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{"id":1982,"date":"2016-09-17T18:15:19","date_gmt":"2016-09-17T18:15:19","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=1982"},"modified":"2016-09-17T18:15:19","modified_gmt":"2016-09-17T18:15:19","slug":"la-mia-esperienza-con-una-coppia-cuckold-parte-5","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/la-mia-esperienza-con-una-coppia-cuckold-parte-5.html","title":{"rendered":"La mia esperienza con una coppia cuckold parte 5"},"content":{"rendered":"

-Quinta parte-<\/p>\n

Era un periodo davvero movimentato a livello sessuale, inoltre la storia con S. e lo sbocciare di R. mi avevano galvanizzato parecchio, ero ancora pi\u00f9 spigliato del solito, perfino al lavoro ebbi l\u2019impressione di aver finalmente fatto colpo su I., una mia collega che faceva la cassiera, era una ragazza della mia et\u00e0 non molto alta, corporatura media e con due tette davvero enormi, la divisa che indossava era di una taglia in meno e la fasciava facendo risaltare le sue forme abbondanti, non era proprio il mio genere di ragazza per\u00f2 mi faceva parecchio sangue. Aveva due labbra carnose che ispiravano parecchio, la immaginavo come un\u2019abilissima pompinara, era ambita da tutti i miei colleghi, aveva avuto una storia con un mio amico ed era finita in fretta perch\u00e9 aveva scoperto che lo tradiva, mi aveva confidato che era una porca tremenda e mi sarebbe piaciuto testarla a fondo, le facevo la punta da parecchio ma negli ultimi giorni le mie battutine sembravano averla smossa un po\u2019, alla fine non conclusi nulla di concreto, lei si faceva stuzzicare ma probabilmente non ero il suo tipo, per\u00f2 io mi sentivo sicuro di me stesso come non mai.
Il sabato successivo non sarei uscito con R., sarebbe andata via al mattino con i suoi genitori a trovare una loro zia che stava molto male, rientrando solo la domenica sera. Quel mattino ero al lavoro quando l\u2019altoparlante interno mi chiam\u00f2 al telefono, andai nell\u2019ufficio del magazzino chiedendo chi fosse al mio collega che aveva risposto e che stava lasciando la stanza, mi disse che era un fornitore, risposi e sentii una voce calda e sensuale dall\u2019altra parte:
–\t\u201cBuongiorno G., sempre indaffarato?\u201d;
–\t\u201cS. ma sei pazza a chiamarmi al lavoro?\u201d – l\u2019ufficio per fortuna era vuoto, l\u2019impiegata che faceva la capo cassiera era al box informazioni in area vendita;
–\t\u201cTranquillo ho detto di essere un vostro fornitore, come va? Tutto ok dopo l\u2019altra sera?\u201d;
–\t\u201cTutto bene, ti ho perfino sognata l\u2019altra notte.\u201d;
–\t\u201cDavvero? E cosa facevamo?\u201d;
–\t\u201cTu stavi lesbicando con la mia ragazza, io poi sono entrato ed ho scopato entrambe.\u201d;
–\t\u201cMmm., peccato che era solo un sogno, per\u00f2 a me non piacciono le altre donne, a me piace il cazzo, credo che te ne sei accorto?\u201d – il suo modo di parlare era cambiato, adesso era sempre meno pacata e si proponeva in maniera pi\u00f9 audace, probabilmente aveva preso confidenza, adesso lasciava perdere i convenevoli e passava a provocare in maniera molto diretta – \u201cHo nuovamente voglia di te, i tuoi esami sono arrivati e voglio scopare come si deve stavolta, senza preservativo, voglio il tuo cazzo caldo dentro di me, voglio gustare il sapore del tuo sperma, lo vorrei adesso!;
–\t\u201cCazzo non giri attorno ai discorsi tu.\u201d;
–\t\u201cSono in camera mia con mio marito coricato a fianco a me, mentre parlo con te mi sto masturbando, sapessi come sono bagnata, mentre aspettavo che arrivassi al telefono mi sono inzuppata immaginandoti in mezzo alle mie gambe intento a leccarmela.\u201d;
–\t\u201cCos\u00ec per\u00f2 mi fai eccitare, io sto lavorando e devo andare in vendita, se esco di qui con il cazzo duro se ne accorgono e mi licenziano.\u201d;
–\t\u201cMasturbati anche tu, cos\u00ec non corri il rischio.\u201d;
