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{"id":1853,"date":"2016-09-17T18:02:40","date_gmt":"2016-09-17T18:02:40","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=1853"},"modified":"2016-09-17T18:02:40","modified_gmt":"2016-09-17T18:02:40","slug":"sesso-e-potere-parte-2","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/sesso-e-potere-parte-2.html","title":{"rendered":"SESSO E POTERE PARTE 2"},"content":{"rendered":"

OGNI RIFERIMENTO A COSE E PERSONE E’ PURAMENTE CASUALE<\/p>\n

Sono in metropolitana direzione centro, gli uffici della Direzione Generale sono in pieno centro storico torinese, conosco l\u2019edificio dove mi sto recando perch\u00e9 \u00e8 un palazzo in stile moderno costruito in mezzo all\u2019architettura Barocca della citt\u00e0, Giulio, che si occupa anche di conservazione di edifici storici, ha sempre disprezzato quello stabile, lui diceva che era come aver piazzato un cesso pubblico in mezzo ai fori imperiali.
Sono in perfetto orario, non so in che cosa consista questo incontro, in realt\u00e0 non so nemmeno con chi debba parlare, so solo che come dettomi dal Marelli, di sicuro essermi fatta scopare ieri sera non \u00e8 stato l\u2019ultimo atto per il raggiungimento del mio obiettivo. Entro nell\u2019edificio, all\u2019ingresso due guardie giurate mi spogliano con gli occhi e mi chiedono un documento di identit\u00e0 ed il tesserino aziendale, ambo i due verranno trattenuti fino a che non uscir\u00f2 dall\u2019edificio, compilano il registro di entrata, controllano la lista degli appuntamenti dove in corrispondenza del mio nome leggo \u201c11\u00b0 piano, ufficio segreteria Dott.sa Bonanni\u201d.
Incontrare la Bonanni era una delle possibilit\u00e0 che avevo preso in considerazione, avevo preferito non fare domande in merito a quell\u2019incontro, volevo dare l\u2019impressione di chi se ne fregava di cosa l\u2019aspettasse ed avrebbe accettato qualsiasi opzione si fosse presentata pur di ottenere quello che voleva. Arrivati al piano si apri la porta dell\u2019ascensore, al fondo del corridoio il bancone della reception con 3 postazioni di lavoro occupate da tre impiegate anche se dall\u2019aspetto assomigliavano pi\u00f9 a delle modelle; al centro una ragazza sui 28 anni di colore, seno prorompente, occhi neri, capelli ricci e mossi, alla sua sinistra una bionda dagli occhi azzurri, pelle chiarissima capelli legati in una coda di cavallo alta; infine l\u2019ultima alla destra, una tipica bellezza mediterranea, capelli neri occhi castani e due labbra carnose. Notai che in comune, oltre al seno prosperoso, avevano l\u2019abbigliamento, erano vestite in maniera identica, gonna mini, giacca, camicia bianca, tacchi alti, trucco leggero e tutte e tre avevano un girocollo in oro bianco con un diadema di quelli che per lucentezza assomigliavano proprio a dei diamanti.
Mi avvicinai al bancone con uno sguardo interrogativo, non sapevo a chi delle tre avrei dovuto rivolgermi, fu la ragazza di colore a rompere il mio imbarazzo: \u201cBuongiorno Barbara, io sono Denise, la stavamo aspettando \u2026 grazie per essere arrivata puntuale \u2026 la prego di seguirmi\u201d
Denise che mi fece entrare in un salottino dall\u2019aspetto molto freddo dove al centro trovava posto una scrivania con due sedie, le pareti erano totalmente bianche solo su una di esse era appeso uno specchio che permetteva a chi fosse seduto di guardare la propria immagine riflessa; fui invitata a sedermi, Denise dovette percepire che non mi sentivo a mio agio, mi regal\u00f2 un sorriso e mi disse: \u201cStia tranquilla Barbara, oggi dovr\u00e0 semplicemente rispondere a dei test di carattere tecnico, per lo pi\u00f9 argomenti inerenti la sua materia di specializzazione, una volta terminato dovr\u00e0 recarsi al primo piano a sostenere degli esami medici, l\u2019avviso che non sono le solite visite previste dalla \u201cmedicina del lavoro\u201d, le chiedo infatti di voler firmare questa delibera che ci autorizza a ritirarne gli esiti ed a consultarne i contenuti\u201d.
