Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667

Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/bestsexstory/public_html/wp-content/wp-cache-config.php:110) in /home/bestsexstory/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1667
{"id":1988,"date":"2016-09-17T18:15:19","date_gmt":"2016-09-17T18:15:19","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=1988"},"modified":"2016-09-17T18:15:19","modified_gmt":"2016-09-17T18:15:19","slug":"la-mia-esperienza-con-una-coppia-cuckold-parte-4","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/la-mia-esperienza-con-una-coppia-cuckold-parte-4.html","title":{"rendered":"La mia esperienza con una coppia cuckold parte 4"},"content":{"rendered":"

-Quarta parte-<\/p>\n

Quella sera tornai a casa veramente soddisfatto, non ci credevo ancora a tutto quello che era successo; avevo avuto parecchie storie nella mia vita, con ragazze e donne dei pi\u00f9 svariati tipi, per\u00f2 un\u2019esperienza come quella con S. era stata davvero unica. Avevo visto parecchi film porno che trattavano l\u2019argomento, i cuckold ai tempi non venivano chiamati cos\u00ec, io personalmente non mi ricordo di amici che avessero mai avuto la mia stessa esperienza, magari era stato chiesto anche a loro il pi\u00f9 assoluto riserbo, fatto sta che non avevo mai pensato di poter raccontare una storia del genere con me protagonista. Ero eccitato ed avrei voluto parlarne subito con qualcuno, avevo bisogno di confrontarmi con un amico, non tanto per vantarmene (anzi un po\u2019 direi di si) ma per potermi far consigliare se continuare o meno la cosa, non volevo che questa avventura mi portasse ad avere problemi, probabilmente erano solo seghe mentali ma vi assicuro che viene voglia di dirlo a qualcuno, \u00e8 difficile tenere per se tutto quanto. Pensandoci bene poi avevo paura che la storia si propagasse a macchia d\u2019olio, sapete bene la gente com\u2019\u00e8 fatta, inoltre mi sentivo un po\u2019 in colpa per R., non se lo sarebbe meritato proprio un ulteriore sputtanamento. Decisi che tutto sarebbe rimasto privato, non ne avrei mai parlato con nessuno, inoltre lo avevo promesso a S..
Arrivato a casa mi feci una doccia, ero ancora sudato e caldo per quello che era successo, sotto la doccia ci pensavo ancora e non feci a meno di masturbarmi, ansioso per il prossimo incontro con la magnifica S.. Presi sonno molto tardi, la sua figura mi torment\u00f2 per tutta la notte, penso di avere avuto il cazzo duro tutto il tempo ed al mattino mi bruciava, era come se avessi scopato ininterrottamente con S., davvero sconvolgente la situazione.
Durante la mattinata al lavoro continuai a pensarci, ero ingrifato pi\u00f9 del solito, mi accorsi che guardavo tutte le ragazze con la voglia di scoparle tutte, non riuscivo a togliermi dalla mente S. ed il suo corpo. Nella pausa pranzo telefonai a R., sapevo che era a casa per preparare un esame importante:
–\t\u201cCiao bellezza, cosa fai di bello\u201d?;
–\t\u201cCiao tesoro, sto studiando, sono un po\u2019 in crisi, non mi entra in testa quello che devo dire come vorrei, sono preoccupata per questo esame, ho paura che non andr\u00e0 bene come spero\u2026\u201d;
–\t\u201cMa figurati sei bravissima e farai faville come al solito.\u201d;
–\t\u201cGrazie ma sei di parte, sono davvero in crisi.\u201d;
–\t\u201cTi ci vorrebbe un bel massaggino rilassante, se vuoi vengo da te, oggi finisco alle 17.\u201d – mi aspettavo che mi mandasse a stendere come al solito, le chiedevo sempre di andare a casa sua quando i suoi non c\u2019erano ma lei non aveva mai voluto, invece mi sorprese e mi rispose:
–\t\u201cSi come no, immagino il tuo massaggio come sarebbe, sai cosa ti dico? Va bene, ti aspetto allora, tanto sono a casa sola fino a tarda sera, i miei dopo il lavoro sono ad una cena con dei clienti, saremo soli soletti, ti aspetto.\u201d.
