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{"id":1949,"date":"2016-09-17T18:15:20","date_gmt":"2016-09-17T18:15:20","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=1949"},"modified":"2016-09-17T18:15:20","modified_gmt":"2016-09-17T18:15:20","slug":"il-paradiso-dei-porci","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/il-paradiso-dei-porci.html","title":{"rendered":"Il paradiso dei Porci"},"content":{"rendered":"


Benjamin Dark, Benji, era un bel ragazzo con un viso armonioso, due profondi occhi azzurri e un fisico atleticamente perfetto con muscoli ben distribuiti su braccia e gambe e un ventre piatto e ben scolpito apparentemente perfetto. In pi\u00f9, ma questo era meno evidente, aveva un cazzo eccezzionalmente grosso sia per diametro che per lunghezza che a vederlo in piena erezione pareva quello di un cavallo.
Un cavallo da monta ovviamente visto che oltre ad averlo ben grosso non vedeva l’ora di usarlo e cogliendo ogni occasione per farsi una bella scopata.
Era un porco e non faceva fatica ad ammetterlo. Ogni buco era degno di esser tappato. Basta che fossero femmine maggiorenni e l’erezione era gi\u00e0 pronta.
In piena notte, tutto nudo nel letto, si era svegliato senza un motivo. Forse semplicemente era stufo di dormire.
Come sempre gli accadeva quando apriva gli occhi il suo uccello da 35 centimetri era li tra le sue gambe durissimo e pulsante d’ardore. Inizi\u00f2 ad accarezzarlo lentamente mentre con l’altra mano esplorava il materasso voglioso.
Quando sent\u00ec la pelle calda della donna che dormiva al suo fianco inizi\u00f2 a palparla. Dormiva girata su un fianco e lui poteva toccarle le grandi natiche come meglio voleva procurandosi lunghe sensazioni di libine che non vedeva l’ora di soddisfare.
Si gir\u00f2 verso di lei e con la mano libera si aspr\u00ec un varco tra le sue chiappe. Il buco era gi\u00e0 abbastanza largo, la donna aveva il culo sfondato gi\u00e0 da un pezzo. Senza ulteriori ripensamenti gli si mise accanto e glielo guid\u00f2 dentro sentendo pia piano il cazzo profanare quel profondo e caldo buco di culo.
La donna, che ancora dormiva, si chiamava Luana, aveva compiuto sessantanni da pochi giorni ed era a tutti gli effetti sua pro-zia, ossia la sorella di sua nonna. Era un donnone di circa ottanta chili con due bei tettoni a pera e qualche chilo di troppo sul ventre ma era anche molto molto porca e quando apr\u00ec gli occhi sentendosi il cazzo nel culo non fece poi troppe obiezioni. In fondo era nuda nel letto di suo nipote ed era abbastanza ovvio che lui ne approfittasse.
Se la chiavava da pi\u00f9 di dieci anni e ancora lo faceva con sufficiente ardore da farla godere come una pazza trapanandole sia fica che culo con quell’incredibile cazzo equino instancabile.
Eccitata da quei colpi inizi\u00f2 anche lei ad arraparsi e in breve si alz\u00f2 sulle ginocchia assumendo la classica posizione a pecorina perch\u00e8 il nipotino potesse meglio incularla montandole sulla schiena.
Intanto anche a lei era venuto duro.
Gi\u00e0 perch\u00e8 la zia, anzi la prozia Luana era anche un po uno zio visto che la natura aveva fatto di lei uno di quei rari fenomeni che si definiscono ermafroditi.
In pratica partendo dal culo sfondato e scendendo con un dito bagnata tra le sue cosce si finiva presto nel buco rovente della sua passerona pelosa ma subito dopo, poco sopra spuntava poco sotto all’ombelico, una bella banana di carne. Non enorme come quella del nipotino ma comunque sufficiente per trapanare adeguatamente una fichetta calda.
Gi\u00e0 la zia, anzi prozia, oltre a lasciarsi sfondare fica e culo era a sua volta in grado di dare tanto quanto riceveva con quella bella fava dura che, bench\u00e8 non fosse dotata di testicoli, si induriva e schizzava sperma come un vero uccello maschile.
Forse proprio a causa di questa doppia identit\u00e0 luana era ampiamente bisessuale e di mentalit\u00e0 molto aperta. Per cui farsi fottere dall’amato nipotino non le era mai parso tanto grave specialmente tenendo conto di quella spranga di carne da cavallo che pareva creata apppoosta per fottere e dare piacere.
Il trenino continu\u00f2 per un bel quarto d’ora finch\u00e8 zia e nipotino non ragiunsero all’unisono l’orgasmo cos\u00ec che mentre lui le inondava il culo lei spruzzava dritto sul materasso il suo seme maschile.
Soddisfatti andarono insieme in bagno. Ora entrambi lo avevano abbastanza molle per farsi una bella pisciata. E siccome la zia, tra gli altri privilegi, aveva la facolt\u00e0 di poter scegliere se pisciare da maschio o da femmina i due ritti in piedi sulla tazza pisciarono all’unisono nella tazza reggendosi i loro uccelli pieni di piscio.
La zia non l’aveva fatto solo per sveltire la procedura. Sapeva bene che Benji si eccitava molto a guardare una donna pisciare come un uomo e non perdeva occasione per accontentare la mente perversa del nipotino che infatti, arrapato, non aveva nemmeno finito di pisciare che gi\u00e0 le aveva afferrato il cazzo eccitato iniziando a farle una sega mentre con l’altra mano se la faceva a sua volta.
Ne sarebbe probabilmente seguita una seconda chiavata ma stavolta la zia era decisa anche ad infilarlo visto che, come gi\u00e0 detto, era bisessuale nel pi\u00f9 largo significato dell’aggettivo.
Proprio in quel momento, forse richiamata dalla luce accesa in piebna notte irruppe in bagno Renata. Sorella maggiore di Luana e nonna di Benji. Sessanta tre anni ben portate, tette ancora dure e fica molto, molto calda.
Era stata proprio molti anni prima a sverginare sua \u201csorella\u201d lasciando per la prima volta che Luana infilasse il cazzo in una fica ed era stata sempre lei, anni dopo a spalancare per la prima volta le gambe al nipotino rendendolo uomo.
In pratica li aveva sverginati entrambi quindi, a buon diritto, godeva di un certo privilegio su quei due bei cazzi duri.
Non disse molto. Messasi in mezzo a loro inizi\u00f2 a masturbarli uno per mano ma era decisamente arrabbiata.
Dalla tazza proveniva forte l’odore di urina delle due pisciate e la cosa non le piaceva affatto \u201cAvete pisciato senza chiamarmi… Sempre i soliti\u201d borbott\u00f2 tra se.