Lessi parzialmente il foglio che Denise mi porse, gli esami prescritti erano tantissimi, notai quello relativo al controllo del THC nel sangue, volevano verificare che non facessi uso di droghe, poi mi disinteressai del resto e firmai; Denise mi sorrise nuovamente, probabilmente mi era grata del fatto che non avessi fatto alcuna domanda in merito.
\u201cOttimo Barbara, questi sono i test a cui dovr\u00e0 rispondere, ha a disposizione tre ore di tempo durante le quali non potr\u00e0 fare uso ne del bagno ne del cellulare, pertanto dovr\u00e0 consegnarmelo\u201d
Nuovamente non feci obiezioni, consegnai il telefono a Denise che lo prese ed usc\u00ec dalla stanza sorridendomi nuovamente \u2026 era davvero molto bella ed io, per quanto fossi fondamentalmente etero, avevo avuto qualche esperienza lesbo all\u2019universit\u00e0 e non ero indifferente a cotanta espressione di bellezza.
Iniziai a rispondere ai test, le domande erano effettivamente molto tecniche, ma io, 110 e lode in economia, non ebbi particolari problemi, dopo un\u2019ora e 45 minuti terminai il mio operato, usci dalla stanza e consegnai il tutto alla bionda alla reception, (Denise probabilmente era andata in pausa); mi recarmi al primo piano per le visite, un\u2019infermiera col camice bianco mi seguii lungo ogni singolo esame, mi prelevarono diversi campioni di sangue, feci una visita generale di controllo, un elettrocardiogramma, un\u2019ecografia, radiografie al torace, un controllo dentistico generale ed infine dopo aver consegnato un campione di urine mi fecero un tampone vaginale. Sembravano esami per un atleta professionista pi\u00f9 che per un impiegata ma avevo deciso di non chiedere nulla nemmeno a me stessa, e cos\u00ec dopo circa 5 ore di controlli medici fui lasciata libera di andare.
Uscendo dagli uffici della Direzione mi ricordai di non aver mangiato nulla per tutto il giorno, decisi di fermarmi in un bar per un tramezzino ed un bicchiere di prosecco, dopo aver mangiato chiamai Giulio riferendogli tutto quello a cui ero stata sottoposta, mi disse di star tranquilla e che tutto sarebbe andato per il meglio, mi disse ancora di salutargli mia sorella, (come ordinatomi dal Dott. Marelli lo avvertii che non sarei rientrata per la notte e che sarei rimasta a dormire appunto da mia sorella). Mi sentivo addosso ancora la tensione della mattina, e poi chiss\u00e0 cosa mi aspettava per la notte, avevo bisogno di rilassarmi, feci una passeggiata per le stradine del centro, Torino in primavera riscopre il verde dei suoi giardini reali, dei suoi viali alberati, ed \u00e8 un piacere passeggiare soprattutto con una giornata di sole come quella di quel giorno.
Verso le 20 mi incamminai in direzione della casa del Dott. Marelli, non era molto distante da dove mi trovavo, arrivai al portone ma non conoscendo il piano dell\u2019appartamento cercai il cognome sul citofono senza trovarlo, c\u2019era solo una placchetta senza nome, decisi di chiedere al portiere che mi conferm\u00f2 essere quello l\u2019appartamento che cercavo. Arrivai al piano, il cuore incominci\u00f2 a pulsarmi forte, mi feci coraggio e girai la chiave nella toppa delle serratura, il meccanismo fece mezzo s**tto e la porta si apr\u00ec, pensai che probabilmente, vista l\u2019ora, Marelli fosse gia all\u2019interno ad aspettarmi. Entrando non potei fare a meno di notare il lusso del mobilio, uno stile antico tipico dei salotti barocchi torinesi, chiusi la porta dietro le mie spalle, mi incamminai all\u2019interno dell\u2019appartamento senza sentire la presenza di alcuno, fino a che non sentii una voce alle mie spalle.
