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{"id":1840,"date":"2016-09-17T18:02:41","date_gmt":"2016-09-17T18:02:41","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bestsexstory.com\/?p=1840"},"modified":"2016-09-17T18:02:41","modified_gmt":"2016-09-17T18:02:41","slug":"la-mia-esperienza-con-una-coppia-cuckold-parte-10","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bestsexstory.com\/la-mia-esperienza-con-una-coppia-cuckold-parte-10.html","title":{"rendered":"La mia esperienza con una coppia cuckold parte 10"},"content":{"rendered":"

-Decima parte-<\/p>\n

Tornando a casa vedevo le immagini dell\u2019incontro con S. passarmi davanti agli occhi, che meravigliosa esperienza, cominciavo piano piano a non pensare alla presenza di P. durante i nostri rapporti e mi godevo per bene il sesso con lei, restava il fatto che non mi eccitasse la sua presenza, anzi mi creava comunque ancora ansia, magari un giorno sarei riuscito a farmelo piacere anche, il fatto di scopare sua moglie davanti ai suoi occhi in fondo mi dava una certa soddisfazione.
Dovevo pensare a cosa dire ai miei ed a R. per il cellulare, il fatto che loro non si conoscessero di persona mi permetteva di trovare due diverse motivazioni senza preoccuparmi di essere scoperto, dovevo solo pensarci bene.
–\tDecisi di non rientrare a casa per cena, quindi telefonai ai miei dicendo che cenavo fuori ed andai al bar a mangiarmi un panino passando il resto della serata con gli amici, ad un certo punto il cellulare squill\u00f2, era S., uscii dal locale e risposi:
–\t\u201cPronto, ciao S. come mai mi chiami?\u201d;
–\t\u201cCiao tesoro mio, sono arrivata a casa adesso e volevo sapere se anche tu eri rientrato ed era tutto a posto.\u201d;
–\t\u201cSi si, sono arrivato gi\u00e0 da un pezzo e sono fuori a mangiare un panino al bar, sai quello dove ci siamo conosciuti.\u201d;
–\t\u201cCapito, e sei con la tua ragazzina o sei da solo?\u201d;
–\t\u201cSono con amici, R. non l\u2019ho ancora sentita.\u201d;
–\t\u201cVolevo darti il bacino della buonanotte e raccontarti del nostro viaggio di ritorno\u2026\u201d;
–\t\u201cE\u2019 successo qualcosa mentre rientravate?;
–\t\u201cSi \u00e8 successo che non mi sono accorta di avere sporcato i sedili dell\u2019auto con il tuo sperma, meno male che erano di pelle e non di tessuto, cos\u00ec ho dovuto pulirli\u2026\u201d;
–\t\u201cCazzo mi dispiace, ma come li abbiamo sporcati scusa?\u201d;
–\t\u201cNon li hai sporcati te ma io, quando siamo tornati avevo ancora il tuo seme nel culetto, mi ha sporcato il perizoma ed \u00e8 colato un po\u2019 sui sedili, cos\u00ec ho dovuto leccarli per pulirli, volevi mica che lo sprecassi\u2026\u201d;
–\t\u201cTu sei matta ma dai, non ci credo.\u201d;
–\t\u201cChiedi a P., quando mi ha visto leccare i sedili ha fermato l\u2019auto in una piazzola di sosta ed ha voluto che gli facessi un pompino\u2026\u201d;
–\t\u201cMa piantala mi stai prendendo per il culo.\u201d;
–\t\u201cEd allora no, dopo aver leccato i sedili ho dovuto fargli un pompino e mi ha pure riempita per bene.\u201d;
–\t\u201cSei fuori di testa S.!!!\u201d;
–\t\u201cSei tu che mi mandi fuori di testa, adesso vado a farmi una bella doccia pensando a quella che abbiamo fatto insieme, credo che dovr\u00f2 masturbarmi perch\u00e9 P. si \u00e8 gi\u00e0 addormentato, buonanotte tesoro e sogni d\u2019oro.\u201d.