Non era un segreto che nonna Renata fosse una convinta masochista che adorava farsi pisciare addosso. Spesso, in casa, non si usava neanche il bagno.
\u201cFacci sborrare e dopo te ne pisciamo un altro litro vaccona\u201d le disse Luana e per accentuare ancor di pi\u00f9 la sua posizione dominante sulla sorella le tir\u00f2 uno schiaffo sul culo violentissimo che Renata grad\u00ec molto.
Senza tergiversare fece sedere Luana sulla tazza e inizi\u00f2 a spompinarla mentre arcuata quanto bastava porgeva il posteriore al nipotino che, senza esitazioni gli affond\u00f2 in fica iniziando a sbattersela a tutto spiano.
Il cazzo dell’ermafrodito riprese presto vigore nella sua bocca e l’arrapatissima Renata gi\u00e0 si aspettava la doppia penetrazione con nipote in fica e sorella in culo ma Luana aveva altre intenzioni.
Lasciata la sorella chinata a farsi fottere da Benji si mise di spalle al nipotino e chinatasi inizi\u00f2 a leccargli il buco del culo. Un lavoretto di lingua che lo fece arrapare ancor di pi\u00f9 mentre, con costanza, si sbatteva la nonna a tutto spiano.
Quando sent\u00ec che zia Luana aveva sostituito la lingua con la cappella del suo cazzo lui non fece obiezioni e baganto lasci\u00f2 che la zia lo inculasse come lui del resto aveva appena fatto con lei.
Stretto in quel panino, dentro alla fica della nonna e col culo pieno del cazzo della zia raggiunse anche lui il secondo orgasmo. \u201cSborro\u201d annunci\u00f2 alla nonna e lei, affamata, fu lesta a scosarsi voltandosi appena in tempo per aprire la bocca e leccare tutta la sborra calda del nipotino che intanto si godeva a sua volta l’impetuoso fiume caldo che Luana gli stava sparando dritto nel culo.
\u201cOra piusciate?\u201d chiese la nonna.
E loro non fecero obiezioni. Fattala sedere sul cesso si presero gli arnesi in mano e mirando bene le urinarono in bocca contemporanemanete.
La nonna Renata, sgrillettandosi come una pazza con entrambe le mani bevve fino all’ultima goccia ecciatata mentetre zia e nipote per rendere ancor pi\u00f9 gradevole l’esperienza di sottomissione la insultavano chiamadola \u201cTroia, vecchia puttana, vacca, cesso di piscio\u201d tutti insulti che la eccitavano e la facevano venire a ripetizione.
La prima volta che aveva chiamato troia sua nonna gli era parso davvero strano e l’aveva pronunciato con non poca fatica ma dopo, saputo che si faceva montare dal fratello e che si portava a letto parecchie \u201camichette\u201d non gli veniva pi\u00f9 cos\u00ec difficile, anzi, anche quando non chiavavano la chiamava sempre affezzionatamente. Troiona… La nonna troiona… e la zia porca.Tornato a letto, mentre le due sorelle si facevano una bella doccia si sdrai\u00f2 sul letto contento di quanto fosse liberatorio poter fottere liberamente in famiglia ogni volta che gli tirava il cazzo e di quanto fosse stato fortunato quel giorno che sua nonna gli era entrata in camera mentre si faceva una sega e anzich\u00e9 sgridarlo o umiliarlo si era semplicemente seduta accanto a lui iniziando a masturbarlo. La prima sega fatta da una mano estranea.
Pochi minuti dopo era arrivato anche il primo popino. Lui allora non lo sapeva ma nonna Renata era una bocchinara nata tanto che lo fece sborrare quasi subito bevendo la sua sborra mentre lui curioso le palpava le coscie toccandole la fica pelosa.
Piacevolmente sorpreso dal fatto che la nonna non portasse mai le mutande era riuscito a infilarle un dito in fica. Una cosa calda, umida, meravigliosa… Gli era tornato duro subito.
Nonna renata aveva tolto gonna e camicetta rivelando, nonostante l’eta un bel fisico giunonico con due belle tettazze da ciucciare e una bella fica pelosa pronta per essere fottuta.
Quel pomeriggio aveva avuto il suo primo assaggio di quanto fosse bello fottere e di quanto fosse vacca sua nonna, scopaiola, pompinara e bisessuale.
Aiutato da lei l’aveva chiavata piano piano fino a che non le era venuto dentro due volte di fila come se un eiaculazione sola non potesse bastare a soddisfarlo
Da allora, non aveva mai smesso di farsela scoprendo piano piano nuovi giochi sempre pi\u00f9 perversi e imparando astimolare ogni suo senso affinando di volta in volta la tecnica amatoria fino a divenire una macchina per fare sesso. Dotatissimo, sempre arrapato e molto, molto perverso.
Il filo dei suoi pensieri si interruppe. I rumori dal bagno erano evidenti. Corse a guardare. Le due sorelle non avevano resistito alla tentazione di far la doccia nude insieme.
A Luana era di nuovo venuto duro e si stava inculando senza piet\u00e0 la sorella mentre l’acqua le bagnava allegramente.
Non poteva res****re.
Si mise in mezzo anche se non gli andava di fare un altra doccia e porse l’uccello alla nonna che spalancata la bocca inizi\u00f2 a succhiarglielo con maestria.
Bast\u00f2 poco per irrigidirlo come marmo.
Voleva fottere ma in quella posizione Renata non pareva disponibile cos\u00ec ripieg\u00f2 sul grosso culone transessuale di Luana.
Sfondatissima si lasci\u00f2 infilare il cazzo fino ai coglioni con un sol colpo. &#034E meno male che ce l’ho grosso zia… Sei aperta come una galleria&#034 mormor\u00f2 mentre gi\u00e0 pompava a tutta forza.
Potevano andare avanti anche mezz’ora ma vennero introdotte molto prima quando, come dal nulla si materializz\u00f2 Luisa.
&#034Ancora in bagno a fare ste maialate!&#034 sbott\u00f2 la matura quarantenne.
In un sol colpo Benji sgusci\u00f2 fuori dal culo della zia col cazzo dritto come una trave &#034Scusa mamma non ho saputo trattenermi&#034.
&#034Si ma dobbiamo andare&#034 mormor\u00f2 sua madre.
Luisa era una bionda rotondetta dal visino grazioso, invitanti occhi azzurri capelli biondi e due specie di angurie gonfie sul petto che ballonzolavano ritmicamente ogni volta che muoveva un passo. Prima che succedesse il fattaccio con la nonna, prima che Benji diventasse uomo, non aveva mai nemmeno osato pensare a sua madre in quel senso.
Non che le tettone della donna coi capezzoloni grossi e duri che quasi pulsavano sotto la camicetta non lo eccitassero, anzi!. E le gambe? Quelle grosse cosce sempre fasciate da calze di nylon erano un piacere e un indurimento solo a fissarle. Ma era sempre sua madre.