\u201cBene arrivata Barbara\u201d rimasi di ghiaccio, quella voce non potevo non riconoscerla, era l\u2019accento britannico che avevo sentito qualche ora prima \u2026 DENISE !!! Mi girai di s**tto e la vidi in piedi con il suo inimitabile sorriso, sembrava una persona diversa rispetto a quella che avevo visto in precedenza, indossava dei leggins di pelle nere con dei sandali bianchi a tacco alto, un toppino bianco aderentissimo che le strizzava le tette facendole sembrare pi\u00f9 grandi di quanto gia non fossero. La guardai con aria sbigottita e gli chiesi:
\u201ctu? Ma \u2026 io \u2026 io pensavo \u2026 o meglio io aspettavo \u2026\u201d Lei mi interruppe e mi disse con aria docile, quasi coccolosa:
\u201cnon ti preoccupare Barbara, e soprattutto non farti domande, non chiederti di cosa io sia a conoscenza, sono qui solo per il tuo bene, per aiutarti a raggiungere ci\u00f2 che tanto desideri, ti prego, togliti il soprabito e seguimi\u201d; cos\u00ec facendo mi si avvicin\u00f2 e prendendomi per mano mi accompagn\u00f2 nella sala accanto \u2026 La stanza era molto pi\u00f9 grande della precedente, al centro c\u2019era un enorme letto rotondo senza spalliera, sopra di esso uno specchio della stessa grandezza, perfettamente simmetrico al perimetro del materasso, l\u2019illuminazione era molto soffusa, Denise mi chiese di accomodarmi sul letto, ed io le ubbidii \u2026 lasci\u00f2 la mia mano e si allontan\u00f2 da me scomparendo nella penombra della stanza poi all\u2019improvviso una forte luce mi accec\u00f2, probabilmente aveva acceso l\u2019interruttore delle applique ed io per istinto mi coprii gli occhi con una mano fino al momento in cui un\u2019altra voce interruppe il silenzio della stanza: \u201cBuonasera Barbara, \u00e8 gi\u00e0 un po\u2019 che l\u2019aspettiamo\u201d.
Girai la testa alla mia destra e vidi chi erano gli altri ospiti di quella stanza, su di una poltrona era seduta una donna dai capelli corti, neri come la notte, due occhi color ghiaccio, due labbra grandi color rosso fuoco, le braccia distese in maniera composta lungo i braccioli, teneva le gambe accavallate dondolando la destra, ai piedi un paio di stivali in alcantara nera con tacchi a spillo in acciaio, un tubino stretto e nero estremamente scollato da cui si affacciavano due tette da urlo \u2026
No \u2026 non ci posso credere \u2026 \u00e8 lei \u2026 la Dottoressa Bonanni!!!
Al suo fianco, in piedi come due corazzieri, c\u2019erano le due segretarie che avevo visto al mattino, entrambe in abito da sera nero, dietro di loro due uomini di colore dal fisico estremamente massiccio, due giganti di due metri con le spalle grosse come un frigorifero, dalla loro postura composta immaginai che dovessero essere le guardie del corpo della donna.