Riagganciai il telefono e tornai dagli altri, ero distratto e passai il tempo a pensare alla telefonata di S., se era vero quello che mi aveva raccontato era una pazza s**tenata, per\u00f2 immaginarla intenta a leccare il mio sperma dai sedili dell\u2019auto era una scena alla quale avrei voluto ass****re di persona, che donna straordinaria che era.
La mattina seguente andai a lavorare, diciamo che non ero molto riposato e fu dura arrivare alla fine del turno, decisi che quella sera non sarei uscito, mentre cenavamo con i miei mi arriv\u00f2 un sms di S., mi chiedeva di chiamarla appena potevo, mi chiesero da dove arrivasse il cellulare e gli dissi che l\u2019avevo comprato usato da un amico e che volevo prendermelo da tempo, non mi chiesero molto di pi\u00f9 quindi la cosa pass\u00f2 praticamente inosservata.
Tornato in camera mia telefonai ad S.:
–\t\u201cEccomi, come va?\u201d;
–\t\u201cAdesso che ti sento bene, dove sei?\u201d;
–\t\u201cSono in camera mia, stasera non esco, mi hai distrutto e sono stanco, stasera dormir\u00f2 presto.\u201d;
–\t\u201cPoverino, se ero li con te ti avrei fatto un bel massaggino rilassante\u2026\u201d;
–\t\u201cCome no, non riposerei molto credo, e tu dove sei?.\u201d;
–\t\u201cCredo di no bello, io sono in camera mia tutta sola, P. \u00e8 ad una cena di lavoro e torner\u00e0 tardi, sai che sono tutta nuda sul letto?\u201d;
–\t\u201cTutta sola e nuda, cosa farai per ingannare il tempo?\u201d;
–\t\u201cAccanto a me ho due vibratori, uno bello grosso nero ed un altro rosa pi\u00f9 piccolo, adesso mi sto passando il secondo sul clitoride mentre sto parlando con te\u2026tu cosa indossi?\u201d – avevo gi\u00e0 il cazzo durissimo e cominciai ad accarezzarmelo;
–\t\u201cSono in mutande sul letto, a petto nudo e con il cazzo duro immaginando di averti qui vicino a me\u2026\u201d;
–\t\u201cMmmm che voglia di averti qui con me, sapessi come sono bagnata\u2026\u201d – lo tirai fuori e cominciai a segarmi;
–\t\u201cFossi li te la leccherei dolcemente gustando i tuoi umori\u2026\u201d;
–\t\u201cMagari tesoro, adesso dimmi cosa devo fare e lo far\u00f2 per te\u2026\u201d;
–\t\u201cInfilati il vibratore pi\u00f9 piccolo nella tua calda figa e comincia a scopartela piano paino\u2026\u201d;
–\t\u201cLo sto facendo, vorrei che fosse il tuo cazzo per\u00f2, e tu cosa stai facendo?\u201d;
–\t\u201cMi sto segando, ho il cazzo durissimo per te\u2026\u201d;
–\t\u201cMmmm quanto mi piacerebbe averlo in bocca ed assaporarlo per bene, ti farei un gran pompino se fossi qui con me adesso\u2026\u201d;
–\t\u201cImmagino, sei bravissima a succhiarmelo, adesso prendi l\u2019altro vibratore, quello pi\u00f9 grosso, insalivalo per bene e con la punta passatelo sul buco del culo\u2026\u201d;
–\t\u201cSiiii lo sto facendo, \u00e8 grosso per\u00f2 per il mio povero culetto, posso invertirli?\u201d;
–\t\u201cAssolutamente no, \u00e8 pi\u00f9 largo del mio cazzo?\u201d;
–\t\u201cE\u2019 decisamente pi\u00f9 largo e molto lungo pure, di solito uso l\u2019altro per il culetto\u2026\u201d;
–\t\u201cStasera lo userai per il tuo culo perch\u00e9 te lo dico io ok?\u201d;
–\t\u201cOk ok come vuoi tu\u2026\u201d;
–\t\u201cBrava adesso comincia ad infilartelo piano piano\u2026\u201d;
–\t\u201cCi sto provando ma \u00e8 grosso\u2026\u201d;
–\t\u201cInsisti e dimmi quando \u00e8 entrato\u2026\u201d;