–\t\u201cSi come no, cos\u00ec mi licenziano in tronco!\u201d;
–\t\u201cIo invece adesso me la faccio leccare da mio marito e poi mi faccio scopare immaginando che ci sia te al suo posto, che ne dici?\u201d;
–\t\u201cFai quello che vuoi, basta che non ti soddisfi troppo, altrimenti poi non mi vuoi pi\u00f9.\u201d;
–\t\u201cImpossibile G., mi sei entrato dentro, in tutti i sensi.\u201d – scoppi\u00f2 a ridere, poi torn\u00f2 seria e mi disse – \u201cSei libero questa sera? Lo so che il sabato esci con la tua ragazzina, ma se vieni da me non te ne pentirai, te lo assicuro.\u201d;
–\t\u201cGuarda sembra che tu lo sappia che stasera non esco con lei, dimmi dove e sono da te.\u201d;
–\t\u201cBenissimo, allora guarda, stasera ti aspetto in questo posto (preferisco non fare riferimenti precisi a luoghi o citt\u00e0, era un ristorante\/hotel dove ci incontrammo parecchie altre volte, distava circa 50 km da dove abitavo), ceneremo tutti e tre insieme e poi finiremo la serata in camera, che ne dici?\u201d;
–\t\u201cOk a che ora ci troviamo?\u201d;
–\t\u201cFacciamo per le 19,00, ci prendiamo un aperitivo e poi andiamo a cena, per\u00f2 ti va bene se con noi ci sar\u00e0 sempre mio marito?\u201d;
–\t\u201cOk, facciamo che ci provo e se la sua presenza mi infastidisce se ne va.\u201d;
–\t\u201cVa bene, facciamo cos\u00ec, ma vedrai che la sua presenza sar\u00e0 discreta, se impari a conoscerlo ti abituerai in fretta a lui. Adesso scusa ma prima scopo con lui e poi vado a farmi bella per te, un bacio. A proposito vestiti un po\u2019 elegante, il posto \u00e8 piuttosto raffinato\u201d – riagganci\u00f2 il telefono ed io restai per un attimo a pensare a quello che stava per accadere.
Il pomeriggio non lavoravo, quindi andai a casa, ero decisamente su di giri, volevo essere al massimo della forma, quindi andai a fare una corsetta, tornai a casa e mi feci la doccia, per scaricarmi mi masturbai, era dall\u2019ultimo incontro con R. che non venivo, non volevo durare poco con S.. La giornata non era bellissima, quindi andai all\u2019appuntamento in auto, ero sempre in moto e la usavo poco e niente, era di mia madre e la prendevo in prestito solo quando il tempo era brutto e non serviva a lei, una piccola utilitaria vecchia e scomoda. Arrivai sul posto alle 19,15 circa, era un vecchio castello trasformato in un locale decisamente di lusso, una parte era dedicata al ristorante e l\u2019altra all\u2019hotel, nel parcheggio c\u2019erano auto di grossa cilindrata e mi vergognai un po\u2019 ad arrivare con la mia trappolina, di fronte all\u2019ingresso del ristorante c\u2019era una grossa fontana e seduta sul bordo c\u2019era S. con suo marito a fianco intento a parlare al cellulare, mi fece segno dove parcheggiare e mi raggiunse, era uno splendore; indossava un abitino nero molto corto, i capelli erano sciolti e le cadevano sulle spalle arrivandole a met\u00e0 schiena, aveva un paio di scarpe nere con tacchi veramente vertiginosi, nonostante tutto camminava in maniera agile e spedita, appena scesi la guardai e le dissi:
–\t\u201cMamma mia quanto sei bella S., sembri un angelo caduto dal cielo.\u201d – frase del cazzo lo so ma mi usc\u00ec quella, lei sorrise e disse:
–\t\u201cAnche tu stai molto bene, sei molto elegante, mi hai preso in parola.\u201d – avevo indossato un abito che avevo comprato per fare da testimone alle nozze di un amico, non ero abituato a giacca e cravatta ed in realt\u00e0 mi sentivo impacciato. Mi baci\u00f2 teneramente, poi mi pul\u00ec la bocca dal rossetto che mi aveva lasciato sulle labbra, suo marito fin\u00ec di parlare al cellulare, si avvicin\u00f2 a noi e mi strinse la mano:
–\t\u201cPiacere P., non ci eravamo presentati l\u2019altra sera.\u201d;
–\t\u201cPiacere mio.\u201d;
–\t\u201cVisto come sta bene con la giacca e la cravatta?\u201d – disse S. sistemandomela, \u201cDiglielo anche tu che sta benissimo.\u201d;
