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{"id":1983,"date":"2016-09-17T18:15:19","date_gmt":"2016-09-17T18:15:19","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=1983"},"modified":"2016-09-17T18:15:19","modified_gmt":"2016-09-17T18:15:19","slug":"la-mia-esperienza-con-una-coppia-cuckold-parte-6","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/la-mia-esperienza-con-una-coppia-cuckold-parte-6.html","title":{"rendered":"La mia esperienza con una coppia cuckold parte 6"},"content":{"rendered":"

-Sesta parte-<\/p>\n

Ci riunimmo e mi accompagnarono al ristorante, davanti all\u2019ingresso c\u2019era un enorme bancone di legno ed alcuni tavolini ordinatamente disposti, un via e vai frenetico di camerieri servivano i clienti che gustavano un aperitivo. Uno di essi si avvicin\u00f2 e ci condusse verso un corridoio dopo aver dato un cenno d\u2019intesa a P., ci fece accomodare in una saletta, abbastanza grossa con in mezzo un tavolo, l\u2019avevano riservata per noi tre, appena seduti lei mi guard\u00f2 e mi disse:
–\t\u201cQui nessuno ci disturber\u00e0 e potremo parlare tranquillamente. Ti vedo sorpreso G.\u201d;
–\t\u201cNon pensavo che avreste addirittura riservato una saletta tutta per noi.\u201d;
–\t\u201cCerto che si tesoro, non lasciamo mai nulla al caso, poi qui ci conoscono e sanno che vogliamo massima riservatezza. Allora G. perch\u00e9 non ci racconti qualcosa di te, ho visto la tua ragazza alla partita l\u2019altro giorno, \u00e8 davvero molto carina e molto giovane pure, sono quasi gelosa.\u201d;
–\t\u201cSi \u00e8 molto carina e dolce, anche tu sei giovane perch\u00e9 dovresti essere gelosa?\u201d;
–\t\u201cGrazie per il complimento ma io ho 32 anni, lei credo molti meno\u201d;
–\t\u201c32 anni? Non l\u2019avrei mai detto, te ne davo la massimo 25!!\u201d;
–\t\u201cTi ringrazio moltissimo, altro punto a tuo favore. E dimmi, a letto si comporta bene?\u201d;
–\t\u201cInsomma, non \u00e8 mai stata particolarmente focosa, ultimamente per\u00f2 si \u00e8 lasciata andare un po\u2019.\u201d;
–\t\u201cDavvero? Racconta racconta che sono curiosa.\u201d,;
–\t\u201cMa niente dai, parliamo di voi invece.\u201d;
–\t\u201cNon sviare il discorso voglio i particolari, cosa \u00e8 successo dai.\u201d – era davvero curiosa, come tutte le donne in fin dei conti, le raccontai tutto quello che era successo tra di noi ultimamente, compreso il diverbio dell\u2019altro giorno, volle sapere ogni piccolo particolare ed io non omisi niente, la vedevo molto interessata e partecipe, il marito invece non disse praticamente nulla, lei non lo degnava nemmeno di uno sguardo, era praticamente come se non fosse presente. Alla fine del racconto fece le sue considerazioni sull\u2019accaduto:
–\t\u201cAllora, il pompino con il succo \u00e8 davvero interessante, lo ha fatto perch\u00e9 il gusto dello sperma non le piace, buttare gi\u00f9 qualcosa di dolce insieme aiuta sicuramente, secondo me era un modo per tenerti vicino, le voci dei tuoi tradimenti le saranno arrivati alle orecchie\u2026\u201d;
–\t\u201cDici? Lo hai fatto anche te qualche volta il giochino del succo?\u201d;
–\t\u201cDico dico, no e non ci penso neanche, a me piace il gusto dello sperma, non lo mischierei mai con il succo di frutta, a volte l\u2019ho trovato sgradevole anch\u2019io, non tutti ce l\u2019hanno buono come il tuo, ma mai abbastanza da non ingoiarlo\u201d;
–\t\u201cDavvero? Neanche le prime volte?\u201d;