Certo dopo essersi sbattuto per bene sua nonna, ritenendosi abbastanza smaliziato, Benji cominci\u00f2 a notare con quanta insistenza sua madre portasse sempre un trucco molto pesante sul viso a volte quasi osceno, quasi da battona.
Il rossetto infuocato le faceva le labbra carnore e invitanti ma aveva davvero bisogno di mettersene cos\u00ec tanto?
E le gonne? Belle certo e dai colori pi\u00f9 vari ma non ne aveva mai vista una che riuscisse a coprirle pi\u00f9 di met\u00e0 coscia. Ma era lecito che una quarantenne indossasse gonne cos\u00ec corte e zeppe ai piedi cos\u00ec alte.
Non vestiva forse un p\u00f2 troppo da troia? Si domand\u00f2 una sera prima di addormentarsi. Naturalmente nel domandarselo gli venne duro come un sasso e inizi\u00f2 a tirarsi lentamente un segone. Era la prima volta, seppur indirettamente, che si masturbava pensando a mammina.
Ma la sega non lo port\u00f2 all’orgasmo.
Era ancora in pieno lavoro di mano che la porta si apr\u00ec delicatamente. Nella penombra riconobbe nonna Renata.
A quel tempo Benji non era ancora lo smaliziato porco che sarebbe poi evoluto in quella casa e i suoi rapporti si limitavano solo a lei quindi, quando la vecchia maiala si infil\u00f2 sotto alle coperte fu con sollievo che godette della sua mano che gli afferrava saldamente il cazzo. &#034Amore della nonna ma perch\u00e8 non mi chiami? Senti che roba volevi sprecarla tutta con una pugnetta?&#034.
&#034Oooo nonna&#034 sobbalz\u00f2 lui godendo la maestria con cui la vecchia glielo massaggiava.
&#034Mi stavi pensando?&#034 sussurr\u00f2 lei maliziosa.
&#034Nonna io….&#034 abbozz\u00f2 imbarazzato.
Lei cap\u00ec. &#034Non preoccuparti non devi solo pensare alla nonna&#034. Tranquillizzato Benji pian piano mentre la vecchia dalla mano passava alla bocca sdraiandosi al suo fianco le raccont\u00f2 tutto. Mentre succhiava come un’idrovora la vecchia non perse una parola. Era quasi all’eiaculazione quando la nonna si stacc\u00f2 di botto dalla cappella interrompendo il pompino.
A Benji gel\u00f2 il sangue temendo di aver detto una parola di troppo. Ma si sbagliava.
Alzatasi dal letto la vecchia completamente nuda lo afferr\u00f2 per l’uccello duro come se fosse una maniglia di una valigia e lo tir\u00f2 a se trascinandolo in corridoio e poi da l\u00ec fin gi\u00f9 in salotto.
Tutti dormivano ma era la prima volta (allora) che aveva rapporti intimi con la nonna fuori dalla stanza.
Se la cosa da una parte lo intimoriva dall’altra lo eccitava terribilmente.
Giunti in salotto la nonna si chin\u00f2 nel mobiletto sotto alla televisone a guardare la pila di DVD ammucchiati.
Nel farlo si mise in una posizione cos\u00ec oscenamente arcuata che Benji ebbe l’idea di poggiarsi dietro di lei afferrarle con forza i fianci e iniziare a strusciarsi bene sulle sue chiappone.
Non l’aveva mai presa all’impiedi e aveva una gran voglia di provarci.
Ma lei deludendolo gli disse &#034Aspetta due minuti&#034.
Lui le obbed\u00ec.
La vecchia mise un Dvd nel lettore, tolse l’audio e fece partire il dischetto.
Era un video amatoriale.
Un porno.video amatoriale ovviamente.
Strabuzz\u00f2 un attimo quando se ne rese conto.
Era la prima volta che vedeva un filmino di famiglia dove i parenti non indossavano i vestiti.
Sul video comparve Luisa.
Un vestito nero, calze a rete, tacchi alti e l’immancabile trucco pesante sul viso.
Inizi\u00f2 a spogliarsi…..
&#034Oddio&#034 sussurr\u00f2 Benji col cazzo che gli pulsava come un vulcano pronto a esplodere.
Nonna Renata intanto si era messa a terra sul tappeto sdraiata a quattro zampe come un cagnolino, anzi una cagna.
Una cagna in calore.
Montarla da dietro fu spontaneo.
Il video scorreva. Sua madre si spogliava un pezzo alla volta restando solo in tacchi e calze autoreggenti.
Vedere le tettone cos\u00ec bene, senza nulla a censurare la vista glielo fece gonfiare ancor di pi\u00f9 a tutto beneficio della nonna che con quella trave in corpo prese a gemere di piacere.
Luisa, nel video si sedette inpoltrona e spalanc\u00f2 oscenamente le gambe mostrando la peluria biondiccia e la vulva dalle grandi labbra.
Era un piacere.
Inizi\u00f2 a masturbarsi come una porca.
Benji pompava sempre pi\u00f9 forte….
Prese un vibratore da un cassetto e se lo ficc\u00f2 in fica.
Benji stava demolendo la fica di nonna a colpi di cazzo….
Un secondo vibratore e se lo mise nel culo.
Anche Benji, ispirato, usc\u00ec dal ficone della vecchia e cambi\u00f2 canale.
La nonna trattenne a stento un urlo quando la sodomizz\u00f2 in un sol colpo. Per fortuna era abbastanza sfondata davanti e dietro altrimenti chiss\u00e0 che male.
Continu\u00f2 a pompare mentre Luisa nel video si masturbava fica e culo di gran foga e alla fine venne.
Venne lui nel culo di nonna
e venne sua madre nel video sprizzando una fontanella dalla fica.
&#034Questa \u00e8 tua madre, mia figlia….&#034.
&#034Tale madre tale figlia?&#034 sorrise Benji.
&#034Anche peggio&#034 comment\u00f2 la nonna.
Infatti il video proseguiva e si vide chiaramente un ombra che si avvicinava a sua madre.
Ma la nonna blocc\u00f2 il dvd.
&#034Nonna?&#034.
&#034Per stasera \u00e8 abbastanza. E poi devi tornare a letto&#034.
&#034Ma nonna guarda -disse lui mostrandole che nonostante la colata di sborra l’aveva ancora duro- mi mandi a letto cos\u00ec&#034.
&#034Non ho mai detto che devi andare a letto da solo&#034 sorrise maliziosa la vecchia….
E tornarono assieme in camera a scopare come ricci in calore col pensiero fisso di sua madre troia che si ficcava vibratori in ogni buco.
Mentre ancora elaborava la visone di sua madre che si masturbava da vera troia successe che la donna avesse improvvisamente ad assentarsi per un mesetto.
