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{"id":1841,"date":"2016-09-17T18:02:41","date_gmt":"2016-09-17T18:02:41","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=1841"},"modified":"2016-09-17T18:02:41","modified_gmt":"2016-09-17T18:02:41","slug":"la-mia-esperienza-con-una-coppia-cuckold-parte-11","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/la-mia-esperienza-con-una-coppia-cuckold-parte-11.html","title":{"rendered":"La mia esperienza con una coppia cuckold parte 11"},"content":{"rendered":"

Nonostante R. stesse facendo di tutto per tenere vivo il nostro rapporto io stavo valutando sempre pi\u00f9 di troncarlo, troppo complicata la situazione con suo padre per i miei gusti, lei mi piaceva e nutrivo affetto nei suoi confronti, per\u00f2 ero certo che non fosse amore, quindi i miei dubbi aumentavano sempre di pi\u00f9.
La mattina successiva, durante la pausa caff\u00e8 al lavoro notai che mi era arrivato un sms di S. – Ciao, mi puoi chiamare appena puoi? – le risposi che l\u2019avrei chiamata alle 13 quando staccavo per la pausa pranzo, mi rispose immediatamente dicendomi che andava bene. Alle 13 puntuale la chiamai dal cellulare mentre andavo a mangiare:
–\t\u201cCiao S. avevi bisogno.?\u201d;
–\t\u201cCiao tesoro, indovina dove sono?\u201d;
–\t\u201cNon saprei, dimmi.\u201d;
–\t\u201cSono dall\u2019estetista, sto aspettando di fare la manicure, mi sono appena fatta depilare di fresco, sono tutta liscia come piace a te\u2026\u201d;
–\t\u201cInteressante e quando potr\u00f2 vedere se hanno fatto un buon lavoro?\u201d;
–\t\u201cMi hai anticipata, che ne dici domani sera? Stasera purtroppo non posso perch\u00e9 ho mia sorella con la famiglia a cena da me.\u201d;
–\t\u201cOk dove ci troviamo?\u201d – pensavo nuovamente al fatto che, dopo il weekend di fuoco che avevamo avuto, aveva di nuovo voglia di incontrarmi, veramente aveva gi\u00e0 voglia il giorno dopo, posticipando per forza di cose al gioved\u00ec, le piacevo parecchio dunque;
–\t\u201cAl solito posto, ti faccio sapere poi l\u2019orario appena riesco a prenotare ok?\u201d;
–\t\u201cVa bene ci sentiamo allora, fammi sapere. Scusa ma P. \u00e8 via quindi saremo soli?\u201d;
–\t\u201cSi \u00e8 una cosa strana per me incontrare un ragazzo senza P., la colpa \u00e8 tua mi piaci troppo, continuo a pensarti e non posso fare a meno di eccitarmi, senti ti chiamo io appena riesco a prenotare, non vedo l\u2019ora\u2026\u201d.
La cosa era reciproca comunque, non glielo dissi e forse non volevo ammetterlo, i miei pensieri erano perennemente rivolti a lei, al suo meraviglioso viso, al suo corpo statuario, alla sua sensualit\u00e0 travolgente ed alla sua infinita troiaggine, era una donna che quando la incontri ti rimane dentro, se poi la scopi diventa difficile farne a meno. Mi spaventava questo fatto, non potevo innamorarmi di lei perch\u00e9 non lo voleva, inoltre non ero mai stato il tipo che si innamorava perdutamente di una ragazza cos\u00ec in fretta, la mia era una ricerca del sesso di solito, adesso che avevo incontrato S. che da me voleva solo quello io cominciavo a provare sentimenti impegnativi per lei, dovevo darmi una regolata.
Poco prima di cena mi arriv\u00f2 un sms di S. che mi confermava luogo ed ora.
Il giorno successivo alle 19 arrivai sul posto, appena spenta la moto mi squill\u00f2 il cellulare, era S., risposi:
–\t\u201cIo sono arrivato.\u201d;
–\t\u201cLo so tesoro, ti sto aspettando in camera, vieni su.\u201d.