–\t\u201cCerto certo lo rende pi\u00f9 maturo direi.\u201d – io ero imbarazzato, sembravano i discorsi dei miei genitori quando mi vedevano con l\u2019abito elegante;
–\t\u201cMi piaci talmente tanto che adesso io e te saliamo in auto un attimo che ti devo parlare, vieni.\u201d – S. mi prese per mano, io mi sedetti al posto di guida e lei a fianco, mi baci\u00f2 in maniera molto passionale e mi cominci\u00f2 a sbottonare i pantaloni, suo marito osservava eccitato quello che avveniva ed intanto controllava che nessuno sopraggiungesse, io restai sorpreso e le dissi:
–\t\u201cMa cosa fai, ci possono vedere.\u201d;
–\t\u201cTranquillo qui non passa nessuno, ho voglia di gustarmi il tuo cazzo!\u201d – effettivamente mi aveva fatto parcheggiare davanti ad una siepe molto alta che delimitava il parcheggio, il lato passeggero era attaccato anch\u2019esso alla siepe e restava scoperto solo il lato guida, una grossa BMW station wagon parcheggiata a fianco ci copriva parecchio e suo marito si piazz\u00f2 proprio in mezzo alle due auto facendo la guardia sbirciando.
Mi tir\u00f2 fuori il cazzo e cominci\u00f2 a menarmelo mentre ci baciavamo, poi si pieg\u00f2 e me lo prese in bocca con voracit\u00e0, io le alzai un po\u2019 l\u2019abito e cominciai ad intrufolare le dita, aveva il perizoma, non feci fatica ad arrivare alla sua figa che era bagnatissima, lei cominci\u00f2 ad ansimare mentre era passata a leccarmi le palle, sentivo il suo respiro diventare sempre pi\u00f9 affannoso, la luce del sole filtrava tra la siepe ed ogni tanto guardavo suo marito, sembrava preoccupato che ci scoprissero ma era visibilmente eccitato, continuava a staccarsi dal collo la camicia e guardava quello che succedeva, quando incrociavamo gli sguardi lui abbassava la testa e guardava altrove, credo non volesse imbarazzarmi, oppure lo era lui. S. affondava il mio cazzo nella sua gola, anche lei se lo faceva andare quasi di traverso come faceva R., solo che lo faceva di proposito, era molto esperta e la tecnica era diversa, si vedeva che la sua era una maniera per darmi piacere, consapevole del fatto che a noi maschietti certi gesti piacciono, inoltre mi guardava sempre fisso negli occhi, come per capire quali erano i movimenti che gradivo di pi\u00f9. Il mio cazzo era completamente insalivato e lo sentivo pulsare, pronto ad esplodere nella sua bocca calda, preso dall\u2019eccitazione le misi due dita nel culo senza troppi preamboli, lei emise un piccolo lamento ma non sembrava dolore, anzi, cominci\u00f2 a roteare il sedere e spingere verso il basso come a volerle sentire meglio, a differenza di R. si sentiva che quel culo era ben rodato ed allenato, infilai anche il pollice nella figa e cominciai a scoparla forte con le dita in entrambi i buchi, era fradicia e cominci\u00f2 ad ansimare forte sul mio cazzo, sentirla cos\u00ec rumorosa mi eccitava da morire ed il ritmo delle mie dita era seguito dal suo pompino sempre pi\u00f9 veloce. Ad un certo punto suo marito picchi\u00f2 nervosamente sul finestrino, noi ci fermammo immediatamente, era visibilmente agitato, abbassai il finestrino e lui preoccupatissimo disse:
–\t\u201cS. per cortesia cerca di limitarti, qui fuori si sente tutto, se passa qualcuno potrebbe sentirti ed avvicinarsi incuriosito.\u201d – lei gli rispose in maniera secca e decisa:
–\t\u201cE tu cosa ci stai a fare l\u00ec? Se qualcuno si avvicina mandalo via e lasciami fare.\u201d – senza aggiungere altro si riattacc\u00f2 con la stessa foga al mio cazzo, io lo guardai imbarazzato, era rimasto evidentemente perplesso dalla risposta per\u00f2 sembrava incantato ad ammirarla mentre era impegnata nel pompino, io tirai su il finestrino e continuai a masturbarle i due buchetti. Era evidente quanto il ruolo di S. era assolutamente dominante nei confronti del marito, lui lo vedevo completamente succube e passivo.