Luisa infatti faceva la guida turistica e non era raro che passasse lunghi periodi all’estero per motivi di lavoro.
Cos\u00ec Benji rest\u00f2 a balia della premurosa nonna Renata e di sua sorella Luana.
La cosa si rivel\u00f2 fin da subito sconcertante.
Fin dalla prima sera le due sorelle avevano deciso di rivelare tutto al giovane Benji. Propio tutto.
Cos\u00ec quella sera dopo una cenetta piuttosto leggera se ne stavo tutti e tre seduti in salotto. Lui sul divano sdraiato comodo e le due tardone in poltrona.
Nonna Renata indossava le sue solite calze di nylon nere molto velate e, come spesso accadeva, non aveva mutande.
Pareva quasi lo stesse facendo apposta tanto teneva spalancate le gambe mostrando la ficona dalla barba grigia al nipotino.
Lui che fino a quel momento si era chiavato la nonnina almeno una ventina di volte cominci\u00f2 a sentire l’uccello che gli si induriva e gli faceva male pulsando sui jeans. Possibile che quella vecchia puttana non potesse aspettare di essere a letto. Purtroppo era ancora presto pens\u00f2 guardando l’orologio. Deciso che quella sera l’avrebbe trapanata ben bene in ogni buco per non destare i sospetti di zia Luana prov\u00f2 a non fissare la nonna sperando che gli tornasse molle. Cos\u00ec guard\u00f2 propio la zia. Ma anche lei quella sera sedeva con le gambe cos\u00ec spalancate che vedeva tutto sotto alla sua gonna. La porca, per di pi\u00f9 aveva le calze nere a rete da vera dark lady. Un piccolo piacere al solo guardarle che stimol\u00f2 in Benji le voglie pi\u00f9 segrete. Gi\u00e0, pens\u00f2, se tanto dava tanto magari anche Luana era porca come sua sorella. Magari con quelle grosse zucche che aveva per tette sarebbe stata ancor pi\u00f9 vacca della nonna.
Fantasticando sulle due sorelle fiss\u00f2 le gambe di Luana.
Lei le mutande per\u00f2 le aveva.
Nere, molto spesse e assai poco sexy. Per quanto sbirciasse non gli riusc\u00ec nemmeno di vederle un pelo.
Pass\u00f2 un p\u00f2 di tempo. Erano all’inizio del secondo tempo di un film quando la nonna con estrema naturalezza si mise una mano sotto la gonna come a volersi togliere un prurito.
Nulla di male se non che il dito della vecchia si infil\u00f2 delicatamente nella fica come un piccolo uccello duro.
Benji vedeva tutto.
Nonna Renata senza mutare d’espressione si stava sparando un lento e appagante ditale.
&#034Possibile che stasera la vecchia fosse cos\u00ec in calore&#034 pens\u00f2 Benji vedendo ogni dettaglio di ci\u00f2 che accadeva nella vulva della nonna e stupendosi che sua sorella seduta a pochi centimentri non notasse nulla.
Il cazzo intanto si era indurito come un pezzo d’acciaiaio.
Sentiva la pressione dei pantaloni sempre pi\u00f9 forte, sempre pi\u00f9 dolorosa. Non riusciva a resistrere un secondo di pi\u00f9.
Decise che doveva correre in bagno a farsi subito una sega prima che l’uccello esplodesse.
Ma proprio mentre stava cercando di alzarsi senza dar troppo a vedere il pacco gonfio ecco che &#034SPANG&#034 il bottone dei pantaloni salt\u00f2 via come un tappo di spumante.
In un unico istante il bottone decoll\u00f2 verso destinazione ignota e i pantaloni si spalancarono in un colpo solo.
SBADABANG
L’uccello di quasi 35 centimentri che aveva fra le gambe pi\u00f9 simile a quello di un cavallo che a quello di un normale ragazzo si elev\u00f2 ritto in piedi come se avessero fatto il suo nome.
Benji rest\u00f2 pietrificato gi\u00e0 immaginando uno s**tto di zia Luana. Non aveva problemi con la nonna ma la zia che poteva fare?
Non fece nulla.
Impassibile rest\u00f2 a fissare la tv mentre Renata continuava il suo lento grilletto sotto alla gonna.
&#034Certo che gli \u00e8 venuto davvero grosso&#034 disse Luana come se stesse parlando del tempo.
&#034E’ sempre stato precoce, gi\u00e0 da bambino ti ricordi? A dieci anni aveva gi\u00e0 le palle gonfie e i peli&#034.
&#034Ma riesci ad alzarti quando ce l’hai cos\u00ec duro?&#034 chiese Luana.
Benji credette di non aver capito bene.
&#034Chiedevo se col cazzo cos\u00ec duro riesci a camminare lo stesso&#034.
&#034Fatico un p\u00f2….&#034.
Forse perch\u00e8 si sentiva al centro dell’attenzione il suo pisello prese a pulsare quasi fosse vivo.
&#034Ti prendo un asciugamani?&#034 chiese Luana alzandosi in piedi.
&#034Asciuga? Mani?&#034.
&#034Chiamalo asciuga cazzo se preferisci&#034 ridacchi\u00f2 nonna Renata.
Un secndo dopo Luana gli gett\u00f2 un grosso asciugamani bianco. &#034Spara&#034 ammicc\u00f2 la zia strizzandogli un occhio.
&#034Davvero posso? Non da fastidio se mi sego?&#034.
&#034E perch\u00e8 dovrebbe. Tua nonna \u00e8 mezz’ora che si sgrulla la fica&#034 minimizz\u00f2 Luana.
Allora sapeva tutto.
Benji dapprima esitante ma poi sempre pi\u00f9 eccitato inizi\u00f2 a muoversi la mano sul cazzo. Di fronte a lui la fica di sua nonna che colava sbroda mentre col dito incessante si sgrillettava a tutto spiano.
Inizi\u00f2 a gemere mentre godeva la sua sega di fronte a nonna e zia e fu a quel punto che Renata ulul\u00f2 segnalando che stava venendo. Ma era solo l’inizio.
Un attimo dopo decise di togliersi completamente la gonna e prese a spogliarsi restando in breve con le sole calze e un top nero con reggicalze che le lasdciava scoperti i seni.
&#034Nonna dio mio nonna&#034 esclam\u00f2 Benji ormai pronto a spruzzare.
&#034Prendi l’asciugamani&#034 lo incit\u00f2 Luana e fu mentre la fissava che si rese conto che anche lei ora stava ravanando sotto alla gonna.
&#034O zia ma anche tu….?&#034.
&#034Cosa credi, sono mica fatta di legno tesoro&#034.
&#034Dai masturbiamoci assieme&#034 la invit\u00f2 il nipote sperando che si spogliasse e mostrasse la mercanzia.