Feci le scale di corsa, ero ansioso di incontrarla e di stare con lei, arrivato davanti alla porta della stanza bussai, apr\u00ec la porta e restai senza fiato; indossava un abito rosso corto, aderentissimo, i suoi abbondanti seni facevano capolino dalla scollatura lasciando intravvedere quello che immaginai fosse un body di pizzo nero, delle calze nere a rete con un motivo floreale le facevano risaltare le lunghe e tornite gambe ed un paio di sandali aperti rossi legati sulla caviglia la rendevano un sogno, i capelli sciolti sulle spalle incorniciavano il suo magnifico viso sorridente, i suoi occhi erano brillanti come due fanali nella notte, restai alcuni secondi in silenzio ammirandola inebetito, poi sospirai e dissi:
–\t\u201cIo non so pi\u00f9 cosa dire S., sei semplicemente una dea scesa in terra, dammi un pizzicotto ti prego, anzi no perch\u00e9 ho paura di svegliarmi\u2026\u201d – sorrise, si mise la mano davanti alla bocca intimidita e poi mi rispose:
–\t\u201cChe adulatore che sei, mi farai arrossire cos\u00ec, ma cosa fai entri o rimani li tutta la sera?\u201d.
Entrai nella stanza e notai che il tavolino ed il divano erano spariti, aveva fatto preparare un tavolo rotondo nel salottino, tutto apparecchiato a puntino con un candelabro al centro e due candele accese, mi guard\u00f2 soddisfatta e mi disse:
–\t\u201cAllora che ne dici, ti piace come ho fatto sistemare la nostra stanza?\u201d;
–\t\u201cCerto certo, mi piace tutto quello che fai\u2026\u201d – la abbracciai stretta e la baciai dolcemente, lei contraccambi\u00f2 abbraccio e bacio, le nostre lingue iniziarono a contorcersi una all\u2019atra, avevo il cazzo che stava letteralmente scoppiando, la volevo subito, adesso, tutta per me. Lei si allontan\u00f2 cercando di divincolarsi e sorridente mi disse:
–\t\u201cAspetta tesoro, abbiamo tutto il tempo per noi, non avere fretta di consumare il pasto, altrimenti potresti fare indigestione\u2026\u201d;
–\t\u201cNon potrei mai averne basta di te S., sei costantemente nei miei pensieri, il solo immaginarti mi fa impazzire, ti voglio\u2026\u201d;
–\t\u201cDai, prima ceniamo no, stanno aspettando dalla cucina un mio cenno per servirci, avrai il tuo dessert non ti preoccupare\u2026\u201d;
–\t\u201cScusa ma quando ti vedo perdo la testa, dovresti comprendermi, ma ti rendi conto quanto sei figa?\u201d – mi prese il viso tra le mani, mi baci\u00f2 teneramente e mi disse:
–\t\u201cMa quanto sei dolce G., sei irresistibile lo sai? Anch\u2019io non posso fare a meno di pensarti e vorrei stare sempre con te, sentire il calore del tuo corpo sul mio, vorrei le tue labbra che mi baciano ovunque in ogni momento della giornata. Ti rendi conto che non sono mai stata con nessuno senza P. presente, puoi considerare questa serata come la prima volta che gli metto le corna.\u201d;
–\t\u201cSinceramente a me fa solo piacere che P. non ci sia, senza di lui ti sento ancora pi\u00f9 mia.\u201d;
Ci baciammo nuovamente a lungo, sentivo lo stomaco contorcersi e non solo per l\u2019eccitazione, credo che quello fosse amore o perlomeno ci\u00f2 che pi\u00f9 vicino ci potesse essere, la mia bocca avrebbe avuto voglia di dirlo a gran voce – \u201cS. ti amo!!!\u201d – per\u00f2 dovevo mordermi la lingua.
