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{"id":1849,"date":"2016-09-17T18:02:41","date_gmt":"2016-09-17T18:02:41","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=1849"},"modified":"2016-09-17T18:02:41","modified_gmt":"2016-09-17T18:02:41","slug":"sesso-e-potere-parte-4","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/sesso-e-potere-parte-4.html","title":{"rendered":"SESSO E POTERE PARTE 4"},"content":{"rendered":"

OGNI RIFERIMENTO A COSE E PERSONE E’ PURAMENTE CASUALE<\/p>\n

La mattina dopo, mi risvegliai in quella stanza fino ad all\u2019ora sconosciuta sorprendendomi di avere l\u2019immediata consapevolezza di dove mi trovavo, diedi uno sguardo in giro per accertarmi di essere rimasta da sola, La Dottoressa, Denise, le due collaboratrici e gli uomini della security non c\u2019erano pi\u00f9 ed io, dopo la quella turbolenta nottata, non li avevo sentiti andar via.
Mi alzai alla ricerca dei miei abiti senza aver successo, vidi appoggiata sulla poltrona della Bonanni una vestaglia di raso nero, mi avvicinai per prenderla e notai che al di sopra vi era una busta da lettere, era chiaramente indirizzata a me; decisi di aprirla, all\u2019interno oltre ad un messaggio vi trovai una carta di credito intestata alla mia persona e \u2026 non ci potevo credere, un pendaglio in oro bianco e diamanti identico a quello che avevo visto al collo di Denise e delle due \u201ccolleghe\u201d la mattina precedente \u2026 non era una figura definita, sembrava un intreccio di nastri, di quelli che si trovano sulle confezioni regalo \u2026 mi era chiaro che quel pendaglio doveva essere un segno di appartenenza, o meglio, di propriet\u00e0.
Il messaggio, scritto in una calligrafia che aveva ben poco di femminile, recitava:
\u201cMia cara bambina, viste le vicissitudini della notte ritengo accettata la mia proposta, sono sicura che io e Lei avremo reciproca soddisfazione dalla Nostra collaborazione. Si ritenga libera fino alla fine della settimana, luned\u00ec prossimo si presenter\u00e0 nel mio ufficio e stabiliremo il da farsi, Denise la contatter\u00e0 in settima per ulteriori dettagli, spero che il pendaglio donatole sia di suo gradimento, gradirei che lei lo indossasse \u2026 sempre! Firmato Carla B.\u201d (n.d.r. – Carla \u00e8 il nome dalla Bonanni)
Lasciai cadere la lettera sulla poltrona e la prima cosa che feci di istinto f\u00f9 indossare il pendaglio, guardai l\u2019orologio, erano le 10.30 del mattino, mi infilai nella doccia della stanza da bagno dell\u2019appartamento, notai che i miei vestiti e la mia lingerie erano ordinatamente disposti sul mobiletto del lavatoio \u2026 erano freschi di lavanderia.
Uscii dall\u2019appartamento intorno alle 11.45, decisi di incamminarmi verso casa, telefonai a Giulio, gli raccontai della proposta ricevuta, (naturalmente raccontai ci\u00f2 che poteva essere raccontato), Giulio si compliment\u00f2 con me, ma io lo conoscevo bene ed avevo captato una vena di sospetto nelle sue domande.
Giulio non era uno stupido, a Torino era uno dei migliori nella sua professione, per il suo lavoro aveva costantemente a che fare con gente benestante e di potere, sapeva benissimo che per ottenere un contratto di lavoro come quello da me \u201csottoscritto\u201d non bastava essere bravi, conosceva la fama della Bonanni, una persona inarrivabile e professionalmente spietata.
Giulio era il classico esempio di chi con le proprie capacit\u00e0 e la propria tenacia avrebbe potuto costruire intere citt\u00e0 senza l\u2019ausilio di alcuno, pi\u00f9 volte nella sua carriera era stato scavalcato da raccomandati, figli di pap\u00e0 o amici di amici, ed io, ora, non mi sentivo molto diversa da chi gli aveva fatto le scarpe in passato.
Era figlio di operai FIAT in pensione, era cresciuto con la consapevolezza del sacrificio, si era pagato gli studi lavorando come portiere di notte in un albergo del centro, aveva sempre sostenuto che quel posto di lavoro fosse stata la sua pi\u00f9 grande fortuna perch\u00e9 la notte aveva la possibilit\u00e0 di studiare senza che nessuno lo controllasse \u2026 aveva 22 anni, era bello come il sole e considerava il lavorare come portiere di notte una grande fortuna, questo dimostrava la sua umilt\u00e0 e la sua purezza d\u2019animo.