–\t\u201cE\u2019 dentro, mi fa un po\u2019 male\u2026\u201d;
–\t\u201cNon ti fermare, pensa che sia il mio cazzo ed infilatelo tutto dentro\u2026\u201d;
–\t\u201cOh siiiiiiiiii!!! \u00c8 dentro ma mi fa male\u2026\u201d;
–\t\u201cUsa anche l\u2019altro, pensa di avere due cazzi dentro contemporaneamente, alterna la penetrazione e dimmi se ti piace\u201d;
–\t\u201cOh siiiiiiiiii!!! Quello piccolo \u00e8 di P. invece quello grosso \u00e8 il tuo e mi sta facendo male\u2026\u201d;
–\t\u201cTra poco smetter\u00e0 il dolore e comincer\u00e0 il piacere, usali entrambi e scopati\u2026\u201d;
–\t\u201cOh siiiiiiiiii!!! Che bello, vieni qui e scopami G., ti stai masturbando tu?\u201d;
–\t\u201cDevi accontentarti di sentirmi solo, si mi sto segando\u2026\u201d;
–\t\u201cVorrei il tuo cazzo dentro di me al posto di questi due cosi, vieni qui da me ti prego\u2026\u201d;
–\t\u201cStai zitta e godi\u2026\u201d – continuammo per un bel po\u2019 finch\u00e9 la sentii godere:
–\t\u201cOh siiiiiiiiii!!! Sto venendo G.!!!\u201d – sentirla gemere cos\u00ec mi fece sborrare come un idrante, quindi esclamai – \u201cCAZZO!!!\u201d;
–\t\u201cCosa \u00e8 successo? Sei venuto anche te?\u201d;
–\t\u201cSi e mi sono schizzato tutta la pancia arrivando fino quasi alla mia faccia\u201d;
–\t\u201cMmmm quanto mi piacerebbe essere li e leccarla tutta fino all\u2019ultima goccia, mi piace moltissimo il sapore del tuo sperma sai?\u201d
–\t\u201cMi piacerebbe davvero vederti mentre lo fai, purtroppo la dovr\u00f2 pulire da me\u2026\u201d;
Ci salutammo dandoci appuntamento per i prossimi giorni, dovetti farmi la doccia perch\u00e9 ero sudatissimo e sporco da fare schifo.
Il giorno successivo, dopo il lavoro, telefonai a R., rispose il padre:
–\t\u201cBuonasera, posso parlare con R.?\u201d;
–\t\u201cOk te la passo subito, ciao. R. c\u2019\u00e8 G. al telefono\u201d – sembrava avere un tono diverso dal solito, conosceva la mia voce e mi rispondeva sempre dando l\u2019impressione di essere seccato nel sentirmi, stavolta invece era stato pi\u00f9 gentile;
–\t\u201cCiao tesoro come stai?\u201d;
–\t\u201cIo bene e tua zia poi? Non ci siamo sentiti poi, ne domenica ne ieri\u201d;
–\t\u201cSi scusa ma siamo rientrati ieri pomeriggio invece di domenica sera, ti avrei dovuto chiamare ma me ne sono scordata scusami tanto. Insomma, ha avuto un ictus e non \u00e8 ancora fuori pericolo, speriamo in bene, senti mi vieni a prendere che voglio stare un po\u2019 con te stasera?;
–\t\u201cOk avevo deciso di andare al bar a mangiarmi qualcosa, se vuoi sono sotto casa tua per le 20,00.\u201d;
–\t\u201cOk, probabilmente mi troverai gi\u00e0 sotto ad aspettarti.\u201d;
Arrivai a casa di R. e la trovai davanti al portone che mi aspettava, sal\u00ec in auto e mi baci\u00f2 teneramente, dicendomi:
–\t\u201cAvevo tanta voglia di stare con te, scusami per non averti avvisato che non ero rientrata.\u201d;
–\t\u201cNessun problema, anch\u2019io avevo voglia di vederti, ti vedo stanca per\u00f2, non era meglio se stavi a casa a riposare?\u201d;
–\t\u201cSi tra viaggio e weekend sono esausta e non mi sono ancora ripresa ma avevo voglia di stare un po\u2019 sola con te, tu cosa hai fatto di bello?\u201d – facevo fatica a pensare cosa dirle, la verit\u00e0 era che io mi ero divertito da morire, ma non potevo certo dirglielo, quindi ebbi un lampo di genio:
