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{"id":1976,"date":"2016-09-17T18:15:19","date_gmt":"2016-09-17T18:15:19","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=1976"},"modified":"2016-09-17T18:15:19","modified_gmt":"2016-09-17T18:15:19","slug":"i-ragazzi-del-coro-capitolo-3","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/i-ragazzi-del-coro-capitolo-3.html","title":{"rendered":"I ragazzi del coro – Capitolo 3"},"content":{"rendered":"

Capitolo tre<\/p>\n

TEMPO DI TRAVESTIMENTI<\/p>\n

Ci alzammo e lui si sistem\u00f2 la gonna: \u201cEhi, potremmo andare a casa mia e potremmo provare qualche vestito anche a te, se vuoi.\u201d
Non c’avevo mai pensato prima di allora, ma mi piaceva portare l\u2019abito del coro e mi sentivo formicolare quando lo indossavo. Accennai col capo, lui mi prese la mano e la fece dondolare mentre ci dirigevamo verso casa sua sorridendoci e dando l\u2019impressione di essere una bella coppia. Lui stava veramente bene coi vestiti da donna.
Sua madre non era in casa, lui si tir\u00f2 su la gonna per mostrarmi il sedere e lo dimen\u00f2 davanti alla mia faccia mentre lo seguivo. Si gir\u00f2 verso di me quando fummo nella sua stanza, fece correre una mano sul suo torace e gi\u00f9 sulla gonna mentre mi si avvicinava; appoggi\u00f2 il palmo sul mio inguine e fece scivolare gi\u00f9 la cerniera della patta.
\u201cBene ragazzo, ti ho fatto eccitare oggi?\u201d
\u201cNon proprio, finch\u00e9 non ho sentito quel pezzo di legno che dondola sotto la tua gonna\u201d
Fece scivolare una mano nei miei pantaloncini e mi strinse il cazzo che si stava gonfiando: \u201cTi piacerebbe sentirmi di nuovo?\u201d
Io feci scivolare una mano sulla sua coscia, afferrai il suo affare semiduro e cominciai ad accarezzarlo mentre lui estraeva il mio e mi baciava! Ci togliemmo lentamente i vestiti l\u2019un l\u2019altro mentre continuavamo a baciarci e strofinavamo i cazzi contro lo stomaco nudo dell\u2019altro.
Io non avevo mai baciato qualcuno prima di allora e sentii la sua lingua che si muoveva nella mia bocca. Era magnifico!
Lo facemmo per un po’ poi lui afferr\u00f2 la mia mano e mi condusse al letto, si sdrai\u00f2 e mi tir\u00f2 sopra di s\u00e9 mentre continuavamo a strusciare insieme i cazzi e ci baciavamo.
Mi alzai sulle mani e sorrisi, lui mi sorrise: \u201cHo bisogno ancora di una sega, che ne dici?\u201d
Accennai col capo e lui continu\u00f2: \u201cPosso schizzare di nuovo?\u201d Io accennai ancora col capo.
\u201cBene, io ti masturber\u00f2 ma voglio che tu mi schizzi sulla faccia ed io schizzer\u00f2 sulla tua se vuoi. Ok?\u201d
Ragazzi, che parole eccitanti! Mi alzai sulle ginocchia, lui si sedette e cominci\u00f2 a masturbarmi fissando la mia cappella.
Non ci volle molto: \u201cIo… io sto… per… schizzare!\u201d dissi quando sentii che il mio carico cominciava a salire, lui me lo men\u00f2 pi\u00f9 velocemente e si mise a sei centimetri, fissando la mia cappella ed aprendo la bocca. Il mio primo fiotto schizz\u00f2 sopra il suo naso e nella sua bocca e lui si avvicin\u00f2 di pi\u00f9 mentre un paio pi\u00f9 corti gli schizzavano sul mento e sulla faccia. Ingoi\u00f2 e si lecc\u00f2 le labbra mentre faceva correre la mano sulla mia asta dura e ne spremeva fuori le ultime gocce.
