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{"id":1879,"date":"2016-09-17T19:07:46","date_gmt":"2016-09-17T19:07:46","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=1879"},"modified":"2016-09-17T19:07:46","modified_gmt":"2016-09-17T19:07:46","slug":"ela-la-gnoccolina","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/ela-la-gnoccolina.html","title":{"rendered":"Ela, la gnoccolina"},"content":{"rendered":"

Quella mattina stavo giocando a calcio con la mia squadra, in trasferta. Eravamo in vantaggio per 2-0 quando mi accorsi che Michela, una mia amica, mi stava guardando giocare. Visto che era una grande figa, mi eccitavo mortalmente. A 10 minuti dalla fine venni sostituito e riuscii a finire di fare la doccia prima che la partita finisse.
Sotto l\u2019acqua bollente mi feci una sega, pensando alla mia amica.
Quando uscii dagli spogliatoi incontrai Michela che mi chiese:
\u201cI miei genitori non sono in casa. Che ne dici di venire a mangiare a casa mia?\u201d.
Io accettai subito.
Dopo cena ci sedemmo sul divano e accendemmo la televisione.
Non trovando niente di bello, Michela mi propose di vedere un film porno:
\u201cCiucciami la passera\u201d con Selen.
La protagonista era una bagnina che aveva fatto una scommessa con una sua amica: chi sarebbe
passato davanti a lei con un rigonfiamento poco normale sotto gli slip, avrebbe dovuto scopare con Selen in una cabina pubblica.
Passarono un gran numero di persone, fra le quali un diciottenne che prese molto seriamente la proposta della bagnina sexy e, dopo essersela portata in una cabina, inizi\u00f2 a scoparsela con un gran numero di particolari.
Vedendo quelle scene e avendo il seno di Michela a pochi centimetri dal naso, coperto solo da una
magliettina aderente, non mi trattenni.
Allungai la mano e palpai la tetta destra di Michela che mi guard\u00f2 perplessa, ma poi si tolse la
maglietta: spuntarono le sue tette, che come pensavo, non erano coperte dal reggiseno.
I capezzoli erano piccoli e rosei, ma erano lunghi e duri come chiodi e la sua areola era larga 3-4 centimetri.
Cominciai a baciarle e a leccarle. Presi in bocca un capezzolo eretto e cominciai a succhiarlo.
Mentre succhiavo, giocavo con l\u2019altra tetta, stringendola e palpandola, era un sogno!
Le sue mani cercarono il mio membro e cominciarono piano ad accarezzarlo mentre baciavo i suoi seni con avidit\u00e0.
Si chin\u00f2 su di me e se lo introdusse in bocca succhiando e pompando.
Dopo qualche pompata le dissi che stavo arrivando e lei, per tutta risposta, aument\u00f2 la velocit\u00e0,
bevendosi tutta la mia calda sborra che un po\u2019 fin\u00ec sulle sue labbra.
Mi gettai a leccare la tenera fichetta, e Michela gemette spalancando la bocca.
E\u2019 stato un piacere succhiare il suo nettare e sentirla fremere ad ogni colpo di lingua.
Ho continuato cos\u00ec a lungo, delicatamente, sollecitandole il clitoride alternativamente con un dito e
con la lingua.
Le labbra si bagnarono immediatamente e potei assaporare il profumo di lei, reso pi\u00f9 forte e salato
dal sudore\u2026
La cosa certo non dispiaceva a Michela che presto, inarcando la schiena raggiunse il suo primo
orgasmo della giornata.
Con la punta della lingua le ripassai i lobi delle orecchie poi la baciai sul collo, iniziammo a
baciarci con foga e dopo qualche minuto spingendola lentamente verso il basso si ritrov\u00f2 distesa ed
io sopra di lei.
Le aprii le cosce. Michela non oppose resistenza e quando le fui sopra e le dissi: \u201cMichela, voglio scoparti!\u201d, lei mi rispose:
\u201cFai pure! Ma fallo in fretta\u2026\u201d.
Michela mi pass\u00f2 le cosce intorno alla vita aiutandomi a scivolare in lei. Il suo pube prese ad assecondare il mio ed ben presto il ritmo dell\u2019amplesso divenne frenetico.
\u201cSborra, sborrami dentro\u201d gemette lei esaltata mentre con le mani mi afferrava le natiche e mi aiutava ad accentuare ancor di pi\u00f9 il ritmo. Io finalmente esplosi in lei allagandola e lei reag\u00ec alle calde sferzate di sperma con un nuovo travolgente orgasmo.
Mi abbandonai ansante al suo fianco. Ci guardammo un po\u2019 e mi chiese:
\u201cPosso fare una doccia?\u201d.
\u201cCerto\u2026 mi piacerebbe farla con te\u201d la implorai.
\u201cVa bene\u201d.
Cos\u00ec, nudi, ci siamo chiusi nell\u2019esiguo spazio del box doccia.
Lei si inginocchi\u00f2 davanti a me, le sue labbra morbidamente dischiuse a pochi millimetri dal mio cazzo. Lo strinse con una mano e diede un primo colpo di lingua sul glande. Alz\u00f2 lo sguardo sorridendo, osservando la mia reazione.
\u201cTi prego – la implorai – prendilo in bocca!\u201d.
In un attimo il mio uccello spar\u00ec tra le sue labbra, potevo sentire il suo palato, e la sua lingua che lavorava frenetica sulla cappella. Quando si accorse che il mio orgasmo era inevitabile si tolse il cazzo dalla bocca ma continu\u00f2 a leccarlo. Io esplosi in una sborrata memorabile, schizzandola sul viso, lei lo riprese subito in bocca, ingoiando gli ultimi fiotti e ripulendo per bene l\u2019asta, ed emettendo gemiti di piacere.