–\t\u201cNiente di che, ne ho approfittato e sono andato a trovare i mei nonni (abitavano in una citt\u00e0 non proprio vicinissima e li vedevo poche volte all\u2019anno)\u201d;
–\t\u201cDavvero e come stanno?\u201d;
–\t\u201cDiscretamente grazie, non ci eravamo ancora visti e mi hanno dato il regalo di compleanno, sono pazzi mi hanno regalato un cellulare e mi pagano pure la bolletta loro, che cari che sono.\u201d;
–\t\u201cWow adesso hai pure il cellulare, fai vedere.\u201d – non era comune come adesso avere un cellulare, soprattutto per gente del mio livello sociale, glielo passai e lei disse:
–\t\u201cCazzo che bello, avranno speso una fortuna, ne ha uno uguale mio padre, devi darmi il numero allora.\u201d;
–\t\u201cMa certo, gliel\u2019ho detto che era troppo ma hanno insistito, cosa dovevo fare? Ero imbarazzatissimo, anche perch\u00e9 loro non sono proprio dei ricconi, in pi\u00f9 pagano loro pure la bolletta, vabb\u00e8 sono fatti cos\u00ec.\u201d;
Arrivammo al bar e ci sedemmo ad un tavolino, ordinammo due panini e due birre, intanto parlavamo del pi\u00f9 e del meno. Ad un certo punto R. disse:
–\t\u201cHo approfittato del tempo passato con i miei per parlare con mio padre della discussione dell\u2019altra sera, ha ammesso di aver preso informazioni su di te ma mi ha giurato di non aver mai detto che avrebbe fatto di tutto per separarci\u201d;
–\t\u201cSenti lui pu\u00f2 dire quello che vuole, messo alle strette ha detto una mezza verit\u00e0, mi spieghi il mio direttore che interesse avrebbe a raccontarmi una bugia del genere? Comunque ti ho chiesto di non tornare sull\u2019argomento, rispetta la mia volont\u00e0 per cortesia, tanto a me non interessa parlarci.\u201d;
–\t\u201cLui invece me lo ha giurato e vorrebbe chiarirsi con te, d\u2019altronde se noi abbiamo intenzione di continuare a frequentarci prima o poi dovrete conoscervi e parlarvi no?\u201d;
–\t\u201cScusa la franchezza R. io e te stiamo bene insieme ma non dobbiamo sposarci, quindi lasciamo passare del tempo e poi vedremo.\u201d;
–\t\u201cNon ho detto questo, per\u00f2 a me farebbe piacere che abbiate un minimo di rapporto o perlomeno un minimo di dialogo.\u201d;
–\t\u201cScusa nuovamente la franchezza R. a me invece di conoscerlo non mi interessa minimamente, puoi per piacere evitare il discorso che mi rovini la cena?\u201d;
–\t\u201cOk ok, scusa non torner\u00f2 pi\u00f9 sull\u2019argomento, dopo cena che ne dici se andiamo alla tana, ho voglia di stare sola soletta con te\u2026\u201d – ripensavo al discorso che aveva fatto S. su di lei, voleva scopare per convincermi a conoscere il padre, alla fine voleva manipolarmi con il sesso, stai a vedere che aveva azzeccato tutto ed io non ci stavo, decisi di non cadere nel suo tranello, inoltre devo dire che ero ancora decisamente soddisfatto, quindi risposi:
–\t\u201cLa tana \u00e8 occupata, stasera mi risulta che P. e T. (due nostri amici) se la siano riservata.\u201d;
–\t\u201cAllora andremo in auto in qualche posticino per stare soli soletti\u2026\u201d – era proprio decisa a corrompermi, poi continu\u00f2 con aria molto sensuale – \u201cHo pure le mie cose ed ho l\u2019assorbente interno, quindi ti rimangono due scelte per divertirti\u2026dimmi solo se mi devo portare dietro un succo di frutta oppure no\u2026\u201d – S. ci aveva visto lungo mi sa, voleva proprio farmi girare la testa e stava toccando i tasti giusti, decisi a quel punto che le volevo dimostrare che non era cos\u00ec semplice prendersi gioco di me, l\u2019avrei sfruttata senza per\u00f2 cedere al suo tentativo di manipolazione;