Perfetto, era quello che volevo, mi sarei sfogato per bene con R., non vedevo l\u2019ora di essere da lei.
Finito il lavoro corsi da R. con il cazzo che mi esplodeva dal desiderio, parcheggiai la moto sotto casa sua e suonai al citofono. Abitava al quarto piano di una palazzina molto elegante in pieno centro, arrivato davanti alla sua porta mi apr\u00ec sorridente; indossava una maglietta a righe bianca e rossa, molto aderente e senza reggiseno ed un paio di pantaloncini bianchi dai quali si intravvedeva un perizomino rosso, girava a piedi nudi con le unghie appena verniciate di un rosso fuoco, era uno splendore. La baciai immediatamente con molta passione, le infilai immediatamente la mano sotto i pantaloncini e cominciai a stringerle forte il culo, lei mi guard\u00f2 e mi disse sorridendo:
–\t\u201cHey ma come sei messo? Sei pi\u00f9 infoiato del solito, sei proprio in astinenza allora.\u201d;
–\t\u201cScusa ma \u00e8 tutto il pomeriggio che ti penso, non mi hai mai fatto mai venire a casa tua e la cosa mi ha eccitato moltissimo, a proposito come mai questa novit\u00e0?;
–\t\u201cNiente \u00e8 che ho parlato di te con i miei, sai come la pensano no? Gli ho detto di noi e di quanto sono innamorata di te, vogliono conoscerti.\u201d – i genitori di R. erano molto benestanti, avevano uno studio di architettura molto rinomato e volevano il meglio per la loro unica figlia, essendo una piccola citt\u00e0 avevano saputo di noi due e l\u2019avevano sempre avvisata che si doveva trovare un ragazzo alla sua altezza, io non lo ero, la mia famiglia era di umili origini ed io avevo un lavoro molto al di sotto delle loro aspettative, inoltre mio padre conosceva il suo e lo aveva sempre descritto come un montato arrogante pieno di soldi ed anche lui mi aveva consigliato di lasciar perdere R. per non imparentarmi con loro. Quindi le risposi:
–\t\u201cNon era il caso, lo sai che cosa penso di tuo padre, a dirla tutta a me non interessa conoscerlo come lui non \u00e8 interessato a me, mi metti in difficolt\u00e0.\u201d;
–\t\u201cTi prego G., io invece lo vorrei tanto, ho parlato con mia madre e lei ha capito che io ci tengo tanto a te, mi ha detto che ci parlava e lo convinceva che eri un bravo ragazzo, alla fine si \u00e8 convinto anche lui ed ha detto che era necessario trovarsi tutti insieme e conoscersi di persona.\u201d;
–\t\u201cEcco perch\u00e9 mi hai invitato qui e non riesci a studiare, eri tesa per questo non per l\u2019esame.\u201d;
–\t\u201cIn realt\u00e0 sono stata a casa per studiare ma non ho avuto difficolt\u00e0 a prepararmi, poi mi hai telefonato ed ho trovato il coraggio di parlartene, dimmi che non ti sei incazzato?\u201d – ero invece imbufalito, mi stava talmente tanto sulle palle suo padre che la notizia mi aveva fatto perfino passare la voglia di scopare, ero sicuro che quello stronzo voleva solo mortificarmi e farmi passare per inadeguato davanti a sua figlia, inoltre avevo saputo che aveva preso informazioni su di me al lavoro, me lo aveva confidato il direttore del supermercato, parlandone lui aveva manifestato apertamente che mi considerava una nullit\u00e0 e che avrebbe fatto di tutto per convincere la figlia a troncare il rapporto, la cosa mi aveva parecchio infastidito ma non l\u2019avevo mai detto a R.;
–\t\u201cGuarda R. ti devo dire che tuo padre mi considera una merda.\u201d;
–\t\u201cMa dai cosa dici?;
–\t\u201cIl tuo paparino ha perfino parlato con il mio direttore, dicendogli che non valgo nulla ed avrebbe fatto di tutto per convincerti a mollarmi, adesso vuole conoscermi, se permetti la cosa mi insospettisce.\u201d;