Era splendido! Lui sorrise mentre si puliva le labbra col dorso della mano: \u201cHai sprizzato molto e ha un sapore diverso dal mio!\u201d Capii che aveva assaggiato il suo proprio come avevo fatto io col mio.
\u201cOra voglio assaggiare il tuo.\u201d
Mi sedetti, lui si inginocchi\u00f2 a gambe divaricate sulle mie anche ed io cominciai a masturbare la sua grossa verga mentre fissavo la fessura nella sua cappella gonfia. Sentii la sua asta dura pulsare, lui si lamentava, io aprii la bocca e lentamente getti enormi turbinarono fuori ed atterrarono sulla mia faccia e nella mia bocca, mi chinai pi\u00f9 vicino mentre lui impiastricciava la mia faccia col suo sperma fresco e caldo. Ragazzi!, la mia faccia era coperta ed io ingoiai e mi leccai le labbra. Era veramente dolce e gustoso, aveva ragione, aveva un sapore diverso dal mio.
Ci sorridemmo e ridemmo mentre imbrattavamo la sborra fresca sulle nostre facce. Lui precipit\u00f2 indietro ed io mi sdraiai sopra di lui, ci baciammo, le nostre labbra erano appiccicoso per il nostro succo di ragazzo. Rotolai, mi sdraiai accanto a lui e cominciai a ridere.
Lui mi guard\u00f2 incuriosito ed io lo guardai: \u201cNon ci posso credere! \u00c8 passata solo una settimana da quando ho capito che tu ed io avremmo potuto fare pi\u00f9 sesso di quanto non avrei mai potuto immaginare. E tu hai un cazzo sorprendente!\u201d
Lui accenn\u00f2 col capo, ci carezzammo l\u2019un l\u2019altro l\u2019uccello e ci dirigemmo verso la doccia. Lui non era molto alto, magro con le costole sporgenti, un grosso cazzo che pendeva per pi\u00f9 di 12 centimetri ed un grosso set di palle pendenti contenenti tanto succo di gioia. Fu un piacere lavarlo, specialmente il suo bel mostro e gli piacque veramente che gli infilassi due dita insaponate nel culo, anche perch\u00e9 gli dissi che anch\u2019io lo facevo.
Andammo nella stanza delle sue sorelle e mi fece sedere sulla sedia di fronte al tavolino da toeletta mentre lui prendeva dei trucchi.
\u201cVoglio truccarti prima che ci proviamo qualcuno dei vestiti.\u201d Mi inform\u00f2, mi disse di stringere le ginocchia, si mise a gambe divaricate sulle mie cosce e si sedette. Il suo cazzo e le palle si posarono sulle mie cosce mentre lui cominciava ad imbellettarmi. Oh com\u2019era dolce!
Io cominciai a giocarci e lui schiaffeggi\u00f2 via la mia mano: \u201cNon fare cose sporche con l\u2019estetista, baby, o la tua faccia diventer\u00e0 una maschera.\u201d
Io ridacchiai e feci correre le mani sul suo culo nudo, lui mi lanci\u00f2 un’occhiata di rimprovero continu\u00f2 a truccarmi ed infine us\u00f2 un fazzolettino per togliere il rossetto in eccesso. Si alz\u00f2 dalle mie gambe ed io mi guardai nello specchio. Oh mio dio! Cominciavo a sembrare una ragazza!
Lui si sedette sulla sedia e cominci\u00f2 a truccarsi, mi misi dietro di lui, mi tirai indietro la pelle e misi il cazzo sulla sua spalla.
Lui l’accarezz\u00f2: \u201cWow, ora ho tre occhi che mi osservano!\u201d
Trattenni a stento il riso, quando fin\u00ec misi il mento sulla sua spalla e guardai nello specchio. Sembravamo un paio di belle ragazze!
Andammo all’armadio, scelse un reggipetto e mi aiut\u00f2 a mettermelo, poi prese un paio di quello che sembrava la met\u00e0 di una palla di gomma.
\u201cQuesti si chiamano seni finti che le ragazze usano quando vogliono far sembrare pi\u00f9 grandi le tette.\u201d
Me ne mise un paio e poi se ne mise un paio pi\u00f9 piccole, quindi spremette le mie: \u201cBelle! Te le ho messe un po\u2019 pi\u00f9 grandi perch\u00e9 sembri pi\u00f9 vecchio.\u201d Sapeva veramente cosa fare.