Ero praticamente al limite, sentivo che stavo per scoppiare, la avvisai, nel frattempo mi stava sempre guardando negli occhi:
–\t\u201cSto venendo S..\u201d lei con il mio cazzo in bocca accenn\u00f2 un sorriso e continu\u00f2 a succhiarmelo, stavolta senza toglierselo dall\u2019interno, capii che la voleva tutta in gola, quindi esplosi con una sborrata colossale mentre lei con aria divertita continuava a fissarmi, teneva le labbra aderenti al cazzo per non farne uscire nemmeno una goccia continuando a fare su e gi\u00f9 velocemente, le mie dita nel frattempo continuavano a roteare velocemente nei suoi orifizi. Appena lo sperma cess\u00f2 di uscire lei si ferm\u00f2, si fece scivolare il cazzo fuori dalla bocca, apr\u00ec leggermente le labbra e mi mostr\u00f2 l\u2019interno della sua bocca piena del mio sperma, si mise l\u2019indice dentro e cominci\u00f2 a rotearlo al suo interno, poi ne prese un po\u2019 con il pollice e la sollev\u00f2 leggermente, il liquido attaccato alle dita creava un filo come se fosse seta, poi si mise in bocca le due dita, le succhi\u00f2 ripulendole, mi guard\u00f2 intensamente ed ingoi\u00f2 tutto senza nessun problema con un sorriso malizioso, poi si pass\u00f2 la lingua sulle labbra, strinse con la mano la base del mio cazzo e premendo con il pollice arriv\u00f2 fino alla cappella, dalla punta fuoriusc\u00ec ancora un po\u2019 di sperma, lei ci mise la lingua sopra, poi se lo prese di nuovo in bocca e ricominci\u00f2 a succhiarmelo nuovamente, stavolta senza pi\u00f9 guardarmi negli occhi.
Era stata davvero bravissima, una pornostar mancata, un pompino cos\u00ec non me lo aveva mai fatto nessuna, era ancora li che me lo leccava e ripuliva senza mostrare l\u2019intenzione di voler smettere, le tolsi le dita dai suoi orifizi, la presi per i capelli con decisione e le tirai su la testa, la guardai, era con il viso tutto bagnato dalla sua saliva, il rossetto si era sparso un po\u2019 dovunque attorno alle sue labbra, sembrava devastata ma assolutamente soddisfatta del lavoro svolto ed ugualmente bellissima, quel volto angelico cos\u00ec sporco e provato era una gioia per gli occhi:
–\t\u201cSei stata fantastica S., semplicemente fantastica.\u201d – lei sorrise orgogliosa, si pass\u00f2 il dorso della mano sulla bocca asciugandosela e mi baci\u00f2 delicatamente sulle labbra, poi mi guard\u00f2 teneramente negli occhi e mi rispose:
–\t\u201cQuesto \u00e8 solo l\u2019antipasto tesoro, dopo potrai pasteggiare abbondantemente con il mio corpo.\u201d – si alz\u00f2 e cominci\u00f2 a ripulirsi in viso con un fazzolettino, poi si rimise velocemente il rossetto ed usc\u00ec dall\u2019auto senza aggiungere altro. Nel frattempo io mi ero rivestito e quando uscii anch\u2019io la vidi che si stava baciando appassionatamente con suo marito, mi domandai come lui non potesse avere schifo quando mi aveva appena fatto un pompino ed avesse ingoiato tutto il mio sperma, poi sollevai le spalle e pensai \u2013 cazzi suoi!!!;<\/p>\n

Continua\u2026
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