Mi invit\u00f2 a sedermi a tavola, io andai prima a lavarmi le mani, lei mi segu\u00ec e ci schizzammo acqua addosso:
–\t\u201cDai mi bagni tutta cos\u00ec.\u201d;
–\t\u201cLo sai che mi piace schizzarti\u2026\u201d;
–\t\u201cStupido!!!\u201d – ci baciammo di nuovo, lei con il culo appoggiato sul lavandino ed io addosso a lei che mi strusciavo, le baciai il collo e la sentii ansimare, stava cedendo:
–\t\u201cDai smettila, vai a tavola ti prego.\u201d.
Tornai nel salottino e mi sedetti, dovevo calmarmi, lei chiam\u00f2 il servizio in camera che arriv\u00f2 dopo pochi minuti con l\u2019antipasto; mangiammo l\u2019ottima cena abbastanza velocemente, lei mangiava come un topolino, era uno stuzzicare il suo, arrivammo al dolce, lei conged\u00f2 il cameriere con una mancia e lo invit\u00f2 a non disturbarci pi\u00f9. Mangiava la torta con la panna in maniera molto sensuale, appoggiava la forchetta e si sporcava le labbra, poi con lingua la ingoiava, sembrava che si stesse gustando il mio sperma, la guardai e le dissi:
–\t\u201cTu mi farai morire prima o poi…\u201d – si alz\u00f2 e si sedette sulle mie gambe, passai un dito sulla torta e glielo feci passare sulle labbra, lei con la lingua le ripuliva, intanto mi baciava, mi morse il lobo dell\u2019orecchio e mi sussurr\u00f2:
–\t\u201cLa tua sborra \u00e8 cento volte pi\u00f9 buona della panna sai, me la fai assaggiare stasera vero?\u201d;
–\t\u201cTu sei pazza S.\u201d;
–\t\u201cSi sono pazza, ma di te\u2026\u201d;
La sollevai prendendola in braccio mentre la baciavo, lei mi mise le mani intorno al collo e cominci\u00f2 a leccarmi le labbra, la buttai sul letto, lei si sollev\u00f2 immediatamente e mi disse che prima doveva andare in bagno, restai coricato sul letto ad aspettarla, torn\u00f2 dopo poco sculettando come una top model in passerella, io mi alzai e lei mi disse:
–\t\u201cResta gi\u00f9 e goditi lo show tesoro\u2026\u201d – misi le mani dietro alla testa ansioso di vedere cosa si era inventata questa volta.
Cominci\u00f2 a ballare davanti al letto, ondeggiava e sculettava come una zoccola da strada, il suo corpo ed i suoi movimenti erano un qualcosa di straordinariamente sensuale, si avvicin\u00f2 e si sedette sul letto invitandomi a far scorrere la zip del vestito sulla sua schiena, lo feci, lei si rialz\u00f2 tenendosi il vestito con le mani, si rimise davanti al letto e ricominci\u00f2 il balletto, fece scivolare lentamente il vestito, sotto indossava una tuta completa a rete nera con una trama floreale, non erano calze quelle che vedevano ma il proseguimento della tuta, sotto era completamente nuda ed uno spacco lasciava la figa scoperta, era uno spettacolo da vedere, esclamai:
–\t\u201cPorca puttana S. che roba che sei\u2026\u201d – sorrise e sempre ballando si cominci\u00f2 a masturbare con due dita, le leccava e se le infilava dentro, poi si gir\u00f2, si mise a pecorina e mi fece vedere che anche il buco del culo era scoperto, si gir\u00f2 con la testa, si lecc\u00f2 due dita e se le infil\u00f2 nel culo ondeggiandolo, poi con voce eccitata mi disse:
–\t\u201cTi piace quello che tra poco riceverai in dono?\u201d;
–\t\u201cMi piace da impazzire, vieni qui dai.\u201d;
–\t\u201cResta fermo e lascia fare a me\u2026\u201d.