–\t\u201cCosa? E tu come fai a saperlo? Non ci credo!\u201d;
–\t\u201cLo so perch\u00e9 me lo ha detto il mio direttore, con lui ho confidenza e pure lui mi ha consigliato di non avere a che fare con tuo padre, cambia aria mi ha detto. Non te ne ho mai parlato perch\u00e9 so quanto ammiri tuo padre, ma arrivati a questo punto \u00e8 giusto che tu lo sappia cosa pensa di me!\u201d – R. era visibilmente commossa, forse aveva avuto il sospetto che suo padre ostacolasse il nostro rapporto, per\u00f2 non aveva immaginato fino a che punto era arrivato;
–\t\u201cVabb\u00e8 dai ci parlo io con lui, per\u00f2 non mandare tutto all\u2019aria, imparer\u00e0 ad apprezzarti per quello che sei, lo so che lui \u00e8 molto possessivo con me, ma io posso fargli capire quanto sei meraviglioso e quanto io ci tenga a te, ti prego.\u201d – mi abbracci\u00f2 e cominci\u00f2 a piangere a dirotto, io non ho mai sopportato vedere una ragazza piangere, soprattutto R. per la quale, in fin dei conti, provavo affetto, non era amore vero come credo fosse per lei, altrimenti non l\u2019avrei mai tradita come invece avevo fatto parecchie volte, per\u00f2 le volevo bene e vederla piangere cos\u00ec mi intener\u00ec molto, aspettai che si calmasse accarezzandola.
–\t\u201cDai ne parliamo un\u2019altra volta, ora vado, sono stanco e tu evi studiare, ne riparleremo sabato.\u201d;
–\t\u201cEcco ho rovinato tutto, eri venuto qui per stare con me tutto eccitato, adesso sei stanco, sono proprio un disastro!\u201d – ricominci\u00f2 nuovamente a piangere e singhiozzando mi disse:
–\t\u201cTi prego resta con me, andiamo di la dai.\u201d – mi prese per mano e mi trascin\u00f2 con lei. Davanti alla porta di casa c\u2019era un enorme salone tutto ricoperto di parquet come il resto dell\u2019appartamento, entrammo e lei mi invit\u00f2 a sedermi sul divano di pelle, i mobili erano tutti antichi, alla nostra destra c\u2019era un grosso tavolo di legno, penso che si potesse mangiare in parecchi viste le dimensioni, solo il salone era grosso come tutta la mia casa. Lei si sedette a fianco a me e cominci\u00f2 a baciarmi ancora con il viso pieno di lacrime, io ero molto imbarazzato e mi sentivo in colpa per averla ferita, quindi le presi il viso tra le mani e le dissi;
–\t\u201cScusa se ti ho vomitato in faccia cosa penso di tuo padre, per\u00f2 davvero, a me non interessa conoscerlo, a me interessi te e basta, non devo per forza piacergli e sinceramente manco mi interessa, ok?\u201d;
–\t\u201cOk ok, adesso per\u00f2 promettimi che non te la sei presa e che non te ne andrai.\u201d – la rabbia mi stava passando e cominciava nuovamente a venirmi voglia di scopare;
–\t\u201cDai, va bene, adesso mi passa, per\u00f2 ho sete adesso.\u201d;
–\t\u201cAspetta vado a prenderti qualcosa, cosa vuoi?\u201d;
–\t\u201cAcqua, portami solo dell\u2019acqua grazie.\u201d – mi baci\u00f2 teneramente e mi disse;
–\t\u201cNon scappare torno in un baleno.\u201d – corse velocemente in cucina e torn\u00f2 subito con una bottiglia di acqua da mezzo litro per me ed una bottiglietta di succo di frutta per lei, mi diede da bere ed appoggi\u00f2 sul tavolino il succo, guardandomi con aria divertita, sapevo esattamente come sarebbe finita, aveva intenzione di farmi contento con il suo nuovo giochetto. Mentre io bevevo lei si tolse la maglietta ed i pantaloncini restando solo con il perizoma rosso, le passai la bottiglia dell\u2019acqua dopodich\u00e9 si sedette sulle mie gambe mettendomi le sue tettine in faccia e spingendoci in mezzo la mia testa.
