Eravamo una banda di scalmanati. Scalmatani che stavano ancora scoprendo le gioie del sesso.
Tutti i giorni andavano al mare, sugli scogli, vicino casa nostra. Non eravamo tanti, 5 – 6 maschi e quelle 2 o 3 ragazzine.
Ma ce n’era in particolare una, che mi faceva impazzire. Castana, il naso a patata, due grandi occhioni verdi ed un fisico da paura: Reby!
Insieme a lei c’erano anche Veronica e Giulia, che non eccedevano di bellezza, ma nemmeno erano brutte! <\/p>\n

Un giorno come tanti ero con la banda al mare, sullo scoglio piatto a prendere il sole steso con l’asciugamano. C’entravano massimo 4 persone, e tanti eravamo quel giorni, tant’\u00e8 che c’era veronica all’estrema sinistra, io, poi reby, ed infine Luca.
Reby si era addormentata, e nel girarsi aveva appoggiato una sua gamba proprio sopra il mio pacco, che nel movimento non tard\u00f2 graduatamente a venire s\u00f9. La prima ad accorgersene fu veronica, che cominci\u00f2 a ridere divertita, tanto da svegliare reby, che a sua volta si accorse della mia erezione. Uno sguardo reciproco, malizioso, ed anche veronica poggi\u00f2 la sua gamba sul mio pacco, ed insieme, ridendo come due sceme, cominciarono a strusciarsi.
Io ero un po’ intontito dalla cosa, ero in pura estasi. Le assecondai, ridendo di tanto in tanto, e dopo poco fin\u00ec l\u00ec. (O meglio, con una clamorosa sega a casa!)<\/p>\n

Qualche giorno dopo, eravamo ancora sullo stesso scoglio, sempre lo stesso quartetto. Luca stava sempre a quel cazzo di cellulare con la tipa, non si schiodava mai e si isolava spesso da noi. Cos\u00ec nel frattempo io mi divertivo e scherzavo con le ragazze.
Ad un certo punto Veronica tir\u00f2 fuori l’argomento dell’erezione, e disse: &#034Ehi reby che dici? Ci riproviamo? Vediamo se funziona…&#034
E lei, ridendo: &#034D’accordo, sono proprio curiosa!&#034
Reby, oltre ad essere carina, aveva due piedini che mi facevano letteralmente impazzire. Un 37 minuscolo, dei piccoli ditini, un anellino al medio, e il braccialetto brasiliano alla caviglia.
Le due ricominciarono il tran tran, e manco il tempo di dirlo il mio cazzo era su ancora una volta!
Luca era completamente perso per i cazzi suoi, e dopo poco si rivest\u00ec e se ne and\u00f2 a litigare di persona con la tizia con cui messaggiava, tirava una brutta aria.
Veronica aveva Tennis per le 18, e verso le cinque decise di avviarsi. Io non avevo voglia di andare a casa, e a quanto pare nemmeno Reby, cos\u00ec decidemmo di rimanere un’altra oretta al mare.
Andandosene Veronica disse scherzando: &#034Eh dai, magari adesso che siete soli finisci quello che abbiamo iniziato&#034. Risata generale, con io che pensai dentro la mia testa &#034Magari&#034.<\/p>\n

Parlavamo del pi\u00f9 e del meno, stesi al sole, ad un centimetro di distanza l’uno dall’altro, quando lei si gir\u00f2 su un fianco verso me e mi rimise ancora la coscia sul pacco.
&#034Mamma che caldo, ma dobbiamo stare proprio al sole? Andiamo sotto di l\u00e0, che c’\u00e8 l’ombra.&#034
Poco pi\u00f9 in l\u00e0 effettivamente c’era una zona d’ombra coperta da un enorme scoglio. Essendo quasi le sei ormai i vecchiettini che sostavano l\u00ec abitualmente se ne erano andati, cos\u00ec potemmo muoverci e prendere un po’ di fresco.<\/p>\n