Si inginocchi\u00f2 ai miei piedi, mi tolse le scarpe e le calze, si allung\u00f2 sul letto, mi baci\u00f2 e mi slaccio i pantaloni sfilandomeli, poi mi tolse gli slip, prima di buttarli lecc\u00f2 la parte interna e li annus\u00f2:
–\t\u201cMi piace da impazzire il tuo odore.\u201d;
–\t\u201cChe sporcacciona che sei\u2026\u201d.
Mi prese i piedi e me li accarezz\u00f2 con le mani molto dolcemente, poi lecc\u00f2 la pianta, mi fece solletico, era eccitata e divertita nel farlo, me li leccava come se fossero gelati, passava il naso in mezzo alle dita, a me la cosa non piaceva un granch\u00e9, per\u00f2 devo ammettere che vederla cos\u00ec eccitata nel farlo mi coinvolgeva, pi\u00f9 che altro per il fatto di sentirla totalmente sottomessa a me, la guardai e le dissi:
–\t\u201cTi piacciono proprio i miei piedi?\u201d;
–\t\u201cMi piacciono da impazzire, mi piace leccarteli ed annusarteli, lo so che a te non eccita questa cosa ma a me si.\u201d;
Ricominci\u00f2 a leccarli, passava la lingua tra le dita dei piedi, trattenevo la risata a stento perch\u00e9 mi faceva continuamente solletico, intanto si masturbava entrambi i buchi ed ansimava, allung\u00f2 una mano e da un cassetto del comodino tir\u00f2 fuori due vibratori, me li pass\u00f2 e mi disse:
–\t\u201cQuesti sono i due amichetti che mi intrattengono quando sono sola, usali come preferisci.\u201d.
Si gir\u00f2 a \u201c69\u201ddandomi in culo e continu\u00f2 a leccarmi i piedi, quello nero che le avevo detto di infilarsi nel culo l\u2019altra sera era davvero grosso, ero curioso di vedere come le entrava dal vivo, le bagnai per bene il buco del culo con la saliva e con gli abbondanti umori che uscivano dalla figa, lei intanto continuava ad ansimare sui miei piedi leccandoli, cominciai a puntarle il vibratore, lei dilatava il buco per facilitare la penetrazione spingendo con la pancia, glielo infilai dentro agevolmente, lei si lamentava un po\u2019 ma senza opporsi minimamente, vedere il suo buco del culo dilatarsi ed accoglierlo nonostante le grosse dimensioni era uno spettacolo, cominciai a scoparglielo sempre pi\u00f9 velocemente, lei si prendeva i miei piedi tra le braccia e li baciava mentre godeva, presi anche l\u2019altro vibratore e glielo infilai nella figa grondante, poco dopo ebbe un orgasmo profondo come le capitava solitamente:
–\t\u201cOh siiiiiiiiii!!!\u201d.
La scopai ancora un po\u2019 con i due vibratori poi mi fermai togliendoli, la conoscevo ormai e sapevo quando era ora di una pausa, quando tolsi quello nero dal culo rest\u00f2 il buco dilatato, rosso e slabrato, uno spettacolo, lei si gir\u00f2, si coric\u00f2 su di me e mi baci\u00f2 calorosamente tutta sudata e soddisfatta:
–\t\u201cFatto da te \u00e8 tutta un\u2019altra cosa, mi hai fatto godere penetrandomi entrambi i buchi, mi \u00e8 piaciuto un sacco sai\u2026\u201d;
–\t\u201cPensa se erano due cazzi veri\u2026\u201d;
–\t\u201cMi manca questa esperienza, chiss\u00e0\u2026\u201d.