Ma Renata non era d’accordo &#034E voi due credete che mi basti un grilletto. Ma a voi piace proprio sprecare la roba&#034 concluse e prima che Luana e Benji potessero dire qualcosa la vecchia si era gi\u00e0 alzata e si era adagiata sul divano di fonte al ragazzo.
Con lui sdraiato supino si accucci\u00f2 ben bene come se stesse per far pip\u00ec e si guid\u00f2 il cazzone del ragazzo nella fica.
&#034Adesso si. O che bello&#034.
Senza ritegno il ragazzo prese a pompare ancheggiando i fianchi orgoglioso di fronte a sua zia di scopar cos\u00ec bene la nonnina.
Avere gli occhi di Luana addosso non faceva altro che arraparlo di pi\u00f9.
Vide che la donna pur restando comoda in poltrona muoveva il braccio a tutta velocit\u00e0 sotto la gonna.
&#034Zia spogliati dai. Spogliati&#034.
&#034Davvero vuoi che mi spogli?&#034
&#034Si, si&#034 annu\u00ec lui mentre Renata lo cavalcava come una furia.
&#034E se poi non ti piaccio?&#034.
&#034Ma che dici. Io ti adoro. Vi adoro&#034.
&#034E sia…&#034 concluse la zia e in un attimo si tolse quasi tutto restando in mutandine e calze a rete autoreggenti.
Aveva delle tettone a pera fanatstiche.
Al solo guardarle Benji sborr\u00f2.
Una colata da un litro buono di sperma che riemp\u00ec sua nonna.
&#034Wow&#034 esclam\u00f2 la vecchia colma di sborra fino all’utero.
&#034E non gli \u00e8 nemmeno venuto duro&#034 esclam\u00f2 subito dopo fissando Luana.
&#034Se ti togli le mutande ce n’\u00e8 anche per te&#034 propose Benji ormai deciso a scopare sua zia.
&#034Davvero vuoi che le tolga&#034………………..
Fu una bella botta.
Non solo sua nonna era una vacca da monta inpareggiabile.
Non bastava aver visto sua madre sgrilletarsi in video come una porca.
Era poco che la prozia Luana fosse nuda e disponibile a farsi montare per benino.
No. C’era anche un bel pendaglio di carne lungo e duro fra le sue gambe.
&#034Cazzo ma sei un uomo!&#034 sbott\u00f2 Benji vedendo l’uccellone della zia che, fra l’altro si stava indurendo e alzando ad ogni secondo che passava.
&#034Ti spaventa?&#034.
No, in realt\u00e0 quel pene duro sotto a quelle abbondanti tettone, le calze autoreggenti, la ciccia ballonzolante della vaccona lo arrapavano di brutto. Ed era curioso. Tanto curioso.
&#034Ma in fondo sei un uomo o una donna?&#034.
&#034Vedi caro non ho i coglioni&#034 e sollevandosi il cazzo gli mostr\u00f2 che propio in mezzo alle gambe dove si aspettava due testicoli sodi c’era invece la protuberanza pelosa di una bella vagina.
&#034Una fica!&#034.
&#034Si caro mio un cazzo e una fica insieme. Si chiama ermafroditismo ed \u00e8 una malattia genetica&#034.
&#034Una malattia?&#034.
&#034Si nasce cos\u00ec. Col sesso incerto. Talmente incerto che mi piace sia prenderlo che darlo…&#034.
&#034Quindi il mio cazzo…&#034.
&#034Mi arrapa. Mi arrapa di brutto. Non sai neanche quanto vorrei provarlo in fica e culo&#034 e senza farsi pregare oltre glielo prese in mano iniziando a segarlo.
Con le mani di una donna e l’esperienza di un uomo sapeva bene dove e quanto toccare. Benji prese a gemere appagato &#034E’ una delle migliori seghe che mi abbiano mai fatto&#034.
&#034Allora dovresti… ricambiare il favore ti pare&#034.
L’ullellone della zia ondeggiava voglioso. La cappella era ormai tutta fuori gonfia e pronta ad esplodere.
Lui esit\u00f2.
&#034Ti faccio paura?&#034.
&#034No zia no&#034.
&#034E allora che aspetti?&#034.
Prese coraggio e ag\u00ec. Non voleva sembrarle pavido.
La guard\u00f2 con aria di sfida &#034Ok te lo dimostro&#034 accett\u00f2 e senza esitazioni si mise in ginocchio tra le sue gambe.
Glielo tocc\u00f2 per un p\u00f2 &#034E’ durissimo&#034.
&#034Lo s\u00f2, sto per esplodere&#034.
&#034Vuoi farlo in bocca zia \u00e8 questo che vuoi&#034 e prima che lei rispondesse aveva gi\u00e0 iniziato a succhiarlo come si faceva col ghiacciolo calippo.
Il suo primo pompino.
Pochi istanti dopo la zia gli stava gi\u00e0 venendo in bocca.<\/p>\n

Bevve la sborra della zia come se fosse nettare.
A parte quando si era assaggiata la sua era la prima volta che beveva sperma e dovette ammettere che non era affatto male.
Si rialz\u00f2 in piedi e la guard\u00f2 in faccia mentre ne approfittava per palparle un p\u00f2 i grossi seni.
&#034Sono stato bravo?&#034.
&#034Fantastico. Ora ti sei meritato un premio. Cosa vuoi? Vuoi che ti ricambi?&#034.
&#034No zia. Ho troppa voglia di fottere. Vorrei che ti girassi per infilartelo in quella fica che hai indipendentemente dal cazzo che c’\u00e8 sopra&#034.
&#034E nel culo no?&#034 rise lei.
&#034Ma certo che te lo metto te lo metto tutte le volte che vuoi zia&#034
Senza farsi pregare oltre zia Luana si pieg\u00f2 in avanti poggiando il petto sul tavolo e porgendogli tutto il suo grosso culone.
Prese bene la mira e con un respiro le fu dentro la fica.
&#034E’ caldissima!&#034 sbott\u00f2 stupito.
&#034Calcola che piscio col cazzo quindi la fica mi serve solo a fottere. Deve essere calda altrimenti a che servirebbe&#034.
&#034Giusto&#034 annu\u00ec lui mentre si aggrappava ai suoi grossi fianchi e iniziava a pompare per bene.<\/p>\n

La tenne accucciata su quel tavolo per un tempo infinito continuando a fotterla alternativamente in fica e culo. L’uccello pareva inesauribile. Carico di voglie perverse sborrava senza quasi ammosciarsi e ad ogni eiaculazione che avrebbe tolto il fiato a una persona normale se lo ritrovava ancora dritto e pronto al bis.
Anche Luana non si faceva mancare nulla. Mentre il nipotino la fotteva e inculava a ripetizione si massaggiava con decisione l’uccello schizzando raffiche di orgasmi per tutta la stanza.