Mi sentivo come una preda che aspetta di essere sbranata, non riuscivo ad immaginare cosa potesse capitarmi, stavo per andare nel panico quando raccogliendo tutte le mie forze riusc\u00ec a trovare il coraggio per rivolgermi a chi mi stava di fronte e chiedere con tono sottomesso:
\u201cLei \u00e8 la Dottoresa Bonanni, giusto?\u201d
\u201cesattamente mia cara, delusa?\u201d
\u201cNo \u2026 no \u2026 cio\u00e8 \u2026 o caz\u2026 mi scusi dottoressa, e che immaginavo di dover incontrare un\u2019altra persona e allora \u2026 non capisco \u2026 e \u2026\u201d
\u201cnon si preoccupi Barbara, so bene che questa non sia una situazione del tutto ordinaria, Lei si star\u00e0 sicuramente chiedendo il perch\u00e9 della mia presenza qui, stasera \u2026 bene allora si rilassi e mi stia bene a sentire\u201d
Denise si avvicin\u00f2 a m\u00e8 e mi porse una bicchiere con qualcosa che scopr\u00ec essere martini bianco, (come fa a sapere che mi piace il martini?), dopo di ch\u00e8 and\u00f2 a posizionarsi in piedi dietro lo schienale della poltrona dove era seduta la dottoressa, la quale continu\u00f2:
\u201cho dato un\u2019occhiata ai test che ha sostenuto questa mattina, non mi sono sorpresa nel constatare che lei li ha superati brillantemente senza commettere nemmeno un errore, ma del resto le sue capacit\u00e0 non sono per noi una novit\u00e0, quando abbiamo accettato di assumerla per un anno conoscevamo quale fossero i risultati del suo operato presso l\u2019azienda per cui lavorava precedentemente, eravamo sicuri delle sue competenze tecniche, abbiamo optato per un contratto a termine esclusivamente con lo scopo di avere il tempo di poter valutare se lei avesse la personalit\u00e0 per lavorare nella nostra azienda, perch\u00e9 \u2026 vede Barbara purtroppo nel mondo di oggi non basta pi\u00f9 essere preparati da un punto di vista accademico, bens\u00ec servono quelle che volgarmente vengono definite \u201cpalle\u201d! Lei fino ad oggi ha svolto una funzione per lo pi\u00f9 di collaborazione, ha fatto ricerche di mercato per il lancio dei nostri nuovi prodotti, ha trovato i giusti canali di vendita ed individuato le aree geografiche di commercializzazione pi\u00f9 adatte per un proficuo inserimento nella catena di distribuzione nazionale, tutto quanto svolto con estrema precisione e profitto \u2026 ma, per quanto lei si sia data da fare ed abbia fatto un ottimo lavoro il contributo che lei ha portato alla Nostra azienda \u00e8 un qualcosa di poco considerevole per le nostre casse, un qualcosa a cui nessuno avrebbe reso merito nella contabilit\u00e0 di fine anno.\u201d
\u201cpurtroppo dottoressa, i miei campi di azione sono estremamente limitati, faccio quello che devo dove mi viene chiesto di essere fatto e se il giro di affari \u00e8 limitato, mi scusi, ma inevitabilmente lo \u00e8 anche il profitto\u201d
\u201cesatto mia cara \u2026 \u00e8 proprio per questo che sono rimasta profondamente delusa quando ho saputo che Lei \u00e8 andata a vendere il suo corpo per un misero posto da impiegata da 1.200 euro al mese\u201d
Come cazzo fa a sapere \u2026 ma si certo, quella merda di Morelli, le ha raccontato tutto per prendermi per il culo, ma a che scopo, non rischia il licenziamento per essersi scopato una dipendente \u2026 ma che gente \u00e8 questa!?!
\u201csi Barbara, io so tutto \u2026 io so sempre tutto, so anche che l\u2019incontro le \u00e8 risultato piacevole ed a riguardo vorrei complimentarmi con Lei per i suoi gusti in fatto di biancheria intima, l’adoro!\u201d
Dicendomi questo la stronza abbozz\u00f2 un ghigno malefico e intensific\u00f2 lo sguardo nei miei confronti, quasi volesse farmi fluttuare in aria con la forza del pensiero \u2026 questo voleva dire che non solo lei sapeva, ma aveva visto, era presente nell\u2019ufficio di Marelli e ci aveva spiato? Qualcuno aveva fatto delle foto di nascosto? Cosa cazzo \u00e8 successo ieri sera?