Vidi qualcosa nei suoi occhi, una volta sdraiati al riparo da occhi indiscreti, qualcosa che sembrava molto evidente.
Presi il coraggio a due mani, e mi buttai: &#034Senti, ma visto che tu e Vero mi avete provocato, perch\u00e8 non finisci davvero il lavoro?&#034 Lo dissi ridendo, ma cercai di metterci tutta la convinzione che potei.
Lei rise, guardandomi fisso negli occhi. Poi senza dirmi niente, mi spinse le spalle di modo da farmi sdraiare completamente. Poi si tolse il pezzo sopra, liberando una quarta di seno esagerata! Mammelle color latte, non abbronzate rispetto tutto il corpo, con due capezzoli marmorei al capo circondati da una leggera aureola color cappuccino. Il cazzo mi stava esplodendo, e lei se ne accorse.
Cominci\u00f2 a accarezzarmi dal petto, scendendo pian piano fino ad arrivare al rigonfiamento, che sfiorava appena. Poi sciolse l’elastico, e liber\u00f2 finalmente il mio membro, stringendolo tra le mani.
&#034E come vuoi che faccia?&#034 Disse ancora ridendo. &#034Cos\u00ec? Con la bocca? Con la gamba come prima?&#034<\/p>\n

Non riuscivo a pronunciare parola. Avevo tutto il sangue del corpo dentro al cazzo. &#034Con la bocca non sarebbe male! Comincia cos\u00ec&#034.
Non se lo fece ripetere due volte. Si butt\u00f2 a capo chino prendendomi in bocca solo la cappella, che inond\u00f2 di saliva e cominci\u00f2 a succhiare con passione. Il classico avanti e indietro cominci\u00f2 poco dopo, alternato a piccoli colpi di lingua lungo il frenulo che mi facevano impazzire.
&#034Cazzo Reby, dove merda hai imparato? Piano!&#034 Stavo cercando tutta la concentrazione possibile per non venire, e fu davvero difficile. Si stacc\u00f2, ridendo. &#034Col cazzo che vieni subito, devi soffrire!&#034 Capito la stronza?!
Riusciva incredibilmente a fermarsi ogni volta che ero l\u00ec l\u00ec per venire. Stavo esplodendo. Mi fischiavano le orecchie.
&#034Senti&#034… Dissi io a un certo punto. &#034Non me ne frega se mi prenderai per il culo o cosa, ma visto che mi stai facendo soffrire penso di meritarmi una richiesta.&#034 Le dissi, arricciando le labbra.
&#034Col cazzo. Non si scopa caro mio. Vuoi troppo adesso.&#034 Disse lei, sempre ridendo.
&#034Beh, peccato che tu me lo dica. Ma in realt\u00e0 vorrei che tu continuassi con i tuoi piedi. Prendimi per un maniaco, ma cazzo li adoro. Mi fanno eccitare come un a****le!&#034
Lei si ferm\u00f2. in silenzio e cazzo in mano. Lo sguardo torn\u00f2 ad essere quello porco di prima. Si tir\u00f2 poco indietro, port\u00f2 le mani dietro la schiena, a terra, e si dedic\u00f2 al mio membro con i suoi stupendi piedini.
Penso di non aver goduto tanto mai quanto in quel momento. Vedevo i suoi piedini andare su e gi\u00f9, e quella zoccola per aumentare la mia eccitazione scans\u00f2 con una mano la parte di sotto del costume mettendo in mostra la fichetta schiusa e bagnata.
Stavolta non ci furono santi che tennero. Alla vista di tutto quel ben di Dio, esplosi.
Mi alzai di fretta, e mi portai vicino a lei. Cominciai a menarmi il cazzo e finalmente sborrai, sulle sue tette, riempiendole.
&#034Ahahahaha, oddio, ma che fai? Sei scemo?&#034 Sembrava divertita dalla cosa, tanto che si spalm\u00f2 tutto il nettare massaggiandosi il proprio seno.
&#034Fammi andare a lavare, vah!&#034 E si butt\u00f2 in mare, per ripulirsi.<\/p>\n

Non dimenticher\u00f2 mai quel giorno, e non dimenticher\u00f2 mai lei.
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