Se non fosse entrata nonna Renata ad intorromperli forse non avrebbero smesso mai.
&#034Su da bravi tenetevi qualcosa per stasera&#034 sorrise la nonna mentre delicatamente accarezzava il sedere a Benji.
&#034Stasera?&#034 domamd\u00f2 lui mentre fremendo per quel solletico all’ano montava la zia con ancor maggior foga.
&#034Quando andreamo a letto tutti assieme no&#034 spieg\u00f2 lei quasi ce ne fosse bisogno.
&#034Wow&#034 pens\u00f2 Benji eccitato e prima di rendersene conto sborr\u00f2 un altra volta….
Quella sera Benji fece la sua prima orgia.
La prima di molte.
Con zia Luana che teneva quel grosso uccello invitante in bella mostra teso e duro fra le gambe slanciate. Quelle coscie sottili e ben disegnate fasciate da quel nylon delle calze autoreggenti nere. Quel palese contrasto fra due tettone gonfie e un uccello duro era cos\u00ec eccitante. Cos\u00ec diverso.
Renata doveva darsi parecchio da fare.
Luana pareva inarrestabile. La montava da dietro, da sopra da sotto. Glielo infilava in culo, in bocca, fra i seni.
E Benji guardava. Guardava e imparava cosa volesse dire fottere. Aveva una maestra perfetta mezza uomo e mezza donna che lo consigliava, lo spingeva a fare cose che non avrebbe mai osato chiedere a nonna Renata.
La sborra colava a fiumi.
Incul\u00f2 Renata.
Zia Luana glielo infil\u00f2 dentro un pochino e poi lo aiut\u00f2 a spingere. Era fantastico farlo nel culo la zia lo sapeva bene.
Poi si ritrov\u00f2 a godere anche della parte femminile di Luana.
Gli venne fra le grosse tette, gli trapan\u00f2 la fichetta mentre al contempo gli segava il pisello.
Cinque ore di sesso totale e completo.
Completo?
Per essere davvero completo, fece notare Luana quando gi\u00e0 Benji credeva di aver fatto di tutto e di pi\u00f9 mancava ancora una cosa.
Gli si avvicin\u00f2, prese a leccargli le spalle come a volerlo sedurre e con una mano gli accarezz\u00f2 le chiappe.
Aveva lunghe unghie smaltate che preserro a graffiarlo un pochino ma la sensazione era assolutamente piacevole
\u201cChe vuoi fare zia?\u201d.
\u201cTi faccio provare una cosa\u201d sorrise lei rimettendosi il dito in bocca. Delicatamente col dito umido scivol\u00f2 ancora sul suo sedere e piano piano glielo infil\u00f2 un pochino. All’inizio fece male ma dur\u00f2 solo un istante. Appena sent\u00ec due falangi nel buco Benji inizi\u00f2 a provare una nuova esaltante sensazione mai sentita prima.
Per reazione il cazzo esplose in una paurosa erezione.
Lui se ne stup\u00ec, la zia no.
Con un cenno fece s**ttare Renata che lesta si mise di fronte a Benji prendendoglielo in bocca.
Era fantastico. Nonna spompinava e la zia gli apriva il culo.
\u201cOddio mi fate sborrare ancora\u201d.
Ma non era quella la loro intenzione.
Raggiunto il punto massimo di eccitazione Renata si mise a pecorina di fronte a lui e Luana lo invit\u00f2 ad incularla un altra volta stando ben chinato in avanti.
Lui succube della zia obbed\u00ec senza protestare.
Sempre con dito in culo prese sua nonna con forza inizaindo a spingerle il cazzo nell’ano fino a toccarle le chiappone coi coglioni. Da dietro era Luana a dare il ritmo alla monta.
Pompava con gusto con l’uccello infuocato quando sent\u00ec che il dito che aveva dentro si muoveva.
\u201cChe fai?\u201d.
\u201cNon seti. Ti sgrilletto il culo\u201d.
\u201cWow\u201d sospir\u00f2 Benji. La zia ci sapeva fare davvero.
Poi in un attimo il dito gli usc\u00ec dall’ano. Era gi\u00e0 finita?
No era appena iniziata.
Uando sent\u00ec i seni della zia poggiati sulla sua schiena cap\u00ec tutto.
Ma era troppo bello per tirarsi indietro.
La grossa cappella gonfia di Luana gli si infil\u00f2 tra le chiappe. Doveva essersi unta bene l’uccello di saliva perch\u00e8 il contatto fu umido. Caldo ma umido.
\u201cNon contrarre senn\u00f2 ti faccio male\u201d lo ammon\u00ec lei da professionista.
Ubbidiente Benji la lasci\u00f2 fare.
Era dentro.
La cappella di sua zia transessuale era nel suo culo e spingeva per arrivare a destinazione.
Faceva male. Il culo si stava spalancando o meglio rompendo ma era paradisiaco. Anche Renata poteva sentirlo visto che pi\u00f9 Luana spingeva pi\u00f9 il cazzo di Benji le si gonfiava dentro la fica.
\u201cTrenino in partenza\u201d ridacchi\u00f2 la zia\u201d mentre glielo infilava dentro del tutto.
\u201cSi che bel trenino\u201d rise Benji che ormai non sentiva pi\u00f9 dolore ma solo un irresistibile piacere.
CIUF CIUF il trenino era partito.
Il treno dei porci!
Dapprima fu dolorosissimo ma piano piano che l’uccello della zia gli entrava in culo diveniva puro piacere.
Senza neanche toccarlo il cazzo gli venne di marmo sotto ai colpoi della zia che lo sconquassavano lungo la schiena.
&#034O zia che bello farselo mettrere in culo. Non da un uomo non quello mi fa schifo ma da te \u00e8 cos\u00ec bello zia…&#034.
&#034Si nipotino mio. Solo io e te tutta la notte a incularci a vicenda finch\u00e8 ci resta duro…&#034.
&#034Si si che bello&#034 nonna Renata era esausta gi\u00e0 da un p\u00f2 e se ne stava rannicchiata da un lato del letto sonnecchiante per la fatica ma zia e nipote non sembravano averne mai abbastanza.
Fecero una piccola pausa e si fumarono una sigaretta sdraiati l’uno accanto all’altro coi loro cazzi che si sfioravano le cappelle. &#034Perch\u00e8 non svegliamo la nonna e ce lo facciamo succhiare&#034 propose Benji.
&#034No no. Lasciala. Adesso sei solo mio. Non abbiamo bisogn\u00f2 di lei per una pompa&#034.
&#034Capisco&#034 annu\u00ec Benji e senza alcun riguardo si chin\u00f2 fra le coscie della zia e inizi\u00f2 a spompinarle il cazzo alternando le succhiater di cazzo alle leccate di fica.