\u201cTi voglio prendere\u2026\u201d.
\u201cCosa vuoi, dimmelo, fa presto, non ne posso pi\u00f9\u2026\u201d.
\u201cTi voglio inculare\u2026. Voglio montarti, cavalcarti ficcartelo cos\u00ec in fondo da farti urlare\u2026 Mettiti a pecora\u2026 Dai\u2026 Dammelo\u2026\u201d.
\u201cLo vuoi? E\u2019 tuo, prendilo\u201d lo appoggiai al buchino e spinsi piano.
Un gemito di dolore mi indusse a fermarmi.
\u201cFai piano ti prego\u201d.
\u201cSe non vuoi non lo faccio\u201d.
\u201cSi, dai, ma fai piano\u201d.
Immersi ancora il mio membro nella sua fessura e riprovai cominciando a spingere lentamente, piano piano cominci\u00f2 ad entrare. \u201cMmm, come sei stretta!\u201d biascicai eccitato. \u201cOhh, come \u00e8 grosso e duro! Mmm, dai muoviti un po\u2019!\u201d biascic\u00f2 lei, appoggiando saldamente le mani al muro. \u201cOhh, sii, cos\u00ec, dai, dai! Adesso inculami, inculami pi\u00f9 forte, dai! Ahh!\u201d mormor\u00f2 lei. Facevo avanti e indietro con la potenza degna di un toro. E lei subiva con lamenti e sussurri spezzati: \u201ccos\u00ec \u2026 S\u00ec \u2026 Ah \u2026 Come sei forte \u2026 ancora \u2026 sono tutta aperta \u2026 Ah \u2026. Mi fai ancora male \u2026Ah \u2026 S\u00ec \u2026 Tienimi stretta \u2026 Possiedimi \u2026 No \u2026 Ah \u2026 Basta, basta \u2026\u201d\u2026
Continuai cos\u00ec per circa dieci minuti: arrivai all\u2019orgasmo, cacciai fuori il cazzo e sborrai sui peli della fica e tra le tette della figona. Uscimmo dalla doccia, tornammo in salotto e ci buttammo sul divano. La feci mettere a cavalcioni, con le ginocchia ai lati della testa, cos\u00ec che davanti al mio volto ora si apriva la sua figa palpitante, mentre lei si trovava di fronte al mio pene. Ela, sdraiata sopra di me, mi lavorava la cappella con la lingua ed io le ricambiavo il piacere dedicandomi con passione ora al suo clitoride ora al buchetto di quel culo delizioso di cui Michela \u00e8 dotata. Apprezzava molto il trattamento ingoiando con sempre maggior foga il mio uccello ormai durissimo. Si lasci\u00f2 chiavare dolcemente in bocca mentre io la leccavo appassionatamente e la portavo lentamente, ma inesorabilmente, verso l\u2019orgasmo. Un suono gutturale sgorg\u00f2 dalla sua gola oscenamente ingombra per il mio cazzo che le affondava in bocca, il suono si protrasse a lungo, mentre il suo corpo vibrava sotto di me travolto dalle piacevoli fitte dell\u2019orgasmo. Non ancora soddisfatta, si sedette su di me, accogliendo il mio sesso nel suo. Cominci\u00f2 ad ondeggiare sinuosa, mugolando per il piacere. Le accarezzai le cosce, poi le agguantai le chiappe, accompagnando il suo movimento: su, gi\u00f9, su, gi\u00f9\u2026 il paradiso! Rimasi cos\u00ec, immobile, ad ascoltare le sensazioni che arrivavano dal mio membro. Le toccavo le chiappe, il seno e tutto quello che potevo toccare. Il suo respiro era diventato molto pesante, poco dopo appoggiate le mani sulle mie spalle sollev\u00f2 in parte il suo busto dal mio e mugolando di piacere acceler\u00f2 decisamente il movimento del suo bacino. A quel punto sentii che mi stava portando velocemente all\u2019orgasmo; allora mi attaccai alle grosse tette con le mani e qualche istante dopo vi affondai le dita stringendole forte mentre il mio pulsante pene emetteva una buona quantit\u00e0 di sperma che schizzando all\u2019interno della sua vagina in preda alle convulsioni port\u00f2 anche lei all\u2019orgasmo.
Credendo che i genitori da un momento all\u2019altro sarebbero tornati, Michela volle che le facessi un ditalino. Non ci pensai due volte. Michela avvert\u00ec le cosce divaricarsi. Un dito febbrile percorse lo spacco della sua intimit\u00e0. Il mio dito prese a percorrere delicatamente lo spacco avanti e indietro: le labbra si inumidirono e inevitabilmente si spalancarono, aprendosi in tutta la loro estensione. In quell\u2019istante cominci\u00f2 a venire. Il dito mio si insinu\u00f2 profondamente nel suo intimo provocandole un orgasmo inaudito; non pot\u00e9 trattenersi dal gemere. E fu probabilmente il movimento e questo crescere di mugolii, oltre all\u2019ansimare che provoc\u00f2 il mio orgasmo. Lo sperma schizz\u00f2 inizialmente prepotente tra i nostri corpi, poi prese a fluire vischioso imbrattando la pelle candida di Ela e insinuandosi tra le sue cosce, finendo sul divano.
Dopo un lungo bacio, me ne andai felice di avere una nuova amica disposta a darmela senza troppi problemi. <\/p>\n