–\t\u201cCredo di aver capito cosa intendi, sai cosa ti dico, prendi il succo per\u00f2 preparati ad un doppio sacrificio\u2026\u201d – mi guard\u00f2 con aria soddisfatta e mi rispose:
–\t\u201cAllora prima di uscire vado a cambiarmi l\u2019assorbente e quando paghi prendimi un succo alla pera, grazie.\u201d – il nostro discorso fu interrotto dal suono del mio cellulare, lo presi dalla tasca e vidi che era S. a chiamarmi. Avevo memorizzato il suo numero come \u201cZia S.\u201d perch\u00e9 avevo davvero una zia che aveva il nome che iniziava come il suo, quindi mi era sembrata un\u2019ottima idea, R. lo vide sul display.
–\t\u201cScusa ma \u00e8 mia zia che mi chiama, vado un attimo fuori qui c\u2019\u00e8 troppo casino.\u201d – mi alzai e mi allontanai uscendo nel vicolo dove l\u2019avevo incontrata la prima volta e risposi:
–\t\u201cCiao bellezza come stai?\u201d;
–\t\u201cCiao amore mio, sto male, dopo ieri sera non ho ancora soddisfatto le mie voglie con un cazzo vero sai? Quanto \u00e8 tornato dalla cena P. si \u00e8 fatto la doccia e poi \u00e8 dovuto partire per un viaggio di lavoro, non ha avuto nemmeno il tempo di fare l\u2019amore e torna domenica sera, come faccio io adesso? Hai voglia di incontrarci io e te soli soletti? Se mi dici che va bene corro da te immediatamente\u2026\u201d;
–\t\u201cProposta molto allettante ma sono fuori a cena e non riuscirei a sganciarmi, magari possiamo fare domani oppure un altro giorno.\u201d;
–\t\u201cCapito, ci sentiamo domani allora ed organizziamo, sei con la troietta?\u201d;
–\t \u201cSono con R. in effetti.\u201d;
–\t\u201cE dopo andate a scopare?\u201d;
–\t\u201cMe lo ha appena proposto, ho pure l\u2019impressione che il tuo presentimento era azzeccato sai?\u201d;
–\t\u201cTi ha promesso il culo vero? Vedi che avevo ragione, quasi quasi la invidio, mmmm\u2026\u201d;
–\t\u201cPer\u00f2 ho deciso che grazie al tuo avvertimento la sfrutter\u00f2 e poi non ceder\u00f2 al ricatto; mi ha detto he le sue cose ed indossa l\u2019assorbente interno, poi mi ha chiesto se doveva portarsi dietro un succo di frutta, ci sta provando per bene come avevi presvito.\u201d;
–\t\u201cTe l\u2019ho detto che ha della stoffa la ragazza, \u00e8 troia nell\u2019animo fidati, e tu cosa hai scelto?\u201d;
–\t\u201cLe ho detto che stasera doveva prepararsi per un doppio sacrificio\u2026\u201d;
–\t\u201cHaahahhahahhaaaa che porco che sei, le vuoi prendere il culo e poi riempirle la bocca, cazzo ho creato un mostro, mi sorprendi proprio sai?\u201d;
–\t\u201cE\u2019 solo grazie a te che mi sto evolvendo, e tu cosa farai dopo cena?\u201d;
–\t\u201cInvidier\u00f2 R. per quello che far\u00e0 con te e magari mi masturber\u00f2 con i due vibratori pensando a te\u2026domani per\u00f2 mi devi raccontare tutto mi raccomando\u2026\u201d;
–\t\u201cOk, un bacio a domani e ricorda che quello grosso va nel culo.\u201d;
Tornai al tavolino e R. mi chiese chi era mia zia S.:
–\t\u201cMia zia S. abita vicino ai miei nonni, mi ha detto che erano felicissimi di avermi rivisto e mi ha ringraziato per essere passato a trovarli.\u201d;
–\t\u201cChe tenera.\u201d.