&#034O che gran porcone… O che bravo il mio nipote porcone&#034 esclamava lei bagnadosi tutta…
&#034E che brava troia la mia zia cazzuta&#034 ridacchi\u00f2 lui poco dopo quando con tutta la furia che aveva tra le gambe le entr\u00f2 in culo sfondandoglielo come mai nessuno aveva fatto prima.
Trovarono la forza per scoparsi a vicenda per tutta la notte. Quando Benji si sdraiava per riprendere fiato era lei a poggiargli il cazzo fra le chiappe inculandolo ancora. Esausta dalla sborrata stava quindi a lui col pene duro metterglielo alternativamente in culo o in fica secondo il propio gusto.
A mattina inoltrata avevano perso il conto delle loro chiavate.
La zia pareva soddisfatta. &#034Ora \u00e8 il momento che tu apra davvero gli occhi&#034 dichiar\u00f2 la zia senza che lui capisse e prima che posesse dire qualcosa strill\u00f2 &#034Renata! Colazione&#034.
La nonna gi\u00e0 sveglia da un p\u00f2 arriv\u00f2 pochi minuti dopo con una tazza di caff\u00e8 su un vassoio.
Luana sdraiata sul letto, mise lo zuccheer\u00f2 nel caff\u00e8 e lo bevve tranquillamente. &#034Io faccio sempre colazione cos\u00ec -dichiar\u00f2 al nipotinio- caff\u00e8 e cannolo&#034 e cos\u00ec dicendo lasci\u00f2 che Renata gli si accucciasse sul cazzo iniziando a succhiarglielo.
&#034Io bevo il caff\u00e8 e la mia sorella troia prende il cannolo chiaro&#034.
&#034Bellissimo&#034 esclam\u00f2 raggiante Benji.
&#034Lo so. Da domattina avrai colazione con cannolo anche tu contento?&#034.
&#034Si zia. Sei cos\u00ec meravigliosamente porca&#034.
&#034Lo so. Sono la regina delle troie&#034.
&#034La regina delle troie&#034 rise Benji ed eccitato da Renata che succhiava il cazzo a sua sorella non resistendo oltre le si mise di spalle inculando sua nonna senza piet\u00e0.
Per venti giorni questi continui giochi erotici proseguirono senza interruzione. Zia, nonna e nipote facevano sesso dall’alba al tramonto. In ogni posizione, in ogni buco…
Per Benji era un continuo. Inculava sua nonna, si faceva inculare dalla zia, fotteva la zia, sborrava il bocca alla nonna… Per non parlare di quando si sdraiava esausto a guardare le due sorelle troie che si slinguavano fra loro senza ritegno. Ma venti giorni passarono troppo in fretta.
La mattina del ventunesimo sua mamma Luisa ritorn\u00f2 a casa e l’orgia fin\u00ec…
Benji temeva che da quel momento la festa si sarebbe drasticamente interrotta ma si sbagliava di grosso.
Se il primo giorno tutto fu molto casto mentre nonna e zia festeggiavano il ritorno della zia lo stesso non fu la mattina successiva.
Quella notte aveva atteso invano che nel buio nonna o zia si intrufolassero in camera per una veloce ripassata. Erano 12 ore che non chiavava e gi\u00e0 si sentiva il cazzo pronto ad esplodere. Alla fine dovette arrendersi perch\u00e8 la porta restava immancabilmente chiusa e si fece un giro con la mano giusto per riuscire a prendere sonno.
Ma era ovvio che la mattina successiva una semplice sega non poteva evitare che Benji si svegliasse con un vulcano in mezzo alle gambe.
Era cos\u00ec duro che fece fatica ad alzarsi e a raggiungere il bagno. Era certo di doversi fare un altro segone altrimenti non sarebbe nemmeno riuscito a pisciare.
Ma la tazza era gi\u00e0 occupata.
C’era sua madre. Completamente nuda, con le tettone al vento, le cosce spalancate e la fica in bella mostra che gocciolava gocce di gialla urina.
Lui rest\u00f2 l\u00ec a fissarla coll’uccello duro come una pietra.
Lei tranquillamente gli sussurr\u00f2 \u201cCredo che coll’uccello cos\u00ec gonfio non riuscirai mai a fare pip\u00ec tesoro mio\u201d.
Lui era ancora un po’ bloccato. Da un lato c’era l’imbarazzo di trovarsi di fronte a sua madre, dall’altro c’era il ricordo di quel video porno in cui si madre si impalava con un cefalo finto e in mezzo c’era lei l\u00ec reale, nuda e con nessuna intenzione di rivestirsi.
Ci pens\u00f2 Luisa a toglierlo dall’imbarazzo.
Benji l’aveva cos\u00ec duro e lungo che le bast\u00f2 allungare una mano per afferrarglielo.
Lo prese saldamente come a saggiarne la consistenza e fissandolo dritto negli occhi inizi\u00f2 a muovere la mano su e gi\u00f9. Benji inarcando le gambe godeva come un pazzo lente e profonde cariche di adrenalina.
Fece qualche passo avanti. Si avvicin\u00f2 a sua madre e cal\u00f2 una mano afferrandogli una delle sue grosse tettone. La palp\u00f2 a fondo godendo del calore del suo seno caldo mentre l’uccello continuava a godere la sua mano vellutata.
\u201coddio mamma oddio\u201d sospir\u00f2 mentre l’uccellone cedette alla pressione e spar\u00f2 fuori un getto di sperma che avrebbe potuto riempire una damigiana.
Lo sperma bianco inzaccher\u00f2 Luisa sul viso, sul collo, sul seno ma lei non ne parve affatto dispiaciuta.
Si alz\u00f2 dalla tazza, con la sborra che ora le scendeva sui fianchi e sulle cosce e con eleganza scivol\u00f2 nella doccia l\u00ec accanto. \u201cOra puoi fare pip\u00ec tranquillo\u201d disse mentre apriva l’acqua per lavarsi.
In effetti la vescica gli stava scoppiando e pisci\u00f2 liberandosi completamente. Ma la cosa non poteva durare molto. Lei era l\u00ec tutta nuda col tettame ballonzolante sotto alla doccia.
Prima ancora di poter pensare a ci\u00f2 che faceva scivol\u00f2 sotto la doccia accanto a lei.
Le si mise accanto, con l’acqua che gli cadeva addosso e la pelle calda di sua madre che gli si sfregava sulla pelle.
Le infil\u00f2 le braccia intorno alla vita e la cinse a s\u00e9 in un caldo abbraccio che non fece altro che aumentare la sua errzione mentre le strizzava forte i seni sentendo i capezzoli duri come due chiodi.
Ormai era fatta.
Luisa, sua madre, era l\u00ec disponibile.
Silenziosamente si chin\u00f2 in avantio pi\u00f9 che poteva poggiata sulle pianelle di marmo bianco e lui sent\u00ec che gi\u00e0 il cazzo le si era posato sotto alle chiappe.
