa prende un foglio battuto a macchina,me lo porge, per leggerlo tutto ci son voluti quindici minuti abbondanti, abbigliamento da usare, alimentazione, cura del corpo. Ed una parte dedicata a chi si sarebbe preso cura, come iniettare il liquido, come comportarsi in caso di costipazione. Io dopo aver letto, rivolgendomi a lei chiesi quando voleva iniziare, mi porge il sacchetto,senza troppo riflettere:\u201dSubito, ho gi\u00e0 perso troppo tempo\u201d, chiedo se voleva seguirmi in cameretta, preparo mentre altre donne hanno qualche problema in due secondi fu pronta, girandomi dalla scrivania con la siringa pronta. E\u2019 in piedi con i collant abbassati fino alle ginocchia il body nero rialzato sotto il seno lasciando vedere una foresta nera, ben curata. La mia prima parola, mi raccomando: via i collant e body che stringono. Mi guarda:\u201dsubito\u201d io: \u201dhai letto il foglio del medico, nessun abito che stringe\u201d, \u201cok\u201d, per prima inietto il ricostituente che in un attimo finisce lei senza battere ciglio, preparo l\u2019altra iniezione e si gira a pancia all\u2019aria con le mani sul petto, cerco il punto,disinfetto e buco inietto lentamente, massaggio delicatamente lei mi sorride \u201cpensavo peggio\u201d rimane qualche minuto sul letto, si alza e mi dice \u201cha ragione il medico\u201d, si riveste scrivo il nome sulle s**tole e si avvia alla porta mi saluta a domani stessa ora.
Salgo al terzo Silvia mi aspetta, suono una vocina\u201darrivo\u201d certamente con le stampelle non puoi volare. Mi fa accomodare in soggiorno sul tavolo la borse della farmacia con i medicinali e siringhe, Lei.\u201dnon ho paura delle iniezioni\u201d,nel viso intravvedo come in tante;un po’ di preoccupazione per il dolore ed interveniva anche una buona dose di vergogna nel doversi mostrare ad una persona estranea\u201d Preparando le due fiale in siringhe separate: &#034Io sono pronto, dovresti scoprirti&#034, &#034Ma qui la facciamo?&#034,senza dire nulla ha fatto un giro su s\u00e9 stessa dandomi la schiena infil\u00f2 le mani sotto la maglia ed abbass\u00f2 i leggings, indossa un tanga bianco,non dove scoprirsi ulteriormente, notai subito le forme piccole ma armoniose, mi avvicino e comincio a disinfettare la parte alta della natica destra proprio vicino a dove passava il minuscolo elastico,io:&#034Il liquido potrebbe bruciare un pochino – cercher\u00f2 di iniettare piano per darti meno fastidio possibile&#034. Cap\u00ec la preparavo al peggio, ma avrebbe preferito non sentirlo dire. Finii di disinfettare e immediatamente con un solo e deciso colpo fece penetrare l’ago nella natica destra, avvert\u00ec solamente un piccolissimo prurito, poi sent\u00ec un leggero pizzicore, avevo cominciato ad iniettare i 2 ml di liquido rosato. Silvia rimase ferma per tutta la durata dell’iniezione anche se verso la fine il pizzicore si era tramutato in un bruciore pi\u00f9 intenso anche se sopportabilissimo. Finito massaggio energicamente: &#034Massaggio per far assorbire meglio il siero&#034 spiego&#034Ok abbiamo finito – disse il giovane – com’\u00e8 andata?&#034.&#034Bene- rivestendosi – non ho sentito quasi nulla, sei stato molto bravo&#034. Ed adesso passiamo alla seconda, Silvia: \u201dla seconda, si nella pancia\u201d viene rossa come un pomodoro, io: per sdrammatizzare dai questa non fa nemmeno bisogno che ti scendi le mutandine, mi guarda si era gi\u00e0 rivestita, prendo la siringa gi\u00e0 pronta con il batuffolo, si avvicina alza la maglietta con le lacrime agli occhi \u201cbucami\u201d in un attimo anche la seconda \u00e8 fatta, &#034Allora ci vediamo domani alla stessa ora&#034 domando, Silvia mi risponde affermativamente e mi congedo da lei. Rientrando in casa prendo la borsa, la chiave dello scooter e vado da Anna, in dieci minuti sono a casa sua, salgo e suono ad aprire Marco, che mi saluta va in camera sua, in soggiorno nonna e zia che mi aspettano: vedendo il sacchetto della farmacia Claudia esclama:\u201dsempre pronto sei\u201d, io deformazione quasi professionale, Caterina si alza, prima Lei o me? io: \u201ccome volete, mi lavo le mani e sono a Vostra disposizione\u201d la mamma prende la s**tola, ormai quasi vuota siamo arrivati al termine e inizia a tirare un sospiro di sollievo, Claudia nel mentre va in bagno, esce mentre buco Caterina, e si ferma a guardare il lato B, \u201cper\u00f2 non si vede dove hai fatto le altre punture\u201d io, scherzando, allora vedessi tua sorella che siamo oltre trenta cosa devi dire? Caterina:\u201dha una mano leggera\u201d, finisco massaggio la natica, poso siringa e batuffolo sul tavolo, ed adesso tocca a Claudia, aprendo il sacchetto della farmacia oltre alla confezione che mi serve, ho acquistato anche una farfalla rosa, che porgo a Caterina sapendo a cosa serviva non ha fatto domande, l\u2019unica risposta che \u00e8 stata da parte sua \u201cDomani\u201d. Terminata la preparazione della medicina, abbastanza semplice c\u2019\u00e8 solo da mettere l\u2019ago sulla siringa Chiedo se voleva farla in piedi o distesa, preferisco distesa mi dice, andiamo in camera da letto di Anna, si alza la camicia si abbassa i pantaloni e slip neri, e si posiziona sul letto, non abbasso ulteriormente gli slip per evitare di sporcare il copriletto, e dopo un massaggio buco profondamente, tira un sospiro di sollievo quando dopo pochi secondi, ho finito dico io. Massaggio ancora qualche minuto per permettere al liquido la distribuzione e tiro su gli slip. Mentre usciamo dalla camera, entra Anna che mi bacia e saluta mamma, sorella, e figlio. Andando in soggiorno Caterina mi chiede se la figlia ha fatto la brava, ed io:\u201dcertamente, ne vorrei avere tante come lei\u201d, Claudia ride\u201dti piacerebbe\u201d. Raccolgono le borse e ci lasciano soli, si fa per dire, dalla camera esce Marco a curiosare nella borsa della mamma .
La puntura di Anna, \u00e8 un altro capitolo.<\/p>\n