–\t\u201cDavvero, mi \u00e8 piaciuto fin dalla prima volta che ho provato, ricordo che avevo 14 anni e feci un pompino ad un mio cugino pi\u00f9 grande, mi costrinse praticamente con la forza ad ingoiarlo ed invece di farmi un dispetto mi apr\u00ec un mondo, quel giorno ho anche scoperto che essere costretta con la forza a fare qualcosa mi piace, naturalmente se sono coinvolta dalla persona con cui faccio sesso e senza arrivare alla violenza.\u201d – sembrava quasi un invito rivolto a me, continu\u00f2 infatti – \u201cA me piace l\u2019uomo che prende in mano la situazione a letto, che lo faccia con autorit\u00e0, in quel caso io divento un giocattolo nelle sue mani e non gli negher\u00f2 mai nulla, tutto il contrario della vita normale dove voglio essere io a dirigere i giochi\u2026\u201d;
–\t\u201cSembra quasi un invito rivolto a me S.\u201d;
–\t\u201cE\u2019 presto per pretendere che tu ti senta completamente a tuo agio, diciamo che hai delle grosse potenzialit\u00e0, per\u00f2 pecchi un po\u2019 di iniziativa tesoro, spero che pi\u00f9 avanti imparerai a essere pi\u00f9 aggressivo e deciso in quello che vuoi, ci divertiremo sicuramente di pi\u00f9.\u201d;
–\t\u201cScusa ma non sono abituato ad essere aggressivo, poi bisogna capire se tu sei abbastanza coinvolta, non vorrei offenderti.\u201d;
–\t\u201cTranquillo, forse non te ne sei accorto ma io sono gi\u00e0 parecchio coinvolta.\u201d – credo di essere arrossito, lei sorrise e poi continu\u00f2 – \u201cTornando alla tua ragazzina sono convinta che ti abbia anche mentito l\u2019altro giorno.\u201d;
–\t\u201cIn che senso? Spiegati meglio.\u201d;
–\t\u201cDopo che avete avuto quella brutta discussione aveva gi\u00e0 deciso di darti il culo, non \u00e8 vero che non era premeditata la cosa, aveva paura che scappassi e ti ha dato quello che tu volevi, noi donne sappiamo come ottenere quello che vogliamo da voi uomini.\u201d – finalmente rivolse la parola a suo marito dicendogli:
–\t\u201cVero tesoro?\u201d – lui annu\u00ec senza dire una parola e sorrise, la sua presenza era stata cos\u00ec discreta che mi ero quasi scordato pure io che c\u2019era, la cosa mi sorprese, non avevo avuto il minimo imbarazzo a parlare con sua moglie di questi argomenti, forse S, aveva ragione che mi sarei abituato in fretta alla sua presenza, poi continu\u00f2 il discorso:
–\t\u201cLa ragazza \u00e8 meno ingenua di quello che credi, dimostra di avere delle grandi potenzialit\u00e0 con gli uomini, vedrai che alla fine ti far\u00e0 fare quello che vuole lei nella vita, pure incontrare suo padre.\u201d;
–\t\u201cQuello non credo, non ne ho la minima intenzione.\u201d;
–\t\u201cVedrai che dopo aver ingoiato il tuo sperma la prima volta lo far\u00e0 sempre pi\u00f9 spesso, si far\u00e0 scopare il culo ancora un paio di volte e tu diventerai malleabile come creta nelle sue mani. Ti far\u00e0 conoscere suo padre e lo convincer\u00e0 ad accettarti se davvero lo vuole, mi dirai se mi sbaglio, la ragazza ha stoffa te lo dico io.\u201d;
–\t\u201cTi assicuro che non sono cos\u00ec facile da plasmare.\u201d;
–\t\u201cIl tempo dir\u00e0 chi di noi due ha ragione, comunque la storia con suo padre \u00e8 simile a quella del padre di P., anche lui non mi accettava perch\u00e9 ero una poveraccia e voleva che sposasse la figlia di un suo socio, alla fine l\u2019ho sposato io e lui \u00e8 morto, non l\u2019ho certo ammazzato io ma credo che vedermi sposa con suo figlio sia stato davvero un enorme dispiacere, pace all\u2019anima sua comunque.\u201d – alz\u00f2 il calice al cielo, brind\u00f2 con suo marito e bevve soddisfatta.
