LA FESTA DELLA ZIA

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Natale, tutti invitati dalla zia meridionale a pranzo…
Quanti parenti, cugine, cugini, zii e zie…e si sa, natale è una specie di sfilata di moda.
Mia sorella, la solita maiala con vestitino rosso aderente a mezza coscia, manica lunga, legghings neri e tacco 15 rosso.
Varie zie in vestito, stivali, calze, e io che non stavo più nei pantaloni vedendo la zia meridionale indossare delle ballerine argentate, collant color pelle, gonne al ginocchio beige con camicetta in raso bianca.
Essendo lei la cuoca, spesso si alzava da tavola e io la seguivo con le sguardo, mi si induriva solo all’ idea e mia sorella se ne accorse, tanto da appoggiare la sua mano sulla mia coscia e dirmi in un orecchio di non agitarmi troppo.
Il lungo pranzo prosegue tra insulsi discorsi e la mia mente che divaga nel letto della zia….tanto da bagnarmi le mutandine.
Dal mio posto a tavola, intravvedevo la cucina e anche la zia quando passava, finchè ad un tratto vidi di sfuggita suo marito che andato in cucina pure lui le mette le mano sul sedere e se la tira a se baciandola con la lingua.
Mi saliva la pressione, volevo essere io al suo posto!
Al momento del caffè io dovevo andare in bagno, ma visto la forte presenza di donne quello al piano era sempre occupato, allorchè la zia mi dice di salire e andare in quello della camera!
Salgo…e…mi viene in mente che sono solo in un luogo dove ci sono tutte le cose sue!
In tutto silenzio sbircio in un armadio trovando scarpe e stivali, alcune veramente eccitanti, ma non posso certamente rubargliele!
Proseguo verso il wc e penso che nei cassetti del mobile dovrebbe esserci l’ intimo, gli apro ma non trovo altro che maglie…
Non posso dilungare troppo la mia sosta sopra, darei troppo nell’ occhio; allora mi dirigo al bagno.
Non avrei mai detto…ecco trovato ciò che cercavo.
Uno stenditoio con distesa la sua biancheria lavata, mutandine, canottierine, slip, perizomi e reggiseni.
Tutto bianco e candido come la neve.
Un sussulto per me, non esitai a cercare qualcosa di piacente per me e trovai un paio di slip semitrasparenti, volevo averli e così feci.
Mi calai i pantaloni e mutande, infilai i suoi slip e prima di rivestirmi mi scappò l’ occhio in un cestino dove trovai un paio di autoreggenti nere in pizzo classicissime.
Non esitai a rubare anche quelle e quindi me le infilai.
Tutto eccitatissimo e un po’ sbalordito per quello che stavo facendo scesi di sotto e mi sedetti come niente fosse al tavolo.
Non smetteva più di tirarmi, stavo indossando l’ intimo di quella donna non strafiga, ma fantastica per me.
Finalmente venne l’ ora di andare a casa e dopo i saluti (calorosi), mi fiondai a casa in macchina assieme a mia sorella che non vedeva l’ ora di andare dal suo moroso per chissà cosa fare.
Andai in camera mia, mi spogliai e rimasi solo con l’ intimo della zia.
Le mutandine erano bagnatissime, ero eccitatissimo; ma mi scappò l’ occhio sulle calze….nella fretta di mettermele, non mi sono accorto che erano piene di macchie bianche,asciutte, sicuramente sperma di suo marito.
Un attimo di stupore e poi iniziai a masturbarmi pensando a che splendida notte aveva passato la zia facendo sborrare il suo uomo tra le sue gambe e immaginando le sue mani che facevano una sega a me sborrai pure io riempiendo ancora una volta quel nylon che tanto mi eccitava.

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