Io non avevo pi\u00f9 scuse, avevo giustificato il tradimento con Morelli come fosse il prezzo da pagare per costruire una vita con lui, ma ora, avevo accettato la proposta della Bonanni per puro egoismo personale, e non avevo esitato nemmeno un istante a farlo \u2026 mi resi conto che forse io e \u201cCarla\u201d non eravamo molto diverse.
I giorni seguenti trascorsero veloci, Giulio organizz\u00f2 una festa con i nostri amici pi\u00f9 intimi per celebrare il mio successo, era entusiasto per me, avevamo avuto una piccola discussione relativamente al discorso abitazione, lui voleva qualcosa di Nostro ma ora avevamo l\u2019opportunit\u00e0 di vivere gratis in una casa del centro in un appartamento ad uso esclusivo, anche in quest\u2019occasione decise di assecondarmi e seguire le mie scelte \u2026 pi\u00f9 lo guardavo pi\u00f9 mi sentivo colpevole, ma l\u2019occasione propostami dalla Bonanni rappresentava per me il ris**tto di una vita.
Come previsto dalla Bonanni, il venerd\u00ec ricevetti una telefonata di Denise, il suo simpatico accento inglese mi distolse dai miei sensi di colpa:
\u201cCiao Barbara, sono Denise come stai?\u201d
\u201cCiao Denise, tutto bene e tu?\u201d
\u201cTutto molto bene, sai qui abbiamo avuto un gran da fare per te, abbiamo allestito il tuo ufficio, scelto i tuoi collaboratori, una \u00e8 inglese come me, ed abbiamo pianificato la tua agenda per i prossimi giorni, sei pronta per incominciare?\u201d
Il mio ufficio? I miei collaboratori? La mia agenda? Non sapevo che avrei avuto dei collaboratori e non immaginavo di che carattere sarebbero stati i miei impegni.
\u201cah si !?! Ottimo, si io sono prontissima, posso chiederti qualche piccola anticipazione?\u201d
\u201cTi chiamavo proprio per questo, c\u2019\u00e8 un piccolo cambiamento di programma, luned\u00ec mattina dobbiamo partire per Ginevra, la Bonanni ha chiuso l\u2019acquisizione di un\u2019azienda, vuole che tu sia presente per acquisire la documentazione di tua competenza, poi dovrai essere presentata ad un paio di azionisti del gruppo, io verr\u00f2 con te e potr\u00f2 spiegarti meglio il tutto di persona\u201d
\u201csi certo, quanto dovremo fermarci\u201d
\u201cdai tre ai quattro giorni, in ogni caso, luned\u00ec ore 07.30 un taxi passer\u00e0 a prenderti per portarti all\u2019aeroporto, io sar\u00f2 l\u00ec ad aspettarti \u2026 avrai bisogno di un abito da sera e poi \u2026\u201d
\u201ce poi?\u201d
\u201calloggeremo nella villa della Bonanni \u2026 lei non ha lasciato disposizioni in merito ma \u2026 cerca di capire\u201d
\u201cho capito, ci vediamo Luned\u00ec\u201d
Il messaggio era chiaro, questa era una di quelle situazioni per la quali la Bonanni mi aveva avvertita che ci sarebbero state circostanze in cui la mia vita \u201ccon lei\u201d avrebbe prevalso sulla mia vita con Giulio, avrei alloggiato a casa sua, io stessa, secondo le sue logiche, ero sua ed avevo imparato cosa volesse significare la cosa. Probabilmente la Dottoressa avrebbe voluto allietare i suoi impegni lavorativi ed io sarei stata nuovamente il suo giocattolino con cui divertirsi, questo significava presentarsi a dovere, la dottoressa amava le cose belle e curate ed uno dei miei doveri era di non deluderla.
Nel pomeriggio mi recai dall\u2019estetista e dal parrucchiere per una messa a punto, mi depilai ovunque compresa la passerina, feci una manicure ed una pedicure; la sera spiegai la cosa a Giulio che si entusiasm\u00f2 nuovamente per me ed io mi sentii un vero schifo perch\u00e9 era chiaro e palese che lo stessi ingannando.