Continuammo a parlare dei pi\u00f9 svariati argomenti mentre cenavamo; suo marito mangiava tantissimo, non saltava una portata, adesso capisco perch\u00e9 era bello rotondo, lei invece spiluccava senza mai finire quello che aveva nel piatto, si vedeva che lo faceva per mantenere la sua linea perfetta. Finita la cena restammo seduti a parlare ancora per un po\u2019, poi uscimmo dal ristorante, lei si avvicin\u00f2 a me con un fare da gatta e mi disse:
–\t\u201cChe ne dici G. saliamo in camera?\u201d;
–\t\u201cOk, non chiedo di meglio.\u201d;
–\t\u201cCi portiamo dietro anche P. allora?\u201d;
–\t\u201cOk, al massimo lo facciamo uscire.\u201d;
–\t\u201cNessun problema, basta che lo chiedi e lui se ne andr\u00e0.\u201d – lo guardai come ad attendere e lui rispose:
–\t\u201cTranquillo, non c\u2019\u00e8 nessun problema\u201d – prima di uscire S. mi abbracci\u00f2 mentre eravamo ancora nella saletta e mi chiese:
–\t\u201cSenti G. ma tu stanotte devi per forza rientrare a casa o puoi dormire fuori? Non vorrei esagerare ma mi piacerebbe dormire nel letto insieme a te e svegliarmi la mattina seguente insieme, che ne dici, si pu\u00f2 fare?\u201d;
–\t\u201cNon ho l\u2019obbligo di rientrare a casa a dormire, sono adulto ormai, non \u00e8 la prima volta che non rientro a dormire, i miei sono abituati, gli devo solo fare uno squillo domani mattina appena sveglio. Se ti fa piacere non ci sono problemi, ma P. non dormir\u00e0 nella nostra stessa stanza vero?\u201d – sorrise e mi sussurr\u00f2:
–\t\u201cCi mancherebbe altro, con lui dormo tutte le notti, con te sarebbe la prima volta, tranquillo saremo soli soletti\u2026\u201d; – detto questo si avvicin\u00f2 a P. e gli bisbigli\u00f2 all\u2019orecchio la nostra decisione, secondo me era tutto premeditato.
Io e S. andammo ad attenderlo nella loro auto mentre lui si diresse all\u2019hotel, probabilmente doveva accordarsi per la sua camera, la grossa BMW station wagon parcheggiata vicino alla mia era la loro, appena saliti sui sedili posteriori lei mi venne vicino e ci baciammo a lungo, lei mi toccava il cazzo da sopra i pantaloni ed io le sollevai il vestitino cominciando a sgrillettarla, era bagnatissima come al solito, mi disse sospirando:
–\t\u201cNon vedo l\u2019ora di essere in camera con te tesoro.\u201d;
–\t\u201cAnch\u2019io S., spero solo di essere all\u2019altezza delle tue aspettative.\u201d;
–\t\u201cHai gi\u00e0 dimostrato di esserlo, tranquillo.\u201d – arriv\u00f2 P. e rimase fuori dall\u2019auto, poco dopo eravamo tutti e tre diretti verso la camera.
Per raggiungerla non si doveva passare dalla reception, sul lato destro c\u2019era una stradina delimitata da alcuni cespugli bassi, alla fine c\u2019era una rampa di scale che conducevano a tre lunghi balconi, questi facevano da atrio a due o tre camere per piano, mentre salivamo le scale mi vide un po\u2019 teso, non ero ancora del tutto convinto di essere in grado di scoparla davanti al marito, lei mi rassicur\u00f2 nuovamente dicendo che di saremmo divertiti un sacco. La nostra stanza era al primo piano, la seconda per la precisione, arrivati alla porta P. la apr\u00ec ed aspett\u00f2 che entrassimo per poi richiuderla alle sue spalle e mettendosi poi in un angolo. La camera era molto ampia, un enorme finestra appena entrati regalava una magnifica vista sul giardino frontistante le camere, una prima stanza fungeva da salottino con un divano a tre posti ed un mobile sull\u2019altra parete, dove spiccava una grossa televisione ed una libreria, subito dopo c\u2019era una porta che conduceva al bagno, in fondo un muretto basso portava alla camera da letto, molto grossa e con enorme letto, non l\u2019ho mai misurato ma era davvero fuori misura standard (dico mai perch\u00e9 quella stanza divent\u00f2 nostra per parecchio tempo), una grossa porta finestra conduceva ad un bellissimo terrazzino.