\u201cstia tranquilla Barbara, qui nessuno dei presenti \u00e8 qui per giudicarla, non ne avrebbero il diritto visto i loro trascorsi, impari la prima lezione, in mia presenza le cose devono essere dette sempre per come stanno, mai ipocrisie, mai menzogne, mai finti moralismi \u2026 mai cazzate insomma \u2026 e chiaro?\u201d
\u201csi ma \u2026 Lei cosa vuole da me? Cosa posso fare per lei e perch\u00e9 mi trovo qui stasera?\u201d
\u201cIncominciamo col dire che \u00e8 lei che ha bisogno di Noi, pertanto il motivo del nostro incontro nasce da una sua necessit\u00e0, dopo di ch\u00e8 sono qui perch\u00e9 ho una proposta da farle\u201d
La guardai con sguardo colpevole, aveva ragione, io mi ero andata a cercare questa situazione, io avevo accettato di venire nell\u2019appartamento di Morelli senza fare domande, Lei era una donna bella e ricca che di certo non aveva bisogno di me per continuare la sua vita e la sua attivit\u00e0 professionale
\u201cl’ascolto\u201d
\u201cmolto bene, per prima cosa le dico che il suo posto di lavoro \u00e8 confermato a tempo indeterminato con salario equiparato a quello dei suoi colleghi, il contratto le sar\u00e0 consegnato domani mattina dal Dott. Morelli a cui lei non dovr\u00e0 pi\u00f9 nulla, almeno che non lo faccia per puro piacere personale, ma il suo Giulio \u00e8 un bel ragazzo ed io credo che con Morelli lei ci perderebbe \u2026 certo \u2026 questo se non consideriamo le sue doti intime\u201d
Sa chi \u00e8 Giulio, nel senso che lo conosce fisicamente, e sa che Morelli \u00e8 un superdotato, magari se l\u2019\u00e8 scopato in passato \u2026 o magari \u2026 ma chi \u00e8 questa? Un Dirigente della DIGOS?
\u201cnon si stupisca Barbara, gliel\u2019ho detto \u2026 io so sempre tutto \u2026 ad ogni modo, le offro un alternativa a quanto gi\u00e0 in suo possesso\u201d
Cosa potrei voler pi\u00f9 di quanto gi\u00e0 non ho ottenuto, un posto fisso, lo stipendio equiparato a quello di colleghi che lavorano in azienda da anni, non devo pi\u00f9 scoparmi Morelli \u2026 posso tornare alla mia vita, comprare quella maledetta casa, fare dei figli e scordarmi di questa giornata uscita fuori da un film di spionaggio.
\u201csarebbe?\u201d
\u201cPotrei offrirle un posto da dirigente all\u2019interno del gruppo, lei lascerebbe l\u2019ABC e si traferirebbe al decimo piano dell\u2019edificio in cui \u00e8 stata stamani, si occuperebbe di analizzare il settore marketing delle singole aziende che compongono il gruppo, ne dirigerebbe le linee operative e ne stabilirebbe le modalit\u00e0 di lavoro, avrebbe piena autonomia decisionale e dovrebbe riferire del suo operato solo ed esclusivamente a me, il suo contratto prevedr\u00e0 diversi benefit quali auto aziendale, usufrutto di un alloggio in centro, magari proprio questo se le piace, spese mediche pagate dall\u2019azienda, assicurazione sulla vita e tutta una serie di altre cosine che ho personalmente abbozzato per iscritto\u201d
A quel punto Denise, si chin\u00f2 dal dietro della poltrona della Dottoressa ed infilandole una mano nella scollatura ne tir\u00f2 fuori un foglio piegato in quattro, nel farlo sia Denise che la Bonanni mi fissarono intensamente negli occhi, Denise sembrava una gatta che si strusciava ai piedi della sua padrona, da subito non capii il senso di quel gesto, poi \u2026
\u201cma \u2026 cara bambina \u2026 non pensi che le basti dire di si per ottenere questi privilegi\u201d
\u201ccosa dovrei fare?\u201d
\u201cb\u00e8 \u2026 \u00e8 semplice \u2026 diventare una mia propriet\u00e0?\u201d
\u201ccosa significa?