Finimmo di mangiare con calma poi mentre R. andava in bagno io pagai e presi un succo di frutta alla pera come mi aveva chiesto, quando torn\u00f2 andammo in auto e parcheggiammo in un posto tranquillo vicino ad un fiume per stare soli. Ci spostammo nei sedili posteriori per essere pi\u00f9 comodi, ero pronto a prendermi il mio premio e poi vedere come si sarebbe comportata, volevo capire se la sua concessione era davvero fatta con uno scopo ben preciso, nel frattempo avevo intenzione di godermela per bene la cosa. Ci baciammo appassionatamente, cominciai subito a fare il confronto notando come S. baciasse molto meglio di R., la prima lo faceva la maggior parte delle volte con estrema veemenza e decisione, la seconda era sempre stata pi\u00f9 dolce, quella sera lo era ancora di pi\u00f9, mi accarezzava il viso e mi sussurrava parole dolci, cominci\u00f2 a toccarmi il cazzo da sopra i pantaloni, li slacci\u00f2 e cominci\u00f2 a segarmi accarezzandomi la cappella, le slacciai la camicetta e cominciai a baciarle i seni e leccarle i capezzoli, si inturgidirono immediatamente, intanto il suo segare aumentava di ritmo, la presi per la testa e gliela abbassai, lei cominci\u00f2 a leccarmi dolcemente la cappella, poi la succhi\u00f2 sempre delicatamente mentre con la mano mi accarezzava le palle, era brava, aveva sempre avuto una buona tecnica ma S. era tutta un\u2019altra cosa, come lo faceva lei era insuperabile. Mi tolsi i pantaloni e mi misi a gambe larghe coricato sui sedili, lei si dedic\u00f2 alle mie palle come piace a me, leccava e le insalivava per poi asciugarmele con la lingua, molto brava, la lasciai fare per un po\u2019 poi decisi che volevo arrivare al sodo senza troppi preamboli, quindi le sussurrai:
–\t\u201cAdesso vienimi sopra.\u201d – si tolse la minigonna che indossava e le mutandine, poi si sedette sul mio cazzo e cominci\u00f2 a roteare il bacino sfregandoselo sulla figa e sul culo, la sollevai leggermente e cominciai ad inumidirle abbondantemente il buco del culo con la saliva che prendevo dalla mia e dalla sua bocca, infilai prima un dito e poi due, lei mi diceva di fare piano ma la mia voleva essere una messa alla prova per vedere fino a che punto era disposta ad arrivare, quindi senza troppe precauzioni glielo infilai tutto in culo:
–\t\u201cPiano piano, mi fai male cos\u00ec.\u201d.