S. mi baci\u00f2 dolcemente ed and\u00f2 in bagno senza dire nulla, P. si spost\u00f2 e si mise in piedi accanto alla finestra del salottino cominciando ad armeggiare sul cellulare, io rimasi in piedi vicino al divano, poi mi sedetti in trepidante attesa. Usc\u00ec poco dopo chiedendomi se dovevo usare il bagno perch\u00e9 lei poi sarebbe andata a rinfrescarsi ed a prepararsi per bene, entrai nel bagno a pisciare, era molto grosso, sulla parete sinistra c\u2019era un grosso box doccia con le ante in cristallo trasparente, di fronte un mobile con due lavandini, sulla destra una nicchia includeva i sanitari mentre sull\u2019altro lato c\u2019era una vasca rotonda ad idromassaggio, pensai che ne dovevano avere parecchi di soldi per permettersi una camera cos\u00ec, mi feci un bidet e tornai sul divano ad aspettarla.
S. entr\u00f2 in bagno e poco dopo sentii la doccia aprirsi, ero teso ed ansioso di cominciare, P. continuava ad usare il cellulare, secondo me scriveva sms a S. perch\u00e9 quando lei era sotto la doccia smise di scrivere per riprendere poco dopo che l\u2019acqua fu chiusa. Ad un certo punto spunt\u00f2 con la testa fuori dal bagno con i capelli raccolti intorno ad un asciugamano, sorridente mi disse:
–\t\u201cSei ancora qui vero? Volevo accertarmi che non fossi scappato.\u201d;
–\t\u201cTranquilla sono qui che ti aspetto.\u201d;
–\t\u201cPorta pazienza non ci metter\u00f2 molto, per\u00f2 voglio farmi proprio bella per te.\u201d;
–\t\u201cTu sei sempre bella.\u201d – mi mand\u00f2 un bacio e mi invit\u00f2 ad aspettarla in camera.
Non so quanto tempo impieg\u00f2 a prepararsi ma mi sembrava un\u2019eternit\u00e0, P. rimase sempre vicino alla finestra, mi ero seduto sul letto ad aspettarla e lo vedevo sempre li immobile, ogni tanto usava il cellulare, si girava verso di me e sorrideva, poi abbassava la testa, sembrava molto teso anche lui. Finalmente la porta si apr\u00ec e comparve S. come una dea dell\u2019Olimpo, sfilava come in passerella con aria orgogliosa e sensuale; indossava una micro vestaglia rosa trasparentissima legata in vita, un reggiseno di pizzo nero che alzava i suoi seni facendoli sembrare ancora pi\u00f9 grossi, un perizoma nero in coordinato, reggicalze nere ed autoreggenti dello stesso colore a rete piuttosto larga e con il bordo di pizzo, un paio di scarpe nere con un tacco finissimo, non erano quelle che indossava prima, sembravano nuove di pacca, i capelli raccolti nella mia tanto adorata coda di cavallo alta, il viso poco truccato come suo solito, il solito rossetto rosso acceso che evidenzia le sue labbra carnose, mi alzai e le dissi con gli occhi spalancati:
–\t\u201cMamma mia S. sei uno spettacolo.\u201d – lei rise, si avvicin\u00f2 dolcemente, mi mise una mano sul petto e mi spinse sul letto con decisione, si mise seduta sulle mie ginocchia mettendo le gambe lateralmente, mi baci\u00f2 dolcemente, poi mi disse:
–\t\u201cAllora ti piace quello che vedi?;
–\t\u201cCazzo se mi piace, per\u00f2 alzati nuovamente e sfila per me, voglio vederti meglio e fotografarti nella mia mente.\u201d – senza dire niente si alz\u00f2 e fece una giravolta su se stessa facendo sporgere il suo meraviglioso culo, poi cammin\u00f2 vers\u00f2 l\u2019altra stanza guardando fissa verso P. e sculettando come una zoccola da strada, torn\u00f2 verso di me slacciandosi la vestaglia e mostrando il suo fisico perfetto, adoravo la sua pancia definita, si intravvedevano i muscoli degli addominali ed i suoi fianchi erano strettissimi, mi sembrava ancora incredibile aver fatto colpo su una donna cos\u00ec, me la volevo godere con gli occhi ancora per un po\u2019 prima di scoparla come non ci fosse un domani, le chiesi con tono deciso:
–\t\u201cGirati con il culo verso di me!\u201d – lei lo fece con un sorriso beffardo girandosi e facendo nuovamente sporgere per bene le sue strepitose chiappe:
–\t\u201cCos\u00ec va bene?\u201d,