Il fine settimana trascorse veloce, cercai di non pensare ai miei impegni della settimana entrante, mi dedicai completamente a Giulio, facemmo l\u2019amore pi\u00f9 volte, e nel mentre avevo la sensazione che la Bonanni fosse li ad osservarci, quella donna mi era entrata dentro, si era impossessata della mia psiche, era riuscita senza far molto a farmi nutrire un senso di sottomissione nei suoi confronti, a far sentire costantemente la sua presenza dentro di me.
Luned\u00ec mattina, arrivai all\u2019aeroporto di Caselle, Denise mi aspettava all\u2019ingresso per le partenze con il suo solito sorriso smagliante, era sinceramente contenta di vedermi, era vestita in modo casual ma nonostante tutto attirava gli sguardi dei tassisti che bighellonavano sul marciapiedi in attesa dei clienti.
\u201cciao Barbara, sono felice di vederti, spero tu sia contenta che sia io ad ass****rti nel tuo primo impegno\u201d
\u201cCerto che lo sono, a dire il vero sapere che ci saresti stata tu mi ha confortata, non so perch\u00e9 ma la tua presenza mi rassicura\u201d
\u201cNon ci crederai ma \u00e8 la stessa cosa che ha pensato la Dottoressa\u201d
E certo \u2026 la Dottoressa sa sempre tutto.
Ci imbarcammo, per la prima volta nella mia vita viaggiai in Business class, l\u2019aereo non era particolarmente affollato per cui mi fu possibile parlare con Denise senza paura che orecchie indiscrete potessero ascoltare:
\u201callora Barbara come ti senti al primo giorno da dirigente?\u201d affermazione a cui Denise fece seguire una cinica risatina \u2026 io con un sorriso le risposi
\u201cmi sento ansiosa, confusa, curiosa, eccitata \u2026 Denise io fino all\u2019altra settimana ero un\u2019impiegata con un contratto a termine, in meno di un paio di giorni mi sono scopata un direttore del personale, il presidente di una multinazionale, una collega, nello specifico te, e mi sono ritrovata con una posizione professionale che mai avrei sognato nella mia vita \u2026 secondo te come mi dovrei sentire, ci sono momenti in cui mi viene il dubbio di essere in una candid camera\u201d
Denise scoppi\u00f2 in una risata, dopo di che rispose:
\u201csei forte Barbara, mi piaci perch\u00e9 sei spontanea e intelligente, in effetti \u00e8 una situazione fuori dalla normalit\u00e0, ma vedrai col tempo imparerai che nell\u2019ambiente in cui sei entrata sono cose all\u2019ordine del giorno, questa gente pu\u00f2 avere tutto dalla vita, hanno bisogno di nuovi stimoli e la lussuria \u00e8 uno dei peccati capitali che pi\u00f9 preferiscono e poi, diciamocelo, in fondo pu\u00f2 essere divertente, io per esempio mi sono divertita con te l\u2019altra sera, e mi sembra che anche tu non sia stata poi tanto male?\u201d
Nel dirmi queste parole Denise mi pos\u00f2 una mano fra le gambe ed incominci\u00f2 a solleticarmi la passerina. Io reag\u00ec con naturalezza, sorridendole con un filo di imbarazzo.
\u201cSu Barabra, sarai mica diventata timida tutto di un tratto?\u201d e mi stamp\u00f2 un bacio in bocca
Accolsi la sua lingua e ricambiai la sua passione ficcandogli la mia in gola, poi d\u2019un tratto si stacc\u00f2 da me e disse con un filo di preoccupazione
\u201cSolo una cosa Barbara, queste effusioni fra di noi \u2026 la Bonanni non deve sapere nulla\u201d
\u201ce perch\u00e9? Si sar\u00e0 mica innamorata di me\u201d
\u201cFigurati \u2026 Semplicemente la dottoressa \u00e8 molto possessiva, come ti ha spiegato lei ti considera sua \u2026 a Lei piace vedere i suoi alfieri giocare tra loro ma solo se il gioco ha come finalit\u00e0 quello di donare piacere a LEI\u201d
\u201cCosa intendi per \u201ci suoi alfieri\u201d \u201d
\u201cuff, nulla di particolare, una volta una di Noi alla fine di un incontro prese il coraggio a due mani e le chiese che cosa rappresentassimo noi tutte per Lei, La dottoressa le rispose che Lei ha sempre pensato alla vita come ad una partita a scacchi, un gioco dove ogni \u201cpezzo\u201d ha \u201cper nascita\u201d funzioni e poteri diversi, dove \u201cla donna\u201d, in cui lei si identificava, \u00e8 il pezzo pi\u00f9 potente, il pezzo che pu\u00f2 muoversi da alfiere o da torre semplicemente a seconda della propria volont\u00e0, viceversa le sue compagne di gioco erano dei semplici \u201cpedoni\u201d, pezzi facenti parti del gioco, pertanto gia privilegiati, ma comunque elementi utili ai soli scopi della \u201cdonna\u201d \u2026 quello di poter muovere il gioco a suo favore\u201d.