Cominciai a rilassarmi leccandole i seni, lei era davvero eccitata, i suoi capezzoli si inturgidirono immediatamente, erano un piacere da succhiare e mordicchiare, ci baciammo a lungo mentre lei ondeggiava il suo magnifico culetto sul mio cazzo duro come il marmo. Mi sfil\u00f2 la maglietta, poi si inginocchi\u00f2 davanti a me, mi lev\u00f2 pantaloni e gli slip cominciando a leccarmi le palle, a me \u00e8 sempre piaciuto molto farmele leccare, lei lo sapeva ed era partita davvero bene. Mi leccava tra palle e buco del culo insalivando il tutto abbondantemente, poi ripuliva per bene, pass\u00f2 poi a leccarmi l\u2019asta lateralmente dal basso verso l\u2019alto, fece colare un po\u2019 di saliva sulla cappella, aspett\u00f2 che scendesse sull\u2019asta e poi cominci\u00f2 un pompino davvero straordinario, la sua tecnica era davvero notevole, inoltre ansimava sul cazzo mentre lo succhiava, sembrava godere nel farlo, io accompagnavo la sua testa spingendogliela fino a prenderlo tutto in gola, altra cosa che adoro veder fare ad una donna, avevo il cazzo completamente ricoperto dalla sua saliva e quando prendeva fiato mi guardava ansimante, con il fiatone e le bave alla bocca. Avevo bisogno di prendere fiato quindi la feci coricare con la schiena sul tavolo da pranzo, le tirai su le gambe e cominciai a leccarle le dita dei piedi, poi la parte superiore, passai ai polpacci, arrivando fino in cima, davanti a me si paravano i suoi meravigliosi buchetti davanti ai miei occhi, cominciai a leccarle il buco del culo, a lei piaceva farselo leccare ma di solito era infastidita quando puntavo la lingua entrandoci leggermente, quella volta invece spingeva facendolo aprire ed ansimava parecchio, infilai la lingua e lei si apr\u00ec le chiappe con le mani facendolo dilatare meglio, la cosa mi stup\u00ec moltissimo ma non esagerai sapendo come la pensava, passai a leccarle la figa, era fradicia, appena presi tra le labbra il clitoride emise un forte gemito e sollev\u00f2 la schiena come se avesse avuto un orgasmo, leccai per bene entrambi i buchetti per qualche minuto. La tirai su, tornai a sedermi sul divano e la invitai a sedersi nuovamente sulle mie ginocchia come prima, appena si sedette prese il mio cazzo e se lo accompagn\u00f2 con delicatezza nella figa, scese piano piano fino in fondo e cominci\u00f2 un lento e sensuale su e gi\u00f9, poi cominci\u00f2 gradatamente ad aumentare il ritmo finch\u00e9 ebbe un profondo orgasmo, i suoi umori colavano sulle mie palle e bagnavano il divano di pelle scura, mi abbracci\u00f2, mi baci\u00f2 e mi disse che mi amava da impazzire. La feci alzare e la costrinsi a mettersi a quattro zampe sul tappeto, lei si piazz\u00f2 con le tette a terra e con il suo splendido culetto per aria, mi misi in piedi dietro di lei, mi abbassai e la penetrai profondamente scopandola con forza, lei ansimava ed ogni mio colpo la spiaccicava a terra sempre di pi\u00f9, dalla mia posizione ammiravo il suo buco del culo che si dilatava, mi attirava come un\u2019ape sul miele, presi fiato e mi inginocchiai dietro di lei, ricominciai a leccarle i due buchetti, la figa era gonfia ed arrossata, bagnatissima e calda, con il dito accompagnai i suoi umori sul buco del culo, cominciai a rotearci il dito sopra, poi provai ad infilarci