–\t\u201cPiegati in avanti e mostrami per bene il culo!\u201d – obbediva volentieri, sembrava gradire il giochino, poi mi aveva chiesto pi\u00f9 intraprendenza quindi mi ero preso coraggio, si mise con le gambe unite e pieg\u00f2 il busto in avanti, si vedeva che era allenata perch\u00e9 arriv\u00f2 quasi a toccare la testa a terra tenendo le gambe tese, nonostante i tacchi altissimi, il suo culo si mostrava in tutta la sua magnificenza con il filo del perizoma che non riusciva a nascondere il suo buco del culo, tra poco il mio cazzo si sarebbe infilato la dentro, volevo assolutamente scoparglielo ma volevo prima giocare con lei;
–\t\u201cAllargati le chiappe con le mani e fammi vedere come si aprono i tuoi buchetti.\u201d – sembrava divertita e lo fece immediatamente, per farmeli vedere meglio sposto leggermente il perizoma di lato, si vedeva la sua figa luccicare sotto la luce del lampadario, era gi\u00e0 bagnata senza neanche sfiorarla, il suo buco del culo si dilat\u00f2 parecchio mostrandosi rosa, perfetto e pronto ad essere penetrato, infine si pass\u00f2 l\u2019indice dalla figa al culo, lasciando una strisciata di umori caldi, poi si mise il dito in bocca succhiandolo e girandosi verso di me con aria eccitata. Rimase cos\u00ec senza dire nulla per alcuni secondi senza pi\u00f9 girarsi verso di me, a quel punto le dissi:
–\t\u201cNon ti ho detto di togliere le mani!;
–\t\u201cScusa.\u201d – rispose lei con un tono da bambina sgridata dal padre e si apri nuovamente le chiappe con le mani.
Mi avvicinai a lei, mi inginocchiai davanti a quei buchetti irresistibili e passai la lingua partendo dal clitoride ed arrivando al buco del culo, era bagnata come una fontana, dimostrava di essere eccitata all\u2019inverosimile, nonostante fosse abituata a queste esperienze, pensavo fosse pi\u00f9 fredda invece sembrava proprio carica come una molla. Tir\u00f2 un profondo respiro seguito da un lungo sospiro:
\u201cOhhhhhh!!!\u201d – ripassai nuovamente la lingua un paio di volte e poi le dissi:
\u201cVieni!\u201d – la presi per mano, mi sedetti sul letto e la invitai a sedersi sulle mie ginocchia, per\u00f2 mettendosi con le tette davanti alla mia faccia, le tolsi la vestaglia facendola cadere a terra, poi ci baciammo appassionatamente, con la coda dell\u2019occhio vidi P. che si era avvicinato ed era fermo in mezzo tra le due stanze che ci guardava eccitato come una bestia, lei si accorse che io lo stavo guardando e mi sussurr\u00f2:
–\t\u201cTi prego fai come se non ci fosse ma non cacciarlo, lui non esiste per te!\u201d – non dissi niente provando ad ignorarlo e ripresi a baciarla. Le sfilai il reggiseno e lo buttai via, poi cominciai a leccarle i capezzoli, lei ansimava e si strusciava sul mio cazzo duro, le leccai per bene le tette, erano sode e belle grosse, le potevo vedere per bene, mi girai verso P. e lo vidi toccarsi il cazzo da sopra i pantaloni, la cosa non mi piaceva per niente quindi gli ordinai:
–\t\u201cP. spegni le luci e se proprio vuoi guardare fallo da dietro il muretto, vederti che ti tocchi mi fa passare la poesia\u201d – S. si gir\u00f2 verso di lui e gli disse:
–\t\u201cFai come ti ha detto lui, muoviti!\u201d – in realt\u00e0 mi aveva gi\u00e0 dato ascolto e si era messo dietro il muretto, stava pure spegnendo le luci. Era una serata splendida a differenza delle previsioni (a quei tempi non ci azzeccavano mai), la luce della luna piena filtrava dalle finestre nonostante le tende fossero chiuse, le persiane erano aperte e si vedeva bene all\u2019interno della stanza. Non vedendo pi\u00f9 suo marito toccarsi davanti a noi e vedendo come entrambi soddisfacessero le mie richieste mi fece sentire in una posizione dominante nei loro confronti, la cosa mi piacque parecchio e mi fece prendere coraggio nell\u2019ordinare a S. cosa volevo che facesse. La feci alzare, mi alzai anch\u2019io e le dissi:
–\t\u201cSpogliami.\u201d – lei mi sbotton\u00f2 la camicia lentamente guardandomi come intimorita, non era pi\u00f9 spavalda e dominatrice come si era sempre dimostrata, sembrava docile ed ubbidiente come un cagnolino. Ripensavo alle sue parole quando mi aveva invitato ad essere pi\u00f9 intraprendente e che a lei piaceva l\u2019uomo che prendeva in mano la situazione a letto, che lo facesse con autorit\u00e0, in quel caso lei sarebbe diventata un giocattolo nelle sue mani e non gli avrebbe negato mai nulla. Decisi quindi di provare ad essere io a prendere in mani i giochi e non a subirla, non avevo intenzione di diventare come suo marito, la guardavo mentre mi sfilava la camicia con aria di superiorit\u00e0, lei abbass\u00f2 gli occhi e mi accarezz\u00f2 il petto, la presi per la coda di cavallo tirandole su la testa costringendola a guardarmi negli occhi e le chiesi:
–\t\u201cAllora ti piace quello che vedi?;
–\t\u201cDa impazzire!\u201d – lo disse con un tono di voce davvero coinvolgente, non so spiegarmi descrivendo quanto mi fosse piaciuta quella frase e la maniera in cui la disse, posso solo descrivere quello che il mio stomaco mi fece provare, lo sentii contorcersi, un misto di timore nello sbagliare l\u2019approccio seguito da un rilassamento ed un senso di strano piacere.
Mi cominci\u00f2 a slacciare la cintura dei pantaloni, me li sbotton\u00f2 lasciandoli cadere a terra, me li sfil\u00f2 e si rialz\u00f2 a baciarmi. Sentivo le sue tette nude contro il mio petto ed il cazzo quasi mi scoppiava, la presi nuovamente per la coda e la costrinsi ad inginocchiarsi, poi le accompagnai la testa contro di me, lei cominci\u00f2 a baciare l\u2019asta da sopra gli slip, la diressi facendola ulteriormente abbassare fino ad arrivare alle palle, poi la lasciai libera di fare quello che meglio credesse.
Mi baci\u00f2 la pancia e mi lecc\u00f2 l\u2019ombelico, nel frattempo mi sfil\u00f2 gli slip baciandomi le gambe ed arrivando ai miei piedi con la bocca, mi lecc\u00f2 le dita dei piedi, la sua saliva calda me li stava bagnando, non sono un amante del genere ma vederla cos\u00ec servizievole dedicarsi ai miei piedi mi eccit\u00f2 moltissimo, cominci\u00f2 a salire sempre di pi\u00f9, sempre leccando e baciando, una sensazione indescrivibile, la guardavo dall\u2019alto verso il basso mentre lo faceva, stavolta non mi guardava negli occhi, lo faceva con gli occhi bassi, come se si sentisse dominata da me e le piacesse esserlo. Arriv\u00f2 alle palle e cominci\u00f2 leccarle, poi me le prese in bocca e fece uno schiocco secco, mi fece un po\u2019 male e mi ritrassi leggermente, lei lo cap\u00ec e mi disse con aria dispiaciuta:
–\t\u201cScusa\u201d – non le risposi ma la guardai con aria seccata, il gioco mi piaceva da matti.
Riprese a leccarmi ed insalivarmi le palle, intanto cominci\u00f2 a segarmi piano piano, ci sapeva davvero fare e pensai che di una donna cos\u00ec mi sarei potuto innamorare. Mi prese in bocca la cappella e cominci\u00f2 a succhiarla con forza, poi sput\u00f2 sulla punta, una generosa colata di saliva scendeva, la fece colare guardando eccitata poi cominci\u00f2 a ripulirmelo. Alzai lo sguardo e vidi P. che guardava completamente stravolto sua moglie, le sue mani erano entrambe sotto al muretto e lo vedevo che le muoveva, lo guardai con aria di sfida aspettando che incrociassimo lo sguardo, quando lo fece tirai a me S. facendole prendere in bocca tutto il cazzo, non se lo aspettava e le and\u00f2 di traverso, lo tolse dalla bocca e toss\u00ec, mi guard\u00f2 negli occhi mentre una lacrima le scendeva sul viso, io come risposta glielo piantai di nuovo in gola, stavolta se lo aspettava e lo prese tutto fino alle palle senza problemi, con entrambe le mani la tiravo verso di me, respirava a fatica con il mio cazzo piantato in gola immobile, la cosa mi piaceva e glielo feci fare diverse volte. Respirava affannata ma non si tirava indietro, era quello che voleva, guardai di nuovo P., lo vedevo che era passato a segarsi senza togliere lo sguardo da sua moglie impegnata a spompinarmi come una troia, la cosa cominciava a darmi fastidio ma ero troppo eccitato per smontarmi. Alzai una gamba posando il piede sul letto, la feci mettere con la testa sotto le mie palle, lei cominci\u00f2 a leccarmele con voracit\u00e0 leccandomi il buco del culo e segandomi con la mano. Ero svuotato per bene e non facevo fatica a trattenermi quindi la feci lavorare per parecchi minuti.