Frug\u00f2 di nuovo nei cassetti e tir\u00f2 fuori un paio di mutandine di seta nere: \u201cSar\u00e0 meglio che indossiamo le mutande nel caso ci diventasse duro, oggi \u00e8 il tuo primo giorno\u201d
Dovemmo usare le pi\u00f9 grandi, mettendoci le pi\u00f9 piccole le nostre palle uscivano dai lati. Non era il massimo. Mi mostr\u00f2 che c’era solo una striscia sottile sul retro.
Le tirai su e lui mi aggiust\u00f2 il cazzo sotto le palle in modo che sembrasse piatto. Ebbe delle difficolt\u00e0 col suo ma finalmente riusc\u00ec a piegare sotto il grosso uccello. Lui lo accarezz\u00f2, poi si volt\u00f2 e si fece correre le mani sulle natiche: \u201cNon male, vero?\u201d Aveva ragione, era difficile dire che l\u00e0 c\u2019era un grosso cazzo ed il suo sedere nudo con una striscia nella fessura era estremamente eccitante.
Io guardai curioso l\u2019articolo seguente e lui ridacchi\u00f2: \u201cQueste sono giarrettiere, molti ragazzi pensano che siano sexy.\u201d
Mi aiut\u00f2 a metterle, mi diede un paio di calze che mi feci scivolare su e lui chiuse le clip. Se le mise anche lui, poi si ammir\u00f2 nello specchio ed io lo imitai, facemmo correre le mani sui reggipetti e le piccole mutande, poi ci girammo, ci piegammo, guardammo i nostri sederi nudi e li strofinammo. S\u00ec, eravamo piuttosto sexy e mi sarei eccitato se mi fossero piaciute le ragazze.
Poi prese dell\u2019altro, decise per una corta gonna blu per me. Me la misi con un piccolo aiuto da parte sua e poi una canottiera che metteva in risalto le mie tette nuove. La sua attrezzatura fu una corta gonna rossa con una canottiera rossa.
Lui guard\u00f2 la mia gonna e pass\u00f2 una mano sulla sua: \u201cNon male, non diresti che sotto ci sono dei cazzi.\u201d Aveva ragione, sembravamo veramente sexy.
Scelse un paio di scarpe col tacco alto ed un paio basse, poi mi diede quelle basse: \u201cQueste sono per te, le mie hanno il tacco ma necessitano di un po\u2019 di pratica, non vorrei che cadessi. Non \u00e8 bello.\u201d
Ce le mettemmo poi lui and\u00f2 al tavolo dove c\u2019erano molte parrucche, ne scelse una con lunghi capelli neri, me la mise e la sistem\u00f2. Pieg\u00f2 di lato la testa, ghign\u00f2 ed accenn\u00f2 col capo, poi si mise quella bionda.
Ci guardammo nel grande specchio e\u2026 wow! Sembravamo veramente una coppia di ragazzine, lui si mosse come una ragazzina ed io lo copiai. Lui si ferm\u00f2 improvvisamente, alz\u00f2 un\u2019anca di fianco, ci mise sopra una mano ed assunse una posa alla Marilyn Monroe e quindi pass\u00f2 la mano sulla sua falsa fica, gi\u00f9 per la sua gonna e sopra una coscia.
Si chin\u00f2 in avanti e fece correre le mani sulla gonna, corrug\u00f2 le labbra e mi soffi\u00f2 un bacio: \u201cCiao, ragazzone, vuoi un po\u2019 di me, dolcezza?\u201d poi si raddrizz\u00f2, tir\u00f2 lentamente su la gonna e pass\u00f2 la mano sulle mutandine.
Prese un paio di borse, adatte ai nostri vestiti, che potevano pendere un po\u2019 davanti a noi nel caso in cui l\u2019uccello cominciasse a germogliare. Avrebbe potuto essere un mio problema se avessi visto altri cazzi nudi che spuntavano….
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