il dito, lei nuovamente cominci\u00f2 a spingere per favorire la penetrazione finch\u00e9 glielo infilai completamente, notai che invece di lamentarsi come aveva sempre fatto cominci\u00f2 ad ansimare, non capivo se di piacere oppure solo per fare scena, anche se era stretto ebbi la sensazione che era naturalmente predisposto a dilatarsi facilmente, tolsi il dito e con le mani allargai le chiappe, il buco si dilat\u00f2 parecchio mostrandosi davvero irresistibile ed accogliente, infilai la lingua dentro molto facilmente, poi infilai nuovamente prima un dito, poi due con lei che non si lamentava ma sembrava apprezzare la cosa, cominciai a fare su e gi\u00f9 ad un ritmo sempre superiore, era sempre pi\u00f9 facile entrarci dentro ed il sangue mi saliva alla testa. Ad un certo punto si gir\u00f2 leggermente e mi disse con un tono tra il compiaciuto ed il preoccupato:
–\t\u201cFai piano, lo sai che li non \u00e8 entrato mai nessuno.\u201d;
–\t\u201cScusa R. mi ero fatto prendere un po\u2019 troppo, ti ho fatto male?;
–\t\u201cNon ti ho detto di fermarti, ti ho solo detto che quando infilerai il cazzo devi farlo piano.\u201d – rimasi a bocca aperta, mi stava invitando ad incularla? Non ci potevo credere;
–\t\u201cSei sicura? Non voglio forzarti, so come la pensi sull\u2019argomento.\u201d;
–\t\u201cTi ho detto di fare piano.\u201d;
–\t\u201cSei sicura?\u201d;
–\t\u201cMuoviti, finora mi \u00e8 piaciuto voglio che ci provi.\u201d – detto questo si mise le mani sulle chiappe aprendosele con forza, il suo buco del culo si dilat\u00f2 moltissimo e lei spinse con decisone facendolo aprire e chiudere. Bagnai con un po\u2019 di saliva il cazzo per lubrificarlo, presi coraggio e glielo puntai, poi cominciai a farlo entrare con molta dolcezza, lei ansimava e continuava a spingere per facilitare la penetrazione, avevo ormai la cappella dentro al suo culo, spinsi un po\u2019 ed entr\u00f2 ancora di pi\u00f9, lei si blocc\u00f2 per un secondo e mi disse ansimando:
–\t\u201cPiano, ti prego fermati un attimo.\u201d – io mi fermai, era entrato dentro un terzo del mio cazzo, sentivo il calore del suo culo, le pareti strette che lo abbracciavano regalavano una sensazione piacevolissima, avevo gi\u00e0 inculato altre ragazze ma cos\u00ec strette mai, le altre erano gi\u00e0 state rodate, io la stavo sverginando ed era davvero una piacevole sensazione, sia a livello fisico che mentale. Restai immobile per qualche secondo, poi lei mi disse di continuare, allora cominciai ad infilarlo sempre di pi\u00f9, senza accorgermene glielo avevo messo tutto dentro, fino a far toccare le palle sul suo culo, lei disse:
–\t\u201cLascialo fermo un attimo per piacere.\u201d;
–\t\u201cR. vuoi che lasciamo stare? Non voglio farti male.\u201d – lei strinse le chiappe con decisione, le pareti del suo culo abbracciavano completamente il mio cazzo, era davvero molto bello sentire quanto fosse stretto, rilass\u00f2 i muscoli e fece ancora un paio di volte la stessa mossa, era meraviglioso;