\u201ccaspita che mente contorta, e quindi noi saremmo dei semplici pedoni!?!\u201d
\u201cno barbara, io penserei a me pi\u00f9 come ad un alfiere od ad un cavallo\u201d
\u201cmmm \u2026 e sarebbe a dire?\u201d
\u201cun qualcosa con qualche potere in pi\u00f9 rispetto ad un pedone\u201d
\u201ced io cosa sarei invece \u2026 una pedina della dama?\u201d
Denise rise nuovamente e mi rispose \u201cno tesoro mio, tu per lei sei una torre\u201d
\u201cche sarebbe???\u201d
\u201clo scoprirai tesoro mio \u2026 lo scoprirai \u2026 ora vieni con me\u201c
Denise mi prese per mano, agguant\u00f2 la sua borsa e mi trascin\u00f2 nel bagno dell\u2019aeroplano, nessuno si accorse di noi, tutti erano intenti a leggere il giornale o a battere sui tasti dei loro notebook, entrammo nella toilette sogghignando, del resto mi piaceva Denise, mi sembrava di conoscerla da sempre e con lei tornavo ad avere quella leggerezza che si ha a 16 anni, tornavo bambina e di conseguenza tornavo ad essere anche un po\u2019 incosciente.
Incominciammo a baciarci e a toglierci gli abiti, in breve ci trovammo semi nude e con le tette di fuori, mi piacevano i suoi seni grossi con i capezzoli scuri, avrei potuto leccarli e strizzarli per ore, strusciavo il mio seno contro il suo e sentivo le sue mani farsi strada dentro di me, con due dita mi penetr\u00f2 fra le gambe, mentre con l\u2019altra mano incominci\u00f2 a massaggiarmi lo sfintere.
Non avevo mai praticato il sesso anale, mi aveva sempre terrorizzato, ma in quel momento mi sarei fatta fare qualsiasi cosa, incominciai a ricambiare i suoi palpeggiamenti, le infilai anch\u2019io due dita fra le cosce e sentii che anche lei incominciava a godere tanto da indurla e penetrarmi il culetto con un dito.
Provai una sensazione di abbandono totale, presto le dita divennero due e poi tre, per mia sorpresa non provai alcun dolore, solo un immenso piacere e quella sensazione di caduta libera verso un limbo di dannazione eterna.
La vidi cercare qualcosa nella sua borsetta, tir\u00f2 fuori un vibratore, me lo sventol\u00f2 sotto il naso sogghignando e con il suo fare felino si inginocchi\u00f2 dinanzi a me; mi fece sedere sul piano del lavatoio, e continuando a lapparmi la figa con la sua lingua incominci\u00f2 a puntarmi quel giocattolo nel mio culetto, avanzando sempre di pi\u00f9 fino a che non lo sentii invadermi pienamente, proprio in quel momento accese quell\u2019arnese che incomincio a vibrarmi dentro donandomi degli spasmi incredibili.
L\u2019orgasmo arriv\u00f2 da li a breve, rovesciai tutto il mio piacere nella sua bocca, Denise raccolse tutto con maestria continuando a stimolarmi il clitoride e spingendo il dildo sempre pi\u00f9 violentemente dentro di me, chiaramente pi\u00f9 cresceva il ritmo dei suoi movimenti pi\u00f9 le riempivo la bocca.
Finita quella piacevole tortura si alz\u00f2 in piedi e guardandomi negli occhi mi baci\u00f2 trasferendo tutto il mio godimento nella mia bocca, ingoiai il tutto e proprio mentre con le nostre lingue ci ripulivamo a vicenda il viso sentimmo l\u2019annuncio del capitano che da li a breve saremmo atterrati all\u2019aeroporto di Ginevra.<\/p>\n

… continua …
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