Si mise coricata sulla schiena in fondo al letto, poi con i piedi cominci\u00f2 a giocare con il mio cazzo, li usava davvero bene, sembrava quasi usasse le mani, accarezzava dolcemente la cappella e le palle guardandomi eccitata, io la volevo scopare ma lei mi chiese di lasciarla fare, lo fece per un po\u2019 poi mi disse:
–\t\u201cTi posso chiedere un piacere?;
–\t\u201cPuoi chiedermi tutto quello che vuoi\u2026\u201d;
–\t\u201cVoglio che mi sborri sui piedi. Lo so che non \u00e8 il massimo per te ma voglio vederli ricoperti dal tuo sperma.\u201d;
–\t\u201cOk, ma dovrai aspettare parecchio, ce ne vuole prima che venga.\u201d;
–\t\u201cCi mancherebbe altro, spero passi un bel po\u2019 di tempo, ti chiedevo solo questo favore.\u201d.
Si pieg\u00f2 verso di me e cominci\u00f2 a farmi un pompino spettacolare, si dedic\u00f2 parecchio a questa operazione, mi guardava sempre negli occhi mentre lo faceva, mi piaceva da impazzire, si sedette sul mio cazzo e se lo infil\u00f2 nella figa cominciando a cavalcare come una puledra impazzita, vederla con quella tuta a rete mi eccitava tantissimo, le stava bene, uno spettacolo per gli occhi, si gir\u00f2 dandomi la schiena e ricominci\u00f2 a fare su e gi\u00f9 molto velocemente, era s**tenata, se lo tolse dalla figa e se lo infil\u00f2 nel culo saltando letteralmente sul cazzo e godendo come una pazza, come faceva a non sentire dolore scopando cos\u00ec forte rest\u00f2 sempre un mistero per me, nel frattempo prese il vibratore nero e si penetr\u00f2 la figa alternandolo al mio cazzo, faceva tutto lei, ero al limite e lo intu\u00ec, si tolse e si coric\u00f2 di fianco a me baciandomi dolcemente, non volevo ancora venire quindi ripresi fiato, poco dopo la feci coricare sulla schiena, le alzai le gambe mettendomi in piedi davanti a lei, cominciai a baciarle i piedi, notai che la tuta si era strappata ed un pollice le era uscito, glielo presi in bocca succhiandolo, sembrava che la stessi scopando per quando le piaceva, preso dalla foga le strappai la tuta di dosso partendo dai piedi ed arrivando a rimuovergliela completamente, lei era divertita, ripresi a dedicarmi ai suoi piedi, leccai e baciai i suoi polpacci e le sue gambe, poi le piegai leggermente di lato e la inculai con forza, si contorceva e godeva tantissimo, presi il vibratore nero e glielo infilai nella figa lasciando a lei il compito di usarlo:
–\t\u201cOh siiiiiiiiii!!! Scopami forte G., non ti fermare\u201d – ebbe un secondo orgasmo ancora pi\u00f9 profondo del primo, pieg\u00f2 le gambe e si tolse il vibratore dalla figa, continuai a scoparle il culo mentre lei cercava di toglierselo da dentro impedendoglielo, ero a limite stavolta e volevo farla felice, lo tolsi dal suo culo e le dissi:
–\t\u201cVengo!!!\u201d.
Lei mi porse i piedi mentre mi guardava ansiosa, con la mano sinistra glieli presi e con la destra mi masturbai sborrando abbondantemente, li aveva completamente ricoperti del mio sperma:
\u201cOh siiiiiiiiii, cos\u00ec!!!\u201d.
Li muoveva spalmandoselo tutto, poi si prese un piede e cominci\u00f2 a leccarselo ingoiando man mano, poi l\u2019altro, mi guardava eccitata mentre lo faceva, cazzo era una pornostar quella donna, l\u2019avevo visto fare solo nei film porno certe cose, restai inebetito ad osservarla mentre si ripuliva per bene tutto, poi si inginocchi\u00f2 e me lo succhi\u00f2 avidamente ingoiando quello che restava, si pass\u00f2 il cazzo sulle tette e poi se lo picchi\u00f2 forte in faccia pi\u00f9 volte, spettacolo gente, spettacolo!!! Pensai.