Decisi che era ora di dedicarsi a lei, la presi per la coda e la feci alzare, le presi il viso tra le mani e a bacia, la buttai pancia all\u2019aria sul letto con decisone, le presi le gambe e gliele sollevai, le tolsi le scarpe e cominciai a leccarle i piedi mentre indossava ancora le calze, prima le dita e poi la pianta, lei gemeva di piacere, ero abituato con R., lo facevo perch\u00e9 le piaceva e lo sapevo, adesso sapevo che anche lei lo adorava, le slacciai il reggicalze e le sfilai le calze, poi ripresi a leccarle le dita dei piedi, erano profumati e curati, leccai e baciai le gambe, prima nella parte anteriore, poi la parte posteriore sollevandole nuovamente. Arrivato all\u2019altezza del suo buco del culo le spostai il perizoma e cominciai a leccarglielo, era magnifico vederlo dilatarsi sempre di pi\u00f9 ad ogni passaggio della lingua, cominci\u00f2 a piacerle molto e lo faceva sentire, la mia lingua si intrufolava dentro e lei lo apprezzava molto. Le abbassai le gambe e mi dedicai alla sua figa, era calda, bagnatissima e profumata, le apr\u00ec moltissimo dimostrando di essere molto snodata, mi accarezzava i capelli mentre la mia lingua si alternava tra figa e culo, ansimava e mi diceva di continuare:
–\t\u201cOhhhhhh!!! Si ti prego continua, non ti fermare!!!\u201d – decisi di continuare fino a farle raggiungere il primo orgasmo, leccavo il clitoride gonfio mentre con le dita le penetravo figa e culo, sentirla gemere mi dava tantissima soddisfazione, gli umori mi riempivano la bocca, quando prendevo fiato lei mi spingeva con la testa chiedendomi di continuare, mi colp\u00ec parecchio il fatto che il suo culo, si dilatava con estrema facilit\u00e0, non mostrava il minimo fastidio quando la penetravo, anzi sembrava che le piacesse quanto la stimolazione vaginale, mi ripromisi nuovamente di scoparglielo forte . Non tard\u00f2 moltissimo ad avere il primo orgasmo, sentii la sua figa zampillare come una fontana a cui fece seguito un gemito di piacere davvero intenso, mi tolse le dita e fu come presa dalle convulsioni, se cercavo di leccarla sembrava infastidita, la lasciai quindi rilassare, nel frattempo mi girai a guardare P., era sempre pi\u00f9 eccitato e continuava a masturbarsi senza staccare gli occhi da sua moglie. Cercai di avvinarmi ma lei mi disse stravolta:
–\t\u201cAspetta aspetta, ho bisogno di un minuto!!!\u201d – mi fece alzare e da seduta sul letto ricominci\u00f2 a succhiarmelo, notai che stava bagnando le lenzuola dove si era seduta e continuava a contorcersi ansimando sul mio cazzo, le chiesi:
–\t\u201cS. tutto bene?\u201d;
–\t\u201cBenissimo, \u00e8 che quando raggiungo certi orgasmi ho bisogno di prendere fiato, sento come delle convulsioni e mi infastidisce essere toccata, scusa.\u201d;
–\t\u201cCapisco, dimmi te quando ti senti pronta. Ma ti capita sovente?\u201d – non mi era mai successo di vedere una donna avere un orgasmo cos\u00ec profondo, oltretutto dovevamo ancora scopare;
–\t\u201cSi mi capita spesso, dammi due minuti.\u201d – avevo voglia di scoparla adesso, il suo pompino era spettacolare ma la volevo prendere\u2026<\/p>\n

Continua\u2026<\/p>\n