Senza pi\u00f9 remore si afferr\u00f2 l’uccello e con precisione lo gu\u00ecd\u00f2 fra le gambe della donna mentre con l’altra mano si faceva strada fra la peluria per aprirle bene il buco.
TROMB!
L’acqua acutizz\u00f2 il suono della penetrazione quando lo infi\u00f2 e un urlo misto fra piacere e dolore sfugg\u00ec alla donna mentre la impalava piano piano.
Pochi colpi secchi e le fu tutto dentro.
Le stava aprendo la fica. Una fica acldissima e bagnatissima che ad ogni colpo vibrava di piacere mentre la donna soffocava a stento le urla di piacere.
\u201cTi trombo mamma ti trombo\u201d urlava Benji eccitato e lei per farlo godere ancora di pi\u00f9 si spingeva all’indietro con le mani per farselo entrare ancor pi\u00f9 dentro.
Alla fine venne. Una sborrata non minore della prima che inond\u00f2 la fica di Luisa.
\u201cHai goduto mamma?\u201d le chiese.
\u201cHo perso il conto degli orgasmi\u201d sorrise lei mentre lo lavava con la spugna.
Nonostante l’acqua che gli scrosciava addosso era sudatissimo e non gli dispiaceva affatto che sua madre lo insaponasse per pulirlo ma quando la mano della donna gli arriv\u00f2 al basso ventre la ferm\u00f2. \u201cl\u00ec \u00e8 meglio che faccio da solo mamma. Se lo fai tu mi sa che da questa doccia non usciamo pi\u00f9\u201d.
\u201cE chi ti ha detto che io abbia fretta di uscire\u201d sorrise lei chiudendo l’acqua.
Bagnata e mezza insaponata glielo afferr\u00f2 un altra volta e bast\u00f2 poco per far tornare l’orologio a mezzogiorno in punto.
Si chin\u00f2 un altra volta, si ficc\u00f2 da sola le mani intorno alle labbra della vulva per aprigliela pi\u00f9 che poteva. \u201cFottimi bello della mamma. Fottimi ancora\u201d.
La afferr\u00f2 sui fianchi e la accontent\u00f2
Usciuti dalla doccia si rivestirono ognuno in camera sua. Era stato cos\u00ec bello fottere sua madre che ancora non riusciva a credere che fosse vero ma poco dopo quando aveva appena fatto in tempo a mettersi i pantaloni la porta della sua camera si apr\u00ec. &#034Nonna!&#034 esclam\u00f2 sorpreso.
Lei gli fece cenno di fare silenzio e velocissima si apr\u00ec il vestito blu a fiori che indossava sganciando in pochi istanti i sei bottoni dal collo alla coscia.
Il vestito cadde a terra e sotto aveva solo le calze nere a rete. Quelle da vera vacca.
Si accucci\u00f2 sul letto come una cagna in calore e poggiata la testa sul cuscino si inarc\u00f2 porgendogli il culo.
Benji non ci pens\u00f2 due volte. Le si mise dietro e glieo piant\u00f2 in fica. Era baganatissima. Anche lei soffriva per il giorno di astinenza pens\u00f2 mentre pompava sempre pi\u00f9 forte
And\u00f2 avanti per un p\u00f2 prima di estrarlo per cambiare buco. Che la nonna fosse felice o meno glielo ficc\u00f2 tutto fra le chiappe. Lei gemeva, lui pompava. Tutto andava come al solito finch\u00e8 la nonna inarcando le chiappone in avanti non lo fece scivolare fuori.
Prima che Benji potesse lamentarsi per l’inculata interrotta lei si era gi\u00e0 quasi alzata dal letto.
&#034Nonna cazzo ma stavo per sborrare?&#034.
&#034Aspetta devo farti vedere una cosa&#034.
Non gli diede nemmeno il tempo di vestirsi e gi\u00e0 erano di sotto. La nonna lo guid\u00f2 in salotto e restarono l\u00ec a fissare la scena.
Zia Luana seduta in poltrona con bustino nero di pizzo e calze scure, sua madre in braccio a lei, con la schiena poggiata sulle tettone della zia e l’uccello dell’ermafrodito piantato nella fica.
&#034E’ stupido avere ancora segreti fra noi&#034 disse la nonna.
Luisa senza smettere di farsi fottere da Luana sorrise e annu\u00ec. Benji, d’accordissimo con la vecchia la fece chinare in avanti e glielo ficc\u00f2 nel culo riprendendo da dove aveva lasciato.
Fissando quella troia di sua madre che saltellava sul cazzo di quella porca transessuale di sua zia che la impalava di gusto.
Fottendo la nonna e preparandosi a fottere zia e mamma Benji inizi\u00f2 un tour de f***e di sesso come mai prima di allora.
Fotteva la madre, inculava la nonna, fotteva la zia, rifotteva la madre e alla fine tent\u00f2 persino di piazzarlo fra le strette chiappe di Luisa che rispetto alle altre due pareva avesse il culo vergine.
&#034luana non ce l’ha cos\u00ec grosso&#034 gli fece notare la madre quasi avolersi giustificare per la fatica che gli faceva fare mentre le apriva l’ano. Piano piano la cappella spaccava l’anello anale della madre e la zia gli venne in soccorso. Luana gli si piazz\u00f2 dietro, gli fece un p\u00f2 il solletico e quindi glielo fece scivolare dentro.
Mentre il suop cazzone penetrava la fica della madre centimetro dopo centimetro il culo di sua madre Luana faceva lo stesso al suo
Ed era stupendo.
Quando fu certa che i due cazzi avevano sfondato i rispettivi culi anche la nonna si aggiunse al gioco.
Seduta a gambe larghe sulla sedia afferr\u00f2 la testa della figlia e se la guid\u00f2 tra le cosce.
Luisa come un esoperta formichiera prese a slappare la vecchia ficona di sua madre mentre suo figlio non le dava tregua massacrandole lo sfintere e a sua volta se lo faceva massacrare dall’uccello di Luana che aggrappata ai suoi fianchi pompava da vera professionista strusciandogli al contempo le tettone sulla schiena.
Che goduria.
Ora si che era davvero in paradiso. Ora che aveva chiavato singolarmente e a gruppi tutte le troie che vivevano in quella casa e senza pi\u00f9 segreti tutti erano liberi di chiavare con tutti dove e come meglio credevano.
Un paio di giorni dopo Benji confess\u00f2 a Luana che pensava davvero di aver raggiunto il culmine del sesso ma la dichiarazione riusc\u00ec solo a far ridere la zia neanche fosse una barzelletta. &#034Questo \u00e8 solo l’inizio Benji mio.
Solo l’inizio&#034….<\/p>\n

Fine (per ora)
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