–\t\u201cNon mi fai male, anzi a dire la verit\u00e0 non ho mai sentito dolore, \u00e8 solo una sensazione strana, prova a muoverti piano piano.\u201d – cominciai a scoparle il culo con delicatezza, facevo molta attenzione perch\u00e9 sentivo che era molto stretto, proprio per quel motivo era incredibilmente bello, lei non si lamentava, anzi sembrava che la strana sensazione stesse diventando piacere, continuava a tenersi le chiappe aperte, poi ne tolse una e cominci\u00f2 a sgrillettarsi. Proprio in quel momento il mio sguardo not\u00f2 una foto di suo padre sulla credenza, quella faccia di merda stringeva la mano ad un tizio mentre riceveva una targa, probabilmente un premio, lo guardai soddisfatto e pensai \u2013 Guardami, sto scopando il culo di tua figlia in casa tua, che ne dici stronzo? – senza accorgermene cominciai a scopare il culo di R. ad un ritmo molto deciso, le entravo dentro fino in fondo ed arrivavo quasi a farlo uscire, poi la penetravo nuovamente, avevo perso il controllo, lei per un po\u2019 non disse niente, poi mi intim\u00f2:
–\t\u201cPiano piano cazzo, cos\u00ec mi fai male!!!\u201d – quelle parole ed il suo sguardo sofferente invece di bloccarmi mi fecero venire, le versai in culo una quantit\u00e0 industriale di sperma che lubrificarono il canale facendone fuoriuscire un po\u2019 mentre continuavo a scoparla, la cosa le fece evidentemente piacere perch\u00e9 esclam\u00f2 a gran voce:
–\t\u201cOh si, non ti fermare, non ti fermare.\u201d – infoiato come un a****le continuai a scoparla con forza con lei che continuava a dire che era meraviglioso. Ad un certo punto mi fermai, lo sfilai dal suo culo ed una grossa goccia di sperma cadde sul tappeto, lei si alz\u00f2 e corse in bagno mentre io mi sedetti esausto ma soddisfatto sul divano, rimasi li a prendere fiato finch\u00e9 lei non torn\u00f2 poco dopo con uno straccio in mano, si inginocchi\u00f2 sul tappeto e cominci\u00f2 a pulire lo sperma;
–\t\u201cCazzo speriamo che non resti la macchia.\u201d;
–\t\u201cMagari devi farlo con lo straccio bagnato.\u201d;
–\t\u201cHai ragione!\u201d – si gir\u00f2 e torn\u00f2 di corsa in bagno, il suo bel culetto ondeggiava, notai come il buco era ancora dilatato ed arrossato, ero molto compiaciuto di averglielo scopato e riempito di sperma, torn\u00f2 con lo straccio e riprese a pulire, io mi inginocchiai di fronte a lei, la baciai e le dissi:
–\t\u201cE\u2019 stato meraviglioso R., grazie di questo enorme regalo.\u201d;
–\t\u201cNon avevo la minima intenzione di provarci, per\u00f2 oggi ti sei mosso molto bene e senza volerlo ti ho praticamente invitato a farlo, devo ammettere che il regalo ce lo siamo fatti a vicenda, mi \u00e8 piaciuto parecchio sai?\u201d – dopo aver detto quelle parole arross\u00ec vistosamente, credo che si vergognasse, soprattutto ad ammetterlo, quindi la baciai nuovamente e le sussurrai:
–\t\u201cDobbiamo rifarlo.\u201d – lei mi guard\u00f2 sorridendo e disse:
–\t\u201cChiss\u00e0!!\u201d.
Poco dopo tornai a casa estremamente soddisfatto, R. ultimamente si era s**tenata anche a livello sessuale, era un peccato tradirla ma S. era davvero entrata nella mia mente. Quella notte sognai di scopare S. e R. insieme: il sogno cominciava con me che entravo in casa di R. trovandole che lesbicavano in camera sua, poi subentravo io e le scopavo a turno, prima in figa e poi nel culo, finendo con loro due inginocchiate davanti al mio cazzo pronte a ricevere sui loro visi il mio sperma, mi svegliai sudato come una bestia e mi masturbai venendo in un secondo.<\/p>\n

Continua\u2026
\n