\u201cvede Barbara, io amo dirigere i miei affari di persona, e non le nascondo che patisco la condizione per la quale i miei manager prendano decisioni per mio conto, ma, visto il volume di affari che trattiamo, questa \u00e8 una scelta obbligata \u2026 cerco allora di compensarne il fastidio controllandoli, non solo professionalmente, ma anche nella vita privata, tendo a pretendere che loro sposino il mio stile di vita, che frequentino i miei ambienti, che condividano i loro segreti con me, che appaghino ogni mio desiderio, che non discutano mai le mie decisioni ma che le accolgano con fare servile, che raggiungono uno stato per il quale mi servano ancor prima che io chieda, o meglio .. <\/p>\n

lo ordini !!! Io in cambio gli offro una vita di privilegi e di ricchezza \u2026 lo sa \u2026 mai nessuno \u00e8 tornato indietro dopo l\u2019aver accettato, il benessere, inteso per come lo intendo io, \u00e8 un qualcosa a cui non si pu\u00f2 rinunciare una volta conosciuto \u2026 e poi \u2026 se anche lei decidesse di tornare indietro le assicuro che avrebbe troppi segreti per poter correre rischi scappando via\u201d
Non capivo \u2026 che cosa voleva dire essere una sua propriet\u00e0, appagare i suoi desideri, io avevo la mia vita e non volevo rinunciare a Giulio, si lo avevo tradito ma l\u2019avevo fatto per poter incominciare a costruire un futuro con lui. La stronza sembr\u00f2 leggermi nel pensiero, e continu\u00f2 col suo monologo \u2026
\u201cbambina se si sta domandando se dovr\u00e0 dire addio al suo amato Giulio, perde tempo, lei potr\u00e0 avere la sua vita, il suo matrimonio e tutte quelle robe da pubblicit\u00e0 del mulino bianco che tanto desidera, ma si ricordi che avr\u00e0 al contempo una vita parallela e che a volte questa potr\u00e0 avere la priorit\u00e0\u201d.
\u201cMi scusi dottoressa ma io, davvero non riesco a focalizzare quello che mi sta chiedendo, capisco che non \u00e8 facile da spiegare ma \u2026 non potrebbe farmi degli esempi di quali potrebbero essere le \u201cdisponibilit\u00e0\u201d che dovrei garantirle?\u201d
Sentite queste parole la dottoressa Bonanni mi guard\u00f2 riaccendendo quel ghigno malefico, in men che non si dica le due segretarie che erano rimaste in piedi in silenzio per tutto il tempo incominciarono a denudarsi con movimenti perfettamente sincronizzati, senza che lei lo avesse chiesto, sembravano due automi telecomandati, nello spogliarsi le due mi osservavano con uno sguardo tendente al satanico, quasi fossero possedute dal medesimo carisma della Bonanni, erano due splendide creature, una volta nude si inginocchiarono, presero ciascuna una gamba della Bonanni e iniziarono leccare il tacco dei suoi stivali, le accomodarono le cosce sui braccioli della poltrona e fecero in modo di alzarle il tubino che indossava, una prese un coltello passatole da Denise e taglio i lacci laterali del perizoma della Dottoressa, l\u2019altra lo strapp\u00f2 via e lo lancio nella mia direzione.
La figa della Bonanni era nuda, potevo vederla bene, completamente rasata, le due donne incominciarono a leccargliela mentre lei mi guardava con l\u2019intensit\u00e0 di un vampiro che pregusta la sua preda, in verit\u00e0 non aveva smesso di guardarmi per un solo istante, le due giovani ad intervalli regolari incrociavano le loro lingue per poi tornare a dare piacere alla loro padrona che per\u00f2, sembrava pi\u00f9 appagata dal senso di onnipotenza che le donava quella situazione pi\u00f9 che dal piacere fisico, iniziarono a penetrarla con le loro dita, nel contempo Denise dal retro della poltrona inizi\u00f2 a tagliarle l\u2019abito col coltello per denudarla, e con lo stesso le fece saltare il reggiseno. Si chin\u00f2 su di lei fino a poterle leccare i capezzoli, erano in tre a darle piacere e quella stronza non mi staccava gli occhi di dosso, sembrava voler entrare dentro di me ed impossessarsi della mia anima.<\/p>\n

\u2026 continua \u2026.
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