Il suo buco era strettissimo, questo era un punto a suo favore rispetto ad S., entrare in un culo stretto \u00e8 molto pi\u00f9 stimolante a livello fisico, le sensazioni che regalava erano diverse da uno rodato, per\u00f2 a livello mentale poter scopare senza freni un culo regala maggior soddisfazione, insomma diciamo che la scelta tra quale fosse il migliore da scopare era difficile. Non avevo intenzione di riservarle troppa premura, volevo punirla per aver cercato di farmi fare quello che voleva lei, anche se comprendevo la sua volont\u00e0 di creare un minimo di rapporto con suo padre, quindi la presi per i fianchi e la cominciai a scopare in maniera decisa, il cazzo le dilatava sempre di pi\u00f9 il buchetto stretto e diventava pi\u00f9 semplice penetrarla, lei si lamentava e mi chiedeva di fare piano, io invece la sollevavo e la sbattevo sul cazzo forte, ogni colpo era deciso e profondo, ad un certo punto lei mi disse:
–\t\u201cTi prego G. fai un po\u2019 pi\u00f9 piano, mi stai facendo male sul serio.\u201d;
–\t\u201cScusami R. non volevo, mi sono fatto prendere dall\u2019entusiasmo.\u201d – rallentai i ritmo senza fermarmi, lei mostrava in volto segni di evidente sofferenza ad ogni affondo, alla fine mi dispiaceva farle del male quindi mi fermai e le dissi: \u201cFacciamo cos\u00ec, adesso io rimango fermo e sarai tu a decidere il ritmo e la profondit\u00e0 ok?\u201d;
–\t\u201cOk allora lascia fare a me.\u201d – si ferm\u00f2 e mi abbracci\u00f2 lasciando il cazzo piantato nel suo culo, intanto mi sussurr\u00f2: \u201cTi amo G., ti amo tantissimo, per te sono disposta a fare qualsiasi cosa ricordatelo, mi hai fatto male stasera, ho il culo in fiamme ma per renderti felice continuer\u00f2 a farmelo scopare tutte le volte che lo vorrai.\u201d;
Sembrava proprio orientata a farmi capire che lei si sacrificava volentieri per me, si sarebbe aspettata la stessa cosa da parte mia, dimostrava fin troppo chiaramente dove voleva arrivare, la mia decisione di sfruttarla e poi negarle l\u2019incontro con il padre era sempre pi\u00f9 convinta, pensavo che l\u2019avrei scopata in culo e sborrata in bocca senza cedere alla sua volont\u00e0, ormai era chiaro quello che dovevo fare. Ricominci\u00f2 a fare su e gi\u00f9 sul mio cazzo tenendosi alle mie spalle, io restavo immobile lasciando fare a lei, inarc\u00f2 la schiena all\u2019indietro e si appoggi\u00f2 ai sedili anteriori, piant\u00f2 i piedi sui sedili posteriori e cominci\u00f2 ad aumentare il ritmo, il suo buchetto stretto stimolava moltissimo il cazzo, era meraviglioso, dopo il weekend passato con S. riuscivo ad avere un notevole controllo e resistevo senza problemi, l\u2019aumento del ritmo era per farmi venire pi\u00f9 rapidamente ma purtroppo per lei ero ancora in piena forma. Era sudatissima e le smorfie di dolore mi davano una gran soddisfazione, era un bel modo di punirla, lei lo faceva solo per dare soddisfazione a me, si vedeva che non provava piacere a prenderlo in culo come invece era per S., ad un certo punto si tolse da sopra e si mise inginocchiata sui sedili posteriori, si pass\u00f2 molta saliva sul buco del culo ormai completamente devastato e mi invit\u00f2 a leccarglielo, lo feci con molto piacere, lei spingeva per farlo dilatare, per\u00f2 si vedeva che era sofferente, ogni volta che glielo leccavo la sentivo gemere non certo di piacere, presi il cordino dell\u2019assorbente interno e cominciai a tirarlo un po\u2019 fuori, poi glielo infilai di nuovo dentro, lei non disse nulla ma cominci\u00f2 a gemere, questa volta di piacere, probabilmente la cosa le piaceva, lo continuai a fare per farla rilassare un po\u2019, poi decisi che era ora di tornare a scoparla, glielo infilai con delicatezza, lei si sgrillettava con la mano, aumentai il ritmo visto che non si lamentava pi\u00f9, il culetto era ben dilatato adesso ed il cazzo entrava meglio di prima, la scopavo senza sosta e la vedevo provata, ad un certo punto lei mi disse:
–\t\u201cSei parecchio in forma stasera, mi stai distruggendo sai\u2026\u201d;
–\t\u201cGrazie, sei te che mi hai offerto questa cosa, tra poco prepara il succo perch\u00e9 ti riempio la gola\u2026\u201d \u2013 dopo altri cinque minuti almeno di inculata cominciai a sentire che era arrivato il momento di schizzarla per bene, la feci mettere coricata di schiena, mi misi con il cazzo davanti alla sua faccia e senza darle il tempo di aprirsi il succo la sborrai su tutto il viso, lei chiudeva la bocca per non farsela entrare dentro, aveva il viso completamente ricoperto di sperma, e sputava fuori quella che le era entrata, allungai una mano e le aprii il succo, poi accompagnai con il cazzo un po\u2019 di sperma vicino alla sua bocca e le dissi:
–\t\u201cAdesso la ingoi tutta, lo hai promesso, eccoti il succo.\u201d – era evidentemente infastidita e sorpresa dal mio comportamento ma senza obiettare cominci\u00f2 a ripulirmi il cazzo, spostava lo sperma nella sua bocca ed ingoiava a fatica, ogni tanto succhiava un po\u2019 di succo dalla cannuccia, cerc\u00f2 di smettere ma io le feci notare che ce n\u2019era ancora raccogliendola con le dita, lei molto diligentemente fin\u00ec il lavoro, poi ci rivestimmo in silenzio, sembrava infastidita e turbata da quello che era successo, mi avvicinai e la baciai dolcemente e poi le dissi:
–\t\u201cSei stata favolosa, grazie di questo doppio regalo.\u201d;
–\t\u201cL\u2019ho fatto per te, lo vedi fin dove sono disposta ad arrivare per farti felice? Spero che tu lo apprezzi\u2026\u201d;
–\t\u201cCerto che lo apprezzo\u201d – decisi di metterla alla prova – \u201cCosa vuoi che faccia per dimostrarti quanto ci tengo a te? – lei sorrise, mi abbracci\u00f2, mi baci\u00f2 teneramente e poi mi disse:
–\t\u201cTi chiedo solo di pensare alla proposta di mio padre, non pretendo una risposta adesso, solo che mi prometti che ci penserai su con calma, ti prego\u2026\u201d – S. aveva ragione, stava usando il sesso per farmi fare quello che voleva lei, ormai non avevo dubbi in proposito, con volto decisamente seccato le risposi:
–\t\u201cHai imboccato la strada sbagliata con me R., fare tutto questo solo per convincermi ad incontrare tuo padre non ti porter\u00e0 da nessuna parte, anzi potevi evitarlo proprio.\u201d;
–\t\u201cMa io non l\u2019ho fatto per convincerti a farlo, l\u2019ho fatto perch\u00e9 ti amo come te lo devo dire, non ti avrei mai chiesto di nuovo la cosa, sei tu che mi hai chiesto cosa potevi fare per dimostrare che ci tenevi a me, visto che a questa cosa io ci tengo tantissimo te l\u2019ho chiesto, scusa come non detto.\u201d;
–\t\u201cEcco brava, basta con sta storia.\u201d;
–\t\u201cOk ok non ci torner\u00f2 pi\u00f9 sopra per\u00f2 adesso smettiamola di litigare, piuttosto dimmi sono stata brava?\u201d;
–\t\u201cMinchia quanto mi fa incazzare sta storia!!!Si si sei stata bravissima, adesso per\u00f2 andiamo al bar che ho sete.\u201d;
Tornammo al bar, io non esageravo, ero davvero incazzatissimo, capivo la sua volont\u00e0 ma sapere che S. aveva capito prima di me tutto senza nemmeno conoscerla mi faceva infuriare, R. rimase in silenzio durante il tragitto, quando arrivammo al bar incontrammo degli amici che mi fecero mettere da parte la rabbia, la riaccompagnai a casa dopo un\u2019oretta ed andai a dormire.<\/p>\n

Continua\u2026<\/p>\n