Ci coricammo sul letto esausti ma soddisfatti, restammo abbracciati per alcuni minuti in assoluto silenzio, avevo il fiatone ed anche lei era provata, poi mi disse:
–\t\u201cTi \u00e8 piaciuto quello che ho fatto?\u201d;
–\t\u201cE\u2019 stato bello vedertelo fare, anche se venirti sulla faccia o dentro al culo per me \u00e8 il massimo.\u201d;
–\t\u201cA me invece eccita tantissimo sentire lo sperma caldo sui miei piedi, \u00e8 una sensazione magnifica\u2026\u201d;
–\t\u201cTu sei magnifica\u2026\u201d;
–\t\u201cAnche tu G. sei speciale, lo sai che adoro stare con te\u2026non te ne andare stasera, dormiamo insieme.\u201d;
–\t\u201cDevo andare a lavorare domani mattina\u2026\u201d;
–\t\u201cTi svegli presto e parti da qui, dai ti prego.\u201d;
–\t\u201cVediamo dai, mi dovrei svegliare prestissimo, devo fare 50 km per andare al lavoro\u2026\u201d;
–\t\u201cSei in moto ci metti un attimo, dai ti prego.\u201d;
–\t\u201cVa bene dai, fammi telefonare ai miei, li avviso che dormo fuori.\u201d;
–\t\u201cGrazie, ti amo!!!\u201d – si blocc\u00f2 e poi aggiunse – \u201cNon volevo dire questo, volevo solo dire che lo apprezzo molto.\u201d – arross\u00ec e corse in bagno.
Mi soprese quella frase ma ancor di pi\u00f9 come reag\u00ec, avrei voluto dirle che anch\u2019io mi stavo innamorando di lei ma non lo potevo fare, era evidente che le fosse scappata involontariamente, per\u00f2 mi fece riflettere, non \u00e8 che anche lei si stava innamorando di me ma non poteva permetterselo? Mentre era in bagno ne approfittai per telefonare ai miei e quando torn\u00f2 le dissi che era tutto a posto, sembrava turbata, scura in volto, prese una vestaglia rosa molto sexy e la indoss\u00f2 senza intimo sotto, io restai in silenzio, si sedette sul letto dandomi le spalle senza parlare, le chiesi:
–\t\u201cHey, tutto a posto? Stai bene?\u201d – si volt\u00f2 verso di me, sembrava commossa:
–\t\u201cSi si tutto bene, va tutto benissimo, non vorrei che avessi frainteso quello che ho detto prima\u2026\u201d;
–\t\u201cTranquilla, non \u00e8 successo niente.\u201d;
–\t\u201cHo detto quella cosa ma mi \u00e8 uscita cos\u00ec, non intendevo dire che ti amo davvero, ero solo felice perch\u00e9 hai accettato di dormire insieme, non voglio che roviniamo tutto ok?\u201d – gli occhi erano lucidi e rossi, una lacrima scese dal suo volto, la abbracciai e le sussurrai:
–\t\u201cHey ma cosa ti sta succedendo, perch\u00e9 piangi?\u201d;
–\t\u201cNiente, ho solo paura che finisca tutto come con M., non voglio perderti cos\u00ec presto\u2026\u201d;
–\t\u201cMa cosa stai dicendo, sei impazzita?\u201d;
–\t\u201cCi stiamo avvicinando troppo, dobbiamo tenere le distanze, ho cambiato idea, vai a casa stanotte.\u201d;
–\t\u201cHo sbagliato qualcosa? Non capisco scusa.\u201d;
–\t\u201cNon hai sbagliato niente, sono che sto sbagliando tutto, ti prego vai a casa.\u201d;
–\t\u201cNon capisco, comunque va bene, mi faccio una doccia veloce e me ne vado.\u201d;
–\t\u201cOk grazie.\u201d.<\/p>\n

Continua\u2026<\/p>\n